vladimir putin kiev missili guerra in ucraina

PUTIN RIN-DRONATO – IN RISPOSTA AI NUOVI ATTACCHI UCRAINI CON DRONI IN TERRITORIO RUSSO, NELLE REGIONI DI KURSK E BRYANSK, IL CREMLINO MINACCIA RISPOSTE ED ESCLUDE COLLOQUI DI PACE – LA BIELORUSSIA ANNUNCIA DUE GIORNI DI ESERCITAZIONI MILITARI, MENTRE IL CONGRESSO USA DA’ IL VIA LIBERA A UN NUOVO PACCHETTO DI AIUTI A KIEV DA 800 MILIONI – ZELENSKY VISITA INSOLDATI SUL FRONTE DEL DONBASS

1 – UCRAINA: MINSK ANNUNCIA DUE GIORNI DI ESERCITAZIONI MILITARI

base aerea russa bombardata da droni ucraini 8

(AGI) - Roma, 7 dic. - Le autorita' bielorusse hanno annunciato l'intenzione di "spostare attrezzature militari e forze di sicurezza" oggi e domani per controllare la reazione a possibili atti di terrorismo. Lo ha riferito l'agenzia di stampa BelTA citando il consiglio di sicurezza del Paese.

 

"Il movimento di cittadini lungo determinate strade e aree pubbliche sara' limitato ed e' previsto l'uso di imitazioni di

armi a scopo di addestramento", hanno fatto sapere le autorita', senza precisare quali zone del Paese saranno interessate dalle manovre.

 

ZELENSKY BIDEN

2 – UCRAINA: DA USA OK PACCHETTO AIUTI DA 800 MILIONI 

(AGI) - I parlamentari Usa hanno votato un nuovo pacchetto da 800 milioni di dollari per la difesa Ucraina. Inoltre Washington punta a sostenere militarmente anche Taiwan

nei prossimi anni. 

 

3 – ZELENSKY SUL FRONTE NEL DONBASS

Lorenzo Cremonesi per il “Corriere della Sera”

Sono i droni l’arma del presente. Alcuni sono complessi e costosissimi, come jet di ultima generazione; ma ne esistono anche di estremamente semplici e acquistabili da chiunque sul mercato per poche centinaia di euro, purché poi si abbiano le capacità tecniche e l’inventiva di modificarli per le proprie esigenze belliche.

 

ZELENSKY SUL FRONTE DEL DONBASS

Ce lo ripetono i soldati ucraini nelle loro basi attorno alla città assediata di Bakhmut: chi ha i droni più efficienti, e saprà utilizzarli al meglio, vincerà la guerra. Nel loro bunker laboratorio sono addirittura in grado di produrre da soli i pezzi di ricambio con una piccola stampante 3D collegata al generatore.

 

 «I nostri droni funzionano come scout armati, spiano i russi dall’aria e li bombardano, sono in grado di fermare le avanzate di carri armati; ci aiutano contro un nemico superiore per numero di uomini e mezzi di trasporto, ma inferiore tecnologicamente e condizionato da concezioni strategiche obsolete», sostengono al comando della Decima brigata del 108esimo battaglione d’assalto delle truppe di Montagna dispiegato tra i campi di papaveri secchi e le colline dolci che separano Bakhmut dalla città di Soledar.

 

drone ucraino sgancia una granata su un gruppo di soldati russi assiderati 2

Li abbiamo raggiunti ieri percorrendo in jeep una decina di chilometri su piste sconnesse di fango congelato, sino ad una macchia d’alberi che nasconde le loro isbe di legno e i bunker scavati nella terra utilizzando vecchie cantine contadine a soli 4 chilometri dalle prime linee russe.

 

Il tema è all’ordine del giorno. Lunedì i droni ucraini, modificati dal genio militare per garantire un’autonomia superiore al migliaio di chilometri e in grado di portare centinaia di chili d’esplosivo, hanno attaccato due basi aeree situate nel profondo del territorio russo. Kiev non lo ammette ufficialmente, ma che siano stati i suoi soldati qui è dato per scontato (come del resto lo pensano anche a Mosca e tutti gli osservatori di cose militari) e contribuisce ad alimentare questo diffuso sentimento d’euforica soddisfazione.

 

putin annessione repubbliche donbass 4

Oltretutto ancora ieri è giunta la notizia di un ulteriore raid, che ha colpito un altro aeroporto militare nella regione di Kursk, da cui sparavano missili e decollavano i jet destinati a compiere raid nell’Ucraina nord-orientale. È la risposta mirata e «chirurgica» agli attacchi indiscriminati dei russi, che dalla seconda settimana di ottobre si concentrano senza tregua contro le infrastrutture civili ucraine.

 

E infatti ieri lo stesso Zelensky ha scelto di venire proprio qui nel Donbass, a Sloviansk, che si trova ad una ventina di chilometri dalla base che abbiamo visitato, per ribadire ad alta voce il suo messaggio di sfida e determinazione. «Tutti possono vedere la vostra forza e la vostra qualità, sono grato ai vostri genitori che hanno messo al mondo una generazione di eroi», ha detto il presidente. Mentre parlava, i soldati si passavano il suo video in tempo reale e facevano vedere con fierezza la medaglia al valore ricevuta dal loro battaglione solo poche settimane fa.

 

ATTACCO A KURSK

Insomma, Kiev fa sapere a Mosca che non starà a guardare: se gli alleati della Nato hanno scelto di fornire armi di ottima qualità (senza dubbio migliori di quelle russe), ma di raggio inferiore al centinaio di chilometri per evitare che il loro utilizzo all’interno dei confini russi possa innescare la scintilla della Terza Guerra Mondiale, allora saranno gli ucraini a costruire la loro deterrenza aggressiva.

 

Si tratta di affinare strategie che per loro non sono affatto nuove. Dopo tutto, a suon di droni nella prima fase della guerra hanno fermato le colonne che attaccavano Kiev e scacciato i commando russi dall’Isola dei Serpenti di fronte a Odessa. Il 14 aprile i loro missili Neptune hanno affondato la Moskva, l’ammiraglia della flotta russa del Mar Nero. Nei mesi seguenti hanno colpito più volte depositi e basi tra Belgorod, Rostov e nella penisola di Crimea, sino al raid con droni marini e aerei nel porto di Sebastopoli il 29 ottobre.

 

UCRAINA - SOLDATO CON UN PICCOLO DRONE

«Abbiamo soprannominato “anti-Wagner” le piccole granate con 80 grammi di esplosivo che montiamo sui droni commerciali Mavic. Sono ottime armi antiuomo, colpiscono con precisione i russi dei battaglioni di contractor che combattono qui di fronte a noi», spiega Khan, che è il nome di battaglia del comandante 28enne della brigata. A suo dire, la Wagner nel loro settore perde circa 500 soldati al mese.

 

«Il rapporto è un nostro morto per 15 dei loro. Se continuano così, forse potranno prendere Bakhmut a fine febbraio, ma credo che per allora saranno completamente dissanguati», aggiunge. Scendere con loro nel bunker laboratorio diventa una lezione sulla guerra per droni. Un monitor trasmette in tempo reale le immagini di quelli che stanno volando sulle linee russe.

 

UCRAINA - DRONE SVILUPPATO DA UKROBORONPROM

 Serghei, 24 anni, mostra come trasforma un Mavic commerciale da 2.000 euro in un’arma letale. La 3D sta stampando un supporto per due granate da appendere sotto l’apparecchio. Le batterie durano 15 minuti e permettono di colpire entro un raggio di 7 chilometri. Ne può allestire uno ogni mezza giornata.

drone ucraino sgancia una granata su un gruppo di soldati russi assiderati 3guerra russia - ucraina by altan

Ultimi Dagoreport

la scala opera attilio fontana ignazio la russa daniela santanche santanchè matteo salvini

A PROPOSITO DI… QUANTO PIACE LA MATRICIANA ROMANA - IL FORFAIT DELLE ISTITUZIONI ALLA PRIMA DELLA SCALA, IVI COMPRESO LA SECONDA CARICA DELLO STATO, IL SICULO-MILANESE IGNAZIO LA RUSSA, HA SPINTO IL GOVERNATORE DEL PIRELLONE LOMBARDO, ATTILIO FONTANA, INDOSSATI I PANNI DI NOVELLO ALBERTO DA GIUSSANO A DICHIARARE: “ANCHE SE TUTTI APPREZZIAMO LA MATRICIANA, IL NORD DÀ FASTIDIO” – DÀ COSÌ FASTIDIO CHE NEL GOVERNO DELLA “PULZELLA” DELLA GARBATELLA, SIEDONO BEN 6 MINISTRI “LUMBARD” SU 24. E BEN 5 SONO DELLA LEGA – A RISPONDERE A FONTANA, CI HA PENSATO IL RODOMONTE DEL CARROCCIO, SALVINI: “TRA UNA MATRICIANA E UNA CARBONARA TROVI I SOLDI PER SISTEMARE LE CASE POPOLARI”…

pam bondi

DAGOREPORT - COME MAI L’INFORMAZIONE ITALICA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA DELLO SBARCO A ROMA DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, LA FOSFORESCENTE SESSANTENNE PAM BONDI, ARRIVATA CON TANTO DI AEREO DI STATO IL 10 DICEMBRE? - EPPURE LA FEDELISSIMA DI TRUMP NON SI È TENUTA NASCOSTA: HA ALLOGGIATO ALL’HOTEL ST. REGIS, SI E’ ATTOVAGLIATA AL BOLOGNESE DI PIAZZA DEL POPOLO, HA INCONTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DI VIA ARENULA CARLETTO NORDIO, HA AVUTO L'INESPRIMIBILE GIOIA DI CONOSCERE IL VICEPREMIER MATTEO SALVINI A UN RICEVIMENTO DELL'AMBASCIATORE USA IN ITALIA, TILMAN J. FERTITTA. E, FORSE, LA BEN DOTATA DALLA NATURA PAMELONA HA PURE INCOCCIATO IL MINISTRO PIANTEDOSI - MA DELLA “VACANZA ROMANA” DELL'ITALOAMERICANA CARISSIMA A TRUMP, NON SI REGISTRA MANCO UNA RIGA SUI GIORNALONI DE' NOANTRI - VABBE', A NATALE BISOGNA ESSERE BUONI: MAGARI ERANO TUTTI TROPPO IMPEGNATI A SEGUIRE LA FESTILENZA DI ATREJU DEI FRATELLINI DI GIORGIA…

john elkann theodore kyriakou leonardo maria del vecchio

DAGOREPORT - L’OSTACOLO PIÙ TOSTO DELLA TRATTATIVA IN CORSO TRA IL MAGNATE GRECO KIRIAKOU E JOHN ELKANN NON E' L'ACQUISIZIONE DEL GRUPPO GEDI BENSÌ COME “RISTRUTTURARE” UN ORGANICO DI 1300 DIPENDENTI, TRA TAGLI ALLE REDAZIONI LOCALI, PREPENSIONAMENTI E “SCIVOLI”, DI CUI CIRCA 280 GIORNALISTI FANNO CAPO A “REPUBBLICA” E ALTRI 170 A “LA STAMPA” - LA PARTITA SUL FUTURO DEL QUOTIDIANO TORINESE, ASSET CHE NON RIENTRA NEL PROGETTO DI KYRIAKOU, NON ACCELERA CON LA CORDATA VENETA MESSA SU DA ENRICO MARCHI - NEL CASO LA TRANSIZIONE ELLENICA NAUFRAGASSE, LEONARDINO DEL VECCHIO HA CONFERMATO DI ESSERE PRONTO: “NOI CI SIAMO” - “NOI” CHI? ESSENDO “QUEL RAGAZZO'' (COPY ELKANN), DEL TUTTO A DIGIUNO DI EDITORIA, I SOSPETTI DILAGANO SU CHI SI NASCONDE DIETRO LA CONTRO-OFFERTA CON RILANCIO DELL’AZIONISTA DELL’IMPERO DEL VECCHIO, IL CUI CEO MILLERI È STATO ISCRITTO NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI CON CALTAGIRONE E LOVAGLIO, PER LA SCALATA DI MPS SU MEDIOBANCA-GENERALI - E DA TORINO, AVVISANO LE REDAZIONI IN RIVOLTA DI ROMA E TORINO DI STARE ATTENTI: DALLA PADELLA GRECA RISCHIANO DI FINIRE NELLA BRACE DI CHISSÀ CHI...

nietzsche e marx si danno la mano venditti meloni veneziani

VIDEO! “ATREJU E’ IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO, COME DIREBBE ANTONELLO VENDITTI” – GIORGIA MELONI CITA “COMPAGNO DI SCUOLA”, IL BRANO DATATO 1975 DEL CANTAUTORE DI SINISTRA. OVVIAMENTE MARX E NIETZSCHE NON SI DIEDERO MAI LA MANO, NÉ AD ATREJU NÉ ALTROVE. CIÒ È STATO ANCHE IMMAGINATO NELL’ULTIMO LIBRO DI MARCELLO VENEZIANI “NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO”. LO SCRITTORE IPOTIZZA COME MISE EN SCÈNE CHE LA SERA DEL 5 MAGGIO 1882 I DUE SI SIANO TROVATI IN UNA LOCANDA DI NIZZA (DOVE ENTRAMBI PASSARONO). NON SI CAPISCE BENE SE LA MELONI CI ABBIA CREDUTO DAVVERO – VIDEO

giorgia meloni balla ad atreju

GIORGIA, ER MEJO TACCO DI ATREJU! - ZOMPETTANDO COME UN MISIRIZZI, LA MELONI CAMALEONTE HA MESSO IN SCENA CIO' CHE SA FARE BENISSIMO: IL BAGAGLINO DI CORBELLERIE (''QUESTO È IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DANNO LA MANO'') E DI SFOTTO' SU ELLY SCHLEIN: "IL CAMPO LARGO L'ABBIAMO RIUNITO NOI... CON IL SUO NANNIMORETTIANO 'MI SI NOTA DI PIÙ SE VENGO O STO IN DISPARTE O SE NON VENGO PER NIENTE' HA FATTO PARLARE DI NOI" -UBRIACA DI SE' E DEI LECCAPIEDI OSPITI DI ATREJU, HA SCODELLATO DUE ORE DI PARACULISSIMA DEMAGOGIA: NULLA HA DETTO SU LAVORO, TASSE, SANITA', ECC - IDEM CON PATATE SULLA GUERRA RUSSIA-UCRAINA, SUL CONFLITTO STATI UNITI-EUROPA, SUL RUOLO DEL GOVERNO SU DIFESA E IL RIARMO EUROPEO - IN COMPENSO, HA STARNAZZATO DI VITTORIE DEL GOVERNO MA  GUARDANDOSI BENE DI CITARE MINISTRI O ALLEATI; SI E' INFERVORATA PER IL PARTITO MA NON RICORDA CHE L’HA FONDATO CON CROSETTO E LA RUSSA ('GNAZIO E' STATO DEL TUTTO OSCURATO AD ATREJU) - "GIORGIA! GIORGIA!", GRIDA LA FOLLA - OK, L'ABBIAMO CAPITO: C’È UNA PERSONA SOLA AL COMANDO. URGE UN BALCONE PER LA NUOVA MARCHESA DEL GRILLO - DAGOREPORT+VIDEO 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”