wissem ben abdel

LA TUNISIA HA IL SUO GIULIO REGENI. E GLI AL SISI QUESTA VOLTA SIAMO NOI - LA REGIONE LAZIO HA AVVIATO UN’INDAGINE INTERNA SUI DUE OSPEDALI DOVE IL 26ENNE WISSEM BEN ABDEL LATIF HA PASSATO I SUOI ULTIMI CINQUE GIORNI DI VITA - IL MIGRANTE È STATO TROVATO SENZA VITA LEGATO A UN LETTO DEL SAN CAMILLO DI ROMA, MA ERA STATO RICOVERATO IL 23 NOVEMBRE AL GRASSI DI OSTIA. IL SUPPORTO PSICOLOGICO DEL CENTRO DI PERMANENZA PER IL RIMPATRIO SOSTENEVA CHE STESSE DANDO SEGNI DI INSOFFERENZA. EPPURE I FAMILIARI DICONO CHE ERA “SANO” - SECONDO ALMENO QUATTRO TESTIMONI, NEL CPR WISSEM BEN ABDEL ERA STATO PICCHIATO…

wissem ben abdel latif 5

GLI ULTIMI VIDEO GIRATI DA WISSEM BEN ABDEL LATIF: "RISCHIO DI MORIRE PER LA VERITÀ"

https://video.repubblica.it/edizione/roma/picchiato-e-ucciso-per-i-video-shock-ecco-le-immagini-girate-da-wissem-ben-abdel-latif-non-so-cosa-mi-succedera/403529/404241

 

Romina Marceca per "la Repubblica - Edizione Roma"

 

wissem ben abdel latif 4

Una nuova inchiesta sulla fine di Wissem Ben Abdel Latif si affianca a quella penale per omicidio colposo. Si tratta di un'indagine interna avviata dalla Regione Lazio sui due ospedali dove Abdel ha trascorso i suoi ultimi cinque giorni di vita: il Grassi di Ostia e il Servizio di Psichiatria dell'Asl 3, ospitato al San Camillo.

 

E da oggi inizieranno anche i nuovi accertamenti sul corpo del tunisino morto a 26 anni dopo due mesi dal suo arrivo in Italia e sulla documentazione sanitaria, come deciso dalla procura di Roma nei giorni scorsi. Abdel, il migrante tunisino trovato senza vita legato a un letto del San Camillo, era stato ricoverato il 23 novembre scorso al Grassi di Ostia. Era arrivato lì dopo un mese e dieci giorni trascorsi nel Cpr di Ponte Galeria con una diagnosi di « disturbo schizo-affettivo».

 

wissem ben abdel latif 2

Il supporto psicologico del Cpr aveva rilevato che quel migrante stava dando segni di insofferenza. Eppure Abdel, come dicono i suoi familiari, era un ragazzo «sano». Nel centro, secondo almeno quattro testimoni, Abdel era stato picchiato dagli agenti per i video-denuncia che aveva girato nelle stanze del Cpr e era riuscito a fare arrivare su Facebook. « Un giorno è stato prelevato dal modulo e poi è tornato con la testa gonfia», è quanto sostiene una delle testimonianze pubblicate da Repubblica.

 

La prima domanda è: «I medici del Grassi hanno annotato, se c'erano, segni di un pestaggio sul corpo di Abdel? » . Dopo due giorni, il 25 novembre, Abdel è stato trasferito al Servizio di psichiatria del San Camillo. L'inchiesta avviata dalla Regione Lazio punta a ricostruire cosa è accaduto al Grassi e al San Camillo. E, per quanto riguarda il Servizio psichiatrico, c'è da comprendere se le procedure di "contenimento" sono state eseguite secondo le norme.

 

wissem ben abdel latif 3

Di certo c'è stata una annotazione il 25 novembre e poi, nel diario dei controlli, ci sono gli orari dei giorni 26 e 27. Ma, come ha affermato anche il garante nazionale dei detenuti, Mauro Palma, non c'è traccia di quelle braccia e gambe legate nelle ultime ore di vita di Abdel. Pugno duro della Regione: « Se dovessero emergere delle irregolarità sulle procedure eseguite, siamo pronti a rimuovere i medici » .

 

Nel 2009 un insegnante di Salerno, Francesco Mastrogiovanni, morì dopo essere stato costretto al letto di ospedale per sette giorni. Ma nel caso d Abdel entrano in gioco anche i racconti dei suoi compagni di Cpr. Uno di questi, scappato all'estero, ha dichiarato che « Wissem è morto per farmaci neurologici sbagliati». Il caso di Wissem Abdel è ormai esploso a livello nazionale mentre in Tunisia continua lo sciopero della fame della famiglia che chiede « giustizia » .

wissem ben abdel latif 1

 

È pronta un'interrogazione parlamentare da parte di Sinistra italiana. « Tutti coloro che sono in custodia dello Stato devono essere rispettati nella loro dignità e nei loro diritti. Sta qui il senso profondo di uno Stato democratico. Lo Stato italiano non può tollerare zone grigie o impunità di alcun genere.

 

È per questo che la morte nei giorni scorsi in circostanze oscure del giovane tunisino nel Cpr di Roma deve essere chiarita fino in fondo » , afferma il segretario nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni. Intanto c'è attesa per i risultati dell'autopsia eseguita tra il 2 e il 3 dicembre scorsi quando ancora la famiglia di Wissem Abdel non sapeva di avere perso un figlio. I consulenti della procura hanno chiesto 60 giorni di tempo per rispondere alla domanda principale: « Perché è morto Abdel?». In Parlamento la morte del giovane al Cpr. Fratoianni "Lo Stato non può tollerare zone grigie" 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini adolfo urso abodi giorgetti tajani giorgio armani

UN PO’ PIU’ DI RISPETTO SE LO MERITAVA GIORGIO ARMANI DA PARTE DEL GOVERNO – SOLO IL MINISTRO DELL’UNIVERSITA’, ANNA MARIA BERNINI, HA RESO OMAGGIO ALL’ITALIANO PIU’ CONOSCIUTO AL MONDO RECANDOSI ALLA CAMERA ARDENTE DOVE, TRA SABATO E DOMENICA, SONO SFILATE BEN 16 MILA PERSONE - EPPURE MILANO E’ A DUE PASSI DA MONZA, DOVE IERI ERA PRESENTE AL GP, OLTRE AL VICEPREMIER MATTEO SALVINI, IL MINISTRO DELLO SPORT ANDREA ABODI, SMEMORATO DEL PROFONDO LEGAME DELLO STILISTA CON BASKET, CALCIO, TENNIS E SCI - A 54 KM DA MILANO, CERNOBBIO HA OSPITATO NEL WEEKEND TAJANI, PICHETTO FRATIN, PIANTEDOSI, CALDERONE E SOPRATTUTTO ADOLFO URSO, MINISTRO DEL MADE IN ITALY, DI CUI ARMANI E’ L’ICONA PIU’ SPLENDENTE – E IGNAZIO LA RUSSA, SECONDA CARICA DELLO STATO, DOMENICA ERA A LA SPEZIA A PARLARE DI ''PATRIOTI'' AL DI LA’ DI RITUALI POST E DI ARTICOLETTI (MELONI SUL “CORRIERE”), UN OMAGGIO DI PERSONA LO MERITAVA TUTTO DAL GOVERNO DI CENTRODESTRA PERCHE’ ARMANI E’ STATO UN VERO “PATRIOTA”, AVENDO SEMPRE PRESERVATO L’ITALIANITA’ DEL SUO IMPERO RIFIUTANDO LE AVANCES DI CAPITALI STRANIERI…

giorgia meloni mantovano alfredo giovanbattista fazzolari gian marco chiocci rossi

DAGOREPORT - CHI AVEVA UN OBIETTIVO INTERESSE DI BRUCIARE IL DESIDERIO DI GIORGIA MELONI, PIÙ VOLTE CONFIDATO AI SUOI PIÙ STRETTI COLLABORATORI, DI ARRUOLARE L’INGOMBRANTE GIAN MARCO CHIOCCI COME PORTAVOCE? - IN BARBA ALLA DIFFIDENZA DEI VARI SCURTI, FAZZOLARI E MANTOVANO, FU L’UNDERDOG DE’ NOANTRI A IMPORRE FORTISSIMAMENTE (“DI LUI MI FIDO”) COME DIRETTORE DEL TG1 L’INTRAPRENDENTE CHIOCCI, DOTATO DI UNA RETE RELAZIONALE RADICATA IN TUTTE LE DIREZIONI, DAL MONDO DELLA SINISTRA ALL’INTELLIGENCE DI DESTRA - BEN CONOSCENDO IL CARATTERINO DELL’EX DIRETTORE DE “IL TEMPO” E ADNKRONOS, BEN LONTANO DALLA DISPONIBILITÀ AD ACCETTARE ORDINI E DINIEGHI, OCCORREVA CORRERE AI RIPARI PRIMA CHE LA SGARBATELLA PROCEDESSE ALL’INFELICE NOMINA, FACENDO CIRCOLARE LA VOCE DEL SUO TRASLOCO DALLA DIREZIONE DEL TG1 A BRACCIO MEDIATICO DELLA PREMIER - NEL CASO, SEMPRE PIÙ LONTANO, DI VEDERE CHIOCCI A PALAZZO CHIGI, ALLORA VORRÀ DIRE CHE L’EQUILIBRIO DI POTERI ALL’INTERNO DELLA FIAMMA MAGICA È FINITO DAVVERO IN FRANTUMI...