milena vukotic

PINA FOREVER - MILENA VUKOTIC RACCONTA L’AMICIZIA CON FELLINI, LE FOTO NUDA SU PLAYBOY, IL RAPPORTO CON VILLAGGIO E GLI ANNI SUL SET DI "UN MEDICO IN FAMIGLIA": “UN PECCATO CHE NON L’ABBIANO VOLUTA PIU' PRODURRE. È ASSURDO, FORSE C'È UNA SCELTA POLITICA DIETRO” – “UN MIO AMICO FOTOGRAFO UN GIORNO MI CHIESE SE AVESSI VOGLIA DI PROVARE A FARE DEGLI SCATTI PIÙ FEMMINILI, SULLO SFONDO C' ERANO QUADRI DI KLIMT E FIORI CHE MI COPRIVANO IL SENO E…” (VIDEO)

 

Laura Rio per “il Giornale”

 

milena vukotic ballando con le stelle 2

L’abbiamo vista volteggiare con grazia e leggerezza come fosse una giovane fanciulla nell' ultima edizione di Ballando con le stelle. Regalando al pubblico, ancora una volta, la sua arte e mostrando come si può fare spettacolo a 84 anni. Però Milena Vukotic, in arte Pina, la mitica moglie di Fantozzi e titolare di innumerevoli altri personaggi, è ancora arrabbiata con la tv di Stato, nonostante la Rai l' abbia cercata per il grande show del sabato sera.

 

Solo un poco, però, perché lei mantiene la sua serafica calma e dolcezza anche se qualcosa non le va giù. «Sono tanto dispiaciuta che non si faccia più il Medico in famiglia, mi manca tanto», ci racconta in una lunga chiacchierata sul lungomare di Catanzaro Lido, prima di cominciare una passeggiata, incurante del sole torrido. L' abbiamo incontrata mentre era ospite del Magna Grecia Film Festival, una manifestazione in crescita, che si tiene nel capoluogo calabrese.

LINO BANFI E MILENA VUKOTIC

 

Dunque, signora Vukotic, partiamo dagli ultimi momenti belli. Ballando l' ha resa ancora più popolare, dai bimbi ai nonni l' hanno ammirata tutti...

«In effetti le persone dopo Ballando mi salutano con più affetto. È bello sentire l' abbraccio del pubblico.

 

Quel programma è stata un' esperienza di rinascita, mi sono ritrovata a fare la ballerina, che era la mia professione da ragazza prima di decidere di diventare attrice. Ho scoperto che potevo riprendere il mio corpo in mano, che potevo fargli fare ancora quello che volevo...»

milena vukotic ballando con le stelle 1

 

Ma come si fa a mantenersi così in forma alla sua età?

«Beh, io faccio ginnastica tutti i giorni. Ma non tanta: un quarto d' ora ogni mattina prima di alzarmi dal letto. Però per Ballando mi sono esercitata tanto, ore e ore di prove e lezioni tutti i giorni. Certo è stata una decisione un po' folle presentarsi lì alla mia età, ma io ho fatto così tante cose folli nella mia vita...»

 

alfredo baldi milena vukotic

Come stare vent' anni sul set del Medico in famiglia, dove lei interpretava la nonna snob Enrica?

«Ma che peccato che non l' abbiano più voluto produrre! Non riesco ancora a capire perché una serie che ha avuto così grande successo con un protagonista così amato come Lino Banfi sia stata messa in soffitta. È una decisione assurda, forse c' è una scelta politica dietro. Stavamo tutti ad aspettare di girare l' undicesima edizione, eravamo lì pronti a firmare i contratti, ma poi non ci hanno detto più nulla».

 

Le manca la famiglia Martini?

«Moltissimo, tornerei di corsa a girare: eravamo come una famiglia vera, sia sul set che fuori. Ho visto i bambini e i ragazzi protagonisti crescere, fidanzarsi, sposarsi, fare figli. Abbiamo girato insieme dieci stagioni da 26 puntate l' una e io sono stata una delle poche a non lasciare mai».

 

milena vukotic ballando con le stelle

È ancora in contatto con il cast?

«Sì, certo, ci sentiamo spesso, soprattutto con Margot (Sikabonyi, Maria nella serie): è come se fosse mia figlia. E ovviamente con Lino: ogni tanto vado a mangiare nella sua orecchietteria. Riparliamo della serie: lui ci ha provato molte volte, insieme agli altri protagonisti, a convincere la Rai a ripensarci. Spero che prima o poi ci riesca».

fantozzi pina milena vukotic

 

Intanto le piacerebbe tornare in tv?

«Moltissimo. Soprattutto in uno spettacolo in cui c' è la danza, visto anche com' è andata con Ballando. Intanto ora parteciperò a un film televisivo».

Ha realizzato tanti spettacoli per la Rai...

«Il più bello fu Gian Burrasca con Rita Pavone, un piccolo capolavoro, quella era un' altra Rai dove si aveva il tempo di lavorare, si rifacevano le scene finché venivano bene. C' erano grandi attori come Valeria Valeri, Arnoldo Foà...»

 

A proposito di follie, quali sono state le più incredibili della sua vita?

milena vukotic

«Beh, direi che tutta quanta la mia vita è stata folle. Quello che ho fatto è sempre stato a rischio o semplicemente incosciente. Anche soltanto la decisione di lasciare la danza per la recitazione. Mi buttavo nelle nuove avventure con coraggio, nonostante sia una persona timida. Quando conobbi Fellini avevo con me una lettera di presentazione, ma non gliela feci neppure vedere perché entrammo subito in sintonia...»

 

Cosa è stato il maestro per lei?

«È stato un privilegio, un premio averlo incontrato e averlo avuto come persona amica. È stato bellissimo partecipare ai suoi film, però la cosa più importante è stata poterlo frequentare, lui attirava intorno a sé persone che avevano una grande ricchezza umana. Apparentemente era un amicone, ma in realtà non era una persona semplice».

fantozzi pina milena vukotic

 

E la prendeva in giro...

«Un giorno accettò finalmente di venire a cena a casa mia insieme a Paolo Villaggio e Giulietta Masina. Io gli chiesi cosa volesse mangiare e mi rispose Il pesce persico pescato in un certo lago. Lo cercai per tutte le pescherie senza trovarlo, non era stagione, allora comprai le trote. Quando servii il secondo, mi scusai che non avevo trovato quel pesce e lui rispose Ma come mi hai preso sul serio?».

 

la moglie pina milena vukotic

Tra le sue follie c' è anche quella di aver posato nuda per Playboy...

Un mio amico fotografo un giorno mi chiese se avessi voglia di provare a fare degli scatti più femminili, sullo sfondo c' erano quadri di Klimt e fiori che mi coprivano il seno. Poi mi chiese il consenso di pubblicarlo su Playboy, io accettati a condizione che fosse stato accompagnato da un' analisi sul tema di bruttezza e bellezza: risultò interessante perché vennero messe mie immagini di un film in cui ero imbruttita accanto a quelle belle foto.

Fece molto scalpore...»

 

La sua dannazione ma anche fortuna è stata essere la Pina di Fantozzi.

«Sì, certo. Ma io sono molto affezionata alla Pina, perché è un personaggio che mi ha restituito tanto, anche se mi ha fagocitato. Villaggio mi ha sempre detto che era dispiaciuto per questo. Quando si casca in uno schema, anche i registi si sottraggono all' idea di farti fare il personaggio che non sia la zitella, la bruttina.

milena vukotic alfredo baldi

 

In Venga a prendere il caffè da noi di Lattuada c' erano tre sorelle brutte: io, Francesca Romana Coluzzi e Angela Goodwin. Per interpretare la parte a una misero una cosa in bocca, a una nel naso e a me... niente. Andavo bene così!»

 

Le sarebbe piaciuto interpretare anche ruoli più femminili?

«A me piace recitare, se mi offrono una parte dove c' è la possibilità di formare il personaggio, dargli un carattere, accetto volentieri, però non ho avuto grandi scelte. Comunque in alcuni film, come quelli di Sergio Martino, ho potuto cimentarmi in caratteri meno grotteschi, anche con dei bei capelli...»

milena vukotic (2)

 

Cosa ricorda di più di Paolo Villaggio?

«Racconto sempre di quella volta che andai a trovarlo, la cameriera mi aprì la porta ed esclamò: Signora c' è la moglie di suo marito!. Lui era una persona abbastanza chiusa, anche burbera. Però ho un ricordo di grande affetto e amicizia.

 

Quando mi ha chiamato per partecipare al mio primo Fantozzi (che era il terzo della serie) mi ha subito messo sull' avviso che non dovevo pretendere di avere qualsiasi velleità femminile perché i personaggi erano come cartoni animati e dovevano riflettere questi caratteri che lui ha descritto magistralmente».

plinio fernando milena vukotic

 

Personaggi ancora attuali...

«Lui ha creato delle maschere, naturalmente portate al paradosso, però molto umane. E anche universali, non solo italiane. Basta togliere la deformazione che lui ne faceva e le troviamo ancora oggi dappertutto».

 

Ma rivede ancora le vecchie pellicole di Fantozzi in tv?

Se ci capito sopra le rivedo volentieri, mi fa piacere perché riguardo i difetti della recitazione, sono sempre pronta a migliorarmi...

 

milena vukotich e alfredo baldi 1

Lei è inesauribile, non si ferma mai, ha già pronti progetti futuri..

«Questo lavoro mi piace troppo. Presto riprenderò lo spettacolo Autunno di fuoco con Maximilian Nisi che interpreta mio figlio e la regia di Marcello Cotugno. In mezzo girerò un cortometraggio muto di Francesca Fabbri Fellini, la nipote del maestro, basato sui disegni animati di Fellini, dove interpreterò Giulietta Masina. E prima o poi vorrei riuscire a realizzare il mio sogno: portare in teatro la figura della danzatrice Isadora Duncan»

milena vukotic saluta pierfrancesco villaggiomilena vukotic saluta maura albites moglie di paolo villaggiomilena vukotic ricorda paolo villaggiomilena vukotich e alfredo baldi 3milena vukotich e alfredo baldi 2milena vukotich e alfredo baldi 4milena vukotic

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”

xi jinping vladimir putin donald trump

DAGOREPORT – L'INSOSTENIBILE PIANO DI PACE DI TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA UMILIANTE RESA DELL'UCRAINA, HA L'OBIETTIVO DI  STRAPPARE LA RUSSIA DALL’ABBRACCIO ALLA CINA, NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA - CIÒ CHE IL TYCOON NON RIESCE A CAPIRE È CHE PUTIN LO STA PRENDENDO PER IL CULO: "MAD VLAD" NON PUÒ NÉ VUOLE SFANCULARE XI JINPING - L’ALLEANZA MOSCA-PECHINO, INSIEME AI PAESI DEL BRICS E ALL'IRAN, È ANCHE “IDEOLOGICA”: COSTRUIRE UN NUOVO ORDINE MONDIALE ANTI-OCCIDENTE – IL CAMALEONTISMO MELONI SI INCRINA OGNI GIORNO DI PIÙ: MENTRE IL VICE-PREMIER SALVINI ACCUSA GLI UCRAINI DI ANDARE “A MIGNOTTE” COI NOSTRI SOLDI, LA MELONI, DAL PIENO SOSTEGNO A KIEV, ORA NEGA CHE IL PIANO DI TRUMP ACCOLGA PRATICAMENTE SOLO LE RICHIESTE RUSSE ("IL TEMA NON È LAVORARE SULLA CONTROPROPOSTA EUROPEA, HA SENSO LAVORARE SU QUELLA AMERICANA: CI SONO MOLTI PUNTI CHE RITENGO CONDIVISIBILI...")

donald trump volodymyr zelensky vladimir putin servizi segreti gru fsb cia

DAGOREPORT - L’OSCENO PIANO DI PACE SCODELLATO DA TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA CAPITOLAZIONE DELL’UCRAINA, ANDAVA CUCINATO BENE PER FARLO INGOIARE A ZELENSKY - E, GUARDA LA COINCIDENZA!, ALLA VIGILIA DELL’ANNUNCIO DEL PIANO TRUMPIANO SONO ESPLOSI GLI SCANDALI DI CORRUZIONE A KIEV, CHE VEDONO SEDUTO SU UN CESSO D’ORO TIMUR MINDICH, L’EX SOCIO DI ZELENSKY CHE LO LANCIÒ COME COMICO - PER OTTENERE ZELENSKY DIMEZZATO BASTAVA POCO: È STATO SUFFICIENTE APRIRE UN CASSETTO E DARE ALLA STAMPA IL GRAN LAVORIO DEI SERVIZI SEGRETI CHE “ATTENZIONANO” LE TRANSIZIONI DI DENARO CHE DA USA E EUROPA VENGONO DEPOSITATI AL GOVERNO DI KIEV PER FRONTEGGIARE LA GUERRA IN CORSO…