morgan mughini la casa gialla

LA VERSIONE DI MUGHINI – “LA CASA GIALLA” DI MORGAN È UN LIBRO DA GUARDARE OLTRE CHE DA LEGGERE, COM’È DEI LIBRI COSIDDETTI D’ARTISTA. AD AVERLO IN MANO SBALZI DALLA PAGINA IN CUI È IL RACCONTO DI UN EPISODIO DI VITA VISSUTA CON LOREDANA BERTÈ ALLA PAGINA IN CUI È IL COLLAGE FOTOGRAFICO DOVE SONO STIPATI MORGAN, FRANCO BATTIATO, MANLIO SGALAMBRO – TUTTO È RACCONTO MA ANCHE SUGGESTIONE VISIVA IN QUESTO LIBRO. A COMINCIARE DALL’AUTORITRATTO DI COPERTINA DI MANO DELLO STESSO MORGAN – VIDEO + ESTRATTO

 

 

1 – LA VERSIONE DI MUGHINI

Giampiero Mughini per Dagospia

 

MARCO CASTOLDI - ESSERE MORGAN, LA CASA GIALLA

“Semplicemente” è una canzone di Marco Castoldi detto Morgan del 2016, di quando abitava ancora in via Adamello 8 a Monza, la villetta rossa a due piani in stile liberty da lui comprata nel febbraio 2002 e che una sentenza di un tribunale italiano gli ha portato via nel giugno 2019 a parare debiti che Morgan aveva contratto con il fisco e con la compagna da cui si era nel frattempo separato, l’attrice Asia Argento, alla quale non aveva versato i soldi necessari al mantenimento di Anna-Lou, la loro figlia nata nel 2001. Lo squarcio lancinante e irrimediabile che deve essere il perdere per sempre la propria casa/laboratorio, lì dove sono riunite le tracce di una vita e gli strumenti essenziali del proprio artigianato creativo, Morgan lo racconta, o meglio cerca di trasmetterlo a noi che stiamo leggendo, in un libro (“La casa gialla”) appena pubblicato dalla casa editrice di Elisabetta Sgarbi.

 

IL SOGGIORNO DELLA CASA GIALLA DI MORGAN

Un libro da guardare oltre che da leggere, com’è tecnicamente dei libri cosiddetti “d’artista”, quelli in cui il format del libro tradizionale viene forzato se non stravolto dall’autore in direzione del supporto visivo del racconto. In questi casi il libro resta libro, ma è anche una galleria di figurazioni, di suggestioni visive, di assonanze cromatiche. Ad avere in mano “La casa gialla” sbalzi dalla pagina in cui è il racconto di un episodio di vita vissuta con Loredana Bertè alla pagina in cui è il collage fotografico dove sono stipati Morgan, Franco Battiato, Manlio Sgalambro.

giampiero mughini

 

Tutto è racconto ma anche suggestione visiva in questo libro. A cominciare dall’autoritratto di copertina di mano dello stesso Morgan, dalla sfilata di chitarre e pianoforti e sintetizzatori elettronici e il basso acustico Hohner di cui Morgan si è avvalso in 25 anni di carriera, dalla sequenza degli abiti di scena disegnati e inventati dallo stesso Morgan e dalla foto di pagina 81 dov’è ritratto il soggiorno della casa di via Adamello, una foto dove Morgan elenca a forza di frecce tutti i particolari e i gesti abituali di quella stanza poi convogliati nel testo della canzone dal titolo “Semplicemente”.

 

MORGAN E IL DESTINO DELLA CASA GIALLAmorgan

 A ribadire quanto per un artista il suo fare e la sua casa siano un tutt’uno, ed è una ferita mortale che quel duo sia stato reciso, che quella unità morale e sentimentale sia stata interrotta o meglio “lesionata”. Come se i gesti e le parole della canzone del 2016 avessero perso il loro antefatto, il caldo luogo umano che le aveva incubate e modellate, e fermo restando che noi non diremo un parola se sia stato giusto o no eseguire quella sentenza di sfratto pronunciata da un tribunale italiano. Né pronunceremo una parola che sia una sulle vicende personali di Morgan, che credo parecchio ma parecchio complesse e che stanno per essere arricchite dall’arrivo di una terza figlia. Tre figlie da tre madri diverse. Auguri.

GIAMPIERO MUGHINI

 

morgan marco castoldi

Quando Morgan la comprò, la casa di via Adamello era ridotta al perimetro murale. Dentro era il vuoto, un abisso. Lui la rifece perciò daccapo, tutto secondo la sua misura e il suo gusto (di uno che aveva studiato un tantino di architettura e il cui padre faceva il falegname) e purché i colori fossero i più sgargianti possibile. Disegnò delle librerie in legno bianco talmente minimaliste che i libri sembrano appesi alle pareti. Comprò per ogni dove delle piccole cornici dorate entro le quali mettere degli specchi che facessero da testimoni di tutto quello che succedeva in casa.

 

VIETATO QUALSIASI SOCIAL NETWORK - CARTELLO IN CASA MORGANmorgan e la casa gialla 4

Apprestò degli armadi che facessero da “costumeria”, da ripostiglio degli abiti che lui s’era fatto confezionare da Roberto Cavalli per ciascuna tournée o concerto e che avrebbero dovuto costare 20mila euro l’uno se messi in produzione. Su una parete di casa ha apposto alcune delle 99 serigrafie di personaggi a lui cari che ha poi fatto stampare su magliette da regalare agli amici. Ad Adriano Celentano ha regalato una maglietta con l’immagine di Jacques Brel, al nostro comune amico Stefano Bonaga ha regalato una maglietta con l’immagine di Bertrand Russel.

L'ORDINE E' UN CONCETTO RELATIVO - CARTELLO IN CASA MORGAN

 

 Fra le serigrafie appiccate alla parete ce n’è una che ritrae Bruno Munari, e io mi commuovo ogni volta che fa capolino quel nome per me sacro. Da qualche parte della casa, non so esattamente dove, era affisso un perentorio invito: “VIETATO connettersi/ ad un QUALSIASI indirizzo / internet SOCIAL NETWOK / in questa casa / i trasgressori saranno puniti con un’ammenda di Euro 20”.

morgan bluvertigomorgan e la casa gialla 3

E’ raro che io scriva di qualcuno senza sapere tutto di lui. E invece quando ho preso in mano “La casa gialla”, sapevo poco e male di Morgan. Non avevo letto purtroppo i suoi due libri precedenti, e quanto al tempo in cui irruppero sulla scena musicale italiana i Bluvertigo ero ancora troppo marchiato dalla musica della mia giovinezza _ il progressive rock dei Settanta con tutti i suoi annessi e connessi _ per prestar loro la dovuta attenzione.

 

morgan e asia argento 2morgan asia

Sapevo e so che quella dei “morganisti”, ossia degli estimatori di Morgan al cento per cento, è una tribù compatta e fiorente. Leggo su Internet i loro pareri a proposito dell’uno o dell’altro video di Morgan: “Questo sì che è un signor musicista, quelli che passano continuamente in radio possono stringergli i lacci delle scarpe e forse nemmeno quelli”. Una morganista della prima ora è la mia preziosa amica Barbara Costa, che sull’argomento mi ha fatto delle lezioni universitarie, anzi me le faceva da tempo.

 

morgan 8

Sono contento di avere letto questo libro e di avere cominciato a conoscere meglio questo artista a 360 gradi quale non molti altri lo sono. A 360 gradi. Dalla decennale collaborazione musicale con Battiato da cui sono stati eruttati un paio di dischi, al disegno quanto di più non figurativo riprodotto alla pagina 231. Ed è un bellissimo, oltre che fedelissimo, ritratto di Elisabetta Sgarbi.

 

 

morgan e la casa gialla 2

2 – UN VERO ARTISTA SI RICONOSCE DALL'APPARTAMENTO

Estratto da “Essere Morgan. La casa gialla” pubblicato da “la Repubblica”

 

morgan 6

L' appartamento è una casa d' artista per sottrazione, è l' opposto della casa museo, non è esibizione, ma "interiorizzazione". In genere è una casa piuttosto ordinaria, normale, in cui apparentemente non ci sono tracce artistiche e non c' è alcuna raffigurazione della vita artistica, ma è l' espressione minimalista della sua vita. Un luogo privo di elementi vistosi, eccentrici, è sobrio ed elegante. L' appartamento d' artista è in un condominio, ed è mimetizzato tra le altre case, privo di eccessi ma, in realtà, da un' indagine accurata questa casa rappresenta con raffinatezza una speciale capacità di scelte, perché tutto quello che c' è è essenziale.

IL SOGGIORNO DELLA CASA GIALLA DI MORGAN

 

morgan

Se si tratta di un musicista, ci saranno magari pochissimi mobili e ci sarà il pianoforte. Se è una casa dello scrittore, ci saranno forse pochi libri ma saranno fantastici, libri fondamentali. Gli elementi dell' appartamento sono di grande importanza e profondità, ma nulla partecipa a una generale esuberanza, non è prevista sovrabbondanza dove regna il predominio di una lucida ricerca dell' essenza.

La casa di Ivano Fossati a Genova è una casa di questo genere, non c' è esibizione dell' immagine e immagine dell' esibizione, solo l' idea della vita appartata dalla ribalta e dedicata all' arte, in questo caso prende pieno significato la parola appartamento e allude all' appartarsi da tutti nell' isolamento creativo, come in preghiera.

 

morgan e la casa giallamorgan marco castoldi

La casa di Battiato a Milano, che ormai è stata invasa e cancellata, era elegantissima, in un palazzo signorile, dentro c' era il minimo indispensabile, quasi un' atmosfera monacale, ma c' erano le finestre con i vetri cattedrale che al pomeriggio filtravano la magia dei raggi del sole e li trasformavano in parole. Mensole con libri, pochi ma tutti belli, tutto sobrio e funzionale, non strumentazione incasinata, ma al centro del locale il grande pianoforte da suonare, delle penne qua e là o delle matite (che non devono mancare), delle carte e, sempre sopra al tavolino, tutti i giorni almeno un quotidiano a riportarti nel reale, il resto tutto normale, le sedie, quel minimo di piatti e di bicchieri, il servizio da tè e da caffè usato in orari regolari e un separé cinese di cui mai ho capito il senso, forse si trattava di un regalo. La casa milanese di Battiato viveva molto spesso nell' intelligenza di un silenzio luminoso, la stessa cosa che è una raffigurazione di astrattismo pittorico metafisico. L' appartamento dell' artista è un luogo della metafisica in cui anche gli spazi vuoti e le pareti bianche sono qualcosa di commovente.

morgan e la casa gialla 5

 

morgan e la casa gialla 1

Case come quella sono le meno eclatanti, le meno capite, le più a rischio della distruzione cieca dell' inquilino che si insedia noncurante a dare una bella mano di vernice, accendere il televisore a palla, a vivere per qualche tempo nell' illusione che si possa costruire qualche cosa sopra un luogo dove si è voluto far morire lo spirito dell' arte.

morgan 7

 

 

morgan asia

 

 

morgan asia argento 2

 

Ultimi Dagoreport

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...