TRA PECHINO E TOKYO FINISCE A PESCI IN FACCIA – LA CINA HA SOSPESO LE IMPORTAZIONI DI PRODOTTI ITTICI GIAPPONESI IN SEGUITO ALLO SCONTRO TRA I DUE PAESI SU TAIWAN – XI JINPING PRETENDE CHE LA NEOPREMIER, SANAE TAKAICHI, RITIRI LE SUE “DICHIARAZIONI ERRATE” (HA MINACCIATO DI “MOBILITARE LE FORZE DI AUTODIFESA” IN CASO DI UN’AZIONE MILITARE CINESE) ALTRIMENTI “PECHINO NON AVRÀ ALTRA SCELTA CHE ADOTTARE ULTERIORI MISURE DI RITORSIONE…”
CINA, 'TOKYO RITIRI COMMENTI SU TAIWAN O ALTRE RITORSIONI'
(ANSA) - PECHINO, 19 NOV - Il Giappone dovrebbe ritirare le sue "dichiarazioni errate" della premier Sanae Takaichi su Taiwan, altrimenti la Cina "non avrà altra scelta che adottare ulteriori misure" di ritorsione.
E' quanto ha detto la portavoce del ministero degli Esteri Mao Ning nel briefing quotidiano, esortando "in modo solenne il Giappone a ritrattare le dichiarazioni errate, a smettere di provocare problemi" agli interessi cinesi e "ad adottare misure concrete per ammettere e correggere i propri errori, al fine di salvaguardare il fondamento politico delle relazioni bilaterali".
"Se il Giappone si rifiuta di ritrattare le sue dichiarazioni e continua a commettere ulteriori errori, la Cina non avrà altra scelta che adottare contromisure ferme e decise. Tutte le conseguenze che ne deriveranno saranno a carico della parte giapponese", ha rincarato Mao, respingendo le affermazioni di Tokyo secondo cui le dichiarazioni di Takaichi erano coerenti con la "posizione tradizionale" del Giappone.
Quanto detto dalla premier "ha danneggiato le fondamenta politiche delle relazioni" bilaterali e Pechino ha tutte "le ragioni per rispondere. Il Giappone dovrebbe prima ritrattare le affermazioni errate e poi adottare misure concrete per difendere le fondamenta politiche dei rapporti sino-nipponici".
Takaichi, in una sessione parlamentare del 7 novembre, ha sostenuto che un attacco cinese a Taiwan, capace di minacciare la sopravvivenza del Giappone, potrebbe innescare la risposta militare nipponica in base alla "autodifesa collettiva".
I suoi commenti hanno causato l'ira e le ritorsioni di Pechino che rivendica la sovranità sull'isola, considerata parte "sacra" e "inalienabile" del suo territorio da riunificare anche con la forza, se necessario.
DISPUTA SU TAIWAN, PECHINO SOSPENDE IMPORT DI PRODOTTI ITTICI DAL GIAPPONE
Estratto dell’articolo da www.ilsole24ore.com
La Cina ha informato il Giappone che sospenderà le importazioni di prodotti ittici giapponesi, nell’ambito della controversia diplomatica tra i due paesi che non sembra destinata a sanarsi in tempi brevi, dopo le dichiarazioni fatte dalla premier giapponese Sanae Takaichi, riguardo a Taiwan.
Lo riferiscono fonti governative, citate dai media locali, allargando ancora una volta le criticità per Tokyo in un settore già in crisi. La Cina aveva infatti ripreso ad acquistare prodotti dall’industria ittica giapponese appena all’inizio di questo mese, dopo aver revocato il divieto generale di importazione imposto nell’agosto 2023, quando il governo di Tokyo decise di iniziare a scaricare l’acqua trattata nel sito nucleare danneggiato dallo tsunami del 2011, nella prefettura di Fukushima. [...]




