elon musk twitter

APPENA DIVENTATO AZIONISTA, MUSK VUOLE STRAVOLGERE TWITTER - A POCHE ORE DALL'ANNUNCIO DELL'ACQUISTO DEL 9,2% DEL GRUPPO, ELON MUSK HA LANCIATO UN SONDAGGIO PER CHIEDERE AI SUOI FOLLOWER SE VOGLIONO INSERIRE IL TASTO "MODIFICA" NEL SOCIAL MEDIA - QUESTA MOSSA POTREBBE ESSERE GIUSTIFICATA DALLA VOLONTÀ DI RIDURRE LA CENSURA: IL MILIARDARIO È FINITO MOLTE VOLTE NEL MIRINO DEI MODERATORI PER I SUOI POST E POCHI GIORNI FA AVEVA CHIESTO AI FOLLOWER SE...

1. ELON MUSK LANCIA SONDAGGIO PER TASTO MODIFICA SU TWITTER

IL SONDAGGIO DI ELON MUSK PER IL TASTO MODIFICA SU TWITTER

 (ANSA) - A poche ore dall'essere diventato maggiore azionista di Twitter, Elon Musk dal suo profilo lancia un sondaggio informale sulla piattaforma: volete il tasto modifica? L''edit button' così detto è da tempo richiesto da molti utenti e presente su altri social come Facebook e Instagram, ed è la possibilità di modificare un post già scritto.

 

ELON MUSK TWITTER

Al momento nel sondaggio lanciato da Musk vincono i sì con il 74%. Tra i tanti i commenti c'è chi chiede che la modifica venga fatta a due condizioni: che sia disponibile solo per pochi minuti, 5-10, e, se apportata, un link dimostra cosa è stato cambiato per avere traccia del post precedente. "Sembra ragionevole", risponde Musk a questa proposta. In queste ore in cui il capo di Tesla e SpaceX è diventato maggiore azionista di Twitter, è arrivata anche la richiesta di alcuni conservatori pro-Trump di far tornare l'ex presidente su Twitter, è stato sospeso definitivamente il 9 gennaio 2021.

Elon Musk

 

Nei giorni precedenti l'annuncio dell'acquisto delle azioni della piattaforma, Musk ha twittato più volte mettendo in discussione le regole sulla libertà di parola e riflettendo sulla necessità di una nuova piattaforma di social media.

 

2. «SU TWITTER POCA LIBERTÀ» MUSK APRE IL PORTAFOGLI

Flavio Pompetti per “il Messaggero”

 

ELON MUSK TWITTER

Loro mi censurano, e io me li compero. L'imprenditore Elon Musk ha rivelato ieri in un comunicato all'agenzia di controllo della borsa che il 14 di marzo era in possesso di 73,5 milioni di azioni di Twitter. Stando alla valutazione di chiusura del mercato venerdì scorso, il portfolio ha un valore di 2,9 milioni di dollari, e fa di Musk uno degli azionisti di maggior peso della società californiana, con una quota del 9,2% che è persino più alta di quella detenuta dal co fondatore Jack Dorsey.

 

ELON MUSK TWITTER

LA PIATTAFORMA

Il fondatore di Tesla è stato uno dei più entusiasti frequentatori della piattaforma di comunicazione fin dal suo esordio, e l'ha usata spesso per divulgare ai suoi 80 milioni di seguaci comunicazioni importanti sul lancio di nuove vetture elettriche, ma anche le sue opinioni, spesso provocatorie e anticonvenzionali, sugli argomenti più disparati. L'esuberanza con la quale si esprime gli ha giocato un brutto tiro quattro anni fa, quando cinguettò che stava ponderando la possibilità di ritirare Tesla dal listino Nasdaq e trasformarla di nuovo in un'azienda privata.

 

elon musk

Musk si spinse fino al punto di insinuare che aveva assicurato fondi di finanziamento per l'operazione, la quale prevedeva una valutazione finanziaria di 420 dollari per azione. L'organo di controllo della borsa statunitense: la Sec, non gradì quella che considerava una manipolazione del mercato. Aprì una causa sull'operato dell'imprenditore che si è poi conclusa con un accordo extragiudiziale, con il quale Musk accettò di pagare 20 milioni di dollari di penalità. In realtà Musk non ha mai digerito questo epilogo.

 

Ha ripetuto in pubblico per anni che Twitter si era prestata ad un intervento censorio, e il mese scorso ha chiesto ad un giudice federale di cancellare l'accordo. Allo stesso tempo, sempre su Twitter, ha chiesto ai lettori della sua casella se considerassero la piattaforma un organo di democrazia, e aveva ricevuto un 70% di no in risposta. «Votate con attenzione si era raccomandato Musk il risultato di questo sondaggio avrà delle conseguenze».

 

ELON MUSK TWITTER

Impossibile ora non collegare due episodi così vicini nel tempo e così correlati tra loro. Invece di accettare la bacchettata del regolatore della borsa e il relativo invito a moderare le esternazioni su Twitter, Musk potrebbe stare cercando di acquisire una posizione di dominio all'interno della società, per influenzare poi le regole di accesso e la circolazione dei contenuti. L'imprenditore sud africano naturalizzato statunitense è abituato ad esternare pensieri non convenzionali, spesso in contraddizione con il pensare comune. Musk è nell'intima essenza un libertario: detesta l'influenza governativa negli affari privati.

 

elon musk 1

È stato un forte critico di Donald Trump nonostante il corteggiamento iniziale che il presidente repubblicano gli aveva riservato. Poi è passato ad attaccare Joe Biden e la sua politica di assistenza sociale, schierandosi persino contro gli incentivi per gli acquisti di auto elettriche, che sono il cuore della attività di Tesla. Dall'inizio della pandemia Musk si è espresso ripetutamente contro l'obbligatorietà dei vaccini, anche se ha ammesso che sia lui che i suoi figli hanno ricevuto una prima dose, e che il virus lo ha già visitato due volte, senza procurargli eccessive complicazioni di salute. Musk è ossessionato dall'idea che la tirannia possa prendere il sopravvento sulla democrazia, negli Usa come in ogni altro angolo del mondo.

elon musk 2

 

IL DUELLO

Il mese scorso ha sfidato Vladimir Putin a duello, senza specificare l'arma o la modalità della lotta, e di fronte al silenzio del leader russo ha twittato che gli concedeva di portare con sé per l'occasione anche un orsacchiotto di peluche. Gli attacchi che ha riservato a Twitter negli ultimi anni erano accompagnati dalla minaccia di lanciare una sua piattaforma concorrente sulla quale comunicare.

 

elon musk

L'esempio di Donald Trump e del sostanziale fallimento della sua Truth (Verità), deve averlo dissuaso dall'impresa, e convinto a cercare la strada alternativa della scalata al vertice della società. La borsa ha mostrato di gradire enormemente l'iniziativa. Il titolo quotato sul NYSE è balzato in alto di quasi il 30% dalla chiusura di venerdì fino al negoziato di metà giornata ieri, quando ha raggiunto la valutazione di 51 dollari per azione.

IL TWEET DI ELON MUSK SU GAS E PETROLIOelon musk sfida putin a singolar terzonememe di elon musk sulla guerra in ucrainail tweet di MYKHAILO FEDOROV a elon musk l ucraina ringrazia elon musk per i satelliti starlink meme di elon musk sulla guerra in ucraina

Ultimi Dagoreport

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...

rai giampaolo rossi gianmarco chiocci giorgia meloni bruno vespa scurti fazzolari

DAGOREPORT - RIUSCIRÀ GIAMPAOLO ROSSI A DIVENTARE IL CENTRO DI GRAVITÀ DELL’INDOMABILE BARACCONE RAI? - IL “FILOSOFO” DEL MELONISMO HA TENUTO DURO PER NON ESSERE FATTO FUORI DAL FUOCO AMICO DEL DUPLEX SERGIO-CHIOCCI. A “SALVARE” IL MITE ROSSI ARRIVÒ IL PRONTO SOCCORSO Di BRUNO VESPA, CON IL SUO CARICO DI MEZZO SECOLO DI VITA VISSUTA NEL FAR WEST DI MAMMA RAI - A RAFFORZARE LA SUA LEADERSHIP, INDEBOLENDO QUELLA DI CHIOCCI, È INTERVENUTA POI LA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI, “BRUCIANDO” IN PIAZZA IL DESIDERIO DI GIORGIA DI ARRUOLARLO COME PORTAVOCE - L’OPERAZIONE DI ROSSI DI ESSERE IL BARICENTRO IDEOLOGO E PUNTO DI RIFERIMENTO DI TELE-MELONI, SI STA SPOSTANDO SUI TALK-SHOW E L’INTRATTENIMENTO, A PARTIRE DALLA PROBABILE USCITA DI PAOLO DEL BROCCO, DA UNA DOZZINA DI ANNI ALLA GUIDA “AUTONOMA” DELLA CONSOCIATA RAI CINEMA, IN SCADENZA AD APRILE 2026 - IL NOME CHE SCALPITA PER ANDARLO A SOSTITUIRE, È UN AMICO FIDATO DI ROSSI, L’ATTUALE DIRETTORE DEL DAY-TIME, LO SCRITTORE-POETA-CANTANTE-SHOWMAN ANGELO MELLONE - MENTRE A RAI FICTION...

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...