dossier spionaggio crosetto raffaele cantone renzi conte marta fascina cristiano ronaldo massimiliano allegri fedez

IL PROCURATORE CANTONE ESCLUDE IL DOSSIERAGGIO NELL’INDAGINE DELLA PROCURA DI PERUGIA SUI POLITICI, I VIP E GLI SPORTIVI SPIATI DAL FINANZIERE PASQUALE STRIANO QUANDO ERA IN SERVIZIO ALLA PROCURA NAZIONALE ANTIMAFIA – SONO STATI 800 GLI ACCESSI ABUSIVI ALLA BANCA DATI. VIOLATI CONTI E INFORMAZIONI SU CROSETTO, RENZI, FAZZOLARI, FASCINA, FEDEZ, RONALDO… – STRAINO NON HA RICEVUTO DENARO DA CHI HA CHIESTO E OTTENUTO LE INFORMAZIONI – LA SOLIDARIETÀ DELL’USIGRAI PER I CINQUE GIORNALISTI INDAGATI – GASPARRI CHIEDE “UN'ISPEZIONE PROFONDA SULLA PROCURA ANTIMAFIA”

raffaele cantone foto di bacco

(ANSA) – Ci sono attuali esponenti del governo come i ministri Guido Crosetto, da una denuncia del quale è partita l'indagine ora a Perugia, Francesco Lollobrigida, Marina Elvira Calderone, Gilberto Pichetto Fratin e Adolfo Urso insieme a Marta Fascina, parlamentare e compagna di Silvio Berlusconi, gli ex presidenti del Consiglio Giuseppe Conte e Matteo Renzi, ma anche Fedez, Cristiano Ronaldo e Massimiliano Allegri tra coloro che sarebbero stati spiati dal finanziere Pasquale Striano quando era in servizio alla Procura nazionale antimafia.

 

Un quadro che si delinea nell'indagine della Procura di Perugia secondo la quale le informazioni sarebbe frutto di circa 800 accessi abusivi alla banca dati relativa alle Segnalazioni di operazioni sospette.

 

guido crosetto alla camera 4

Agli atti dell'inchiesta non c'è però al momento la prova che siano stati realizzati dossier su personalità delle istituzioni o politici. E che dunque quelle informazioni siano state usate. Per il capogruppo di Forza Italia al Senato, Maurizio Gasparri serve però "un'ispezione profonda" sulla procura antimafia. "Ne parleremo in Parlamento perché la cosa non può finire qui" ha sottolineato.

 

Per i magistrati del capoluogo umbro guidati da Raffaele Cantone al momento non emerge un'attività di dossieraggio vera e propria ma ritengono comunque che ci siano stati accessi ritenuti abusivi al sistema informatico delle cosiddette Sos, le operazioni ritenute sospette che gli operatori finanziari sono tenuti a segnalare e sulle quali poi deve fare luce la magistratura per stabilire se rappresentino qualcosa di illecito o si tratti di normali transazioni.

adolfo urso - ministero del made in italy

 

Una sorta di ricerca a strascico che Striano avrebbe compiuto spesso, secondo quanto accertato fino ad ora, non trovando alcunché. Tra le personalità oggetto della ricerca risultano anche i sottosegretari Andrea Delmastro e Giovanbattista Fazzolari, Olivia Paladino, compagna di Giuseppe Conte, Marco Carrai o nomi di persone estranee alla politica, come anche Andrea Agnelli e il presidente della Federcalcio Giuseppe Gravina.

 

raffaele cantone presidente della corte

Perché Striano abbia fatto le ricerche è ancora oggetto dell'indagine che coinvolge una quindicina di persone tra cui alcuni giornalisti che hanno ricevuto la solidarietà dell'Usigrai "perchè hanno fatto semplicemente il loro lavoro di giornalisti d'inchiesta". Emerge però che Straino non ha ricevuto denaro a chi ha eventualmente fornito le informazioni. Il suo difensore ha sottolineato in passato che il tenente "si è sempre mosso nell'alveo delle regole e seguendo le direttive che gli arrivavano". "Non sappiamo nulla di dossier" ha affermato il legale.

 

maurizio gasparri congresso forza italia

L'indagine ha però già avuto riflessi politici. "Io credo che bisognerebbe dar luogo ad un'immediata ispezione e valutare se debbano essere poi assunti provvedimenti straordinari per la guida di questo organismo che pare essere sfuggito al controllo" ha affermato Gasparri parlando della procura antimafia.

 

"Non è possibile - ha aggiunto - che soltanto un maresciallo della guardia di finanza abbia potuto scorrazzare dentro banche dati compiendo atti che sembrano assolutamente fuori da qualsiasi regola". "La Procura nazionale Antimafia, oltre a sfornare candidati per la sinistra, dovrebbe essere un organo di estrema garanzia su un fronte delicato per la sicurezza dello Stato" ha proseguito. Per il senatore "questa vicenda getta un'ombra su questa fondamentale istituzione".

GIOVANBATTISTA FAZZOLARI MARTA FASCINAMATTEO RENZI GIUSEPPE CONTEfedez alla parigi fashion week 1

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?