cina - i bambini con il cappello con il metro per il distanziamento

DUE METRI SOPRA IL COVID – VANNO BENE LE MASCHERINE, MA LA COSA DAVVERO IMPORTANTE PER NON RISCHIARE DI ESSERE CONTAGIATI È IL DISTANZIAMENTO SOCIALE: UN METRO È IL MINIMO PER PROTEGGERSI, MA PER ESSERE SICURI MEGLIO DUE - IL “FINANCIAL TIMES” FA IL PUNTO DELLE RICERCHE SUI CONTAGI: NEI LUOGHI APERTI L’INFEZIONE VIENE TRASMESSA SOLO DAL 12,5% DEI CONTATTI, AL CHIUSO DA PIÙ DEL 75. E L’ARIA CONDIZIONATA…

 

 

Articolo del “Financial Times” - dalla rassegna stampa estera di “Epr comunicazione”

 

corone giganti per distanziamento sociale da burger king 1

Sebbene non esista un modo sicuro per entrare in contatto con persone o ambienti potenzialmente infetti, le ricerche indicano alcuni principi generali da tenere a mente, riassume il FT. Tre fattori chiave determinano il rischio di esposizione: la vicinanza alle persone, la durata dell'esposizione e quanto è limitato l'ambiente. Il pericolo maggiore risiede laddove i tre fattori si sovrappongono.

 

distanziamento sociale

"Il rischio maggiore è quello di trovarsi in prossimità di qualcuno in uno spazio interno per un periodo di tempo prolungato", ha detto Jeremy Rossman, docente senior onorario di virologia all'Università del Kent. La percezione del rischio e il rischio scientifico effettivo a volte si sono discostati, ha osservato. "Non credo che questo sia stato comunicato molto chiaramente".

 

jeremy rossman university of kent

Gli ambienti interni sono generalmente più pericolosi di quelli esterni, secondo gli studi e gli esperti, e forse più di quanto sia stato ampiamente compreso. "L'ambiente conta molto", ha detto Muge Cevik, medico e ricercatore in virologia all'Università di St Andrews. "Se si fa lo stesso raduno all'interno come all'esterno, la versione indoor sarà molto più ad alto rischio". Una ricerca giapponese che ha rintracciato i contatti di 110 persone con Covid-19 ha scoperto che l'infezione è stata trasmessa solo dal 12,5 per cento di coloro le cui uniche interazioni con gli altri erano all'aperto. Ma di coloro i cui unici incontri sono avvenuti all'interno, quasi il 75 per cento ha infettato gli altri.

 

distanziamento sociale

Il motivo principale è ovvio: le goccioline respiratorie che si pensa portino il virus hanno una possibilità molto maggiore di disperdersi all'esterno in modo innocuo, soprattutto se ci sono brezze per portarle via. Così, mentre passare davanti a qualcuno per strada può portare a meno di 2 metri da un'altra persona, il rischio è ritenuto molto basso perché il tempo di esposizione a qualsiasi nuvola di virus che producono è minimo. Le stesse argomentazioni suggeriscono che le persone non dovrebbero essere eccessivamente preoccupate per i ciclisti e i corridori di passaggio, il cui respiro pesante ha causato molti sussulti nei parchi e sui sentieri.

 

coronavirus bambini 9

I corridori possono espellere più aria con più forza, ma la loro velocità di movimento rende il tempo di contatto ancora più ridotto - e ha anche l'effetto di disperdere le loro goccioline su un'area più ampia. Dovrebbero comunque cercare di mantenere il più possibile la distanza. Le grandi epidemie sulle navi, comprese le navi da crociera e le portaerei americane e francesi, hanno sottolineato quanto il coronavirus possa essere contagioso durante un'esposizione prolungata e ravvicinata in condizioni ravvicinate. La distanza fisica minima richiesta tra le persone è un argomento di intenso dibattito.

 

CINA - I BAMBINI CON IL CAPPELLO CON IL METRO PER IL DISTANZIAMENTO

Alcuni governi hanno ridotto le loro raccomandazioni a meno di 2 metri o sono sotto pressione per facilitare la ripresa economica. Uno studio pubblicato su The Lancet journal la scorsa settimana ha detto che le politiche di allontanamento di 1m o più sembrano essere "fortemente associate a un grande effetto protettivo", mentre le distanze di 2m "potrebbero essere ancora più efficaci". Gli studi iniziali di ricerca di contatti provenienti dalla Cina e dalla Francia suggeriscono che le famiglie sono l'ambiente quotidiano più soggetto a infezioni, seguite dai trasporti pubblici e dai ristoranti - anche se per essere sicuri occorrono più approfondimenti.

 

flusso aria condizionata ristorante coronavirus cina

Il contatto in questi studi è risultato essere più basso in ambienti come i luoghi di lavoro, le scuole e le strutture sanitarie, dove la vicinanza tra le persone tendeva ad essere minore o il tempo di contatto più breve. Anche la ventilazione sembra svolgere un ruolo, non sorprende, con la mancanza di circolazione dell'aria dall'esterno che aumenta il rischio. Alcune prove iniziali suggeriscono che i sistemi di condizionamento dell'aria possono avere un ruolo nella diffusione della malattia in ambienti chiusi attraverso il ricircolo dell'aria infetta. In tal caso, sistemi ben mantenuti che portano aria fresca e che dispongono di filtri di alta qualità hanno maggiori probabilità di ridurre il rischio di trasmissione.

distanziamento a san pietroproteste contro netanyahu con distanza di sicurezza a tel aviv 11proteste contro netanyahu con distanza di sicurezza a tel aviv 15flusso aria condizionata ristorante coronavirus cinacorone giganti per distanziamento sociale da burger king 3

Ultimi Dagoreport

giovambattista giovanbattista fazzolari vitti

FLASH – ROMA VINCE SEMPRE: IL SOTTOSEGRETARIO FAZZOLARI, DA SEMPRE RISERVATISSIMO E RESTÌO A FREQUENTARE I SALOTTI, ORA VIENE PIZZICATO DA DAGOSPIA NEL “SALOTTO” DI PIAZZA SAN LORENZO IN LUCINA, SPAPARANZATO AI TAVOLI DI “VITTI”, DOVE POLITICI, GIORNALISTI E POTENTONI AMANO ATTOVAGLIARSI (DENIS VERDINI FACEVA LE RIUNIONI LI' E CLAUDIO LOTITO AMA GOZZOVIGLIARE DA QUELLE PARTI, SPILUCCANDO NEI PIATTI ALTRUI) – ANCHE “FAZZO” È ENTRATO NELLA ROMANELLA POLITICA DE “FAMOSE DU’ SPAGHI”: L’EX DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA DELLA REGIONE LAZIO CHIACCHIERA CON UN CANUTO SIGNORE DI CUI VORREMMO TANTO CONOSCERE L’IDENTITÀ. I DAGO-LETTORI POSSONO SBIZZARIRSI: HANNO QUALCHE SUGGERIMENTO PER NOI?

giampaolo rossi rai report sigfrido ranucci giovanbattista fazzolari francesco lollobrigida filini

DAGOREPORT – RAI DELLE MIE BRAME: CHIAMATO A RAPPORTO L'AD GIAMPAOLO ROSSI ALLA CAMERA DEI DEPUTATI DOVE SI E' TROVATO DAVANTI, COL DITO ACCUSATORIO, I PLENIPOTENZIARI RAI DEI TRE PARTITI DI MAGGIORANZA: GASPARRI (FI), MORELLI (LEGA) E FILINI (FDI) CHE, IN CORO, GLI HANNO COMANDATO DI TELE-RAFFORZARE LA LINEA DEL GOVERNO - IL PIÙ DURO È STATO IL SOTTOPANZA DI FAZZOLARI. FILINI SPRIZZAVA FIELE PER L’INCHIESTA DI “REPORT” SUI FINANZIAMENTI DI LOLLOBRIGIDA ALLA SAGRA DEL FUNGO PORCINO - ROSSI, DELLE LORO LAMENTELE, SE NE FOTTE: QUANDO VUOLE, IL FILOSOFO CHE SPIEGAVA TOLKIEN A GIORGIA NELLE GROTTE DI COLLE OPPIO, PRENDE IL TELEFONINO E PARLA DIRETTAMENTE CON LA PREMIER MELONI... - VIDEO

giorgia meloni daria perrotta giancarlo giorgetti

FLASH – GIORGIA MELONI HA DETTO A BRUTTO MUSO AL RAGIONERE GENERALE DELLO STATO, DARIA PERROTTA: “QUESTO È UN ESECUTIVO POLITICO E NON TECNICO”. IL CENTRODESTRA HA GIÀ SILURATO IL DG DEL TESORO, ALESSANDRO RIVERA, HA LIQUIDATO L’EX RAGIONIERE BIAGIO MAZZOTTA E HA ACCOMPAGNATO ALL’USCITA IL DIRETTORE DELLE PARTECIPATE, MARCELLO SALA. ORA SE LA PRENDE ANCHE CON LA FEDELISSIMA DI GIANCARLO GIORGETTI, CHE NON È CERTO UNA PERICOLOSA COMUNISTA, NÉ UNA OSTILE “MANDARINA” IN QUOTA “DEEP STATE”. A DESTRA COSA PRETENDONO DA MEF E RAGIONERIA? CHE SIANO USI A OBBEDIR TACENDO? DAVANTI AI TRISTI NUMERI, NON CI SONO IDEOLOGIE O OPINIONI…

donald trump volodymyr zelensky donald trump nobel pace

DAGOREPORT – DONALD TRUMP È OSSESSIONATO DAL NOBEL PER LA PACE: LE BOMBE DI NETANYAHU SU GAZA E I MISSILI DI PUTIN SULL’UCRAINA SONO GLI UNICI OSTACOLI CHE HA DI FRONTE – CON “BIBI” È STATO CHIARO: LA PAZIENZA STA FINENDO, LA TREGUA NON SI PUÒ ROMPERE E NON CI SONO PIANI B, COME HA RICORDATO AL PREMIER ISRAELIANO MARCO RUBIO (IN GRANDE ASCESA ALLA CASA BIANCA A DANNO DI VANCE) – DOMANI L’ACCORDO CON XI JINPING SU DAZI, TIKTOK, SOIA E NVIDIA (E STI CAZZI DI TAIWAN). IL PRESIDENTE CINESE SI CONVINCERÀ ANCHE A FARE PRESSIONE SUL SUO BURATTINO PUTIN? SE NON LO FARÀ LUI, CI PENSERÀ L’ECONOMIA RUSSA AL COLLASSO…

sangiuliano gasdia venezi giuli

SULLA SPOLITICA CULTURALE DELLA “DESTRA MALDESTRA” – ALBERTO MATTIOLI: “CI RENDEMMO SUBITO CONTO CHE DA SANGIULIANO C’ERA NULLA DA ASPETTARSI, A PARTE QUALCHE RISATA: E COSÌ È STATO. GIULI AVEVA COMINCIATO BENE, MOSTRANDO UNA CERTA APERTURA E RIVENDICANDO UN PO’ DI AUTONOMIA, MA MI SEMBRA SIA STATO RAPIDAMENTE RICHIAMATO ALL’ORDINE - CHE LA DESTRA ABBIA PIÙ POLTRONE DA DISTRIBUIRE CHE SEDERI PRESENTABILI DA METTERCI SOPRA, È PERÒ UN FATTO, E PER LA VERITÀ NON LIMITATO AL MONDO CULTURALE - IL PROBLEMA NON È TANTO DI DESTRA O SINISTRA, MA DI COMPETENZA. CHE BEATRICE VENEZI NON ABBIA IL CURRICULUM PER POTER FARE IL DIRETTORE MUSICALE DELLA FENICE È PALESE A CHIUNQUE SIA ENTRATO IN QUALSIASI TEATRO D’OPERA - (PERCHE' SULL’ARENA DI VERONA SOVRINTENDE - BENISSIMO - CECILIA GASDIA, DONNA E DI DESTRA, SENZA CHE NESSUNO FACCIA UN PLISSÉ?)’’

alessandro giuli pietrangelo buttafuoco arianna giorgia meloni beatrice venezi nicola colabianchi nazzareno carusi tiziana rocca giulio base

''L’ESSERE STATI A CASA MELONI O DI LA RUSSA NON PUÒ ESSERE L’UNICO O IL PRIMO REQUISITO RICHIESTO PER LE NOMINE CULTURALI’’ - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: “SONO TRA LE ANIME BELLE CHE QUANDO GIORGIA MELONI HA VINTO LE ELEZIONI HA SPERATO CHE, AL POSTO DEL PLURIDECENNALE AMICHETTISMO ROMANO DI SINISTRA SI AVVIASSE UN METODO, DICIAMO SUPER-PARTES, APERTO (MAGARI ANCHE SOLO PER MANCANZA DI CANDIDATI) E TESO A DELINEARE UNA CULTURA LIBERALE LEGATA AL PRIVATO O ALLE CONFINDUSTRIE DEL NORD… POVERO ILLUSO. IL SISTEMA È RIMASTO LO STESSO, APPLICATO CON FEROCE VERIFICA DELL’APPARTENENZA DEL CANDIDATO ALLA DESTRA, MEGLIO SE ROMANA DI COLLE OPPIO, PER GENEALOGIA O PER ADESIONE, MEGLIO SE CON UNA PRESENZA AD ATREJU E CON UN LIBRO DI TOLKIEN SUL COMODINO - LE NOMINE DI GIULI, BUTTAFUOCO, CRESPI, VENEZI, COLABIANCHI, BASE & ROCCA, IL PIANISTA NAZARENO CARUSI E VIA UNA INFINITÀ DI NOMI NEI CDA, NELLE COMMISSIONI (IN QUELLA PER SCEGLIERE I 14 NUOVI DIRETTORI DEI MUSEI C’È SIMONETTA BARTOLINI, NOTA PER AVER SCRITTO "NEL BOSCO DI TOLKIEN, LA FIABA L’EPICA E LA LINGUA")