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UNA “PIETRA” IN FACCIA – A 30 ANNI DA “NATO IL 4 LUGLIO”, OLIVER STONE, OSPITE AL TAORMINA FILMFEST, SPARA SU STATI UNITI, STAMPA E CINEMA : “LE GUERRE SONO SEMPRE UN DISASTRO, IL MIO PAESE NON LO CAPISCE E NON FA NULLA PER CERCARE DI EVITARLE” – “I GIORNALI? OGGI L'UNICO OBIETTIVO È FARSI COMPRARE, IL RUOLO DELL'INFORMAZIONE È SCADUTO” – “AL CINEMA È UNA COMPETIZIONE IN CUI SI DECIDE A PRIORI CHE COSA ANDRÀ BENE PER L'AUDIENCE” – UN FILM SU TRUMP… (VIDEO)

 

Fulvia Caprara per “la Stampa”

 

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Sono passati 30 anni, ma le cose, purtroppo, non sono cambiate. Dopodomani al Taormina FilmFest sarà proiettato, in coincidenza con la festa per l' anniversario dell' indipendenza degli Stati Uniti e in onore del presidente di giuria Oliver Stone, il suo film Nato il 4 luglio, protagonista Tom Cruise nei panni di Ron Kovic, il soldato americano che, nel '68, tornò dal Vietnam sulla sedia a rotelle: «Le guerre sono sempre un disastro, il mio Paese non lo capisce e non fa nulla per cercare di evitarle.

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Al cinema, dopo il Vietnam, sono usciti film come Apocalypse Now e Il cacciatore, volevamo ricordare al pubblico le cose orribili che erano accadute allora, speravamo che il mondo stesse cambiando, c' era una grande eccitazione e invece, poco dopo, il mio Paese ha ricominciato, aprendo con altri conflitti.

 

nato il 4 luglio 3

Il messaggio di Nato il 4 luglio era in contrasto assoluto con le azioni del governo Usa. Vediamo che cosa succederà adesso, magari il prossimo nemico sarà la Cina».

Rom Kovic è riuscito a sopravvivere alla tragedia che gli ha cambiato la vita, e Stone ne ammira la tenacia e il coraggio: «Ha vissuto un' esistenza terribile, io non sarei mai riuscito a fare quello che ha fatto, a resistere per tanto tempo.

 

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Ron ha perso la sensibilità di metà del corpo, penso sia uno degli uomini più forti che abbia mai conosciuto. Tanti della sua generazione, che hanno attraversato destini simili, sono morti di droga, oppure si sono persi». In tutte le occasioni pubbliche, in ogni parte del mondo, c' è qualcuno che chiede a Oliver Stone se girerà un film su Donald Trump: «Sì, forse lo farò, sento di doverlo realizzare, me lo domandano in tanti, ma non ho intenzione di parlarne ora. Potrebbe anche essere una commedia, in America siamo abituati a personaggi del genere, non dimentichiamo che, prima di Trump, abbiamo avuto Bush. Ricordate il mio film su di lui, W? Era piuttosto divertente».

rom kovic 2

 

In politica il ruolo dei media è cruciale: «Negli Anni 70 il dibattito sul tema guerra nei mezzi di comunicazione era più attento. Oggi l' unico obiettivo è farsi comprare, tutto dipende dalla necessità di accumulare soldi e così il ruolo dell' informazione è scaduto, si racconta tutto sottolineandone gli aspetti violenti. Basta pensare al processo O. J. Simpson, su cui la stampa si è buttata a pesce, perchè dietro c' erano forti interessi economici.

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La verità è che non si può fare spettacolo su tutto, dimenticando qualsiasi senso di responsabilità. Oggi mi guardo intorno e mi sembra di essere oltre i tempi di Natural born killer, in cui descrivevo l' escalation della rappresentazione della violenza, la tendenza a farla diventare sempre più sensazionale e scioccante. Mi tornano in mente le parole della canzone di Leonard Coen che chiudeva il film, lui cantava "il futuro è morte e assassinio" e mi sembra che siamo arrivati proprio a quel punto di follia.

 

Una situazione che non riguarda solo l' America, ma anche l' Europa».

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I social media, prosegue il regista, accompagnato a Taormina dalla moglie Sun jung -Jung («E' lei la mia Giulietta»), «sembrano La Pravda.

Quelli americani dicono tutti la stessa cosa, e non credo che questo sia utile. Quando ero giovane era diverso, c' erano molte domande e giornali più obiettivi, in grado di rappresentare opinioni differenti».

 

Anche il sistema cinematografico si sta evolvendo, ma non in modo positivo: «Si creano prodotti in un' ottica solo consumistica, puntando a venderli e basta. Il cinema vecchio stile poteva richiedere attenzione e concentrazione e, in questo modo, aprire nuovi interessi. Oggi è tutto un circolo vizioso, una competizione in cui si decide "a priori" che cosa andrà bene per l' audience. Ma chi è che stabilisce i criteri?».

 

il terzo incontro tra donald trump e kim jong un 2

Sul problema immigrazione, Stone ha un parere articolato: «So che in Italia è una questione scottante, e lo è anche in America. Ho visto foto e ho seguito i notiziari, soprattutto sulle tv francesi e russe, che trovo particolarmente attendibili, perchè guardano le cose da punti di vista diversi, cosa che non accade nelle tv Usa. E' una questione complessa, credo profondamente nell' incontro e nel mescolarsi delle culture, ma penso anche che sia difficile gestire flussi così ingenti, in tempi così ravvicinati».

 

oliver stone putin

Nel 1991 Oliver Stone aveva girato The Doors il biopic con Val Kilmer nei panni di Jim Morrison. Negli ultimi mesi ha assistito al successo di Bohemian Rapsody e poi di Rocketman, ed è inevitabile fare paragoni: «Non ho visto il film su Elton John, ma ho visto quello sui Queen e mi è piaciuto, trovo che Rami Malek sia stato veramente bravissimo.

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La band di Morrison era unica, straordinaria, non si possono fare paragoni. Tra l' altro le tecniche digitali contemporanee consentono una riproduzione della musica molto più accurata rispetto ai tempi in cui ho girato The Doors».

 

oliver stone oscar

Natural born killer «Oggi mi guardo intorno e mi sembra di essere oltre quel film in cui descrivevo l' escalation della rappresentazione della violenza, la tendenza a farla diventare sempre più sensazionale e scioccante» W «Un film su Trump? Me lo hanno chiesto in molti, ma adesso più che mai sento il bisogno di farlo.

 

oliver stone con colin farrel sul set di alexander

In America siamo abituati a personaggi simili. Non dimentichiamo Bush» su cui lui ha girato «W» The Putin Interviews Il documentario realizzato tra il 2015 e il 2017 in cui il presidente della Russia, Vladimir Putin, rispondeva alle domande del regista americano sulla guerra prossima e i segreti del passato «Nato il 4 luglio» il film di Oliver Stone con Tom Cruise compie trent' anni e domani sera in occasione della Festa d' Indipendenza americana sarà proiettato al Taormina FilmFest.

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oliver stone steven spielberg e bernardo bertolucci

LA COPERTINA DEL LIBRO DI OLIVER STONE OLIVER STONE VLADIMIR PUTINoliver stone firma autografioliver stone (3)oliver stone steven mnuchin, chris o donnell

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