vaccino coronavirus covid terza dose

NON E' FINITA: CRESCONO MORTI E RICOVERI. IERI SI E' REGISTRATA ANCHE UN'IMPENNATA DI VACCINI - IN ALCUNI HUB CI SI SONO STATE ATTESE DI MEZZ'ORA GRAZIE AL RINNOVATO AFFLUSSO - LA CROCE ROSSA: "I CITTADINI VEDONO L'INCREMENTO DEI CASI, COMPRENDONO CHE LA PANDEMIA NON E' TERMINATA ED E' MEGLIO PROTEGGERSI" - NELLE ULTIME 24 ORE IN ITALIA CI SONO STATI 68 DECESSI, QUASI IL DOPPIO DEL GIORNO PRIMA - E IN ALCUNE REGIONI I CASI...

Mauro Evangelisti per il Messaggero
 

vaccino

Tornano le code nei centri vaccinali. Ed è una buona notizia. Significa che si sta consolidando la coscienza che è necessario rafforzare la protezione contro il Covid a sei mesi dalla seconda dose. «Contano due elementi: con il passare dei giorni, aumenta la platea per la terza dose, vale a dire tutti gli over 60 che sono stati immunizzati da più di 180 giorni; inoltre, i cittadini vedono l'incremento dei casi, in Italia e negli altri Paesi europei, comprendono che la pandemia non è ancora terminata ed è meglio proteggersi» spiega il dottor Valerio Mogini, coordinatore per la Croce rossa di quattro grandi centri vaccinali a Roma dove, quando la campagna di immunizzazione era ai picchi, si sono effettuate anche 10mila iniezioni al giorno.
 

Vaccini

SCENARIO Due numeri spiegano bene come mai ieri, in alcuni hub, c'erano attese anche di mezz' ora grazie al rinnovato forte afflusso. Nelle ultime 24 ore in Italia ci sono stati 68 decessi, quasi il doppio del giorno prima (anche se 13 di questi sono riferiti alle settimane precedenti e comunicati in ritardo da Campania e Sicilia). Siamo lontani dai picchi di 600-700 vittime al giorno del novembre 2020, ma comunque è un segnale che preoccupa perché in linea con quanto succedeva due mesi fa.
 

vaccino

Altro dato: i ricoveri, in un giorno, sono aumentati di 80 unità (se si conta anche lunedì, in 48 ore +244), siamo arrivati a 3.857 (di cui 421 in terapia intensiva). Un numero molto preoccupante: in un giorno ci sono stati 52 nuovi ricoveri in terapia intensiva, di cui 12 nel Lazio. Anche in questo caso: nulla di paragonabile a un anno fa, nell'era pre vaccini, quando negli ospedali italiani c'erano anche 38 mila pazienti Covid (dieci volte di più), ma è comunque un dato che pesa. E ieri da Napoli una terribile notizia: un bambino di 11 anni, contagiato dal coronavirus, è stato ricoverato in Terapia intensiva all'ospedale Santobono ed è in pericolo di vita.
 

Vaccini

INCOGNITE Osserva il dottor Enrico Di Rosa, dirigente dell'Asl Roma 1: «Oggettivamente nell'ultima settimana abbiamo avuto un forte afflusso ai centri vaccinali. E speriamo che aumenti, perché la protezione con le terze dosi è fondamentale, non c'è tempo da perdere». Secondo gli esperti convincere a ricevere il richiamo chi si è già vaccinato non sarà particolarmente difficile, siamo di fronte a persone che hanno già avuto fiducia in questo strumento. Attenzione, però, a non dimenticarsi degli oltre sette milioni che ancora non hanno ricevuto neppure una dose e che rifiutano la vaccinazione, si tratta di un problema serio in vista dell'inverno.
 

centro vaccini

La variante Delta ha un R con zero pari a otto, significa che prima o poi tutti coloro che non sono immunizzati si contageranno. Resta alta la preoccupazione per due categorie, vaccinate più di sei mesi fa, e non ancora totalmente protette: gli operatori sanitari sono i primi ad avere ricevuto i vaccini a gennaio e febbraio, per ora hanno ancora una percentuale di adesione insufficiente alla terza dose, attorno al 50 per cento; anche gli insegnanti furono vaccinati nella fase iniziale della campagna, per una gran parte di loro la protezione sta scemando, ma - a differenza di medici e infermieri - vale il principio del limite di età e dunque possono ottenere la terza dose solo i prof over 60.
 

vaccini

Ieri l'assessore alla Salute dell'Emilia-Romagna, Raffaele Donini, ha chiesto al governo di eliminare il limite. Nonostante questo, però, i dati mostrano una ripartenza delle terze dosi, con una media giornaliera (esclusi i festivi) di 110-120mila iniezioni, con punte di 122mila (il 5 novembre). Se si riuscisse a mantenere costante questo andamento si arriverebbe a circa 700-800mila iniezioni settimanali che potrebbero rendere meno pesanti gli effetti della quarta ondata, che anche ieri ha fatto registrare più di 6mila nuovi casi in un giorno.
 

Centro vaccinale

RABBIA Veneto e Lombardia hanno il record di nuovi contagi (sopra quota 800), ma se si considera il numero di abitanti allora è il Friuli-Venezia Giulia il vero grande malato: 287 nuove infezioni con un ottavo della popolazione della Lombardia. In altri termini: se la Lombardia avesse la stessa incidenza del Friuli-Venezia Giulia, conterebbe oltre 2.000 contagi in un giorno.
 
A Trieste il focolaio legato alle proteste No pass e No vax ha raggiunto quota 200, in ospedale sono stati attivati nuovi posti letto e sospesi gli interventi chirurgi. Il giornale on line Triesteprima riporta lo sfogo dei primari dell'ospedale giuliano, infuriati per l'incoscienza dei manifestanti e dei No vax. «A chi aspetta da due anni l'intervento che ora viene riprogrammato chissà quando, dirò di rivolgersi a Puzzer» dice infuriato il dottor Nicolò De Manzini, primario del reparto di Chirurgia. 

Ultimi Dagoreport

FLASH! – SE URBANO CAIRO NON CONFERMA MENTANA ALLA DIREZIONE DEL TGLA7 ENTRO IL PROSSIMO 30 GIUGNO, CHICCO ALZA I TACCHI E SE NE VA – IL CONTRATTO SCADE A FINE 2026 MA A LUGLIO C’E’ LA PRESENTAZIONE DEI PALINSESTI – PARE CHE QUESTA VOLTA NON CI SIA DI MEZZO IL DIO QUATTRINO, BENSI’ QUESTIONI DI LINEA POLITICA (GIA' NEL 2004 MENTANA FU PRATICAMENTE “CACCIATO” DAL TG5 DOPO UN VIOLENTISSIMO SCAZZO CON SILVIO BERLUSCONI E I SUOI “DESIDERATA”, E FU SOSTITUITO DAL SUO VICE MIMUN…)

meloni macron merz starmer trump iran usa attacco bombardamento

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI STA SCOPRENDO CHE VUOL DIRE ESSERE PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI UN PAESE CHE NON HA MAI CONTATO UN TUBO: PRIMA DI PROCEDERE AL BOMBARDAMENTO DEI SITI IRANIANI, TRUMP HA CHIAMATO IL PREMIER BRITANNICO, KEIR STARMER, E POI, AD ATTACCO IN CORSO, HA TELEFONATO AL TEDESCO MERZ. MACRON È ATTIVISSIMO COME MEDIATORE CON I PAESI ARABI: FRANCIA, REGNO UNITO E GERMANIA FANNO ASSE NEL GRUPPO "E3", CHE TIENE IL PALLINO DEI NEGOZIATI CON L'IRAN  – L’AFFONDO DI RENZI: “LA POLITICA ESTERA ITALIANA NON ESISTE, MELONI E TAJANI NON TOCCANO PALLA”. HA RAGIONE, MA VA FATTA UN’INTEGRAZIONE: L’ITALIA È IRRILEVANTE SULLO SCACCHIERE GLOBALE, INDIPENDENTEMENTE DA CHI GOVERNA...

donald trump mondo terra brucia guerra iran nucleare

DAGOREPORT – BENVENUTI AL CAOS MONDIALE! AL DI LA' DEL DELIRIO DI PAROLE, ANNUNCI E BOMBARDAMENTI DI TRUMP, C’È LA DURISSIMA REALTÀ DEI FATTI. L’ATTACCO ALL’IRAN AVRÀ CONSEGUENZE POTENZIALMENTE DEVASTANTI IN OGNI ANGOLO DEL MONDO – UN'EVENTUALE CHIUSURA DELLO STRETTO DI HORMUZ FAREBBE SCHIZZARE IL PREZZO DEL PETROLIO, CON CONTRACCOLPI ENORMI SULLA CINA (PRIMO CLIENTE DEL GREGGIO IRANIANO) E DANNI PESANTI SULL'EUROPA – I TRE POSSIBILI SUCCESSORI DI KHAMENEI SONO TUTTI PASDARAN: SE MUORE LA GUIDA SUPREMA, IL REGIME DIVENTERÀ ANCORA PIÙ OLTRANZISTA – UN'ALTRA FACCIA DEL BUM-BUM TRUMPIANO E' LA FRATTURA NEL PARTITO REPUBBLICANO USA: L'ALA “MAGA” CAPITANATA DA JD VANCE SI SENTE TRADITA DAL TRUMP BOMBAROLO (L’HA VOTATO PERCHÉ SI OCCUPASSE DI FAR TORNARE "L'ETA' DELL'ORO" IN AMERICA, NON PER BUTTARE MILIARDI DI DOLLARI PER ARMI E INTELLIGENCE IN UCRAINA E ISRAELE)

giorgia meloni francesco acquaroli antonio tajani matteo salvini donald trump

DAGOREPORT: A CHE PUNTO È L'ARMATA BRANCA-MELONI? TORNATA SCORNATA DAL G7 MENO UNO (TRUMP SE NE FOTTE DI LEI E DELL'EUROPA), I PROBLEMI REALI BUSSANO ALLA PORTA DI PALAZZO CHIGI. A PARTIRE DALL'ECONOMIA: LA GUERRA IN MEDIORIENTE POTREBBE FAR SCHIZZARE IL PREZZO DEL PETROLIO, E CONSEGUENTE AUMENTO DI OGNI PRODOTTO - AGGIUNGERE LA LOTTA CONTINUA CON SALVINI, LA PIEGA AMARA DEI SONDAGGI NEI CONFRONTI DEL GOVERNO E LA POSSIBILE SCONFITTA NELLE MARCHE DEL SUO FEDELISSIMO ACQUAROLI: IL PD CON MATTEO RICCI E' IN VANTAGGIO DI 5 PUNTI E LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA DI ANTICIPARE IL VOTO NELLE MARCHE A SETTEMBRE – SULLE ALTRE QUATTRO REGIONI, LA FIAMMA E' INDECISA SUL TERZO MANDATO CHE FAREBBE FELICE ZAIA IN VENETO, DESTABILIZZANDO IL PD IN CAMPANIA. MA IERI, PRESSATO DA VANNACCI, SALVINI HA PRESO A PRETESTO IL "NO" DI TAJANI, PER SFANCULARE VELOCEMENTE (E SENZA VASELINA) I SUOI GOVERNATORI, ZAIA E FEDRIGA - IL ''NO'' DI TAJANI ERA TRATTABILE: L'OBIETTIVO E' LA FUTURA PRESIDENZA DELLA REGIONE LOMBARDIA (IL CANDIDATO ''COPERTO'' DI FORZA ITALIA È..)

tommaso inzaghi

DAGOREPORT - IL TRASFERIMENTO DI SIMONE INZAGHI IN ARABIA? UN AFFARE DI FAMIGLIA. L’ARTEFICE DELL’OPERAZIONE CHE HA PORTATO L’EX ALLENATORE DELL’INTER ALLA CORTE DELL’AL-HILAL È STATO TOMMASO INZAGHI, IL FIGLIO DI SIMONE E DI ALESSIA MARCUZZI, PROCURATORE CHE FA PARTE DELL'AGENZIA DI FEDERICO PASTORELLO, LA P&P SPORT MANAGEMENT – LE LAUTE COMMISSIONI, LA TRATTATIVA CHE ANDAVA AVANTI DA TEMPO (GIÀ PRIMA DEL RITORNO CON IL BARCELLONA SIMONE INZAGHI AVEVA PROPOSTE DALL’ARABIA), LO STRANO MESSAGGIO SOCIAL DI TOMMASO INZAGHI E LE VOCI SU UNO SPOGLIATOIO IN TENSIONE PRIMA DELLA FINALE DI CHAMPIONS PER...