pos mobile tasca tasche

RAGGIRO A PIÙ NON POS – DAVVERO È POSSIBILE “RUBARE” SOLDI DA UNA CARTA DI CREDITO AVVICINANDO IL POS ALLA TASCA? IN TEORIA SÌ, MA È PIÙ DIFFICILE DI QUELLO CHE SEMBRA: IL BIP DEL DISPOSITIVO RENDE FACILE SGAMARE I TRUFFATORI. PER GLI “STRUSCIATORI”, INOLTRE, È DIFFICILE SFUGGIRE ALL’IDENTIFICAZIONE (PER AVERE UN POS PORTATILE SERVE UN CONTO ASSOCIATO AL PROPRIO NOME, E L’IDENTIFICAZIONE CON I DOCUMENTI). AL SICURO I PAGAMENTI DA SMARTPHONE, CHE SI SBLOCCANO SOLO CON IL RICONOSCIMENTO FACCIALE; PER DIFENDERE LE PROPRIE CARTE, BASTA APPOGGIARNE UNA SOPRA L’ALTRA. COSÌ SI CREA UN’INTERFERENZA...

 

 

@tvcampiflegrei

A SORRENTO UN POS MOBILE PIRATA PER RUBARE SOLDI

? suono originale - tvcampifegrei

 

UN POS MOBILE PER RUBARE SOLDI DA CARTE E TELEFONI TENUTI IN TASCA: IL «BORSEGGIO 2.0» È UNA REALTÀ? E COME PROTEGGERSI?

Estratto dell’articolo di Roberto Cosentino per www.corriere.it

 

AVVICINARE POS ALLA TASCA

Da Milano a Roma fino a Napoli, c'è una psicosi legata a fantomatici furti avvenuti attraverso l'impiego di Pos portatili. In parte dovuta al riemergere sui social di (vecchi) video virali, falsamente proposti come girati in Italia ma provenienti da paesi ben diversi […].

 

In parte però perché è di pochi giorni fa l'arresto a Sorrento di una donna di 36 anni: fermata dalle forze dell'ordine per furto di una banconota da 100 euro, le è stato trovato un Pos portatile nella borsa. Tra i reati contestati, spicca un furto ai danni di una turista a Roma, in cui venne sottratto un importo di circa 9.000 euro con un pagamento su un dispositivo come quello sequestrato. In questo caso si tratterebbe di una vera e propria truffa, anche piuttosto grossa visto l'importo.

 

GLI STRUSCIATORI DEL POS

Ma il caso ha rilanciato una questione che anni fa era già stata archiviata come una sostanziale bufala: è possibile rubare soldi dalle carte (di credito o debito) o dagli smartphone, avvicinando un Pos portatile alle tasche dei passanti e sfruttando la capacità dei pagamenti «contactless», senza Pin?

 

[…]

 

Per rispondere alla domanda andiamo con ordine, partendo dai Pos mobili. Sono dispositivi portatili, in genere utilizzati da professionisti o hobbisti per ricevere denaro attraverso carte di credito, o pagamenti digitali come smartphone, dispositivi indossabili e così via.

 

I pagamenti elettronici (o «contactless») avvengono tramite il contatto tra il Pos e lo smartphone o tra il Pos e la carta. In entrambi i casi, non è affatto facile sottrarre soldi da persone ignare.

 

POS MOBILE

Per lo smartphone […] è quasi impossibile: viene richiesta l'autenticazione prima che avvenga la transazione, anche per importi di entità ridotta, attraverso un Pin/password o un'autenticazione biometrica (volto o impronta).

 

[…] Discorso diverso per l'acquisto tramite carta di credito, che richiede l'inserimento del Pin soltanto sui pagamenti al di sopra di 50 euro.

 

Nel caso del telefono, i dispositivi comunicano in modo che lo smartphone riferisca al dispositivo Pos un token (cioè, molto in breve, un codice) che assicura l'anonimato della carta di pagamento dell'utente. Una volta autorizzato l'acquisto, la banca è in grado di associare il token all'utente e approvare o rifiutare la transazione.

 

sistema di pagamento digitale

A differenza dello smartphone, invece, le carte contactless dispongono di chip Emv (Europay, Mastercard, Visa) che genera codici di sicurezza dinamici ad ogni transazione. Anche in questo caso interviene la tecnologia Nfc e viene generato un token univoco. Il circuito bancario del venditore così «interroga» quello dell'acquirente per verificare che vi siano fondi disponibili. Nel giro di pochi secondi potrà infine accettare o rifiutare il pagamento.

 

[…]

 

Alla base di tutto, insomma, ci sono due banche che «dialogano» fra di loro in frazioni di secondo e nel caso di una truffa potrebbe essere facile risalire al malintenzionato. Ma quando si verificano furti come quello attribuito alla donna arrestata a Sorrento?

 

PAGAMENTI CON IL POS 3

Una possibilità è che la donna abbia sottratto in maniera «tradizionale» delle carte di credito  per poi farle appoggiarle sul proprio Pos, ma prelevando solo cifre contenute, in modo che non fosse necessario inserire ogni volta il Pin della carta e che le transazioni passassero sotto traccia. Ad ogni modo, il Pos deve essere associato a un conto a lei riconducibile e questo non rende le cose facili agli aspiranti borseggiatori 2.0.

 

[…]

 

VISA E MASTERCARD

Per comprendere come smascherare questa potenziale forma di «furto 2.0» abbiamo usato un Pos mobile e lo abbiamo configurato con un conto a nostro nome. Inserendo nel dispositivo l'acquisto di un articolo da 10 euro, abbiamo «strusciato» il Pos accanto al nostro portafoglio in cui è conservata la nostra carta di credito. Su tre tentativi, solo uno è andato a buon fine.

 

È importante sottolineare che per poter utilizzare il servizio come venditore è necessario inserire il codice fiscale e una foto fronte e retro della nostra carta di identità, oltre ad un breve video di registrazione del nostro volto.

 

Un processo fondamentale perché il «conto venditore» sia attivato. E, al tempo stesso, è una garanzia per chi compra.

 

Gli acquisti, anche quelli fraudolenti, non passano inosservati. Facendo passare il lettore vicino alla carta, il dispositivo ha emesso un sonoro «bip» e abbiamo ricevuto un Sms di conferma dell'avvenuto pagamento.

 

PAGAMENTI CON IL POS

Quindi è possibile rubare soldi dalle nostre carte/smartphone solo con il tocco di un Pos? Sì, teoricamente è possibile, su importi relativamente piccoli e solo su carte di credito. Il punto fondamentale è che ci si può accorgere del furto istantaneamente grazie al segnale acustico del dispositivo e grazie all'sms inviato al numero associato.

 

Per poter usare un Pos e quindi portare a termine il colpo, comunque, il malintenzionato deve caricare nel sistema i suoi documenti che possono far risalire alla sua identità in relativamente poco tempo. Uno strumento in più a difesa del consumatore e del cittadino.

 

[…]

 

In diverse catene di elettronica e online è possibile acquistare portafogli le custodie Rfid/Nfc (le cosiddette blocking cards), vendute per proteggere le proprie carte di credito da questi furti o dalla clonazione delle carte. In breve, tali custodie creerebbero un «disturbo» per schermare la carta di credito.

 

PAGAMENTI CONTACTLESS POS BANCOMAT SMARTPHONE

Qualcosa che in realtà accade già quando una carta di credito è vicina ad un'altra, oppure al passaporto o altre tessere, carte fedeltà, etc. Un metodo suggerito dagli esperti è infatti proprio quello di tenere nel portafogli due carte, l'una appoggiata all'altra, in modo da creare un'interferenza che non permette agli eventuali «strusciatori» di far funzionare il Pos.

 

In sostanza, questi sistemi non sono utili e oltre a non funzionare per lo scopo sono anche uno spreco di soldi, almeno stando al parere degli esperti.

 

SKIMMER CARTA DI CREDITO

Nel 2023  un gruppo di ricercatori tutto italiano ha pubblicato uno studio sul tema su arxiv. I ricercatori hanno provato 11 blocking cards a protezione delle carte di credito, che sono state messe a contatto con un dispositivo per sottrarre i dati contenuti nelle carte di pagamento.

 

Ben 8 sistemi di sicurezza di queste carte sono stati bypassati, perché impiegavano una tecnologia obsoleta o facilmente eludibile e sono quelle che generavano un «rumore bianco». […]

Ultimi Dagoreport

roberto cerreto

DAGOREPORT – MA GUARDA CHE COINCIDENZA! ROBERTO CERRETO, IL CONSIGLIERE PARLAMENTARE FINITO SOTTO INCHIESTA DISCIPLINARE (ANCORA IN CORSO) CON L’ACCUSA DI ESSERE L’AUTORE DI ANONIME E CALUNNIOSE LETTERE PER BRUCIARE ALTRI PRETENDENTI AL RUOLO DI VICESEGRETARI DELLA CAMERA, DAL 2022 RICOPRE ANCHE IL RUOLO DI CONSIGLIERE DEL CDA DELL’UNIVERSITÀ CATTOLICA – BENE: COME MAI IL VISPO CERRETO NON HA MAI MANIFESTATO, O QUANTO MENO INFORMATO, IL RETTORE DELL’ISTITUTO DEL VATICANO, ELENA BECCALLI, DI ESSERE PORTATORE DI INTERESSE SU UNA VICENDA GIUDIZIARIA CHE RIGUARDAVA LA SUA COMPAGNA, CHE HA CREATO QUALCHE IMBARAZZO ALL’UNIVERSITA’ CATTOLICA? AH, SAPERLO…

corte dei conti sergio mattarella giorgia meloni nicola gratteri matteo salvini elly schlein giuseppe conte guido carlino

DAGOREPORT - CHI SONO I VERI OPPOSITORI DELL’ARMATA BRANCA-MELONI? L'AMMUCCHIATA SCHLEIN-CONTE? I MISSILI DI RENZI, "BAGNATI" PER LE SPACCONATE DEL PASSATO? QUEL SINDACATO DI PENSIONATI DI LANDINI? L’”ODIO E VIOLENZA” DI IMMAGINARI SINISTRELLI? I QUOTIDIANI DE SINISTRA? LA7? - CERTO, UN FATTO CHE DESTABILIZZA LA STATISTA DI COLLE OPPIO È LA VANNACCIZZAZIONE DI MATTEO SALVINI. MA IL VERO OPPOSITORE ALL'AUTORITARISMO DEL GOVERNO MELONI È IL COSIDDETTO DEEP STATE (QUIRINALE, MAGISTRATURA, CORTE DEI CONTI, CONSULTA, RAGIONERIA GENERALE, MILITARI, ETC) – LO SCONTRO CON GLI APPARATI ADDETTI AL CONTROLLO E ALLA VIGILANZA DEGLI ATTI DELL'ESECUTIVO VA AVANTI DA TRE ANNI: DAI RILIEVI CONTABILI DELLA CORTE DEI CONTI SULLE SPESE DEL PNRR AL PONTE SULLO STRETTO, ALLA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA DI NORDIO CHE E' RIUSCITA A COMPATTARE TUTTE LE CORRENTI DELLA MAGISTRATURA - PURTROPPO LA DUCETTA E' NATA ALLA GARBATELLA E NON IN AMERICA, DOVE LA DEMOCRAZIA PERMETTE DI ELEGGERE UN TIRANNO CHE FA FUORI TUTTI COLORO CHE OSANO CONTRADDIRLO...

rafael - palantir

DAGOREPORT - L’ENNESIMA PROVA CHE LA TECNOLOGIA SIA OGGI UN‘ARMA ASSOLUTA SI CHIAMA ‘’RAFAEL ADVANCED DEFENSE’’ - E’ UNA DELLE TRE MAGGIORI AZIENDE ISRAELIANE NEL SETTORE DELLA DIFESA, CHE HA CONTRIBUITO AL SISTEMA DI DIFESA AEREA IRON DOME - GRAZIE AL SUCCESSO DELL’ULTIMA ARMA LASER, IRON BEAM 450, CAPACE DI INTERCETTARE E ABBATTERE DRONI, RAFAEL HA CONQUISTATO I MERCATI DEGLI STATI UNITI, EUROPA, ASIA, MEDIO ORIENTE, AMERICA LATINA E AFRICA - OTTIMI SONO I RAPPORTI CON LA PALANTIR DI PETER THIEL, “ANIMA NERA” DI TRUMP E DELLA TECNO-DESTRA USA, GRAZIE A UN SISTEMA DI INTERCETTAZIONI RAFAEL CHE FA A MENO DI INOCULARE SPYWARE NEL TELEFONINO, SOSTITUENDOLO CON UN LASER - IN CAMBIO DELLA TECNOLOGIA RAFAEL, THIEL AVREBBE PRESO A CUORE IL TRACOLLO ECONOMICO ISRAELIANO, PER GLI ALTISSIMI COSTI DELLA GUERRA A GAZA, RACCOGLIENDO MILIONI DI DOLLARI NEGLI STATI UNITI PER FINANZIARE IL GOVERNO DI NETANYAHU - CHE COMBINA LA RAFAEL NEL PORTO DI RAVENNA - DRONI RAFAEL: COME LA STRAGE DI GAZA DIVENTA UNO SPOT PROMOZIONALE VIDEO

elly schlein giorgia meloni marche matteo ricci acquaroli

DAGOREPORT - SOTTO L’ALA DEL MASOCHISMO-HARD, IL PD DI ELLY AFFRONTA DOMENICA L'ELEZIONE DEL PRESIDENTE DELLE MARCHE - UN VOTO CHE VEDE IL MELONISSIMO FRANCESCO ACQUAROLI CONTRO UN BIG RIFORMISTA DEL PD, MATTEO RICCI, CHE I SONDAGGI DANNO IN SVANTAGGIO DI UNA MANCIATA DI PUNTI - MOLTO DIPENDERÀ DALL’ASTENSIONE, MALATTIA CHE HA CONTAGIATO UNA BELLA MAGGIORANZA DI ELETTORI DI CENTROSINISTRA, CHE NE HANNO PIENE LE SCATOLE DELLE ZUFFE E SCISSIONI E RIVALITÀ DA COMARI DI COLORO CHE DOVREBBERO DAR VITA A UN’ALTERNATIVA SALDA E UNITA ALL’ARMATA BRANCA-MELONI - PERDERE LE MARCHE PER LA DUCETTA SAREBBE UNO SCHIAFFO TALE CHE L'UNICA ''RICOMPENSA" SAREBBE IL CANDIDATO DI FDI ALLA REGIONE VENETO, DOVE LA LISTA DI LUCA ZAIA, CHE ALLE REGIONALI 2020 INCASSÒ IL 42% DEI VOTI, E' DIVENTATA UNA VARIABILE CHE NE' MELONI NE' SALVINI RIESCONO PIÙ A CONTROLLARE...

almasri carlo nordio alfredo mantovano matteo piantedosi

CASO ALMASRI: I MINISTRI NORDIO E PIANTEDOSI HANNO RACCONTATO SOLO MENZOGNE AL PARLAMENTO – NON SERVE L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE PER CAPIRLO, BASTA LEGGERE I LORO INTERVENTI ALLA CAMERA - 5 FEBBRAIO 2025, NORDIO: ‘’IL MANDATO D'ARRESTO DELLA CORTE DELL'AJA NEI CONFRONTI DI ALMASRI ERA NULLO: È ARRIVATO IN LINGUA INGLESE SENZA ESSERE TRADOTTO E CON VARI ALLEGATI IN LINGUA ARABA, CON UNA SERIE DI CRITICITÀ CHE AVREBBERO RESO IMPOSSIBILE L'IMMEDIATA ADESIONE DEL MINISTERO ALLA RICHIESTA ARRIVATA DALLA CORTE D'APPELLO DI ROMA’’ - 7 AGOSTO 2025: IL GOVERNO INGRANA UNA CLAMOROSA MARCIA INDIETRO CHE SMENTISCE NORDIO E PIANTEDOSI, LEGITTIMANDO L'ILLICEITÀ DEI LORO ATTI: '’AGITO A DIFESA DELL'INTERESSE DELLO STATO” - DEL RESTO, SECONDO QUANTO SI LEGGE DALLA RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE A PROCEDERE DEI GIUDICI, "APPARE VEROSIMILE CHE L'EFFETTIVA E INESPRESSA MOTIVAZIONE DEGLI ATTI E DELLE CONDOTTE TENUTE" DA NORDIO, PIANTEDOSI E MANTOVANO SIANO LEGATE ALLE "PREOCCUPAZIONI PALESATE" DAL DIRETTORE DELL'AISE CARAVELLI SU "POSSIBILI RITORSIONI PER I CITTADINI E GLI INTERESSI ITALIANI IN LIBIA" - IL VOTO DELLA GIUNTA PER LE AUTORIZZAZIONI A PROCEDERE DELLA CAMERA È PREVISTO PER IL 30 SETTEMBRE…