violenza sessuale

IN ITALIA OGNI DUE ORE UNA DONNA VIENE VIOLENTATA - IL RAPPORTO DELLA DIREZIONE CENTRALE DELLA POLIZIA: LA MEDIA QUOTIDIANA E' DI 11 TRA STUPRI E ABUSI - GIULIA BUONGIORNO: "I NUMERI NON SONO LO SPECCHIO DELLA REALTA'. ALCUNE DONNE HANNO LA FORZA DI RACCONTARE, ALTRE NO" - E D'ESTATE LE COSE VANNO ANCHE PEGGIO: "NEI PERIODI ESTIVI, C'E' UNA CRESCITA DI EPISODI DI VIOLENZA"

Claudia Guasco per “il Messaggero”

 

VIOLENZA SESSUALE

Le statistiche sono impressionanti. Il rapporto della Direzione centrale di polizia criminale parla di una violenza sessuale denunciata ogni 132 minuti. La media quotidiana è di undici tra stupri e abusi, i fascicoli aperti dai magistrati sono oltre 300 ogni mese.

 

«Ma attenzione. I numeri non sono lo specchio della realtà. C'è chi si rivolge alle forze dell'ordine e chi invece sceglie di tacere. Alcune donne hanno la forza di raccontare, altre no», afferma Giulia Bongiorno, avvocato, che proprio per sostenere chi non ha il coraggio di uscire dall'ombra ha fondato la onlus Doppia difesa.

 

VIOLENZA SESSUALE

LE VITTIME La crudeltà delle violenze sessuali va oltre le cifre. Ma sconvolge ancora di più se si concentra in pochi giorni, a cavallo di Ferragosto. È la terribile storia della diciottenne friulana che si fida dell'ex di cui era innamorata, viene attirata in un appartamento a Lignano e stuprata da lui e dagli amici. Della sedicenne in vacanza con la famiglia in provincia di Salerno: un ragazzo poco più grande, dopo una serata in compagnia, si offre di accompagnarla a casa e abusa di lei. E poi c'è la ventiquattrenne spagnola ad Alghero, costretta a rapporti sessuali all'uscita da un locale sul lungomare.

 

violenza domestica 3

La quindicenne che torna a casa dopo una calda serata a Rimini, afferrata per un braccio e trascinata via da un uomo appostato in macchina nel buio. Le due amiche che alle tre di notte chiacchierano su un lettino in spiaggia a Cesenatico e, minacciate da una pistola (riproduzione perfetta di un'arma vera), obbligate ad atti sessuali dello stesso uomo che qualche giorno prima aveva aggredito una ragazza in bicicletta.

 

VIOLENZA SESSUALE

Tutto questo è avvenuto nell'ultima settimana, senza considerare il sommerso. «Ciò che registriamo con la nostra fondazione è che da qualche anno, nei periodi estivi, c'è una sensibile crescita di episodi di violenza. Da maggio a oggi alla onlus le telefonate sono state tante e rispetto ai mesi invernali l'aumento è sistematico», spiega l'avvocato Bongiorno.

 

«Il motivo? Durante le vacanze c'è più tempo libero, meno vincoli e non si deve dimenticare che, soprattutto i ragazzi, fanno uso di alcol e molte violenze si consumano approfittando della situazione di vulnerabilità della vittima». Il picco è nella stagione di libertà, ma il sottofondo di abusi e stupri è costante.

 

VIOLENZA SESSUALE DI GRUPPO

Da gennaio ad aprile 2021 sono stati denunciati o scoperti 135 casi di atti sessuali con minorenni, 885 violenze sessuali e 254 aggravate, 11 commesse in istituti d'istruzione, 19 violenze sessuali di gruppo. In totale 1.304 reati. E le vittime, per l'80%, hanno meno di diciott'anni. «La violenza è frutto di discriminazione, chi aggredisce considera che il no sia irrilevante, la donna è una sorta di oggetto che non può esprimere dissenso. Vale per gli stupri, lo stesso è per i femminicidi», riflette Giulia Bongiorno.

 

«Nei giorni scorsi ho letto di due donne uccise a coltellate dai loro compagni. Ecco, la matrice è la medesima dell'impulso che sfocia nella violenza sessuale. Il convincimento dell'assoluta mancanza di valore della donna che non rispecchia il modello imposto dall'uomo. Così viene distrutta».

 

VIOLENZA SESSUALE

IL RECUPERO Ma una via d'uscita c'è. «Ci sono due tipi di prevenzione. Una sotto il profilo culturale: più si comunica e si racconta che dalla violenza ci si può salvare, più le donne denunciano e il colpevole viene colpito», spiega l'avvocato Bongiorno. Ma l'altro aspetto è che «chi commette questo tipo di reati deve avere una condanna adeguata e questo ricade nell'ambito della certezza della pena». Carcere e anche rieducazione, per evitare la reiterazione del reato.

 

Un mese fa il Tribunale di Milano, l'Agenzia di tutela della salute e il Centro italiano per la promozione della mediazione hanno firmato un accordo per realizzare un programma di recupero di uomini condannati per violenza contro le donne. «In questo modo - rileva il presidente del Tribunale Roberto Bichi - alla risposta repressiva, che pure esiste, si affianca un sistema che cerca di risolvere i problemi psicologici e comportamentali dei soggetti violenti».

 

VIOLENZA SESSUALE DI GRUPPO

Secondo gli esperti, infatti, il solo intervento penale non risponde al problema in modo adeguato: un quarto delle denunce viene archiviato e l'89% delle sentenze diventa definitiva dopo tre anni.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”

xi jinping vladimir putin donald trump

DAGOREPORT – L'INSOSTENIBILE PIANO DI PACE DI TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA UMILIANTE RESA DELL'UCRAINA, HA L'OBIETTIVO DI  STRAPPARE LA RUSSIA DALL’ABBRACCIO ALLA CINA, NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA - CIÒ CHE IL TYCOON NON RIESCE A CAPIRE È CHE PUTIN LO STA PRENDENDO PER IL CULO: "MAD VLAD" NON PUÒ NÉ VUOLE SFANCULARE XI JINPING - L’ALLEANZA MOSCA-PECHINO, INSIEME AI PAESI DEL BRICS E ALL'IRAN, È ANCHE “IDEOLOGICA”: COSTRUIRE UN NUOVO ORDINE MONDIALE ANTI-OCCIDENTE – IL CAMALEONTISMO MELONI SI INCRINA OGNI GIORNO DI PIÙ: MENTRE IL VICE-PREMIER SALVINI ACCUSA GLI UCRAINI DI ANDARE “A MIGNOTTE” COI NOSTRI SOLDI, LA MELONI, DAL PIENO SOSTEGNO A KIEV, ORA NEGA CHE IL PIANO DI TRUMP ACCOLGA PRATICAMENTE SOLO LE RICHIESTE RUSSE ("IL TEMA NON È LAVORARE SULLA CONTROPROPOSTA EUROPEA, HA SENSO LAVORARE SU QUELLA AMERICANA: CI SONO MOLTI PUNTI CHE RITENGO CONDIVISIBILI...")

donald trump volodymyr zelensky vladimir putin servizi segreti gru fsb cia

DAGOREPORT - L’OSCENO PIANO DI PACE SCODELLATO DA TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA CAPITOLAZIONE DELL’UCRAINA, ANDAVA CUCINATO BENE PER FARLO INGOIARE A ZELENSKY - E, GUARDA LA COINCIDENZA!, ALLA VIGILIA DELL’ANNUNCIO DEL PIANO TRUMPIANO SONO ESPLOSI GLI SCANDALI DI CORRUZIONE A KIEV, CHE VEDONO SEDUTO SU UN CESSO D’ORO TIMUR MINDICH, L’EX SOCIO DI ZELENSKY CHE LO LANCIÒ COME COMICO - PER OTTENERE ZELENSKY DIMEZZATO BASTAVA POCO: È STATO SUFFICIENTE APRIRE UN CASSETTO E DARE ALLA STAMPA IL GRAN LAVORIO DEI SERVIZI SEGRETI CHE “ATTENZIONANO” LE TRANSIZIONI DI DENARO CHE DA USA E EUROPA VENGONO DEPOSITATI AL GOVERNO DI KIEV PER FRONTEGGIARE LA GUERRA IN CORSO…