
PRIMO CITTADINO? NO, PRIMO...ROMPICOJONI! - LA LUNGA LISTA DI DIVIETI IMPOSTI DA FRANCESCO SOLINAS, SINDACO DI SESTRI LEVANTE (CIVICO, MA VICINO ALLA DESTRA): I CITTADINI NON POSSONO STENDERE I PANNI SUL BALCONE, VIETATO LEGARE LE BICI SUI LAMPIONI. NON E' PERMESSO ARRAMPICARSI SUGLI ALBERI E I RAGAZZINI NON POSSONO GIOCARE A PALLONE IN STRADA - "DESTRA E SINISTRA SONO COMPATTE NEL VOLERMI FAR CADERE PERCHE'..."
Estratto dell'articolo di Riccardo Bruno per il "Corriere della Sera"
Sindaco, lei non ha mai steso i panni sul balcone?
«Personalmente lo faccio spesso, ma mai sul prospetto principale della via. Il mio condominio, in rispetto delle norme, permette di farlo solo sugli affacci secondari».
Francesco Solinas, 58 anni, ingegnere dell’Amt, l’azienda dei trasporti di Genova, è il sindaco di Sestri Levante finito alla ribalta nazionale per il regolamento comunale in discussione che vieterà non solo i panni al vento ma tutta una sfilza di altre attività.
Se le aspettava tutte queste polemiche?
«Dall’opposizione sì. Non pensavo a tutto questo interesse a livello nazionale per un regolamento che contiene meno divieti rispetto per esempio a quello di Genova».
Tuttavia l’elenco è piuttosto esteso: dal contrasto alla prostituzione, all’accattonaggio, al divieto di festeggiare a casa con musica ad alto volume. L’accusano anche di voler impedire le grigliate nei parchi.
«Non sono vietate, questo è appunto il racconto distorsivo fatto dall’opposizione. È semplicemente proibito accendere fuochi nei giardini perché possono essere pericolosi. Le grigliate sono permesse, ovviamente in condizioni di sicurezza, così come previsto in tutti i regolamenti di polizia urbana».
Non ci si potrà arrampicare sugli alberi.
«In campagna si può fare ma in città è preferibile che la gente si astenga».
Per la propria incolumità?
«Certo, ma anche per la sicurezza altrui. Se uno cade può travolgere delle persone, può cadere su una macchina...».
E le bici non potranno più essere legate ai lampioni...
«Vietato per ragioni di decoro urbano. Io sono uno che si muove in bicicletta, però bisogna evitare di lasciarle ovunque, soprattutto in una città turistica come Sestri. Ma lo ripeto, non sono norme che si è inventato il Comune di Sestri. Ci sono ovunque, poi ovviamente vanno applicate con buon senso».
I ragazzi non potranno giocare a pallone (o a bocce) in strada. Non sarebbe meglio un regolamento che li spingesse a farlo?
«Sono d’accordo. La stessa identica norma c’è a Chiavari, solo che lì il limite è a 8 anni, noi l’abbiamo alzato a 12. I bambini possono giocare».
Allora è solo contro gli adolescenti?
«Quando diventano più grandetti possono andare in uno dei tanti impianti che abbiamo o iscriversi in una delle società sportive di calcio».
A proposito, oltre ai panni non si potranno esporre dai balconi le bandiere, neanche della propria squadra?
«Non è vero. Si può esporre, chiaramente non devono essere lesive di nessuno e soprattutto devono essere mantenute in ordine, non devono essere degradate, vecchie, strappate perché sennò fanno degrado urbano. La bandiera della pace si potrà appendere, anche quelle della Palestina o di Israele, non la bandiera nazista».
Anche in questo caso, secondo lei la polemica è stata forzata?
«È quasi tutto forzato, tenga presente che le opposizioni hanno presentato ben 237 emendamenti per chiedere l’abrogazione di moltissimi articoli, anche su aspetti che loro condividono». [...]
Con questo regolamento si è inimicato tutti, destra e sinistra.
«Non con il regolamento, ma con la mia elezione».
Due anni fa si è presentato con una lista civica di centrodestra sfidando i partiti ufficiali.
PANNI STESI FUORI DAI BALCONI A NAPOLI
«Qui la sinistra, tranne una breve pausa di sei mesi, aveva governato per 80 anni. Capirete quanto siano ben disposti a lasciarmi una città che si erano costruiti su misura».
E la destra perché ce l’ha con lei?
«La destra locale è fatta di persone che avrebbero voluto prendere loro il controllo e che si sono irritate per l’arrivo di uno che non ha mai fatto e non vive di politica, a differenza loro. C’è compattezza nel tentare di farmi cadere, la questione del regolamento è solo un episodio di questa guerra».
Con tutti questi divieti, non è che si messo contro pure i vigili urbani che dovranno lavorare molto di più?
«Il comandante ha approvato tutto». [...]