stasi garlasco

NELLE MOTIVAZIONI DELLA SENTENZA CON CUI CONFERMÒ LA CONDANNA AD ALBERTO STASI, LA CASSAZIONE BACCHETTA LA PROCURA: “LE INDAGINI CARATTERIZZATE DA ERRORI E SUPERFICIALITÀ” - “STASI AGÌ CON IMPETO E SENZA PROGRAMMAZIONE, UCCISE CHIARA POGGI CON COLPI DI MARTELLO AL CAPO”

GARLASCO DELITTOGARLASCO DELITTO

1 - GARLASCO: CASSAZIONE,'MOSAICO' INDIZI PORTA A STASI

(ANSA) - "Ciascun indizio risulta integrarsi perfettamente con gli altri come tessere di un mosaico che hanno contribuito a creare un quadro d'insieme convergente verso la colpevolezza di Alberto Stasi oltre ogni ragionevole dubbio". Lo afferma la Cassazione nelle motivazioni delle sentenza di condanna di Stati per l'omicidio della fidanzata Chiari Poggi a Garlasco. La prima sezione della Cassazione il 12 dicembre 2015 aveva confermato la condanna a 16 anni emessa nell'appello bis.

 

2 - GARLASCO: CASSAZIONE, STASI AGÌ CON DOLO IMPETO

delitto garlasco04 alberto stasidelitto garlasco04 alberto stasi

(ANSA) - Alberto Stasi, nell'uccidere la fidanzata Chiara Poggi, agì con "dolo d'impeto" e "senza alcuna programmazione preventiva": la sua condotta va inquadrata "come risposta immediata o quasi immediata ad uno stimolo esterno". Lo scrive la Cassazione nelle motivazioni della condanna di Stasi per l'omicidio avvenuto a Garlasco il 13 agosto 2007. La prima sezione della Cassazione, il 12 dicembre dello scorso anno, ha confermato la condanna a 16 anni, respingendo il ricorso di Stasi e quello del pg di Milano che chiedeva proprio il riconoscimento dell'aggravante di crudeltà. A quest'ultimo proposito, i giudici citano il principio fissato nel processo a Parolisi per l'omicidio di Melania Rea. Stasi - scrivono i giudici - ha agito senza la volontà di "infliggere alla vittima sofferenze aggiuntive".

VILLA 
GARLASCO
VILLA GARLASCO

 

3 - GARLASCO: CASSAZIONE, ECCO COME FU UCCISA CHIARA POGGI

(ANSA) - Secondo la Corte di Cassazione, Chiara Poggi fu uccisa da Alberto Stasi con un'azione connotata da "un rapido susseguirsi di colpi di martello al capo della vittima, sferrati all'ingresso dell'abitazione, con rabbia ed emotività". L'omicidio - sempre secondo i supremi giudici - avvenne all'interno "'di un rapporto di intimità scatenante una emotività", come aveva sostenuto la Corte d'appello nelle motivazioni del processo-bis.

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4 - GARLASCO: CASSAZIONE, ERRORI E SUPERFICIALITÀ NELLE INDAGINI

(ANSA) - L'andamento delle indagini sull'omicidio di Chiara Poggi, a Garlasco il 13 agosto 2007, fu "senz'altro non limpido, caratterizzato anche da errori e superficialità". Lo afferma la prima sezione penale della Cassazione nelle motivazioni della condanna di Alberto Stasi. In particolare, secondo i giudici "la scelta 'anomala' di non sequestrare nell'immediatezza la 'bicicletta nera da donna' della famiglia Stasi" è "stata correttamente individuata come un evento che avuto indubbie ripercussioni negative" sulle indagini; la mancata acquisizione di tutte le bici della famiglia Stasi è senz'altro "un anello mancante". Ma - secondo il collegio - nel vagliare gli indizi che hanno portato a ritenere Stasi colpevole 'oltre ogni ragionevole dubbio', la Corte d'appello di Milano nel processo bis si è correttamente fatta carico della "mancanza di tale tassello", valorizzando gli altri elementi.

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