francesco stanzione contrabbando sigarette

IL RITORNO DELLE "BIONDE" – IL CONTRABBANDO DI SIGARETTE È PIÙ CHE MAI VIVO E VEGETO: UN GIRO DI AFFARI PARI A 2,5 MILIARDI DI EURO NEL 2020 E DI ACCISA EVASA PER 500 MILIONI L'ANNO SOLO IN ITALIA - UN GRANDE MERCATO NERO DIETRO AL QUALE CI SONO ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI E CLAN ITALIANI CHE HANNO ADEGUATO I MECCANISMI DI VENDITA AI TEMPI: AI VECCHI BANCHETTI SI AGGIUNGONO RETI DI TABACCHERIE MENTRE SUL DARK WEB I CRIMINALI SPEDISCONO DIRETTAMENTE A CASA – LE NUOVE ROTTE E LA PRODUZIONE MADE IN ITALY

Antonio Fraschilla per “L’Espresso”

 

contrabbando sigarette 2

Due navi di oltre venti metri stazionano al confine con le acque territoriali italiane. È notte fonda nel Canale di Sicilia, quando ad un tratto a queste imbarcazioni si avvicinano tre gommoni partiti dalla costa di Marsala. Una soffiata avverte la Guardia di finanza, che con un elicottero e due motovedette veloci piomba a gran velocità su quel tratto di mare. L' elicottero illumina a giorno una porzione d' acqua color petrolio, i finanzieri saltano sulle due imbarcazioni.

 

una fabbrica di sigaretta in cina

Ma qui non trovano migranti nascosti nelle stive e nemmeno carichi di droga o tonni pescati illegalmente e già tagliati e fatti sparire nelle intercapedini. Trovano invece trecento cartoni con dentro sette tonnellate di sigarette Pine blue contraffate prodotte, si scoprirà dopo le indagini, in Tunisia e negli Emirati Arabi e destinate alle piazze di Palermo, da Brancaccio allo Zen.

 

Quasi negli stessi giorni in Emilia Romagna le Fiamme gialle scoprono le basi logistiche in due capannoni vicino Parma di uno dei più noti contrabbandieri di sigarette, Francesco Stanzione, il re della marca taroccata "Regina" che va fortissima nelle piazze di Napoli e nei bar di Roma dove sottobanco vendono di tutto: Stanzione sfugge all' arresto e per mesi si nasconderà in Grecia prima di essere fermato dai poliziotti ellenici e consegnato all' Italia. Più a Nord, a Trieste, la Guardia di finanza dopo aver aperto una decina di container arrivati con una nave dall' Est trova 37 tonnellate di tabacchi e narghilè.

contrabbando sigarette 12

 

Da Nord a Sud sono tre scene di un fenomeno che sembrava scomparso, dopo una crescita costante dagli anni Sessanta agli Ottanta che, come raccontano il giornalista Andrea Galli e il maggiore dei Ros Giuseppe Lumia nel libro "Il Supremo", ha fatto la fortuna dei De Stefano in Calabria, provocando la prima strage di 'ndrangheta a Locri nel '67, e dei Badalamenti e dei Buscetta in Sicilia. Un fenomeno che invece non è mai morto.

 

Anzi è vivo e vegeto, secondo i dati raccolti dalla Guardia di finanza per l' Espresso: si parla di un giro di affari scoperto pari a 2,5 miliardi di euro nel 2020, di accisa evasa per 500 milioni all' anno solo in Italia negli ultimi dieci anni (in pratica almeno 5 miliardi di euro di mancate entrate per lo Stato). Numeri da capogiro e di molto inferiori alla realtà sommersa, per un fenomeno che adesso coinvolge anche il traffico del liquido delle sigarette elettroniche nonostante il core business resti sempre lei: la sigaretta, la bionda. Magari non la mitica Lucky Strike, ma le oggi diffusissime Merit e Marlboro (le più copiate).

 

contrabbando sigarette 3

Dietro a questo grande mercato nero ci sono organizzazioni internazionali e clan italiani, come dimostrano alcune operazioni della Gdf che hanno legato la famiglia camorristica Di Lauro ad alcune fabbriche di sigarette negli Emirati Arabi, mentre i meccanismi di vendita sono adeguati ai tempi: nelle piazze di Scampia o dello Zen magari ci sono ancora i banchetti; nelle grandi città la rete è quella dei bar o in alcuni casi di rivendite di tabacchi che così aumentano il numero di clienti; oppure, nell' anno del Covid, si è scoperto che attraverso il dark web non solo si possono comprare stecche di sigarette di contrabbando, ma le organizzazioni criminali le spediscono direttamente a casa sfruttando ignari corrieri di grandi società di logistica.

francesco stanzione, considerato uno dei big del contrabbando

 

LE NUOVE ROTTE Il 13 maggio scorso i finanzieri del Gico di Ancona con uno scanner controllano al porto un container che trasporta pellet destinato a una società di Ascoli Piceno.

Qualcosa non quadra: si insospettiscono e decidono di aprire il container e dentro trovano 400 chili di stecche di sigarette di marca Marlboro, Winston e Glamour, custodite in bustoni di plastica.

 

Il carico arrivava da Odessa, in Ucraina. Le sigarette, scoprono gli investigatori, erano dirette al mercato clandestino con basi in Puglia, nelle Marche e in Emilia Romagna. In quattro vengono arrestati, due ucraini e due italiani con precedenti per lo stesso tipo di reato. Semplici manovali, la testa di queste organizzazioni sta spesso altrove. In alcuni casi la Guardia di finanza è arrivata però direttamente al vertice: una delle operazioni più importanti è stata quella curata dal Gico di Napoli che lo scorso anno ha portato all' arresto di Stanzione.

 

contrabbando sigarette 8

Il contrabbandiere napoletano, dalla Grecia, suo vero quartier generale, organizzava il traffico di contrabbando delle sigarette verso l' Italia attraverso carichi nascosti su tir. I mezzi venivano imbarcati nei porti di Patrasso e Igoumenitsa destinazione Bari e Brindisi. Dalla Puglia, con delle staffette, i carichi arrivavano a Napoli. Seguendo questa rotta, i finanzieri fermano un camion, all' altezza di Napoli, trovandovi tre tonnellate di tabacchi di marca Email, D&b, Royal Blue e American club. Stanzione sposta quindi la base logistica più a Nord, tra Parma e Bologna. I finanzieri seguono un furgone Iveco che entra e poi esce da un capannone a Sala Bolognese.

 

contrabbando sigarette 4

Dalle intercettazioni si scopre il prezzo di queste sigarette: «620 euro cassa, 12 euro a stecca», dice Stanzione ad un acquirente pugliese. Il grosso del carico però era diretto a Napoli. In quali quartieri? Lo dice un collaboratore di Stanzione parlando delle sigarette Regina: «Quelle le ha tutta Napoli (le rosse e blu) puoi andare anche vicino ad una bancarella che vende pacchetti e per 10 stecche di regine chiede 160 euro dove andate andate, le ha Secondigliano, Casavatore, Arzano, Casoria».

 

La Guardia di finanza di Palermo invece ha scoperto la rotta del Nord Africa quando ha fermato un peschereccio che stazionava al confine con le acque italiane. A guidarlo c' era un libico, Dinbaou Houssine, con sette tonnellate di sigarette a bordo. Tagliata la fornitura dal Nord Africa, il mercato siciliano è stato rimpinguato da Napoli: in soli 7 mesi sono state trasportate almeno 5 tonnellate di sigarette dalla Campania a Palermo per rifornire i quartieri Oreto, Settecannoli, Borgo Vecchio, Brancaccio e Zen per un giro di affari di 2,4 milioni di euro.

contrabbando sigarette 14

 

Proprio i finanzieri di Palermo hanno scoperto poi una nova rotta se così si può definire, nata a causa delle restrizioni per il Covid: da Napoli le sigarette arrivavano nel capoluogo siciliano con normali ditte di spedizione ignare del contenuto reale dei pacchi. Resta poi un altro canale di contrabbando: quello che coinvolge le navi da crociera. Sulle grandi navi non si pagano accise e spesso i contrabbandieri hanno bolle di consegna con destinazione proprio le navi turistiche, anche se in realtà poi vendono le sigarette al mercato nero.

 

contrabbando sigarette 5

BASI E GIRO DI AFFARI Adesso qualcosa sta cambiando, come racconta il tenente Dionigi Orfello del Gico di Napoli: «In questo momento le leggi in Italia prevedono pene severe per chi introduce tabacchi lavorati dall' estero, e molto meno pesanti per chi lavora illegalmente tabacchi nel nostro territorio. Così le organizzazioni criminali stanno aprendo fabbriche di produzione di sigarette di contrabbando in Italia. Nella zona di Nola, ad esempio, i colleghi hanno scoperto diversi capannoni con dentro macchinari per la produzione di sigarette con marchi di tutti i tipi».

 

contrabbando sigarette 15

Un fenomeno in crescita quello delle fabbriche italiane: «In queste realtà lavorano molte persone dell' Est e il tabacco grezzo è acquistato in Italia, in questo modo il reato è minore rispetto all' importazione di tabacco lavorato dall' estero», aggiunge il colonnello Domenico Napolitano, comandante del nucleo Pef Napoli: «Inoltre, abbiamo scoperto che spesso è una singola persona ad aprire la fabbrica, facendo poi contraffazione e dando lavoro in nero: ma il soggetto è uno, così si evita l' associazione a delinquere e si spezza la filiera per dimostrare il legame con la criminalità organizzata».

 

contrabbando sigarette 6

Altre fabbriche di sigarette taroccate sono state scoperte di recente a Sannazzaro dei Burgondi a Pavia, ad Avezzano e a Rieti. In questo caso sono stati fermati dei camion diretti verso la Romania con sigarette prodotte in Italia, insomma la rotta si è per certi versi invertita. In ogni caso i centri di produzione più grandi al momento rimangono all' estero: «In particolare in Grecia, nell' Europa dell' Est ma anche negli Emirati Arabi, dove abbiamo scoperto che acquistavano per poi importare in Italia personaggi di spicco della famiglia Di Lauro», dice Orfello. Non a caso in una operazione è stato coinvolto Vincenzo Manna, un luogotenente di Paolo Di Lauro detto "Ciruzzo u milionario". Un segnale che questo traffico è ancora un asset importante per la Camorra e non solo.

 

contrabbando sigarette 7

La Guardia di finanza da sempre ha avuto il polso della situazione, avendo il mandato di controllare le frontiere. E i numeri registrati negli ultimi cinque anni sono impressionanti: la Finanza ha registrato sequestri per 1,3 milioni di tonnellate di sigarette e prodotti da tabacco per una evasione delle accise pari a oltre 2,5 miliardi di euro. Lo scorso anno i sequestri si sono concentrati in particolare in Campania (99 tonnellate), Trieste (32 tonnellate), Sicilia (25 tonnellate), Calabria (10 tonnellate) e Lombardia (10 tonnellate). Sempre lo scorso anno le marche più taroccate sono state Marlboro (27 tonnellate di sequestri), Regina (16 tonnellate) e Chesterfield (16 tonnellate).

contrabbando sigarette 9

 

Ma queste cifre riguardano i sequestri fatti dalla Gfd che ha molto intensificato i controlli, dando un colpo importante al contrabbando. Il giro di affari resta enorme: solo lo scorso anno sono state evase accise per 500 milioni in Italia, che diventano 9,5 miliardi se si allarga il giro di orizzonte all' Europa. La bionda di contrabbando continua a valere oro anche negli anni Duemila.

Controlli nel porto di Civitavecchia contrabbando sigarette 10 contrabbando sigarette 1Francesco Stanzione, considerato uno dei big del contrabbandoSIGARETTE DI CONTRABBANDOSIGARETTE DI CONTRABBANDOSIGARETTE DI CONTRABBANDOSIGARETTE DI CONTRABBANDOSIGARETTE DI CONTRABBANDO contrabbando sigarette 11

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni vox ursula von der leyen santiago abascal

DAGOREPORT - SE I MEDIA DI CASA NOSTRA, DEL VIDEO-MESSAGGIO DI GIORGIA MELONI ALL'EVENTO MADRILENO DI VOX, HANNO RIPRESO SOLO LA PARTE DEL DISCORSO RIGUARDANTE L’ASSASSINIO DI CHARLIE KIRK, SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO COME MARTIRE DELL’ODIO E DELLA VIOLENZA DELLA SINISTRA, I CAPOCCIONI DI BRUXELLES HANNO SBARRATO GLI OCCHI PER UN ALTRO MOTIVO - CHE CI FACEVA LA MELONI, EX PRESIDENTE DEL GRUPPO DEI CONSERVATORI EUROPEI ALL’EVENTO “EUROPA VIVA 2025” DI VOX, IL PARTITO DI ESTREMA DESTRA SPAGNOLO CHE DAL 2023 È STATO ARRUOLATO DA “PATRIOTI PER L’EUROPA”, L’EUROGRUPPO ANTI-UE CREATO DAL DUCETTO UNGHERESE E FILO-PUTINIANO, VIKTOR ORBAN, DI CUI FA PARTE ANCHE LA LEGA DI SALVINI? - ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, BASCULANTE TRA UN VIAGGETTO E UN ABBRACCIO CON I DEMOCRISTIANI TEDESCHI URSULA VON DER LEYEN E FEDRICH MERZ, A CATALIZZARE L’IRRITAZIONE DEI VERTICI DELL’UNIONE È STATO IL TEMA DELL'EVENTO DI VOX CHE, TRA DIBATTITI SU IMMIGRAZIONE ILLEGALE, LAVORO, CASA E SICUREZZA, SPUTAVA IN FACCIA AI POTERI FORTI DI BRUXELLES - LA MANIFESTAZIONE DI VOX HA DIMOSTRATO, PER L’ENNESIMA VOLTA, L’ISTRIONICA PERSONALITÀ DI COMUNICATRICE DELLA PREMIER ALLA FIAMMA. TALENTO LATITANTE TRA I NUMEROSI GALLI DEL  CENTROSINISTRA... - VIDEO

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...

rai giampaolo rossi gianmarco chiocci giorgia meloni bruno vespa scurti fazzolari

DAGOREPORT - RIUSCIRÀ GIAMPAOLO ROSSI A DIVENTARE IL CENTRO DI GRAVITÀ DELL’INDOMABILE BARACCONE RAI? - IL “FILOSOFO” DEL MELONISMO HA TENUTO DURO PER NON ESSERE FATTO FUORI DAL FUOCO AMICO DEL DUPLEX SERGIO-CHIOCCI. A “SALVARE” IL MITE ROSSI ARRIVÒ IL PRONTO SOCCORSO Di BRUNO VESPA, CON IL SUO CARICO DI MEZZO SECOLO DI VITA VISSUTA NEL FAR WEST DI MAMMA RAI - A RAFFORZARE LA SUA LEADERSHIP, INDEBOLENDO QUELLA DI CHIOCCI, È INTERVENUTA POI LA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI, “BRUCIANDO” IN PIAZZA IL DESIDERIO DI GIORGIA DI ARRUOLARLO COME PORTAVOCE - L’OPERAZIONE DI ROSSI DI ESSERE IL BARICENTRO IDEOLOGO E PUNTO DI RIFERIMENTO DI TELE-MELONI, SI STA SPOSTANDO SUI TALK-SHOW E L’INTRATTENIMENTO, A PARTIRE DALLA PROBABILE USCITA DI PAOLO DEL BROCCO, DA UNA DOZZINA DI ANNI ALLA GUIDA “AUTONOMA” DELLA CONSOCIATA RAI CINEMA, IN SCADENZA AD APRILE 2026 - IL NOME CHE SCALPITA PER ANDARLO A SOSTITUIRE, È UN AMICO FIDATO DI ROSSI, L’ATTUALE DIRETTORE DEL DAY-TIME, LO SCRITTORE-POETA-CANTANTE-SHOWMAN ANGELO MELLONE - MENTRE A RAI FICTION...