
OH, OH LEONCAVALLO! E ALLA FINE SFRATTO FU: DOPO 133 TENTATIVI ANDATI A VUOTO IL LEONCAVALLO È STATO SGOMBERATO: FINISCE L’OCCUPAZIONE, INIZIATA NEL 1994, DEL CENTRO SOCIALE IN VIA WATTEAU A MILANO - LIBERATI GLI SPAZI, DOVE IN PASSATO SORGEVA L'EX CARTIERA DI PROPRIETÀ DELLA FAMIGLIA CABASSI. PROPRIO A LORO IL MINISTRO DEGLI INTERNI DEVE TRE MILIONI DI EURO COME RISARCIMENTO DANNI PER I MANCATI INTERVENTI DELLE FORZE DELL'ORDINE NEGLI ANNI PASSATI – LE TRATTATIVE CON IL COMUNE PER IL TRASLOCO IN VIA SAN DIONIGI MA...
E alla fine sfratto fu. Dopo centotrentatré tentativi andati a vuoto, dopo una lunga - e ancora in corso - trattativa con il Comune per la possibile nuova sede di Porto di Mare, dopo decine e decine di tentativi di resistenza da parte degli occupanti, questa mattina il Leoncavallo è stato sgomberato. All’interno non c’era nessuno.
Poliziotti e ufficiale giudiziario si sono presentati nel centro sociale di via Watteau, occupato dal 1994, e hanno liberato gli spazi, dove in passato sorgeva l'ex cartiera di proprietà della famiglia Cabassi. Proprio a loro il ministro degli Interni deve tre milioni di euro come risarcimento danni per i mancati interventi delle forze dell'ordine negli anni passati, soldi che il Viminale ha a sua volta chiesto a Marina Boer, in qualità di responsabile legale dell’associazione “Mamme del Leoncavallo”.
L'ufficiale giudiziario, dopo il rinvio di metà luglio, era atteso per il 9 settembre, ma questa mattina con un blitz a sorpresa sono scattate le operazioni di sgombero.
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Adesso, verosimilmente, proseguiranno le interlocuzioni con il comune per il trasloco negli spazi di via San Dionigi, località individuata come possibile nuova casa dello storico centro sociale milanese, che ad aprile scorso ha festeggiato i cinquant'anni. Il Leoncavallo ha già presentato una manifestazione di interesse, ma il grande scoglio sono i lavori di bonifica dell'amianto da effettuare, con un preventivo di spesa di trecentomila euro. Proprio per raccogliere i fondi necessari è stata lanciata una raccolta fondi: la prima offerta è arrivata dall'Anpi.
leoncavallo
leoncavallo sgomberato
centro sociale leoncavallo a milano
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leoncavallo sgomberato