
“MIO PADRE È STATO LASCIATO SOLO DA TROPPE PERSONE VICINE A LUI” - LA STOCCATA DI MANFREDI BORSELLINO, FIGLIO DEL GIUDICE UCCISO 33 ANNI FA DALLA MAFIA IN VIA D'AMELIO, A PALERMO: “ANCORA, SIAMO ALLA RICERCA DI QUESTO AMICO CHE L’HA TRADITO. E’ STATO LASCIATO SOLO DALLE ISTITUZIONI E DAL MONDO PROFESSIONALE, LAVORATIVO, GIUDIZIARIO CHE LO CIRCONDAVA E CHE AVREBBE DOVUTO PROTEGGERLO, SALVAGUARDARLO COME UNO DEI SUOI FIGLI PREDILETTI…”
Estratto dell'articolo di www.gds.it
Manfredi Borsellino, figlio del giudice ucciso dalla mafia in via D’Amelio insieme alla sua scorta 33 anni fa a Palermo, ha visitato il murale dedicato al magistrato realizzato da Andrea Buglisi a pochi passi dal luogo della strage. [...]
«La fotografia usata per l’opera- ha spiegato - è tratta da un album di famiglia». Durante il suo intervento Manfredi Borsellino non è riuscito a trattenere le lacrime.
«Mio padre voleva vincere questa guerra, ma gli è stato impedito - aggiunge - È stato lasciato solo da troppe persone vicine a lui, anche dal suo mondo lavorativo. Ancora, siamo alla ricerca di questo amico che l’ha tradito. E’ stato lasciato solo non solo dalle istituzioni, ma anche da quel mondo professionale, lavorativo, giudiziario che lo circondava e che avrebbe dovuto proteggerlo, salvaguardarlo come uno dei suoi figli prediletti».
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PAOLO BORSELLINO - PIETRO GIAMMANCO
giovanni falcone paolo borsellino
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