pietro marietta tidei matteo renzi

“RENZI LE HA DETTO CHE LA PORTA IN PARLAMENTO. IO HO RISPOSTO: ‘NUN CE ANNA’ CHE TE PIJA PER IL CULO” – PIETRO TIDEI, IN UNO DEI NUMEROSI VIDEO REGISTRATI NEL SUO UFFICIO DI SINDACO  COMUNE DI SANTA MARINELLA (QUELLI IN CUI NON FACEVA SESSO) PARLA ANCHE DI MATTEONZO, CHE HA IMBARCATO LA FIGLIA, MARIETTA, IN ITALIA VIVA. LA DONNA REPLICÒ AL PADRE: “MALE CHE VADA, VADO ALLA REGIONE”. E COSÌ È STATO – GLI INQUIRENTI VALUTANO DI DISTRUGGERE TUTTE LE INTERCETTAZIONI NON INERENTI ALL’INCHIESTA PER CORRUZIONE, E IL PD TACE…

Estratto dell’articolo di Giacomo Amadori e François De Tonquédec per “La Verità”

 

PIETRO TIDEI

L’affaire del video hot del sindaco pd Pietro Tidei di Santa Marinella si è arricchito di un’altra puntata. Venerdì 22, gli inquirenti hanno fatto sequestrare il cellulare del consigliere comunale d’opposizione Roberto Angeletti, che attraverso il suo avvocato aveva ottenuto copia dei filmati (compreso quello hard) realizzati di nascosto in municipio nell’ambito di un’inchiesta per corruzione in cui lo stesso Angeletti è indagato.

 

L’uomo è il principale sospettato per la diffusione delle immagini (che ritraggono Tidei «intento a consumare un rapporto sessuale con due donne» si legge nel decreto di perquisizione) e per questo è stato iscritto anche per il reato di revenge porn.

 

Ieri pomeriggio, i carabinieri del Nucleo di Civitavecchia hanno sequestrato pure il telefonino della sorella Bruna, una poliziotta in pensione. Angeletti aveva subito ammesso con gli investigatori di aver inviato diversi file, tra cui quello al centro della nuova inchiesta, alla parente, la quale lo avrebbe aiutato ad ascoltare e correggere le trascrizioni […].

 

MARIETTA TIDEI

[…] Adesso la Procura dovrà verificare che il video sia rimasto all’interno della ristretta cerchia, legittimamente in possesso del materiale e impegnata in indagini difensive. […] Intanto il clamore mediatico causato dalla vicenda ha convinto gli inquirenti di Civitavecchia a correre ai ripari e a chiedere immediatamente un’udienza stralcio per distruggere le intercettazioni non inerenti all’inchiesta per corruzione consegnate ad Angeletti, in un procedimento, lo ricordiamo, innescato dalle confidenze di Tidei al comandante della locale caserma dei Carabinieri. A rischio cancellazione sono le migliaia di ore registrate dalle telecamere fatte installare dagli inquirenti in tre stanze del Comune di Santa Marinella.

 

pietro tidei 9

[…] Ma la Procura si trova nella morsa Italia viva-Forza Italia, partiti che sono scesi in campo per difendere Tidei da una presunta «barbarie». Lo stesso politico dem ha annunciato di volersi rivolgere al ministro della Giustizia Carlo Nordio.

 

In prima fila in questa battaglia c’è Matteo Renzi, che ha arruolato nelle fila del proprio movimento Marietta Tidei, figlia del sindaco e che ha organizzato la festa nazionale di Iv proprio nel Comune di Santa Marinella. Una kermesse inaugurata da Tidei senior, il quale, dal palco sotto il Castello di Santa Severa, ha arringato la platea offrendo come modello e laboratorio politico per l’Italia l’esperienza della maggioranza che governa il suo paese: un Pd alleato con Iv, i centristi e alcuni fuoriusciti di Forza Italia.

 

un frame dell incontro tra pietro tidei e l architetto alessio rosa

A pungolare il fu Rottamatore è stato il sito Dagospia alle 11.10 di ieri, quando ha battuto questo flash, ricordando i legami politici e di amicizia del senatore con la famiglia del politico laziale: «Ma il noto parlamentare di Riad Matteo Renzi, non ha nulla da dire su Pietro Tidei?». L’ex premier, che alle grigie e sorde aule parlamentari preferisce i social, ha subito replicato, senza citare Roberto D’Agostino, e, al solito, ha usato le vite altrui per parlare della propria e frignare.

 

[…] Nei video di Tidei, il sindaco parla anche di Renzi. «Marietta non può fare il sindaco» dice l’ex parlamentare. «Conviene andare più in alto» commenta un’interlocutrice. «Dice che Renzi le ha detto che la porta in Parlamento» spiega Tidei e riporta il proprio consiglio alla figlia: «Nun ce anna’ che te pija per culo». E la risposta di Marietta sarebbe stata questa: «Male che vada, vado alla Regione». Come in effetti è avvenuto e dove è diventata capo gruppo di Italia viva, dopo essere stata parlamentare Pd, al posto del padre.

 

PIETRO TIDEI E ROBERTO ANGELETTI

Ma se Renzi, pungolato via Internet, è finalmente sceso in campo a difendere il suo anfitrione, dal Pd continua a non alzarsi una voce sui comportamenti da marchese del Grillo del loro sindaco. L’uomo che promette a tutti aiuti, posti di lavoro, raccomandazioni, interferenze, concorsi su misura e, forse, non mantiene, ma soprattutto che usa le sedi istituzionali come un motel è stato rimosso dal discorso politico della maggioranza, ma soprattutto dell’opposizione.

 

Chiacchiericcio politico a parte, resta il fatto che migliaia di ore di video, in pratica un reality show sulla conduzione di una giunta comunale, rischiano di finire in un cestino, ancor prima di una seria valutazione del materiale.

 

matteo renzi

Noi abbiamo già raccontato di alcuni dialoghi quanto meno politicamente scivolosi e, comunque, meritevoli di una verifica da parte degli investigatori di possibili notizie di reato. Ne aggiungiamo oggi uno che riguarda la gara per l’affidamento della spiaggia Perla del Tirreno, la più bella della località balneare.

 

Qui, insieme con Tidei, il protagonista è l’ex assessore al bilancio Emanuele Minghella, oggi presidente del Consiglio comunale. Minghella: «Mencarelli (Ermanno, architetto e dirigente dell’ufficio tecnico condoni, reti informatiche e lavori pubblici, ndr) ha parlato con quelli per tre mesi, e quelli non hanno letto il bando?». Tidei: «Secondo me non lo hanno letto».

 

Minghella: «Si sono parlati per tre mesi, almeno una volta alla settimana e hanno fatto ‘st’errore, ma guarda un po’». Tidei: «Io conosco Mencarelli, è un figlio di una buona donna che non finisce mai. Ma a Mencarelli questi qui gli mettono solo paura, non li vuole vedere manco scritti». Il dialogo prosegue e a un certo punto Minghella chiede: «E l’errore chi l’ha fatto?».

 

santa marinella 4

Tidei: «E chi l’ha fatto, Mencarelli? […]. Ma c’è un bando (urla, ndr), porco… leggete il bando, no?». Poi aggiunge: «Quelli hanno fatto un’offerta senza leggersi il bando. Ti devi leggere il bando se sei un imprenditore serio. Siccome, a quelli, gli è stata data rassicurazione da noi, troppa, e quelli manco il bando si sono letti».

 

Minghella commenta, ma la voce è coperta da quella di Tidei, che risponde: «Come no, da noi, certo. Stavamo insieme quando ci abbiamo parlato». Ma il clima che si vive nel Comune di Santa Marinella, in questi giorni, dopo i nostri scoop, assediato dalle telecamere, non deve essere dei migliori.

 

Tidei ne parla con una delle sue amiche in uno dei video sotto esame. Il dialogo parte da un esilarante equivoco. La donna ha mostrato una delle case di Tidei a una persona interessata all’acquisto. Ma la richiesta è stata ritenuta troppo esosa dall’aspirante acquirente. E allora per non lasciarla vuota il sindaco propone di metterci un letto per trasformarla in una garçonnière per lui e l’amante.

 

pietro tidei 2

«Ci sono i letti quelli che si gonfiano, m’hanno detto che so’ tanto comodi» suggerisce la signora. Ma Tidei capisce tutt’altro: «Me gonfiano?». La donna prova a spiegarsi: «C’è sta un letto che se gonfia». Tidei: «Ah pensavo che me gonfiano de botte, “ti gonfiano, ci gonfiano”». Il discorso passa al riposino che il primo cittadino si è fatto all’ora di pranzo. «Sono andato a casa, sì, ma mi sono buttato un attimo sul letto perché mi faceva male la testa» spiega l’uomo.

 

«Tu non devi lavorare troppo» gli consiglia l’amica. «Lavoro troppo? Ma non lavorano (i suoi collaboratori, ndr), non fanno un cazzo, ieri sera li ho dovuti strapazzare, stamani li ho strapazzati, ieri sera ho strapazzato praticamente a tutti. Mo’ questi si incazzano.

gli scoop de la verita su pietro tidei

Mia moglie mi ha detto: “Adesso guarda che questi ti mandano a casa come è successo a Civitavecchia”». Per il primo cittadino quelli che lavorano con lui «non fanno veramente niente». «Chi pensi che faccia qualcosa?» chiede la donna.

 

Risposta: «Ma nessuno… io credevo che Minghella che era uno che faceva, non fa niente… robette… tutte cosette così, stronzate. Io pensavo che era strategico e, invece, tutte cosette così…».

 

[…] Ma mentre la discussione procede, insieme alle «effusioni», come le chiama Tidei, qualcuno bussa alla porta della sala Romeo. «Sì, chi è?» esclama il sindaco. Che evidentemente ha usato l’ufficio come un albergo mentre qualcuno si aggirava nei corridoi.

SANTA MARINELLA

 

Ora minaccia querele per diffamazione a destra e a manca, ma nel frattempo alla sbarra è finito lui. Ha infatti pesantemente offeso un giornalista, Cristiano Degni. Il primo cittadino, sui social, ha attribuito al cronista, colpevole di criticarlo, «ripetuti insuccessi anche professionali», «profonde insoddisfazioni» e lo ha accusato di essere «artefice di un’informazione distorta, capziosa, non veritiera, strumentale e soprattutto fondata su falsità». Tidei ha anche aggiunto il carico: «Credo che sia arrivato il tempo di rivelare, magari in un pubblico contraddittorio, alcuni accadimenti e comportamenti che lo riguardano, quali alcune sue richieste di denaro che forse dovrebbero essere note a tutti». Quest’ultima insinuazione ha convinto Degni a denunciare il politico e sei mesi fa il pm Alessandro Gentile ha disposto il rinvio a giudizio di Tidei.

pietro tidei

pietro tidei 10pietro tideiPIETRO TIDEIPIETRO TIDEI - 2pietro tideipietro tidei 6

Ultimi Dagoreport

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…