evgeny prigozhin vladimir putin

UN GOLPE AL CERCHIO E UNO ALLA BOTTE – PUTIN NON PUÒ FARE A MENO DELLE “BLACK-OPS” DEI MERCENARI DELLA WAGNER: PER QUESTO HA ABBANDONATO OGNI PROPOSITO DI METTERE AL BANDO IL GRUPPO. NON A CASO, PRIGOZHIN È TORNATO A PARLARE: “I NOSTRI SOLDATI CONTINUANO LE OPERAZIONI IN AFRICA E BIELORUSSIA, MA MOLTI SONO IN VACANZA. TUTTAVIA NON APPENA LA MADREPATRIA AVRÀ BISOGNO…”

VLADIMIR PUTIN CON EVGENIJ PRIGOZHIN

1. 'INDIVIDUATA UNA NUOVA BASE DELLA WAGNER IN BIELORUSSIA'

(ANSA) - I membri del Gruppo Wagner presenti in Bielorussia hanno iniziato a utilizzare un altro luogo vicino alla città di Osipovichi, a sud-est della capitale Minsk. Si tratterebbe di vecchi magazzini militari situati vicino al villaggio di Poplavy, territorio dell'ex città militare che porta lo stesso nome. Lo sostiene il gruppo di monitoraggio indipendente bielorusso Gayun, citato dai media ucraini tra cui Unian.

 

L'utilizzo dei vecchi magazzini è iniziato a metà luglio, come confermano le immagini satellitari. "Confrontando le immagini del 17 e del 24 luglio, possiamo vedere che almeno sei aree" hanno subito cambiamenti visibili, sostiene Gayun spiegando che il 24 luglio alcuni ingressi degli hangar erano già stati demoliti. Sul territorio dell'ex campo militare ci sono 15 edifici, 10 dei quali sono magazzini militari, che occupano circa 1.070 metri quadrati di territorio.

EVGENIJ PRIGOZHIN CON UN RAPPRESENTANTE DELLA REPUBBLICA CENTRAFRICANA A SAN PIETROBURGO

 

2. KIEV, 'MOSCA DIETRO IL COLPO DI STATO MILITARE IN NIGER'

(ANSA) - "È ormai assolutamente chiaro che la Russia è dietro il cosiddetto 'colpo di Stato militare' in Niger": lo scrive su Twitter Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Si tratta di una tattica russa standard: distogliere l'attenzione, cogliere l'attimo ed espandere il conflitto. Il sostegno espresso ai ribelli dai rappresentanti filorussi di Mali e Burkina Faso (dove il gruppo Wagner svolge un ruolo attivo) non fa che aumentare la convinzione che la Russia abbia uno scenario globale per provocare instabilità e minare l'ordine di sicurezza globale - aggiunge l'alto funzionario -. È tempo di trarre la giusta conclusione: solo la rimozione del clan di Putin e la rinascita politica della Russia possono garantire lo stato di diritto e la stabilità del mondo".

 

3. PRIGOZHIN: «SIAMO IN VACANZA, MA SE LA RUSSIA CHIAMA...» POLONIA E LITUANIA SI BLINDANO

LA FOTO DI EVGENIJ PRIGOZHIN PUBBLICATA SU TELEGRAM DAL GRUPPO WAGNER

Estratto dell’articolo di Matteo Basile per “il Giornale”

 

Da tragedia a farsa nel giro di un mese o poco più. Ma sempre con una costante minaccia. L’ipotetico colpo di stato organizzato dal leader della brigata mercenaria Wagner Evgenij Prigozhin, sembrava poter sovvertire il potere in Russia. Poi, dopo il dietrofront che ha di fatto evitato una guerra civile, il Cremlino aveva girato e promesso che la scure di Putin si sarebbe abbattuta sui traditori. A circa quaranta giorni di distanza dalla marcia dello squadrone wagneriano, tutto sembra essersi risolto all’insegna di un poco russo «volemose bene».

 

Altro che arresto o esilio controllato. Dopo faccia a faccia Prigozhin-Putin per sancire un accordo […], ora il leader dei Wagner torna a farsi vivo e sembra ben lontano dai propositi rivoluzionari cui aveva abituato tutti.

LE MASCHERE DI PRIGOZHIN E PUTIN

 

«I nostri soldati continuano le operazioni in Africa e nei centri di preparazione in Bielorussia ma molti sono in vacanza», escludendo per il momento un coinvolgimento diretto in Ucraina dove hanno avuto un ruolo decisivo per la Russia, soprattutto nella conquista di Bakhmut, ora vicina a tornare sotto il controllo di Kiev.

 

«In pochi hanno accettato di lasciare l’esercito privato per unirsi all’esercito russo: né io né il consiglio dei comandanti abbiamo posto alcuna restrizione al trasferimento dei nostri ex e attuali compagni di lotta ad altre forze di sicurezza della Federazione Russa», ha detto Prigozhin riferendosi all’ordine […] di aderire all’esercito russo per non rimanere fuori legge.

 

meme vladimir putin prigozhin

«Lunghi anni di duro lavoro, lunghi anni di guerra spalla a spalla con i nostri compagni di lotta, ci hanno reso un unico collettivo. Ed è per questo che i nostri compagni d’armi sono desiderosi di tornare al Gruppo Wagner», ha specificato, chiudendo anche a una possibile nuova ondata di reclutamento.

 

«Finché non ci sarà carenza di personale, non c’è intenzione di reclutare di nuovo: tuttavia non appena la madrepatria avrà bisogno di creare un nuovo e ulteriore gruppo che sia in grado di difendere gli interessi del nostro Paese, sicuramente procederemo al reclutamento», ha detto sibillino, facendo intendere di essere pronto a tornare sul campo di battaglia.

 

truppe della brigata wagner occupano rostov 4

Il gruppo Wagner non ha specificato se questa decisione si estende all’assunzione di nuovi membri in Bielorussia, dove attualmente ha sede un numero significativo di milizie. Dopo che il presidente bielorusso Lukashenko, vassallo di Putin da anni, ha «ospitato» i mercenari a seguito della ribellione abortita di fine di giugno.

 

Una pace […] che al momento conviene a tutti. Putin non può dichiarare guerra a una brigata fondamentale per lui e capace di metterlo in serio imbarazzo, anche per via dei contatti radicati con buona parte dell’esercito regolare. Prigozhin del resto, foraggiato ampiamente dal Cremlino, non ha nessun interesse a mettersi di traverso più di quanto abbia già fatto finora. Anche perché la sua sola presenza incute un certo timore. Non solo a Mosca.

 

Non a caso la Polonia ha schierato cecchini al confine con la Bielorussia come comunicato ufficialmente dal comando generale delle forze armate del Paese.

 

evgeny prigozhin

[…] Anche la Lituania […] ha alzato le proprie difese. Il presidente Nauseda, ha detto che la presenza di mercenari in Bielorussia «costituisce una minaccia grave per la sicurezza lituana» e che per loro è «una vera tentazione approfittare del fatto di trovarsi in Bielorussia per portare a termine varie provocazioni non solo contro la Lituania, ma anche contro Polonia e Lettonia». Perché dietro gli accordi di facciata e le parole più moderate, c’è sempre una brigata violenta e sanguinaria, pronta a servire le ambizioni espansionistiche di Mosca e quelle di potere del suo leader. Un pericolo che aleggia sull’Europa.

soldato della brigata wagner per le strade di rostov sul don COVO PRIGOZHIN 45I PIANI AMANO IL SILENZIO - MESSAGGIO SUL GRUPPO TELEGRAM DELLA WAGNER, GREY ZONE VLADIMIR PUTIN E EVGENIJ PRIGOZHIN - VIGNETTA LA RIVOLTA DI PRIGOZHIN - IL PERCORSO DELLA WAGNER VERSO MOSCAVALERY GERASIMOV RIAPPARE PER LA PRIMA VOLTA IN PUBBLICO DOPO IL TENTATO GOLPE DI PRIGOZHINCOVO PRIGOZHIN 45COVO PRIGOZHINPRIGOZHIN TRAVESTIMENTOI MERCENARI DELLA WAGNER SALVANO I MINATORI CINESI - REPUBBLICA CENTRAFRICANACOVO PRIGOZHIN 4VLADIMIR PUTIN E EVGENIJ PRIGOZHIN - ILLUSTRAZIONE

Ultimi Dagoreport

tommaso labate mario giordano

DAGOREPORT - VA AVANTI IL PROGETTO DI PIER SILVIO BERLUSCONI DI “RIEQUILIBRARE” POLITICAMENTE LE RETI MEDIASET (TROPPO SOVRANISMO FA MALE ALL'AUDIENCE): L'ULTIMO ARRIVATO E' L’ACERBO TOMMASO LABATE, IN ODORE DI SINISTRA DEM, A CUI È STATO AFFIDATA LA PRIMA SERATA DEL MERCOLEDÌ - LA SUA SCELTA HA FATTO INVIPERIRE MARIO GIORDANO, SBATTUTO ALLA DOMENICA SERA CON IL SUO “FUORI DAL CORO”. E, GUARDA CASO, GIORDANO È DIVENTATO IMPROVVISAMENTE OSTILE AL GOVERNO MELONI: “NON STA DANDO LE RISPOSTE CHE SI ASPETTAVANO GLI ITALIANI, SEMBRA UN GOVERNO MELONI-FORLANI”

antonio tajani pier silvio marina berlusconi forza italia

DAGOREPORT: CHE CE FAMO CON FORZA ITALIA? È IL DUBBIO CHE ASSILLA I FRATELLI BERLUSCONI: MOLLARE AL SUO DESTINO IL PARTITO FONDATO DA "PAPI" O NE CAMBIAMO I CONNOTATI, A PARTIRE DAL "MAGGIORDOMO" DI CASA MELONI, ANTONIO TAJANI? -CON PIER SILVIO CHE SCALPITA PER SCENDERE IN POLITICA ALLE POLITICHE 2027, I DUE FRATELLI HANNO COMMISSIONATO UN SONDAGGIO SUL BRAND BERLUSCONI IN CHIAVE ELETTORALE. RISULTATO: L’8% DEI CONSENSI DI CUI È ACCREDITATO IL PARTITO, LA METÀ, CIOÈ IL 4%, È RICONDUCIBILE AL RICORDO DI SILVIO BERLUSCONI - ALTRO DATO: SE SCENDESSE IN CAMPO “UN” BERLUSCONI, I CONSENSI DI FORZA ITALIA CRESCEREBBERO FINO QUASI A RADDOPPIARSI - QUEL CHE COLPISCE È CHE IL PARTITO RACCOGLIEREBBE PIÙ VOTI CON PIER SILVIO LEADER DI QUANTI NE CONQUISTEREBBE CON MARINA - (SE SCENDE IN CAMPO, O PIER SILVIO PRENDERA' PIU' VOTI DI MELONI, STRAPPANDOLI A FDI E LEGA, E FARA' IL PREMIER OPPURE LO VEDREMO CHE PRENDERA' ORDINI DALLA DUCETTA...)

orazio schillaci gemmato meloni ministero salute

DAGOREPORT – ALLA SALUTE DI GIORGIA! IL FEDELISSIMO DELLA MELONI, IL SOTTOSEGRETARIO MARCELLO GEMMATO, È DESTINATO A ESSERE PROMOSSO A VICEMINISTRO DELLA SALUTE – MA A FRENARE LA SUA NOMINA È IL MINISTRO ORAZIO SCHILLACI, CHE NUTRE DUBBI SUL POSSIBILE CONFLITTO D’INTERESSI DEL SOTTOSEGRETARIO, TITOLARE DI UNA FARMACIA IN PUGLIA – BASTA VEDERE IL PROVVEDIMENTO CHE HA FATTO FELICI I FARMACISTI: ORA POSSONO VENDERE CON RICCHI MARGINI DI GUADAGNO UNA SERIE DI FARMACI CHE PRIMA ERANO NELLA CATEGORIA “ASSISTENZA DIRETTA” ED ERANO DISTRIBUITI DAGLI OSPEDALI – LA DUCETTA HA CAPITO CHE ANCHE MATTARELLA POTREBBE STORCERE IL NASO DAVANTI ALLA NOMINA DI GEMMATO, E PER ORA PRENDE TEMPO…

beppe sala manfredi catella giancarlo tancredi stefano boeri

MILANO TREMA: L’INCHIESTA SU “PALAZZOPOLI” POTREBBE INGROSSARSI – NELLA CAPITALE A-MORALE DEL PAESE, IMPRENDITORI, POLITICI E BUSINESSMAN SONO AMMUTOLITI E TERRORIZZATI DALLE POSSIBILI INDAGINI – SE IL GIP, DOPO GLI INTERROGATORI DI OGGI, DOVESSE CONFERMARE LE MISURE CAUTELARI RICHIESTE DALLA PROCURA, L’INCHIESTA TROVEREBBE NUOVO VIGORE, E LO SCANDALO ESPLODEREBBE IN MODO ANCORA PIÙ DECISO. A QUEL PUNTO IN TANTI, DI FRONTE AL RISCHIO DI FINIRE INDAGATI E INGUAIATI, POTREBBERO INIZIARE A PARLARE…

luigi lovaglio giorgia meloni giancarlo giorgetti alberto nagel milleri caltagirone

FLASH! – ENTRO LA FINE DI LUGLIO, AL MASSIMO ENTRO L’8 SETTEMBRE, ARRIVERÀ IL VERDETTO DELLA PROCURA DI MILANO SULL’OPERAZIONE CHE HA PORTATO BPM, ANIMA SGR, LA DELFIN DELLA FAMIGLIA DEL VECCHIO E CALTAGIRONE AD ACQUISTARE IL 15% DI AZIONI MPS ATTRAVERSO BANCA AKROS, MERCHANT BANK DEL BPM SU SPECIFICO MANDATO DEL MINISTERO DEL TESORO DI GIORGETTI – UN VERDETTO CONTRO L’OPERAZIONE MPS È RIMASTO L’ULTIMA SPERANZA PER MEDIOBANCA E GENERALI DI NON FINIRE NELLE FAUCI DI CALTARICCONE…