cesare previti - virginia raggi

LA RAGGI COME BERLUSCONI: ‘’GLI AVVISI DI GARANZIA NON VENGANO UTILIZZATI COME MANGANELLI” – LA SBERTUCCIA IL RENZIANO ERNESTO CARBONE: ‘IL TIROCINIO DA PREVITI NON È STATO COSÌ INUTILE’’ - LA RAGGI NON SMENTISCE LA ROTTURA COL MARITO E LA STORIA COL GRILLINO DANIELE FRONGIA

1 - “AVVISI DI GARANZIA USATI COME MANGANELLI” RAGGI SULLA GRATICOLA

Mauro Favale per “la Repubblica - Roma”

 

RAGGI E MARITORAGGI E MARITO

Filippo Nogarin e Federico Pizzarotti, prima Livorno poi Parma. Le indagini che riguardano due sindaci a 5 Stelle rischiano di avere un riverbero anche su quella che appariva (e appare ancora, a guardare i sondaggi) la cavalcata trionfale di Virginia Raggi verso il Campidoglio.

virginia raggivirginia raggi

 

L’aspirante sindaco del MoVimento ieri ha commentato la vicenda che riguarda il primo cittadino di Parma condendo di distinguo il suo ragionamento: «Bisogna comprendere innanzitutto le motivazioni che stanno alla base di un avviso di garanzia. Poi, se ci sono illegalità o contrarietà ai principi del MoVimento è giusto dimettersi. Ma attenzione: che gli avvisi di garanzia non vengano utilizzati come manganelli».

 

PizzarottiPizzarotti

È l’effetto del mutamento al quale in questa fase è sottoposto l’M5S che da forza di opposizione sta tentando di accreditarsi come soggetto in grado di governare. «Siamo onesti ma non sciocchi», è stato il commento della Raggi, subissata però dalle critiche degli avversari, in special modo il Pd che dalla mattina ha martellato sulla «doppia morale » dei 5 Stelle. «La frase sugli avvisi di garanzia come manganelli? — si chiede il deputato Dem Ernesto Carbone — Il tirocino da Previti non è stato così inutile ». «Ridicola», twitta il commissario romano Matteo Orfini.

VIRGINIA RAGGIVIRGINIA RAGGI

 

Lei glissa ma è costretta a parlare di «questione morale che noi — dice — affrontiamo in modo serio, caso per caso». Ma, soprattutto, la Raggi per la prima volta, secondo quanto riporta l’AdnKronos, deve affrontare le critiche del “direttorio” dei 5 Stelle che pare non abbia gradito proprio la frase sugli «avvisi di garanzia come manganelli».

 

VIRGINIA RAGGI CON MARITO E FIGLI VIRGINIA RAGGI CON MARITO E FIGLI

Ma nella giornata più lunga per la candidata dalla sua vittoria alle “Comunarie”, l’aspirante sindaco è stata attaccata anche per la sua assenza al dibattito con Roberto Giachetti, Giorgia Meloni, Alfio Marchini e Stefano Fassina programmato dall’Acer. I costruttori romani hanno lasciato una sedia vuota al tavolo dove sono stati affrontati diversi temi mentre lei era impegnata in un’intervista a Corriere. it.

 

DANIELE FRONGIA MOVIMENTO CINQUE STELLEDANIELE FRONGIA MOVIMENTO CINQUE STELLE

In quella sede ha parlato di Metro C («Bisogna arrivare al Colosseo ma l’appalto non può essere continuato. Non è né economico né efficiente) e di Appia Antica («Stiamo studiando la pedonalizzazione »). Ma ieri resterà per tutti la giornata degli «avvisi di garanzia come manganelli»

 

2 - “VIRGINIA È FIDANZATA CON FRONGIA” E LEI REPLICA A “CHI”: LI LASCIO PARLARE

Da “la Repubblica”

 

«Io li lascio parlare», dice con nonchalance Virginia Raggi. Il riferimento è a un articolo pubblicato dal settimanale “Chi”secondo il quale la candidata 5 stelle si starebbe separando dal marito. Ma se questo attiene alla sfera privata quello che segnala “Chi” si intreccia con la politica.

 

VIRGINIA RAGGI CON MARITO E FIGLIVIRGINIA RAGGI CON MARITO E FIGLI

Perché la rivista insinua che ora la Raggi «frequenti assiduamente» l’ex consigliere M5S in Campidoglio Daniele Frongia. Proprio la persona che, secondo indiscrezioni, potrebbe diventare vicesindaco in caso di vittoria. La Raggi, più che smentire, glissa: «Io rimarrei concentrata sui temi di Roma, sui quali mi sono sentita chiedere poco. Io credo che un candidato sindaco debba essere intervistato e pungolato su quelli che sono i temi e le soluzioni che propone, sul resto si può dire tutto e il contrario di tutto, immagino faccia parte del gioco e io li lascio parlare». E sulla sua eventuale giunta ribadisce che «nulla è stato deciso».

 

 

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