patty hearst x698

PASTORALE CALIFORNIANA – LA PAZZA STORIA DI PATTY HEARST, EREDE DI UNA DELLE FAMIGLIE PIU’ POTENTI D’AMERICA, CHE INCROCIA LA SUMMER OF LOVE, LE PANTERE NERE, IL TERRORISMO - CONDANNATA PRIMA A 35 ANNI POI A 7 E INFINE LIBERA DOPO SOLI 22 MESI, GRAZIE A UN TRIPLO INDULTO, OGGI ALLEVA CAGNOLINI A SAN FRANCISCO

patty hearstpatty hearst

Michele Masneri per “Il Foglio”

 

San Francisco. Le sono state dedicate canzoni, film, libri innumerevoli, ma adesso arriva la biografia definitiva di Patricia Hearst, detta Patty, erede di una delle famiglie più potenti degli Stati Uniti, rapita da terroristi farlocchi e poi sottoposta alla più classica delle sindromi di Stoccolma, terrorista in proprio, first smandrappata d’America, e oggi libera cittadina qui a San Francisco dopo una tripla grazia presidenziale più unica che rara.

 

patty hearst  hqdefaultpatty hearst hqdefault

Questo “American Heiress” (autore Jeffrey Toobin, edizioni Doubleday), rivisita quella vicenda soprattutto come inizio di una postmodernità mediatica. Quando viene rapita nella sua villetta di Berkeley, alle 21,17 del 4 febbraio 1974, Patty Hearst sta per compiere vent’anni e ha appena cenato insieme al fidanzato Steve Weed.

 

Buttata fuori da tutte le scuole di San Francisco, è finita nella costosa Crystal Spring School for Girls, dove si reca con la sua Mg, e dove ha incontrato il ventitreenne che si appresta a sposare, il suo professore di matematica, Weed. Patricia si fregia di non aver mai visto “Quarto potere” cioè poi “Citizen Kane”, il film in cui Orson Welles impersona suo nonno, William Randolph Hearst, il più grande editore di tutti i tempi.

patty hearst  highpatty hearst high

 

Per la gioia dei suoi genitori ha deciso di impalmare Weed, che per il fidanzamento le regala (siamo nel 1970) un paio di mocassini e un pezzo di carta strappato con scritto “anello di fidanzamento”; per la foto di rito gli Hearst convocano il fotografo ufficiale del giornale di famiglia, il San Francisco Examiner.

 

patty hearst  d (1)patty hearst d (1)

Lei, come spesso succede in queste saghe, per ribellarsi alla famiglia si intrappola con un marito tremendo, cascando dalla padella nella brace; lui adora soprattutto l’idea che lei lo utilizzi contro il clan Hearst, e la chiude fuori di casa quando lei alza troppo la voce, per riammetterla “solo quando ti sarai calmata”, come il Sassaroli di Amici miei.

 

Patty è la favorita del padre, l’unico che può chiamarla così, editore ed erede riluttante, amante della caccia e della quiete, e la disperazione di una mamma aspirazionale, già debuttante più in vista di Atlanta.

 

William Randolph Hearst, il nonno, era “the chief” e  “the monarch of the dailies”, il re dei quotidiani, che proprio dal sonnolento San Francisco Examiner aveva creato una corazzata editoriale. Inventore di fake news, anche. “Voi scrivete l’articolo, a procurare la  guerra ci penso io”, dice il suo doppio Orson Welles. Aveva introdotto le vignette a colori, la syndication cioè la vendita degli stessi pezzi a vari giornali nel mondo.

hearsthearst

 

patty hearst 770x470patty hearst 770x470

Aveva Cosmopolitan, aveva messo su studi cinematografici. Tra gli anni Venti e Trenta, la Gilded Age, ha 28 quotidiani da costa a costa. Con gli anni Trenta va in crisi, ma ancora oggi gli Hearst posseggono 300 magazine globali, da Cosmopolitan a Elle a Esquire, Harper’s Bazaar, Marie Claire, e il Gioia e il Gente italiani, e il Chronicle, il principale quotidiano di San Francisco. Oltre a 30 canali televisivi, tra cui Espn, e l'agenzia di rating Fitch.

 

patty hearst  000258 718 634x573patty hearst 000258 718 634x573

Morto nel 1951, Hearst aveva lasciato un testamento impeccabile che spiega perché il gruppo sia ancor oggi in ottime condizioni: gli eredi non potranno mai controllare più di cinque dei tredici posti in consiglio di amministrazione (in pratica, non comanderanno mai).

 

Aveva fatto il suo grand tour in Europa con una mamma fondamentale, che praticamente aveva edificato l’università di Berkeley, e poi come Berlusconi aveva costruito una sua Villa Certosa qui vicino, a San Simeon, 127 stanze, lo zoo privato più grande del mondo (è la Xanadu del film). Aveva sposato una ballerina, con cui produce il papà di Patty, Randolph, e poi un’attrice disgraziata che tenterà di lanciare, invano.

 

patricia hearstpatricia hearst

Con questo background, Patty Hearst si capisce che si annoiava a morte nella sua casa di Berkeley, con questo fidanzato saputello e snob che le impedisce di fare veterinaria, perché "non è in grado", e dunque lei si iscrive a lettere e diventa casalinga disperata, fa i letti e rassetta, come sta facendo quella sera dopo cena quando qualcosa di eccitante finalmente succede nella sua vita, vita “mediamente da suicidio”, come dirà poi lei in tribunale.

hearst  012hearst 012

 

Lui non la protegge neanche quando arrivano i rapitori, anzi scappa e dice “prendete tutto quello che volete”, e loro prendono lei. Una ragazza si introduce in casa dicendo che per carità non voleva ma facendo marcia indietro le ha tamponato la macchina, e Patty già smadonna per la sua Mg: invece poi altri saltano dentro e capisce che la cosa è più complicata quando viene agguantata da un afroamericano che le dice con poca deferenza “zitta, stronza, sennò t’ammazzo”.

 

bernard shaw, pictured with his wife patty hearst, died on tuesday at the age of 68 34x531bernard shaw, pictured with his wife patty hearst, died on tuesday at the age of 68 34x531

Lei è subito conquistata: lui, Donald De Freeze, è il leader che si è autonominato Generale delle Forze armate federate dell’esercito di liberazione simbionese; già imbianchino, alcolizzato, delinquente seriale sempre arrestato per delitti dementi: rapimento di una custode di sinagoga, pretendendo un riscatto dal rabbino; trasporto di due bombe a mano in bicicletta; furto a prostituta dei 10 dollari che le ha appena dato come onorario; poi infine spedito in carcere a Vacaville, California, per aver derubato una turista havaiana a Los Angeles.

 

In carcere metterà in piedi questa Banda dei Brocchi. In carcere conosce soprattutto il suo mentore, il leader delle Black Panthers George Jackson, che legge Mao, Fidel Castro, scrive la sua autobiografia “Blood in my eye”; poi livre de chevet dei simbionesi, postumo dopo che l’autore viene sparato.

 

Questo esercito di liberazione simbionese era forse la formazione terroristica più sgangherata di tutti i tempi, c’era De Freeze, e poi un veterano del Vietnam fanatico (Joe Remiro), una lesbica militante (Patricia Soltysik), un’attrice fallita (Angela Atwood), un giovane idealista (Willy Wolfe), più altri comprimari. Come sottofondo, vicinanza ai movimenti panafricanisti, a Cuba, marxismo sudamericano con preferenza per i Tupamaros, maoismo, e in Europa un twist di Brigate Rosse.

 

patricia lake hearstpatricia lake hearst

Uscito di galera, De Freeze si era rifugiato in una comune a Oakland, sobborgo di San Francisco che ancora oggi ha il genius loci fricchettone-violento: qualche giorno fa qui ci sono stati 40 morti in un’altra comune andata a fuoco per sovraffollamento e incuria, il Ghost Ship, teatro di eventi e okkupazioni.

 

patty hearst   hearstpatty hearst hearst

Oakland era ed è il Pigneto di San Francisco, dove si va nel weekend, dove ci sono le gallerie d’arte e i rari afroamericani, e appartamenti ancora a prezzi decenti. A Oakland c’era il centro della Controcultura, a Oakland le Pantere Nere, considerate moderate, si erano candidate al Comune nel 1973 ed erano arrivate seconde. Qui De Freeze viveva felice in regime di poliamore insieme alla poetessa Camilla Hall e alla prostituta Nancy Ling, che faceva commuting ogni giorno per andare a battere a San Francisco come oggi gli impiegati di Google e Facebook sui loro torpedoni col wi-fi.

 

patty hearst  la t440patty hearst la t440

E in questa Bloomsbury bombarola, in regime di paranoia e affetto universale come i personaggi di “Purity” di Jonathan Franzen (ambientato sempre a chilometri zero, in un’altra comune pure ad Oakland, con leader carismatici ugualmente cialtroni però 2.0), De Freeze mette giù  anche la costituzione del Movimento, che si conclude con la frase che poi andrà in calce a tutti i comunicati stampa di queste Br californiane: “e con questo veleno di queste sette teste distruggeremo l’insetto fascista che vola predando la vita del popolo” (il brand prevedeva infatti un cobra a sette teste, come i sette principi del Qwanza, vabbè.

 

hearsth iberniahearsth ibernia

Mentre “simbionese” era venuto in mente a De Freeze per l’assonanza con “simbiosi”, nel senso di empatia). Nella comune poi arrivano gli altri due membri: Russ Little, studente marxista della Florida, e Remiro, l’unico killer serio della situazione, figlio di una lavandaia italiana, che va in Vietnam, e torna cattivo.

 

Nel 1973 i simbionesi fanno il primo attentato, ammazzando il preside del liceo di Oakland, Marcus Foster, afroamericano, che aveva tentato di tenere fuori gli spacciatori dalla scuola. Il primo comunicato recita che si tratta di una ritorsione contro “i governi fantoccio messi dagli amerikani in Vietnam, nelle Filippine e in Sudafrica”, e poi la chiosa: “e con questo veleno di queste sette teste distruggeremo l’insetto fascista che vola predando la vita del popolo”.

patty hearst mugpatty hearst mug

 

Pareva normale amministrazione: del resto negli anni Sessanta San Francisco e la Bay Area erano stati l’epicentro della gioventù sognante: la Summer of Love del 1967, la nascita del movimento hippy, il Free Speech Movement proprio a Berkeley, e col decennio successivo sembrava che la California dovesse ripagare tutta questa felicità e questa trasgressione con gli interessi.

patty hearst  215patty hearst 215

 

Se a livello nazionale arrivavano Nixon, il Watergate, la guerra del Kippur e le crisi petrolifere, il terrorismo (mille attentati all’anno negli Stati Uniti), San Francisco offriva crimini e misfatti anche inspiegabili: il serial killer Zodiac seminava il terrore uccidendo 37 persone.

 

Clint Eastwood impersonava il detective Dirty Harry; Karl Malden e un giovane Michael Douglas andavano su e giù per le strade di San Francisco in cerca di criminali. Soprattutto prosperavano movimenti terroristici come i Death Angels, il cui core business era sterminare californiani bianchi. Il 29 gennaio 1974, mentre si celebrava la seconda vittoria di Mohamed Alì contro Joe Frazier, uccidevano quattro bianchi nella stessa notte.

 

patty hearst   weedpatty hearst weed

Una settimana dopo veniva rapita Patricia Hearst. Vittima delle stesse ragioni sociali di famiglia, con nemesi rotativa. La vita scorreva felice nella comune dei suoi futuri sequestratori: facevano la differenziata con le bottiglie di vino di De Freeze, che riciclano per farne molotov, studiano il teorema del focolaio di Régis Débray (piccoli attentati per aizzare le masse sonnolente), guardano documentari sui Tupamaros, che in Uruguay rapivano eminenti personaggi sfruttandone l’effetto mediatico.

patty hearst  npatty hearst n

 

Improvvisamente però leggono sull’Examiner del fidanzamento di Patty Hearst, “giovane studentessa a Berkeley”. Scoprono in uno schedario studentesco dove abita (2603 Benvenue, appartamento 4, Berkeley), e il gioco è fatto (anche prima di Facebook si ponevano problemi di privacy, dunque). 

 

Quando la scaricano dal cofano della macchina le dicono che lei “è in stato d’arresto in quanto nemica del popolo” e “verrà trattata secondo le garanzie della Convenzione di Ginevra” (sono chiaramente dei mitomani). La notizia viene tenuta riservata dalle autorità; a informare gli Hearst ci pensa la sorella Anne (oggi sposata allo scrittore Jay McInerney).

 

patty hearst  4x593patty hearst 4x593

I rapitori, seccati dal silenzio stampa, emettono un comunicato bizzarrissimo: “elementi dell’esercito simbionese armati di proiettili al cianuro hanno arrestato la cittadina Patricia Campbell Hearst” (pare che il cianuro non vi fosse, ma lo ritenevano un tratto di distinzione).

 

E poi: “tutte le seguenti comunicazioni dovranno essere pubblicate INTEGRALMENTE da ogni giornale, a pena della sicurezza della prigioniera”.  Questa era poi l’unica richiesta di quella strana comunicazione, che non chiedeva né soldi né altro, e dunque metteva in crisi la famiglia e la polizia.

 

La carceriera era poi una bellissima aspirante attrice, Angelina De Angelis (sic) che sta mettendo in scena una versione rivoluzionaria dell’Edda Gabler di Ibsen, ha due gatti di nome Chagall e Vagina, e confida a Patty il suo amore per un altro simbionista che è stato arrestato.

 

patty hearst  21fffd8patty hearst 21fffd8

Dopo qualche tempo insomma Patti comincia a rilassarsi, i rapitori si rendono conto che non avendo chiesto nulla, non possono ottenere nulla, quindi chiedono agli Hearst in un comunicato di pagine e pagine di donare, a “ogni californiano che ne abbia bisogno”, l’equivalente di 70 dollari di cibo “di alta qualità”, da distribuirsi nei principali supermarkets – “suggeriamo la catena Safeway” (Whole Foods non era stato ancora inventato). E poi una nota per le gentili redazioni: si prega di mettere il logo con il serpente a sette teste in ogni articolo.

 

Per gli Hearst, una seccatura tremenda, anche perché, tipo gli 80 euro renziani, praticamente il rapimento dava diritto a milioni di cittadini di reclamare il cibo (con una spesa ai valori attuali di 2 miliardi di dollari). Intanto la casa di famiglia diventa accampamento per i giornalisti.

 

Lady Hearst fa fare continuamente delle zuppe di asparagi calde per ristorare i reporter; la casetta dell’autista viene messa a disposizione per i bagni; gli agenti dell’Fbi attendono nella biblioteca, sotto ceramiche dei Della Robbia raccolte dalla bisnonna benefattrice, telefonate dei rapitori.

 

patty hearst  6patty hearst 6

Vari sensitivi da ogni parte del Paese vengono convocati, e indicano rifugi tutti sbagliati. Una prima telefonata con la viva voce della rampolla scuote tutti, e nel giro di una notte viene tirato giù dal letto mezzo governo. Gli Hearst faranno qualunque cosa, ma i guerriglieri non hanno per niente pazienza, fanno ritelefonare da Patti che dice “papà, mamma, non è che dovete prenderli proprio alla lettera, e dare da mangiare proprio a tutti i poveri dello Stato”, ma la colossale raccolta di cibo, un programma che si chiama “People in Need”, ormai non si può più fermare (anche se gli Hearst se la cavano con 10 milioni, e verranno accusati poi di essere dei pulciari).

 

patty hearst  imagepatty hearst image

Tutti i nastri delle telefonate sono su youtube, si può sentire la voce della diciannovenne, che ai tempi si sospettava drogata e terrorizzata, ma forse, suggerisce il biografo, era la sua normale voce di smandrappata. E’ comunque il primo rapimento di una celebrità in America, dove non si vedevano sequestri vip dal 1927, quando scompare il figlio dell’aviatore Lindbergh (vedi Philip Roth, il Complotto contro l’America).

 

La fine è nota: Patty Hearst decide che questa sua vita è molto meglio della precedente, prende il nome di battaglia di Tania e partecipa entusiasticamente a diverse rapine; verrà poi liberata-arrestata, condannata a 35 anni, poi ridotti, con uno scandalo di casta di cui solo l’America è capace, a 7 anni e poi infine a 22 mesi, indultata prima da Carter e poi da Reagan e infine graziata da Bill Clinton (gli Hearst sono sempre stati molto bipartisan).

 

patty hearst  698patty hearst 698

Ha fatto l’attrice e ha sposato una sua guardia del corpo. Adesso alleva cani che vincono concorsi di bellezza mondiali e fa la nonna. “Non so davvero dove ho sbagliato” ha detto in una delle ultime interviste. Scorrazza libera per San Francisco, come un’altra sanfranciscana che si sogna di incontrare, Monica Lewinsky.

Ultimi Dagoreport

elly schlein giorgia meloni giuseppe conte matteo salvini elezioni

DAGOREPORT - COME FAR FUORI IL NEMICO PIÙ INTIMO E VIVERE FELICI? È LA DOMANDA CHE TORMENTA DA UN PEZZO GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI APPENA SI APPALESA LA SILHOUETTE SOVRAPPESO DI MATTEO SALVINI - RIPOSTO IN CANTINA IL PREMIERATO, BRUCIATO IL VOTO ANTICIPATO, CHE FARE? ALLE MENINGI DEI FAZZOLARI E DEI LA RUSSA È SPUNTATA LA RIFORMA ELETTORALE CHE NON SOLO PENALIZZEREBBE LA LEGA A FAVORE DI FRATELLI D'ITALIA MA TOGLIEREBBE DI MEZZO LE CHANCE DI VITTORIA DI UN’OPPOSIZIONE MIRACOLATA IN “CAMPO LARGO” - E QUI ARRIVA IL BELLO: COME FAR INGOIARE A PD-ELLY IL ROSPO DI UNA LEGGE ELETTORALE CHE LI PENALIZZA? C'EST FACILE! SE QUEEN GIORGIA VUOLE ASFALTARE SALVINI, ANCHE LA DUCETTA DEL NAZARENO SOGNA DI TOGLIERSI TRA I PIEDI QUELLA QUOTIDIANA ROTTURA DI COJONI DI GIUSEPPE CONTE…

riarmo armi pedro sanchez elly schlein giorgia meloni giuseppe conte donald trump

DAGOREPORT - AVVISO AI NAVIGANTI! DUE SVALVOLATI SI AGGIRANO PER L’EUROPA: PEDRO SANCHEZ E ELLY SCHLEIN – CON LA NATO MORENTE (TRUMP SOSTIENE CHE L'ARTICOLO 5, CARDINE DELL'ALLEANZA, SI DEBBA "INTERPRETARE"), I DUE SINISTRATI DEL PSE, CHE INSIEME AL PPE SOSTENGONO LA MAGGIORANZA URSULA, MINACCIANO DI STACCARE LA SPINA DICENDO "NO" AL RIARMO UE: UN "NO" CHE SAREBBE UN REGALONE ALLA GIORGIA DEI DUE MONDI CHE NON VEDE L'ORA DI DIVENTARE LA STAMPELLA DEL PPE (DOVE E' ATTESA A BRACCIA APERTE: AL VERTICE DELL'AJA HA SEDOTTO A COLPI DI SMORFIE TRUMP SUI DAZI AL 10% ALL'UE) - LA MOLLA DI TANTO TAFAZZISMO GEOPOLITICO DI ''FALCE & MART-TELLY'' È IDEOLOGICA, TROVANDOSI STRETTA TRA L'INCUDINE DEI RIFORMISTI PD E IL MARTELLO A CINQUESTELLE DI CONTE, CHE L'HA SCAVALCATA A SINISTRA A SUON DI MANIFESTAZIONI, SLOGAN E PROCLAMI "ARCOBALENO", SORPASSANDO PERFINO AVS - E TRA I DUE LITIGANTI, LA DUCETTA SE LA GODE... 

elly e alessandro onorato, goffredo bettini e dario franceschini, matteo renzi , ernesto maria ruffini schlein giuseppe conte

DAGOREPORT - ‘’AAA CERCASI UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE’’. IN VISTA DELLE ELEZIONI 2027, ANCHE LA DUCETTA DEL NAZARENO, ELLY SCHLEIN, HA CAPITO CHE NON BASTA UN’ALLEANZA CON CONTE E FRATOIANNI PER RIMANDARE NELLE GROTTE DI COLLE OPPIO IL GOVERNO MELONI. PER SPERARE DI VINCERE, OCCORRE DAR VITA A UN NUOVO ULIVO PRODIANO CAPACE DI FEDERARE LE VARIE ANIME DEI CENTROSINISTRATI, AL PARI DELLA DESTRA DOVE SI SFANCULANO DA MANE A SERA MA ALLA FINE IL COLLANTE DEL POTERE È PIÙ FORTE DELLA LORO EGOLATRIA – IL PRIMO A METTERSI IN MOTO È STATO MATTEO RENZI CHE, DA ABILISSIMO MANOVRATORE QUAL È, SI È TRASFORMATO IN UN ARIETE MEDIATICO DELL’OPPOSIZIONE – ALLA DISPERATA RICERCA DEL CENTRO PERDUTO, DOPO SALA E RUFFINI, OGGI SCENDE IN CAMPO ALESSANDRO ONORATO, ASSESSORE AL TURISMO DEL CAMPIDOGLIO, CHE MIRA A FEDERARE UNA RETE RIFORMISTA FORMATA DALLE PRINCIPALI REALTÀ CIVICHE DI CENTROSINISTRA PRESENTI IN ITALIA PER TOGLIERE L'ESKIMO A "FALCE E MART-ELLY''...

donald trump benjamin netanyahu iran israele stati uniti khamenei fordow

DAGOREPORT – COME MAI TRUMP HA PERSO LA PAZIENZA, IMPRECANDO IN DIRETTA TV, SULLE "VIOLAZIONI" DELLA TREGUA IN MEDIO ORIENTE DA PARTE DI NETANYAHU? "NON SANNO COSA CAZZO STANNO FACENDO. DOBBIAMO FAR CALMARE ISRAELE, PERCHÉ STAMATTINA SONO ANDATI IN MISSIONE"? - È EVIDENTE IL FATTO CHE IL “CESSATE IL FUOCO” CON L’IRAN NON RIENTRAVA NEI PIANI DI BIBI NETANYAHU. ANZI, IL PREMIER ISRAELIANO PUNTAVA A PORTARE A TERMINE GLI OBIETTIVI DELL’OPERAZIONE “RISING LION” (DOVE SONO FINITI 400 CHILOGRAMMI DI URANIO?), MA È STATO COSTRETTO AD ACCETTARLO DA UN TRUMP IN VENA DI PREMIO NOBEL PER LA PACE. D’ALTRO CANTO, ANCHE A TEHERAN LA TREGUA TRUMPIANA NON È STATA PRESA BENE DALL’ALA OLTRANZISTA DEI PASDARAN… – VIDEO

elly schlein gaetano manfredi giorgio gori stefano bonaccini pina picierno vincenzo de luca matteo ricci

DAGOREPORT - MENTRE ASSISTIAMO A UNO SPAVENTOSO SVALVOLAMENTO GLOBALE, IN ITALIA C’È CHI SI CHIEDE: ‘’COME SI FA A MANDARE A CASA LA SPERICOLATA ELLY SCHLEIN?’’ - ANCHE SE HA UN IMPATTO MEDIATICO PIÙ TRISTE DI UN PIATTO DI VERDURE LESSE, LA FANCIULLA COL NASO AD APRISCATOLE HA DIMOSTRATO ALTE CAPACITÀ DI TESSERE STRATEGIE DI POTERE, PRONTA A FAR FUORI IL DISSENSO DELL’ALA CATTO-DEM DEL PD - SE IL CENTRO RIFORMISTA HA LA MAGGIORANZA DEGLI ISCRITTI DEL PD, HA PERMESSO DI AVERE UN RISULTATO IMPORTANTE ALLE EUROPEE E FA VINCERE CON I SUOI CANDIDATI LE PROSSIME REGIONALI, PERCHÉ NON TIRA FUORI UN LEADER ALTERNATIVO AL SINISTRISMO FALCE & MART-ELLY? -  LIQUIDATO BONACCINI, ORMAI APPIATTITO SULLA SCHLEIN, SCARTATO DECARO PRIVO DEL CORAGGIO PER SPICCARE IL VOLO, SULLA RAMPA DI LANCIO CI SONO IL SINDACO DI NAPOLI, GAETANO MANFREDI, MA SOPRATTUTTO GIORGIO GORI. L’EUROPARLAMENTARE ED EX SINDACO DI BERGAMO È IN POSSESSO DEL FISICO DEL RUOLO PER BUCARE LO SCHERMO E IL MELONISMO PAROLAIO. A PARTE LE GELOSIE INTERNE DEI RIFORMISTI, LA BASE, CON LA GRUPPETTARA ELLY AL COMANDO, OGGI È TALMENTE RADICALIZZATA CHE RIUSCIRÀ AD INGOIARE UN EX MANAGER DI MEDIASET SULLA PRIMA POLTRONA DEL NAZARENO?

alessandro giuli

DAGOREPORT - MA COME SCEGLIE I COMPONENTI DELLE COMMISSIONI L’INFOSFERICO MINISTRO DELLA CULTURA, ALESSANDRO GIULI? I DIRETTORI DI CINQUE MUSEI STATALI (MUSEI REALI DI TORINO, GALLERIA DELL’ACCADEMIA E BARGELLO DI FIRENZE, COLOSSEO, MUSEO NAZIONALE ROMANO E MUSEO ARCHEOLOGICO DI NAPOLI) SARANNO SELEZIONATI DA UNA COMMISSIONE FORMATA DALLA STRAGRANDE MAGGIORANZA DA GIURISTI - PEGGIO CI SI SENTE SE SI PENSA CHE I TRE CANDIDATI PER CIASCUN MUSEO SCELTI DA QUESTA COMMISSIONE GIURISPRUDENZIALE SARANNO POI SOTTOPOSTI AL VAGLIO FINALE DEL LAUREANDO MINISTRO…