mario michele giarrusso

SERIAL GRILLER! - MANCA POCO A FERRAGOSTO ED È GIA' INIZIATA LA GARA PER ACCAPARRARSI IL POSTO DI COMANDO DAVANTI ALLA GRIGLIA - PRIMA ERA UN'ATTIVITA' DA CUI TUTTI VOLEVANO STARE LONTANI, ORA C'E' UNA GARA A PER MANEGGIARE SALSICCE E SPIEDINI - LA "COLPA" È DEI PROGRAMMI TV DI CUCINA, CHE HANNO RESO "COOL" AFFUMICARSI DI ARROSTI - NEL 50% DEI CASI AD OCCUPARSENE SONO GLI UOMINI, NEL 21% LE DONNE E NEL RESTANTE 29%...

Estratto dell’articolo di Carlo Ottaviano per “Il Messaggero”

 

barbecue del proprietario del ristorante

«La vita è come una grigliata. C'è sempre qualcuno che suda tutto il giorno perché altri stiano seduti e mangino». Fino a pochi anni fa era questa la lamentela di chi in pieno agosto doveva stare dinanzi al carbone a cucinare per tutti. Adesso, invece, è quasi una gara a sentirsi grill master o almeno grill lovers, a disquisire delle differenze tra grilling (temperature altissime e cottura veloce per piccoli pezzi di cibo) e bbq (dimensioni maggiori e tempi più lunghi), su dove mettere l'accento (bàrbecu o barbecù) e perfino sull'origine del nome.

 

Deriverebbe dalla parola baa-bu-kan usata dagli indigeni americani che cucinavano i cibi in una fossa coperta da frasche accanto al fuoco. E ancora, ecco vantarci della griglia in ceramica (utile per le affumicature), della piastra in pietra lavica (per la cottura uniforme), dei costosissimi guanti ignifughi (che già in estate ci si scotta al sole e di impossibili amori) o della siringa per iniettare condimenti nel cibo (quasi giocassimo al piccolo chirurgo). Per non dire del contrasto tra i partigiani della griglia elettrica (per chi non vuole perdere tempo) e del kettle (la griglia chiusa da un grosso coperchio, poggiata su tre piedi, che permette cotture come al ristorante).

Barbecue

 

E continuare a litigare sulla fonte migliore (carbone, gas o elettrico) e se per l'affumicatura preferire chips (piccoli petali di legno), chunks (un po' più grossi), pellet (gli stessi di uso domestico), logs (listarelle) e se bagnarli prima o no. La voglia di grigliare è stata definitivamente sdoganata da innumerevoli programmi tv (da America Barbecue, al Re della griglia, a Fire Master), mentre gli editori sfornano libri in tema.

 

[...] Secondo Massimo Montanari, dell'università di Bologna, considerato il massimo storico dell'alimentazione in Italia, «la griglia sostituisce il fuori al dentro, lo spazio aperto alla casa. Sostituisce l'uomo cacciatore alla donna che addomestica il cibo e lo prepara in cucina».

BARBECUE

 

Alex Revelli Sorini e Susanna Cutini (studiosi di gastrofisica & felicità alimentare) spiegano che «nel barbecue si celebra la semplicità di un gesto arcaico, quello dei primi uomini che, una volta addomesticato il fuoco, ne fecero lo strumento di un mangiare semplice che ora si ripropone nel rito del barbecue». «L'invitante profumo delle carni e il sapore forte della brace aggiungono non è solo ghiottoneria per adepti. C'è qualcosa di più, qualcosa che si sarebbe tentati di chiamare "il richiamo della foresta"».

BARBECUE NEL CIMITERO IN PROVINCIA DI SIRACUSA

 

Un richiamo raccolto non più solo dagli uomini: secondo una recente indagine condotta in Italia per conto di WMF, brand tedesco del settore, solo nel 50 % dei casi ad occuparsene sono gli uomini, contro il 21% in cui sono le donne a destreggiarsi con pinze e forchettoni, mentre nel restante 29% è all'opera la coppia.

 

barbecue in spiaggia a brighton

Lavoro di coppia, in genere, sono le salamoie, le marinature preliminari e le salse. Pardon, per sentirci davvero cowboy, dovremmo dire "rub", miscele di spezie, sale e adesso anche cacao e caffè per raggiungere l'umami (il quinto gusto fondamentale scoperto dai giapponesi). Su cosa grigliare non c'è limite, si va dalla bruschetta, ai formaggi, alla frutta (buonissime le pesche tagliate a metà): delle mucche le parti più adatte sono pancia, bistecca, codone di manzo (picanha, la chiamano i grill lovers); salsicce e costine del maiale; tranci di grossi pesci, gamberoni e calamari a proposito di mare; ogni tipo di verdura, con la raccomandazione di cuocerla prima della carne per evitare eventuali contaminazioni.

 

barbecue

[...]  «La griglia aggiunge deve essere rovente e le braci non devono presentarsi con la fiamma viva. Questo per evitare la carbonizzazione del prodotto, un pericolo rappresentato dagli idrocarburi policiclici aromatici che si trovano nel fumo e che si formano in particolare quando il grasso e i succhi delle carni gocciolano sulla brace. Il fumo che s'innalza aderisce alla superficie della carne arricchendola così di sostanze potenzialmente dannose.

 

carne alla griglia

Ciò può essere evitato anche impiegando carni poco grasse e, se prelevate dal freezer, scongelate per tempo così da ridurre i tempi di cottura». Comunque, fuoco e fiamme in questi giorni non mancheranno, così da avvalorare la statistica (probabilmente farlocca) letta su X: «L'aria in agosto è composta per il 22% di ossigeno e per il 78% di profumo di grigliata».

il barbecue inquinabarbecue

Ultimi Dagoreport

ernesto galli della loggia giorgia meloni

DAGOREPORT - FAZZOLARI E' PER CASO IL NUOVO DIRETTORE DEL "CORRIERE"? - IN UNA PRIMA PAGINA CHE NASCONDE LE MENZOGNE DI GIORGIA MELONI, SPUTTANATA DA MACRON, BRILLA UN EDITORIALE VERGOGNOSO DI GALLI DELLA LOGGIA CHE SI DOMANDA: "SE LA GERMANIA (DI AFD) HA DAVVERO FATTO I CONTI CON IL SUO PASSATO NAZISTA. IN ITALIA, INVECE, UN PARTITO CHE PURE HA LE SUE LONTANE ORIGINI NEL FASCISMO GOVERNA DA TRE ANNI IN UN MODO CHE SOLO I COMICI (DUNQUE PER FAR RIDERE…) GIUDICANO UNA MINACCIA PER LA DEMOCRAZIA" - L’EX MAOISTA, POI TERZISTA, QUINDI BERLUSCONIANO, 5STELLE, INFINE MELONIANO  DEVE STUDIARE UN PO’, INVECE DI CAMBIARE PARTITO A OGNI CAMBIO DI GOVERNO. NEL DOPOGUERRA IN GERMANIA, GLI EX NAZISTI RIENTRARONO NEL CONTESTO SOCIALE E OTTENNERO POSTI DI POTERE NELLE INDUSTRIE PIÙ AVANZATE FINO ALLA CONTESTAZIONE DEL '68, SIMBOLEGGIATA DALLO SCHIAFFONE RIFILATO DALLA STUDENTESSA BEATE KLARSFELD AL CANCELLIERE (EX NAZISTA) KURT KIESINGER – IN ITALIA LA DESTRA ALLA FIAMMA DI FINI FU SDOGANATA DAL GOVERNO BERLUSCONI, DOVE IL MINISTRO DELLA GIOVENTU' ERA GIORGIA MELONI. COSA CHE IL GALLI OMETTE ESSENDO ORA COLLABORATORE DEL GOVERNO DUCIONI PER IL SETTORE SCUOLA...

andrea orcel unicredit

DAGOREPORT - IL RISIKO DELLE AMBIZIONI SBAGLIATE - COME PER IL GOVERNO MELONI, ANCHE ANDREA ORCEL NON IMMAGINAVA CHE LA STRADA PER LA GLORIA FOSSE TUTTA IN SALITA - IL RAFFORZAMENTO IMMAGINATO DI UNICREDIT, PER ORA, È TUTTO IN ARIA: IL MURO DI GOLDEN POWER DELLA LEGA HA RESO MOLTO IMPROBABILE LA CONQUISTA DI BANCO BPM; BERLINO RITIENE “INACCETTABILE” LA SCALATA ‘’NON AMICHEVOLE” DI UNICREDIT ALLA SECONDA BANCA TEDESCA COMMERZBANK; LE MOSSE DI NAGEL E DONNET GLI DANNO FILO DA TORCERE; CREDIT AGRICOLE, CHE HA UN CONTRATTO IN SCADENZA PER LA GESTIONE DEL RISPARMIO CHE RACCOGLIE UNICREDIT, HA UN ACCORDO CON BPM, DI CUI E' PRIMO AZIONISTA. E IL CDA DI UNICREDIT NON È PIÙ QUELLA FALANGE UNITA DIETRO AL SUO AZZIMATO CONDOTTIERO. COME USCIRE DAL CUL-DE-SAC? AH, SAPERLO…

orcel giorgetti

DAGOREPORT – GIORGETTI SI CONFERMA UN SUPPLÌ CON LE UNGHIE: ALL’INCONTRO CON I RAPPRESENTANTI DI UNICREDIT PER LA MODIFICA DEL DECRETO GOLDEN POWER CHE BLINDA L'OPS SU BPM, BANCA CARA ALLA LEGA, CHI HA INCARICATO IL MINISTRO DI CAZZAGO? STEFANO DI STEFANO, DIRETTORE GENERALE DELLE PARTECIPAZIONI DEL MEF, MA ANCHE COMPONENTE DEL CDA DI MPS. INSOMMA, LA PERSONA GIUSTA AL POSTO GIUSTO... – CALTA C’È: LA GIRAVOLTA DEL CEO DI MPS, LUIGI LOVAGLIO, SULL'OPERAZIONE MEDIOBANCA-BANCA GENERALI…

guzzetti bazoli meloni fazzolari e caltagirone scannapieco giuseppe francesco gaetano dario cdp giorgia

DAGOREPORT - AVVISATE ‘’PA-FAZZO CHIGI’’ CHE IL GRANDE VECCHIO DELLE FONDAZIONI BANCARIE, GIUSEPPE GUZZETTI, HA PRESO IL BAZOOKA - L’INDOMABILE NOVANTENNE NON NE PUÒ PIÙ DI VEDERE CASSA DEPOSITI E PRESTITI (DI CUI LE FONDAZIONI HANNO IL 30%) RIDOTTA A CAGNOLINO SCODINZOLANTE DEI FRATELLI DI FAZZOLARI: AFFONDATA LA NOMINA DI DI CIOMMO ALLA PRESIDENZA DEL CDA DEL FONDO F2I - MA IL CEFFONE PIÙ SONORO AL SOVRANISMO BANCARIO DEL GOVERNO DUCIONI È STATO SFERRATO DAL TERRIBILE VECCHIETTO CON LA VENDITA DELLA QUOTA DELLA FONDAZIONE CARIPLO IN MPS, IL CAVALLO DI TROIA DEL FILO-GOVERNATIVO CALTAGIRONE PER ESPUGNARE, VIA MEDIOBANCA, GENERALI – STRATEGIE DIVERSE SUL RISIKO TRA GUZZETTI E IL SUO STORICO ALLEATO, IL GRANDE VECCHIO Di BANCA INTESA, “ABRAMO” BAZOLI…

giorgia meloni incontra george simion e mateusz morawiecki nella sede di fratelli d italia sergio mattarella frank walter steinmeier friedrich merz

DAGOREPORT –LA CAMALEONTE MELONI NON SI SMENTISCE MAI E CONTINUA A METTERE IL PIEDINO IN DUE STAFFE: IERI HA INCONTRATO NELLA SEDE DI FDI IN VIA DELLA SCROFA L’EURO-SCETTICO E FILO-PUTINIANO, GEORGE SIMION, CHE DOMENICA POTREBBE DIVENTARE IL NUOVO PRESIDENTE ROMENO. UN VERTICE CHE IN MOLTE CANCELLERIE EUROPEE È STATO VISTO COME UN’INGERENZA – SABATO, INVECE, LA DUCETTA DEI DUE MONDI INDOSSERÀ LA GRISAGLIA PER PROVARE A INTORTARE IL TEDESCO FRIEDRICH MERZ, A ROMA PER LA MESSA DI INIZIO DEL PONTIFICATO DI PAPA LEONE XIV, CHE E' GIÀ IRRITATO CON L’ITALIA PER LA POSIZIONE INCERTA SUL RIARMO EUROPEO E SULL’AZIONE DEI "VOLENTEROSI" A DIFESA DELL'UCRAINA - MENO MALE CHE A CURARE I RAPPORTI PER TENERE AGGANCIATA L'ITALIA A BRUXELLES E A BERLINO CI PENSANO MATTARELLA E IL SUO OMOLOGO STEINMEIER NELLA SPERANZA CHE LA MELONI COMPRENDA CHE IL SUO CAMALEONTICO EQUILIBRISMO E' ORMAI GIUNTO AL CAPOLINEA (TRUMP SE NE FOTTE DEL GOVERNO DI ROMA...)