piove sulle riaperture

PIOVE SUL MAGNATO - QUALCHE RISTORATORE SI È BECCATO LA MULTA PERCHÉ AVEVA FATTO ENTRARE I CLIENTI ALL'INTERNO DEL LOCALE CAUSA ACQUAZZONE: ORA PERÒ LAMORGESE E FORZE DELL'ORDINE PROMETTONO CONTROLLI PIÙ "SOFT" - L'ASSOCIAZIONE FUNZIONARI DI POLIZIA: "CI SARÀ TOLLERANZA, NON È IL MOMENTO DELLE PROVE DI FORZA. LA FESTA SCUDETTO DELL'INTER? TENTARE DI BLOCCARE UNA FOLLA SPONTANEA PUÒ CAUSARE DISORDINI PIÙ GRAVI. IN QUELLA PIAZZA ERA PIENO DI PADRI CON I BAMBINI SULLE SPALLE..."

Cristiana Mangani per “Il Messaggero

 

zona gialla ristoranti aperti

C'è chi è stato multato perché aveva fatto pranzare i clienti all'interno del locale, causa pioggia improvvisa. E chi, invece, gli ha consigliato di abbandonare il tavolo o di aprire l'ombrello, perché altra soluzione non c'era.

 

Mangiare al ristorante in tempi di pandemia, con il freddo e la pioggia che ancora non mollano, può fare incorrere in controlli da parte delle forze dell'ordine, con la conseguenza di vedersi chiudere il locale per cinque giorni.

 

riaprono i ristoranti

O almeno così prevede il decreto del governo. In realtà l'ultimo weekend ha visto in molte occasioni il ristoratore violare le regole, riuscendo anche a farla franca. Sin dal giorno della riapertura la ministra dell'Interno Luciana Lamorgese ha ribadito che i controlli vanno fatti ma con equilibrio e buonsenso.

 

E altrettanto ha ripetuto il capo della Polizia Lamberto Giannini quando ha spiegato: «Stiamo affrontando una popolazione di 60 milioni di persone che da più di un anno è come una molla iper compressa. Il nostro compito è evitare che il rilascio della molla avvenga tutto insieme».

 

riapertura dei ristoranti

E quindi, vanno rispettate le regole, ma bisogna anche considerare quanto siano stati difficili gli ultimi mesi per gli italiani. «Infatti - chiarisce Girolamo Lacquaniti, portavoce dell'Associazione nazionale funzionari di Polizia - le situazioni vanno analizzate caso per caso. Se sto mangiando fuori e sono sorpreso dall'acquazzone ed entro nel ristorante per ripararmi, è facile immaginare che qualsiasi poliziotto venga a fare un controllo in quel momento, manifesti maggiore tolleranza. È una questione di buonsenso. Ma si tratta di casi veramente emergenziali che vanno valutati in maniera intelligente. Consentire a tutti di far entrare i clienti a mangiare - aggiunge il dirigente - vorrebbe dire discriminare chi è ancora chiuso perché non ha spazi all'esterno. E questo non è possibile».

 

mangiare fuori

LE SANZIONI

Nel primo fine settimane di normalità sono state parecchie le sanzioni emesse: 93.096 le persone fermate il primo maggio dalle forze dell'ordine, 1.965 sono state sanzionate, quasi il doppio del giorno prima e 177 denunciate (il 30 aprile erano state 30).

 

Le verifiche contro la diffusione della pandemia hanno riguardato anche 12.960 attività ed esercizi commerciali: 90 titolari sono stati sanzionati, 39 le chiusure.

 

inter festa piazza duomo 77

E poi, Lacquaniti lo dice chiaramente: «Non è il momento delle prove di forza. È il momento della prova di coscienza di un popolo. Le forze dell'ordine devono garantire la sicurezza dei cittadini, non controllare i loro movimenti. Non può essere un problema della polizia la socialità di milioni di italiani. Il nostro lavoro è contenere la criminalità che sta facendo affari con la pandemia. Tenere sotto controllo il web, dove l'eversione e anche il terrorismo islamico continuano a cercare di fare proselitismo».

inter festa piazza duomo 16

 

E allora che senso ha dare delle regole se poi non vengono rispettate? Il dirigente cita i festeggiamenti a Milano per lo scudetto dell'Inter. «Sono casi - conclude - in cui la folla si genera spontaneamente e tentare di bloccarla può causare disordini ancora più gravi. In quella piazza, l'altra sera, era pieno di padri con i bambini sulle spalle».

inter festa piazza duomo 1OGGI CAMPIONI DOMANI TAMPONI - MEME SULLA FESTA SCUDETTO DEI TIFOSI DELL'INTERMANIFESTAZIONE IN PIAZZA DUOMO A MILANO inter festa piazza duomointer festa piazza duomo 8

Ultimi Dagoreport

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...