salvatore parolisi melania rea chi l'ha visto

VI RICORDATE DI SALVATORE PAROLISI? – L’UOMO, CONDANNATO A 20 ANNI DI CARCERE PER L’UCCISIONE DELLA MOGLIE, MELANIA REA, DA QUALCHE TEMPO USUFRUISCE DEI PERMESSI PREMIO E LAVORA COME CENTRALINISTA: STASERA PARLERÀ PER LA PRIMA VOLTA, DOPO ANNI DI SILENZIO, A “CHI L’HA VISTO” – GLI INVIATI DELLA TRASMISSIONE DI RAITRE L’HANNO INTERCETTATO ALL’ESTERNO DEL CARCERE DI BOLLATE…

 

 

 

 

Estratto dell’articolo di Valentina Baldisserri per www.corriere.it

 

salvatore parolisi a chi l'ha visto.

Salvatore Parolisi, condannato a 20 anni di carcere per l’uccisione della moglie Melania Rea, parlerà per la prima volta dopo anni di silenzio (e di carcere) questa sera in una intervista esclusiva annunciata dal programma «Chi l’ha visto?». È stato intercettato dagli inviati della trasmissione all’esterno del carcere di Bollate (in provincia di Milano) dove è rinchiuso per scontare la pena. Era in permesso premio perché la sua condotta pare essere quella di un detenuto “modello”, lavora come centralinista, mai un comportamento inappropriato.

 

SALVATORE PAROLISI

Per questo da qualche tempo può usufruire dei permessi giornalieri. Ed è inevitabilmente alta la curiosità per questa intervista ad un uomo che dal 2011 alla condanna diventò (suo malgrado) un personaggio mediatico. In tv piagnucolava per sua moglie poi, fuori dagli studi, telefonava all’amante chiedendole di mentire.

 

Come sarà cambiato nel corso di questi 12 anni trascorsi in carcere l’ex caporalmaggiore dell’esercito? Cosa dirà dopo tanti anni di totale chiusura al mondo esterno?

 

melania rea salvatore parolisi

Detenuto “modello”

Di lui si sa per certo che ha cercato di dare una sterzata alla sua vita, ha voluto ricominciare daccapo, come se si potesse cancellare tutto. Ha intrapreso un percorso di studi, si è iscritto alla facoltà di giurisprudenza alla Statale di Milano, ha dato sette esami. Tutto il resto è avvolto nel buio più totale.

 

Di sicuro non può più vedere né sentire sua figlia Vittoria, di cui da tempo ha perso la patria potestà. La piccola, che al momento dei tragici fatti aveva 18 mesi, vive con i nonni materni a Somma Vesuviana e non porta più il cognome del padre. Ha ottenuto di cancellare dalla sua carta di identità il passato, ora per tutti è Vittoria Rea.

 

salvatore parolisi a chi lha visto

Scrisse il Tribunale per i minorenni di Napoli spiegando il provvedimento che toglieva al militare la potestà genitoriale sulla figlia: «In assoluto disprezzo delle drammatiche conseguenze per la figlia, veniva dal Parolisi Salvatore uccisa la madre della minore con la figlia probabilmente in macchina, si spera addormentata».

 

[…] È il 18 aprile 2011 quando Carmela Rea, detta Melania, 29 anni, madre di una bambina di 18 mesi, sparisce nel nulla in provincia di Ascoli Piceno. A denunciarne la scomparsa è il marito, Salvatore Parolisi, caporalmaggiore dell’esercito.

 

SALVATORE PAROLISI

«Eravamo andati a fare una gita al Pianoro di Colle San Marco. Io ero con nostra figlia alle altalene, mia moglie si è allontanata per andare in bagno e non è più tornata», dirà al proprietario di un bar proprio davanti alle giostre. Un racconto strano, sin dall’inizio. Nella prima telefonata ai carabinieri il caporalmaggiore dirà: «Se la sono pigliata».

 

Alle ricerche Parolisi non partecipa. Si scoprirà poi che passa quelle ore in caserma a cancellare il profilo Facebook con il quale chattava con l’amante, la soldatessa Ludovica P. .

 

salvatore parolisi a chi l'ha visto.

Gli audio concitati con lei, la sequenza drammatica delle telefonate per convincerla a sconfessare la loro relazione, saranno determinanti per tracciare il quadro. Secondo gli inquirenti Parolisi aveva promesso a Ludovica un futuro insieme. Lei lo voleva presentare ai suoi. Per Salvatore, sua moglie Melania era l’ostacolo alla felicità.

 

Il mistero della scomparsa trova la svolta due giorni dopo grazie a una telefonata anonima: «C’é un corpo vicino al chioschetto del Bosco delle Casermette a Ripe di Civitella del Tronto».

 

salvatore parolisi a chi l'ha visto.

Quel corpo è di Melania: è seminuda, uccisa e sfigurata con 35 coltellate. Salvatore Parolisi viene messo sotto torchio ma nega qualsiasi cosa, nega anche di avere una relazione extraconiugale. Verrà intercettato nei giorni a seguire e i sospetti troveranno conferma. Secondo l’accusa, la coppia […] non si fermò mai alle giostre ma si diresse verso Ripe di Civitella (Teramo). Melania, venne aggredita alle spalle dal marito, cercò di fuggire ma non ci riuscì perché impedita dai pantaloni abbassati (stava facendo pipì).

 

Il 21 giugno 2011 Il marito di Melania viene iscritto nel registro degli indagati con l’accusa di omicidio volontario aggravato. Sconvolti i familiari di Melania che non avrebbero mai pensato di avere di fronte un mostro. Lui si difende: «Sono innocente, ho tradito Melania ma non l’ho uccisa». Il 19 luglio Parolisi viene arrestato e si chiude nel silenzio. La bufera è totale, la famiglia Rea chiede l’affidamento della piccola Vittoria .

salvatore parolisi a chi l'ha visto.

 

Nei vari interrogatori che seguono il caporalmaggiore si avvale della facoltà di non rispondere. Il Gup dà l’ok al giudizio immediato: il 19 ottobre 2012 inizia il processo, la sentenza sarà ergastolo.

 

La pena ridotta poi in appello a 30 anni e poi definitivamente a 20 anni in Cassazione. I giudici non riconoscono l’aggravante della crudeltà, nonostante le coltellate che hanno sfigurato la povera 29enne. Nelle motivazioni si dice che il delitto scaturì «dopo un impeto d’ira, nato da un litigio tra i due coniugi e dovuto alla conclamata infedeltà coniugale dell’uomo». Il l movente sarebbe da ricercare in «quell’imbuto nel quale Parolisi sarebbe stato inghiottito».

salvatore parolisi a chi l'ha visto

Ultimi Dagoreport

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....