napoli - ragazza stuprata nella circumvesuviana

''ORA HO PAURA DI UNA VENDETTA'' - SOLO IN ITALIA UNA VITTIMA DI STUPRO RISCHIA PIÙ DEI SUOI CARNEFICI. LA RAGAZZA VIOLENTATA NELL'ASCENSORE DELLA CIRCUMVESUVIANA A SAN GIORGIO A CREMANO: ''NE HANNO SCARCERATI DUE, ABITANO QUI VICINO, POSSO INCONTRARLI FACILMENTE. I MAGISTRATI SIANO STATI INGANNATI DAL MIO ATTEGGIAMENTO INIZIALE DI BENEVOLENZA. SI VEDE DAI FILMATI, MA IO NON L’HO MAI NASCOSTO. SI SONO AVVICINATI CHIEDENDOMI SCUSA PER AVERMI SEGUITA FINO A CASA GIORNI PRIMA E IO GLI HO CREDUTO''

 

Dario Del Porto per  https://napoli.repubblica.it/

 

 

presunto stupro circumvesuviana

Crede ancora nella giustizia ma teme una vendetta. I magistrati hanno scarcerato «due dei miei carnefici. Ora ho paura. Quel giorno sono caduta in una trappola. Più ancora della violenza che ho subito, mi ha fatto male quello che è successo dopo. Quando ti accorgi che non c’è giustizia, che non hai tutela, allora il dolore diventa insopportabile», dice a Repubblica la ragazza di 24 anni stuprata nell’ascensore della stazione della Circumvesuviana a San Giorgio a Cremano.

 

 Quando torna con la mente a quelle scene affiorano le lacrime. Ma si fa forza, e grida alle altre donne vittime di violenza: «Non abbiate paura di denunciare». E agli uomini che compiono abusi dice: «Fermatevi, usate la forza della ragione, non l’istinto». Tra le mani ha un libro, Cent’anni di solitudine. Non è sola, in realtà. Sono tutti intorno a lei, familiari, amici. Ma per allontanare l’orrore di quel pomeriggio si rifugia nella Macondo di Gabriel Garcia Marquez o ascolta i versi meravigliosi di Fabrizio De André che canta «il bosco era scuro, l’erba già verde, lì venne Sally con un tamburello».

 

Come sta?

«In ripresa. Da un paio di giorni la situazione è cambiata».

 

NAPOLI - RAGAZZA STUPRATA NELLA CIRCUMVESUVIANA

C’era qualcuno, nella stazione, che avrebbe potuto aiutarla?

«No, non c’era nessuno. Ero sola con i miei tre carnefici, in quell’ascensore. Forse però, a pensarci bene, un momento c’è stato, in cui avrebbero potuto aiutarmi...».

 

Quando?

«Per un istante si sono aperte le porte e uno di loro mi è venuto incontro, abbracciandomi, perché avevo i pantaloni abbassati. Ecco, se le persone si fossero soffermate un attimo a osservare la scena, forse si sarebbero rese conto che ero completamente inerme. E avrebbero potuto fare qualcosa».

 

Pensa che sia stato un errore denunciare?

«No. Però è un peccato che, pur essendoci tutte queste prove, non sia stato preso in considerazione quello che ho detto».

 

Ora i giudici hanno scarcerato due degli indagati.

NAPOLI - RAGAZZA STUPRATA NELLA CIRCUMVESUVIANA

«E io temo che possano vendicarsi, non si aspettavano che li avrei denunciati. Non abitiamo distanti, potrei facilmente incrociarli di nuovo».

 

Perché sono stati rimessi in libertà, secondo lei?

«Credo che i magistrati siano stati ingannati dal mio atteggiamento iniziale di benevolenza verso quei ragazzi. Si vede dai filmati, ma io non l’ho mai nascosto. Si sono avvicinati chiedendomi scusa per avermi seguita fino a casa giorni prima e io gli ho creduto».

Crede ancora nella giustizia, alla luce delle recenti decisioni del tribunale del Riesame?

«Sì, ci credo. Credo nel lavoro che stanno facendo i miei avvocati. E conservo la speranza, perché senza speranza è come se non ci fosse vita».

 

Cosa pensa di fare adesso? Come vede la sua vita negli anni a venire? Pensa che questa ferita, almeno in parte, potrà risanarsi?

«Ho il desiderio di fare qualcosa per le persone in difficoltà. Questo è il pensiero che ricorre con maggiore forza da quando è successo tutto. Aiutare donne, bambine, ragazze. Nella mia mente si sta facendo strada l’idea di costituire un’associazione per tutti i soggetti a rischio, in particolar modo per le donne».

 

Lei ha detto che per lasciarsi tutto alle spalle intende andare via dalla sua città. È così?

«Adesso non ci penso più. Spesso dal male si può ricavare il bene, me lo hanno insegnato i miei avvocati. Credo che, per poter promuovere un cambiamento radicale, sia preferibile lavorare su questo territorio, dove più di una volta sono rimasta vittima di violenze sessuali».

NAPOLI - RAGAZZA STUPRATA NELLA CIRCUMVESUVIANA

 

Si riferisce al primo tentativo di abusi di cui ha parlato, avvenuto tre settimane prima dell’episodio della Circumvesuviana?

«No. Già a 14 anni ero rimasta vittima di una tentata violenza. Alle donne che subiscono abusi dico che devono trovare la forza di denunciare, di credere nella giustizia, di coltivare la speranza e la fede. Se non in Dio, nell’uomo, perché ci sono uomini e donne pieni di valori, che sono pronti ad aiutarci e a starci vicino nei momenti di difficoltà e di profonda crisi interiore».

 

E agli uomini che ne abusano, invece, cosa direbbe?

«A chi ha fede, ricorderei che siamo stati generati per essere fratelli ed essere trattati alla pari. Agli uomini che, invece, non credono in Dio, direi di non far valere i propri istinti, né la coercizione fisica e mentale, ma la forza della parola e quella della ragione».

NAPOLI - RAGAZZA STUPRATA NELLA CIRCUMVESUVIANA

 

Ultimi Dagoreport

osnato fazzolari savona banco bpm

FLASH! – NONOSTANTE SIA FINITO NEL MIRINO DI FAZZOLARI (TRAMITE IL BRACCIO ARMATO, MARCO OSNATO), IL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, NON È UN TIPINO FACILE DA “PIEGARE”, VISTA ANCHE LA SUA “SARDITUDINE”: SA CHE SE DOVESSE PARTIRE DA PALAZZO CHIGI L’ORDINE DI RASSEGNARE LE SUE DIMISSIONI, SI REGISTREREBBE UN PESANTISSIMO CONTRACCOLPO SULLA BORSA DI MILANO – COSE MAI VISTE NELLA GUERRA IN CORSO TRA LA FINANZA MILANESE E IL GOVERNO DI ROMA: IERI E' APPARSA UNA PAGINA DI PUBBLICITÀ SUL “GIORNALE” DI ANGELUCCI, CON CUI BANCO BPM, CARO ALLA LEGA DEL MINISTRO GIORGETTI, SPARA UN GIGANTESCO "NO" ALL’OPS DI UNICREDIT...

simone inzaghi arabia saudita massimiliano allegri antonio conte vincenzo italiano

DAGOREPORT - QUEL DEMONE DI SIMONE INZAGHI, ALLA VIGILIA DELLE DUE PARTITE PIÙ IMPORTANTI DELLA STAGIONE CON IL COMO IN CAMPIONATO E CON IL PSG IN CHAMPIONS, SAREBBE FORTEMENTE TENTATO DALL’OFFERTA DA 20 MILIONI DI PETRO-DOLLARI ANNUI DELL’AL HILAL - L'INTER, CON LA REGIA DI MAROTTA, STAREBBE GIÀ CERCANDO DI BLOCCARE IL CONTE MAX ALLEGRI, CHE AVREBBE RICEVUTO UN’OFFERTA DA 6 MILIONI DI EURO DAL NAPOLI DI AURELIONE DE LAURENTIIS CHE SI STA CAUTELANDO DAL PROBABILE ADDIO DI ANTONIO CONTE, CORTEGGIATO DALLA JUVENTUS – E IL MILAN, SFUMATO VINCENZO ITALIANO, CHE RESTA A BOLOGNA, STAREBBE VIRANDO SU…

rai giampaolo rossi giancarlo giorgetti silvia calandrelli antonio marano felice ventura

DAGOREPORT – COME MAI LA LEGA HA DATO L’OK A FELICE VENTURA, IN QUOTA FDI, E GIA' CAPO DEL PERSONALE RAI, AL DOPPIO INCARICO CON LA PRESIDENZA DI RAI PUBBLICITÀ? - DOPO LO SHAMPOO DI GIORGETTI ALL'AD ROSSI CHE VOLEVA LA DEM CALANDRELLI (IL MEF E' L'AZIONISTA AL 99,56% DELLA RAI), È ANDATA IN SCENA LA PIÙ CLASSICA DELLE SPARTIZIONI DI POTERE, SOTTO L'ABILE REGIA DI MARANO, PRESIDENTE PRO-TEMPORE DI VIALE MAZZINI, IN QUOTA LEGA: IL CARROCCIO, IN CAMBIO DELL’OK A VENTURA, OTTIENE DUE VICEDIREZIONI A RAISPORT (CON BULBARELLI E DE LUCA) - UN COLPO IMPORTANTE PER LA LEGA IN VISTA DELLE "SUE" OLIMPIADI INVERNALI MILANO-CORTINA (RAISPORT HA UNA SEDE A MILANO)...

il patriarca kirill con vladimir putin alla veglia pasquale

FLASH – QUANDO IL MINISTRO DEGLI ESTERI RUSSO, SERGEI LAVROV, CHIUDE LA PORTA ALNEGOZIATO IN VATICANO SOSTENENDO CHE NON SIA “ELEGANTE CHE PAESI ORTODOSSI (RUSSIA E UCRAINA) DISCUTANO IN UNA SEDE CATTOLICA” DELLA PACE, UTILIZZA UN ARGOMENTO PRETESTUOSO. INNANZITUTTO PERCHÉ L’UNITÀ ORTODOSSA SI È ROTTA CON L’INVASIONE DELL’UCRAINA DEL 2022 (LA CHIESA DI KIEV HA PRESO LE DISTANZE DA QUELLA DI MOSCA). E POI PERCHÉ RIVOLGERSI AL PAPA FAREBBE OMBRA AL PATRIARCA DI MOSCA, KIRILL, CHE HA BENEDETTO PUTIN E LA SUA “OPERAZIONE SPECIALE” PARLANDO DI “GUERRA SANTA…”