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MAI PIÙ SPOSE BAMBINE: A NEW YORK LO SCANDALO STA PER FINIRE: MATRIMONI VIETATI SOTTO I 16 ANNI - LO STATO CANCELLA LA LEGGE DEL 1929 CHE LI CONSENTIVA - VIDEO

 

Paolo Mastrolilli per la Stampa

 

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Lo scandalo delle spose bambine, e degli sposi, sta per finire. Almeno a New York. Il Parlamento dello stato, infatti, ha appena approvato una legge che vieta i matrimoni sotto i 16 anni d' età, e li consente a 17 anni solo con il consenso dei genitori e di un giudice.

 

Quando si parla delle spose bambine, in genere vengono in mente i Paesi in via di sviluppo o socialmente più arretrati. Eppure tra l' anno 2000 e il 2010, a New York si sono sposati circa 3900 minorenni. Ciò è successo perché la materia era ancora regolata da una legge del 1929, che consentiva questo tipo di unioni.

 

Una condizione sorprendente, che però non è unica in America. Anzi, nel Paese ci sono una dozzina di stati che non regolano per nulla la materia, consentendo quindi i matrimoni a qualunque età.

La pratica è aumentata negli ultimi tempi, soprattutto fra le minoranze etniche e religiose dove tali sistemi sono abituali.

 

A questo elemento si è aggiunta anche la corsa alle carte verdi, che ha creato una specie di mercato tra gli uomini adulti in cerca di spose bambine americane, per ottenere la cittadinanza.

 

Secondo gli studiosi della materia, questi matrimoni hanno costi pesanti per chi è costretto ad accettarli. Anche quando non diventano vittime di violenze domestiche, sono comunque penalizzati sul piano dell' istruzione e la possibilità di lavorare. La legge poi consentiva alle bambine di sposarsi a 14 anni, ma non di divorziare. Se volevano separarsi, dovevano aspettare di arrivare alla maggiore età, condannandole quindi a subire eventuali abusi per almeno quattro anni senza alcuna protezione legale.

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Lo scandalo ha finalmente attirato l' attenzione del governatore Andrew Cuomo, e dei legislatori dello stato di New York, che hanno deciso di intervenire. Al principio avevano pensato di rimpiazzare la legge del 1929 con un testo nuovo, che doveva vietare qualunque tipo di unione fra minorenni. I problemi culturali di una regione dove vivono persone di tutto i mondo, e le resistenze di gruppi di pressione, hanno però provocato una modifica. Il testo così è stato trasformato per vietare tutti i matrimoni sotto i 16 anni d' età, e consentirlo a chi ne ha compiuti 17, solo se c' è il permesso dei genitori, accompagnato dall' assenso di un giudice. Dai 18 anni in poi si entra nella maggiore età, e quindi questi limiti decadono.

 

La strada per eliminare del tutto la pratica, però, resta ancora lunga. Basti pensare che nel vicino New Jersey il governatore repubblicano Christie ha messo il veto il mese scorso su una legge per vietare il matrimonio sotto i 18 anni, perché «non rispetta le sensibilità o i costumi religiosi di alcuni residenti».

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