conte speranza miozzo brusaferro

“SE CHIUDIAMO LE PALESTRE, COME FACCIAMO A LASCIARE APERTE LE SALE BINGO?” - SI SPACCA IL COMITATO TECNICO SCIENTIFICO TRA TOLLERANTI E RIGORISTI - ANCHE L’ESECUTIVO DIVISO TRA I FAUTORI DELLA LINEA DURA (SPERANZA E FRANCESCHINI) E GLI "APERTURISTI" SPADAFORA, BELLANOVA, BOCCIA - SULLE PALESTRE CONTE HA SPOSATO LA LINEA MORBIDA - LA PROSSIMA RIUNIONE DEL CTS SARA' UN RING: LA SPACCATURA NON È AFFATTO SANATA...

Fiorenza Sarzanini per il “Corriere della Sera”

 

giuseppe conte agostino miozzo

La discussione sull'opportunità di chiudere palestre e piscine è andata avanti per oltre tre ore e alla fine il Comitato tecnico scientifico si è diviso. Per la prima volta dall'inizio della pandemia, il verbale consegnato al governo dà conto delle diverse posizioni degli esperti. L'argomento era importante, ma non cruciale per la gestione dell'epidemia.

 

E per questo la spaccatura appare il sintomo di un problema più serio: la divisione tra chi vuole massimo rigore e chi ritiene che non sia ancora il momento di fermare le attività. Come sta accadendo all'interno del governo.

 

agostino miozzo

Tutto comincia alle 17 di domenica, quando il Cts riceve da palazzo Chigi il quesito sull'opportunità di chiudere palestre e piscine, argomento di cui si discute da giorni senza un accordo. Al ministro dello Sport Vincenzo Spadafora, che si oppone e trova l'appoggio dei colleghi degli Affari regionali Francesco Boccia e dell'Agricoltura Teresa Bellanova, si contrappongono quello della Salute Roberto Speranza e dei Beni culturali Dario Franceschini decisi alla serrata. In mezzo il premier Giuseppe Conte, ormai lontano dalla linea dura.

 

SILVIO BRUSAFERRO

Il primo a parlare è Achille Iachino, uno dei direttori generali della Salute: sollecita la chiusura. C'è un giro di interventi, si analizzano i dati, poi interviene il capo di gabinetto di Speranza Goffredo Zaccardi, spiega di partecipare «a titolo personale» ma sollecita il Cts a esprimersi affinché le attività sportive siano fermate. Posizione che trova l'appoggio dei vertici degli organismi della Salute: il presidente dell'Istituto superiore di Sanità Silvio Brusaferro, quello del Consiglio Superiore Franco Locatelli e il direttore scientifico dello Spallanzani Giuseppe Ippolito.

 

Sull'altro fronte ci sono i tecnici: il coordinatore Agostino Miozzo, Fabio Ciciliano che compila i verbali e li trasmette al governo, ma anche medici come il professor Ranieri Guerra, il primario di Anestesia del Gemelli Massimo Antonelli, l'ispettore della Sanità militare Nicola Sebastiani. I toni si alzano, la sfida è aperta.

 

giuseppe conte roberto speranza

«Se chiudiamo le palestre, come facciamo a lasciare aperte le sale Bingo?», chiede Ciciliano. «Dobbiamo togliere le cose non necessarie», replica Ippolito. Si allinea sulla strada della fermezza Sergio Iavicoli, direttore del dipartimento Medicina dell'Inail. Miozzo evidenzia invece come sia stato proprio il Cts a validare i protocolli di sicurezza, sollecita più controlli. Alle 19.30 si capisce che sarà impossibile trovare una posizione univoca e si decide di consegnare al governo l'esatto resoconto di quanto accaduto. Il parere finale «ribadisce l'importanza dell'attività fisica come determinante di salute» che però «va tutelata in un giusto equilibrio con le politiche di contrasto e controllo della pandemia».

 

STATI GENERALI FRANCESCHINI

Evidenzia i rischi «dell'attività fisica aerobica svolta in ambiente chiuso senza l'utilizzo della mascherina» così come la valutazione relativa alla situazione di spogliatoi e docce. Alla fine «suggerisce una temporanea sospensione delle attività di uso di piscine e palestre nel principio di massima cautela raccomandando un adeguamento alle linee guida». Conte sposa la tesi di chi voleva tenere aperto e concede una settimana di tempo per riscrivere i protocolli. La prossima riunione del Cts deve essere fissata. Sono in molti a credere che la spaccatura non sia affatto sanata.

agostino miozzo 1conte spadafora

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)