
SEMBRAVA LA SOLITA PARAGURU, ERA UNA KILLER – È STATA ARRESTATA “BIBI”, L’OSTETRICA-INFLUENCER AUSTRALIANA SEGUITISSIMA IN ITALIA (HA OLTRE 40MILA FOLLOWER SUI SOCIAL): È ACCUSATA DI OMICIDIO COLPOSO DOPO LA MORTE DI UN NEONATO AVVENUTO DURANTE UN PARTO IN CASA – “BIBI” AVREBBE SOTTOVALUTATO LE COMPLICAZIONI DURANTE IL TRAVAGLIO, OPPONENDOSI AL TRASFERIMENTO IN OSPEDALE. QUANDO LA FUTURA MAMMA È STATA RICOVERATA, ERA ORMAI TROPPO TARDI…
Estratto dell'articolo di Natascia Grbic per www.fanpage.it
L'ostetrica ‘Bibi' è stata arrestata. La donna, che sui social dice di chiamarsi Enrica Kupe ma il cui vero nome sarebbe Oyebola Coxon, è accusata dell'omicidio colposo di un neonato avvenuto a ottobre dello scorso anno. Coxon, che vive e lavora come ostetrica in Australia ma ha un canale social da oltre 40mila followers dedicato al pubblico italiano, avrebbe sottovalutato le complicazioni che la gestante stava avendo durante il parto in casa, e si sarebbe opposta al suo trasferimento in ospedale.
Quando la donna si è recata al nosocomio, era troppo tardi: è stata sottoposta a un cesareo d'urgenza giorni dopo l'inizio del travaglio, e il neonato ha perso la vita.
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L'ostetrica Bibi è molto nota sui social con il suo canale ‘Mamma informata'. Alle donne diceva che in gravidanza non è necessario fare ecografie, che le beta non servono a nulla, il diabete gestazionale non esiste, le infezioni si prendono in ospedale durante le visite (che bisogna evitare il più possibile), che si possono partorire naturalmente in casa sia bambini podalici sia gemelli, che si può partorire anche giorni dopo la rottura delle acque, e che si possono mangiare senza problemi salumi durante la gravidanza perché la toxoplasmosi è un falso problema.
In alcuni dei suoi video, seguiti da migliaia di persone, diceva anche che i bambini non devono essere visitati dai pediatri, definendoli solo desiderosi di un ritorno economico. Nei suoi video e nei suoi corsi (a pagamento) millantava di poter insegnare alle donne come partorire senza dolore in casa e avere così un ‘parto positivo'. Demonizzava anche l'uso dell'epidurale e il cesareo, dicendo alle donne che potevano opporsi nel caso i medici lo definissero necessario.
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