PAPA FRANCESCO È VIVO E LOTTA IN MEZZO A NOI (MA NON STA BENE) – L’87ENNE BERGOGLIO, TACENDO DURANTE L’OMELIA DELLA DOMENICA DELLA PALME, FA RIPARTIRE LE VOCI SUL SUO PRECARIO STATO DI SALUTE. IN CAMPO SCENDE IL SUO BIOGRAFO, FABIO MARCHESE RAGONA: “QUALCUNO AVREBBE PREFERITO PER LUI UN RICOVERO IN OSPEDALE GIÀ ALCUNE SETTIMANE FA PER GARANTIRGLI UN PERIODO DI RIPOSO E CURE PER DEBELLARE L'INFLUENZA” - DA QUANDO BERGOGLIO FU COLPITO DA UNA POLMONITE, UN ANNO FA, IL SUO PONTIFICATO È CAMBIATO - VIDEO

 

 

UN MESE DI AFFANNI E FATICA E L'IPOTESI DEL RICOVERO. MA PAPA FRANCESCO NON SI FERMA

Estratto dell’articolo di Fabio Marchese Ragona per “Il Giornale”

 

papa francesco durante la messa della domenica delle palme 2

Qualcuno avrebbe preferito per lui un ricovero in ospedale, al policlinico Gemelli, già alcune settimane fa. Non perché le condizioni di salute fossero gravi, solo per garantirgli un periodo di totale riposo e di cure per debellare del tutto l'influenza. Alla fine però Francesco ha mantenuto tutti gli impegni previsti nella sua agenda, portandosi dietro così tutti gli strascichi dell'influenza, con conseguente abbassamento di voce.

 

Anche ieri, per la messa in piazza San Pietro nella domenica delle Palme, il Pontefice ha messo da parte l'omelia e ha preferito lasciare spazio al silenzio e alla riflessione. La voce non era al massimo delle condizioni e la lettura del lungo sermone avrebbe potuto affaticarlo ulteriormente. La folla, ma anche i numerosi vescovi e cardinali che aspettavano che il Papa prendesse la parola, sono rimasti spiazzati nel vederlo lì, raccolto in preghiera, senza che proferisse parola.

papa francesco durante la messa della domenica delle palme 6

 

Non è una novità: da oltre quindici giorni il Pontefice in numerose udienze pubbliche, tra cui quella generale del mercoledì, preferisce non pronunciare il discorso preparato per l'occasione, affidandone la lettura a qualche collaboratore della Segreteria di Stato. Decisione che ha fatto scattare l'allarme tra molti affezionati al Papa ma anche tra molti speculatori che pensano che le sue condizioni di salute siano peggio di quanto si possa immaginare. […]

 

Al termine della celebrazione della domenica delle Palme Francesco ha comunque fatto lo sforzo di prendere la parola, prima della recita dell'Angelus, per manifestare vicinanza alle vittime «del vile attentato» compiuto a Mosca. «Il Signore», ha aggiunto il Pontefice, «converta i cuori di quanti proteggono, organizzano e attuano queste azioni disumane che offendono Dio, il quale ha comandato non ucciderai».

papa francesco durante la messa della domenica delle palme 7

 

A pesare sulle sue condizioni di salute è anche l'età, 87 anni compiuti lo scorso 17 dicembre, che non consente una ripresa immediata, soprattutto dopo che il ceppo influenzale di quest'anno ha messo ko anche i più giovani, con sintomi che non si attenuano nemmeno dopo un mese di cure.

 

C'è da dire anche che Francesco ha una sofferenza particolare alle vie respiratorie: tutti ricordano che gli manca il lobo superiore del polmone destro da quando aveva ventun anni e ha subito quasi un anno fa un ricovero in ospedale al Gemelli per curare una polmonite; deve, insomma, cercare di tutelarsi soprattutto per i prossimi giorni.

 

Con l'inizio della Settimana Santa sono molteplici gli appuntamenti che vedranno impegnato il Papa: giovedì la messa crismale e la lavanda dei piedi nel carcere femminile di Rebibbia a Roma, venerdì la Via Crucis al Colosseo (appuntamento al quale lo scorso anno non ha presenziato dietro consiglio dei medici), sabato la veglia nella notte di Pasqua e poi la messa della domenica con a seguire la benedizione «Urbi et Orbi». Insomma, un tour de force che Bergoglio non può certamente disertare.

papa francesco durante la messa della domenica delle palme 3

 

A interpretare la scelta del Papa e a rassicurare sulla sua salute, padre Enzo Fortunato, portavoce della Basilica di S. Pietro al quale Bergoglio ha affidato l'organizzazione della Giornata mondiale dei bambini che si svolgerà a maggio: «L'omelia delle Palme non letta dal Papa? Probabilmente è il frutto di una scelta da parte del Pontefice di sostituirla con un eloquente silenzio. Dinanzi al racconto della Passione di Gesù, dinanzi alle croci del mondo, dinanzi a quel raccoglimento di migliaia di pellegrini proveniente da tutto il mondo, forse il Papa ha preferito il silenzio che è stato più incisivo, a mio avviso, di molte parole». […]

 

 

 

UNA FASE NUOVA SI NAVIGA A VISTA (CON PRUDENZA)

Estratto dell’articolo di Gian Guido Vecchi per il “Corriere della Sera”

 

papa francesco durante la messa della domenica delle palme 5

L’omelia non è stata pronunciata e quindi non esiste, non è mai esistita, si fa sapere in Vaticano. Non viene data per letta né si era pensato di affiancare al Papa un monsignore che leggesse il testo per lui, com’è accaduto sempre più spesso negli ultimi tempi. Il fatto è che nessuno si aspettava che non la leggesse. Bergoglio si era mostrato un po’ affannato, fin dall’inizio.

 

Ha ascoltato assorto il Vangelo della Passione. E poi è rimasto a lungo in silenzio, in piedi e a capo chino, stavano tutti in attesa ma lui non se l’è sentita. Un «momento di silenzio e preghiera», lo definisce il bollettino della Santa Sede. Come se il lungo racconto della Passione secondo Matteo fosse l’unico commento possibile all’orrore dei troppi crocifissi del mondo, tra guerre, miseria e terrorismo. Però la fatica nel parlare, e la storia degli ultimi mesi, dice anche altro. L’ultima volta che a San Pietro un Papa non disse l’omelia delle Palme era il 2005, nel crepuscolo di Giovanni Paolo II.

papa francesco durante la messa della domenica delle palme 4

 

[…] È evidente che il 29 marzo 2023 sia cominciata una fase nuova del suo pontificato. Si sentì male dopo un’udienza, «una polmonite acuta e forte, nella parte bassa dei polmoni» che lo costrinse a tre giorni di ricovero al Gemelli. […] Però è inevitabile che da un anno a questa parte si navighi a vista. A novembre ha rinunciato al viaggio a Dubai per la Cop28, cui teneva molto, a causa di «una bronchite acuta e infettiva». […]

papa francesco domenica delle palme 3

 

A fine febbraio è andato al Gemelli sull’isola Tiberina per verificare con una Tac la situazione dei polmoni. «Un po’ di bronchite», una «lieve sindrome influenzale», va così da mesi. Non rinuncia ai suoi programmi ma sa di essere più fragile. A 87 anni ha dovuto accettare, contro la sua indole, di essere un po’ più prudente.

Ultimi Dagoreport

francesco saverio garofani sergio mattarella giorgia meloni maurizio belpietro

DAGOREPORT - MA QUALE “COMPLOTTO DEL QUIRINALE CONTRO GIORGIA MELONI”! DIETRO ALLA DIFFUSIONE DELLE PAROLE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI ALLA “VERITÀ” DI BELPIETRO C'E' UNA “GOLA PROFONDA” UN PO’ PASTICCIONA, CHE SI E' FATTA SGAMARE IN MEZZA GIORNATA - DAGOSPIA È IN GRADO DI AGGIUNGERE ALCUNI DETTAGLI SULLA CENA DI GIOVEDÌ 13 NOVEMBRE ALLA TERRAZZA BORROMINI. A TAVOLA C’ERANO SEDICI PERSONE: OLTRE ALL’ORGANIZZATORE, LUCA DI BARTOLOMEI E A FRANCESCO GAROFANI, C’ERANO MANAGER, CONSULENTI, UN AD DI UNA BANCA, DUE CRONISTI SPORTIVI E…UN GIORNALISTA CHE IN PASSATO HA LAVORATO IN UN QUOTIDIANO DI DESTRA, GIA' DIRETTO DA BELPIETRO. SARÀ UN CASO CHE LA MAIL A FIRMA “MARIO ROSSI”, DA CUI È NATO LO “SCANDALO”, SIA STATA INVIATA ANCHE AL MELONIANO "IL GIORNALE" (CHE PERO' L'HA IGNORATA)? - IL CONTESTO ERA CONVIVIALE, SI PARLAVA DI CALCIO E DEL PD, MA GAROFANI NON HA MAI PRONUNCIATO LA PAROLA “SCOSSONE”, CHE INFATTI NELLA MAIL ORIGINALE NON C’È - L’AUDIO? ANCHE SE CI FOSSE, BELPIETRO NON POTREBBE PUBBLICARLO PERCHÉ SAREBBE STATO CARPITO ILLEGALMENTE...

maurizio belpietro giorgia meloni la verita

DAGOREPORT - IL GIOCO DI PRESTIGIO DI MAURIZIO BELPIETRO: LO "SCOOP" SUL PRESUNTO “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È BASATO SULLE PAROLE “PROVVIDENZIALE SCOSSONE”, CHE IL CONSIGLIERE DEL COLLE, FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, AVREBBE PRONUNCIATO ALLA CENA DOPO L’EVENTO IN RICORDO DI AGOSTINO DI BARTOLOMEI. MA NELLA MAIL ANONIMA CHE SEGNALA LA VICENDA A "LA VERITA'" QUELLE DUE PAROLE NON SONO VIRGOLETTATE: SEMBRANO ESSERE UN RAGIONAMENTO DELL’AUTORE, IL MISTERIOSO "MARIO ROSSI" – “LINKIESTA”: “PER CAPIRE COSA PENSI MELONI BISOGNA LEGGERE ‘LA VERITÀ’, ESATTAMENTE COME PER CAPIRE COSA PENSI GIUSEPPE CONTE BISOGNA LEGGERE ‘IL FATTO’. QUANTI SI BEVONO OGGI LA FAVOLA DELLA SVOLTA ATLANTISTA ED EUROPEISTA DI MELONI, FAREBBERO BENE A LEGGERE ‘LA VERITÀ’, SMACCATAMENTE FILO-PUTINIANO, NO VAX E NO EURO. LA VERITÀ DEL GOVERNO MELONI STA LÌ”

tommaso cerno antonio giampaolo angelucci alessandro sallusti il giornale

FLASH! – COME PREVISTO, ANTONIO E GIAMPAOLO ANGELUCCI HANNO DECISO CHE, A PARTIRE DAL PRIMO DICEMBRE, AVVERRÀ IL CAMBIO DI DIREZIONE DE “IL GIORNALE” CON L’ARRIVO DI TOMMASO CERNO CHE, A SUA VOLTA, VERRÀ RIMPIAZZATO A “IL TEMPO” DA DANIELE CAPEZZONE – MALGRADO LA PROPOSTA DI ANDARE ALLA DIREZIONE EDITORIALE DE “IL GIORNALE”, AL POSTO DI VITTORIO FELTRI, CHE PASSEREBBE A QUELLA DI “LIBERO”, ALESSANDRO SALLUSTI NON L’HA PRESA BENE: IL BIOGRAFO DI GIORGIA MELONI LO CONSIDERA UNA DIMINUTIO PER IL SUO PRESTIGIO E MIREREBBE A DARE VITA A UN PROGETTO MEDIATICO CON NICOLA PORRO…

maurizio belpietro giorgia meloni francesco saverio garofani

A CIASCUNO LA SUA “VERITÀ” - L’ARTICOLO PUBBLICATO DAL QUOTIDIANO DI BELPIETRO SUL "PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È PRATICAMENTE IDENTICO ALLA MAIL RICEVUTA DA MOLTI ALTRI QUOTIDIANI, DA UN ANONIMO CHE SI FIRMAVA "MARIO ROSSI", CHE HANNO DECISO DI IGNORARE LA VICENDA PERCHÉ NON VERIFICABILE - PERCHE' BELPIETRO HA DECISO DI DARE SPAZIO E RISALTO A UNA STORIA COSI' AMBIGUA? HA IN MANO ANCHE UN AUDIO O CI SONO ALTRE RAGIONI? DI CERTO, L'EX ALLIEVO DI VITTORIO FELTRI È UN PO' IN DIFFICOLTÀ: LE COPIE VENDUTE DAL SUO GIORNALE CALANO E "LA VERITÀ" STA DIVENTANDO POST-VERITÀ, CON LO SPAZIO CONCESSO A COMPLOTTISTI, NO VAX E PUTINIANI - FORSE CREARE UN PO’ DI CACIARA CON IL GAROFANI-GATE SERVE A RIPORTARE IL QUOTIDIANO SOTTO I RIFLETTORI - DI SICURO HA FATTO UN FAVORE A GIORGIA MELONI. DEL RESTO, FU LEI NEL 2023 A OPPORSI ALLA VENDITA DEL GIORNALE AD ANGELUCCI, E A TROVARE IN FEDERICO VECCHIONI, AD DI "BONIFICHE FERRARESI" E CARO A LOLLOBRIGIDA, IL "SALVATORE" PRONTO A RILEVARE IL 25% DELLA SOCIETA' EDITRICE BY BELPIETRO - DA ALLORA FIOCCANO INSERZIONI DELLE PARTECIPATE E PEZZI PRO-GIORGIA...

matteo salvini giorgia meloni donald trump vladimir putin sergio mattarella

DAGOREPORT - COME MAI GLI ARTICOLI DELLA “VERITÀ” SUL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” ARRIVANO IL GIORNO DOPO LA RIUNIONE DEL CONSIGLIO SUPREMO DI DIFESA, DI CUI GAROFANI È SEGRETARIO, IN CUI SI È RIBADITA LA LINEA DI “PIENO SOSTEGNO ITALIANO ALL’UCRAINA”? - LA LINEA PRO-KIEV DI GIORGIA MELONI SI E' AFFIEVOLITA DA TEMPO (HA MESSO IN “PAUSA” L'ADESIONE DELL'ITALIA AL PIANO PURL PER LE ARMI USA A KIEV) E SALVINI E' IL SOLITO "FIGLIO DI PUTIN" CHE SI OPPONE A OGNI SOSTEGNO A ZELENSKY - NON SOLO: MATTARELLA, ORMAI DA ANNI, INFIOCINA I SOVRANISMI DI MEZZO MONDO, HA PIU' VOLTE CRITICATO TRUMP, PUTIN, ORBAN, NETANYAHU E AFD (GUARDA CASO TUTTI AMICI DI MELONI E SALVINI) - SE L'AUDIO DI GAROFANI ESISTE, E CERTIFICA UN "COMPLOTTO" E NON UN SEMPLICE RAGIONAMENTO POLITICO, PERCHÉ BELPIETRO NON LO PUBBLICA? IL COLLOQUIO DELL'EX DEPUTATO DEL PD È STATO CARPITO AL RISTORANTE IN UNA "CHIACCHERATA TRA AMICI". SE ESISTE L'AUDIO, CHI LO HA REGISTRATO? UN AMICO? UN PRIVATO CITTADINO CHE HA RICONOSCIUTO GAROFANI, NONOSTANTE FOSSE UN VOLTO POCO NOTO? O IL CONSIGLIERE DI MATTARELLA ERA "ATTENZIONATO"? DA CHI?