
LA SOLUZIONE CHE POTREBBE ANDARE BENE A TUTTI IN UCRAINA NON È LA “PACE” MA UNA “TREGUA AEREA” – È L’IPOTESI PREDILETTA DI PUTIN: SMETTERE DI LANCIARE MISSILI E DRONI MA MANTENERE IL FRONTE “DI TERRA” – “LA STAMPA”: “LE NEWS GLOBALI SMETTEREBBERO DI RIEMPIRSI CON SCENE DI CITTÀ UCRAINE BOMBARDATE, DECLASSANDO LA GUERRA DI TRINCEA NEL DONBAS A UN ‘CONFLITTO LOCALE’, PIÙ O MENO INFINITO. GLI EUROPEI POTREBBERO RINVIARE O RIDURRE GLI AIUTI MILITARI A KIEV, CHE SI DEDICHEREBBE FINALMENTE ALLA RICOSTRUZIONE, E I RUSSI TIREREBBERO IL FIATO” – IL “GIALLO” DELL’INCONTRO A TRE DI “MAD VLAD” CON ZELENSKY E TRUMP: GLI AMERICANI LO IMPONGONO COME CONDIZIONE ESSENZIALE, MA POI DONALD SMENTISCE…
DAGOREPORT - È FINALMENTE LA VOLTA BUONA PER LA PACE TRA RUSSIA E UCRAINA? – L’INVIATO SPECIALE DI TRUMP A MOSCA, STEVE WITKOFF, DOPO TRE ORE DI FACCIA A FACCIA, HA CONVINTO PUTIN A INCONTRARE IL TYCOON, CONSIGLIANDOGLI DI PRESENTARSI CON UN “REGALINO” DI BUONA VOLONTA': COME LA FINE DEGLI ATTACCHI DI DRONI E AEREI
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VLADIMIR CERCA SOLO DI PRENDERE TEMPO E SPUNTA L’IPOTESI DELLA TREGUA AEREA
Estratto dell’articolo di Anna Zafesova per “La Stampa”
Il tanto annunciato vertice tra Donald Trump e Vladimir Putin si terrà il 15 agosto, forse negli Emirati Arabi. Oppure in Turchia. Volodymyr Zelensky non ci sarà, dichiara categorico Putin dal Cremlino. Se il presidente ucraino non verrà invitato, non ci andrà neanche Trump, replicano dalla Casa Bianca alla Abc (anche se poi Donald smentisce), e il New York Post aggiunge che anche sul luogo dell'incontro non ci sono ancora certezze.
L'accordo sulla tregua sarebbe già stato raggiunto, secondo la testata polacca Onet, sostanzialmente a favore dei russi: "congelamento" dei territori occupati per 49 o perfino 99 anni, e cancellazione delle sanzioni. Nulla di più falso, smentisce il consigliere di Zelensky, Dmytro Litvin.
DISARMANTE E DISARMATO - TRUMP E ZELENSKY - VIGNETTA BY GIANNELLI
I media moscoviti scommettono invece sulla "tregua aerea", senza fermare l'avanzata della fanteria russa nel Donbas. Una tv israeliana sostiene addirittura che Putin avrebbe barattato l'annessione dei territori ucraini con il sostegno all'occupazione di Gaza. Ma tutto è ancora in forse: mentre il dittatore russo annuncia il summit come imminente, a Washington si parla di un "possibile incontro" ancora tutto da definire.
A poche ore dalla scadenza dell'ultimatum concesso da Trump a Putin per accettare il negoziato sulla tregua in Ucraina, una mitragliata così contraddittoria di indiscrezioni e smentite significa probabilmente che la partita è ancora in corso. E non include soltanto Ucraina, Russia, Stati Uniti ed Europa, come dimostra l'apparizione ieri nelle sale del Cremlino non solo del presidente degli Emirati Arabi Mohammed bin Zayed, ma anche del consigliere per la Sicurezza indiano Ajit Doval.
MOHAMMED BIN ZAYED VLADIMIR PUTIN
Difficile non collegare la visita dell'anziano ex capo dei servizi segreti di Nuova Delhi alla decisione di Trump di infliggere all'India dei dazi punitivi. L'agenzia Bloomberg ieri confermava quello che le fonti di Mosca dicevano già da una settimana: le maggiori raffinerie indiane avrebbero sospeso l'acquisto del petrolio proveniente dalla Russia, una delle fonti principali per il finanziamento della macchina bellica russa.
Se Narendra Modi avesse deciso, nonostante le dichiarazioni ufficiali, di cedere alle pressioni degli Usa, questo potrebbe spiegare perché Putin si è mostrato all'improvviso conciliante, convocando Steve Witkoff, che non si vedeva al Cremlino ormai da mesi.
[…] Il leader russo ieri non ha voluto ammetterlo, ma è probabile che sia stato proprio lui a rilanciare con l'idea del summit. Aveva già fatto ricorso a questa tattica, replicando a giugno alle pressioni europee e americane con la proposta di un negoziato russo-ucraino a Istanbul. Il risultato è stato un prevedibile fallimento, che però ha comprato tempo per l'escalation degli attacchi russi.
Resta da capire se anche stavolta sia soltanto un espediente, o se davvero Putin si sia reso conto di doversi fermare, se non altro per dare ossigeno alla sua economia. Sapeva che il leader americano desiderava un vertice con lui, per dichiarare la pace davanti alle telecamere e mostrare che l'America è in grado di "imporre la pace"?
BOMBARDAMENTO RUSSO IN UCRAINA
Se davvero i russi propongono la "tregua aerea", potrebbe essere una soluzione che piace (quasi) a tutti: le news globali smetterebbero di riempirsi con scene di città ucraine bombardate e bambini morti sotto le macerie, declassando la guerra di trincea nel Donbas a un "conflitto locale", più o meno infinito. Gli europei potrebbero rinviare o ridurre gli aiuti militari a Kyiv, che si dedicherebbe finalmente alla ricostruzione, e i russi tirerebbero il fiato dagli attacchi dei droni ucraini che stanno mettendo a dura prova la loro industria militare e petrolifera.
volodymyr zelensky donald trump
Il diavolo è ovviamente nei dettagli, di cui il principale […] sono i partecipanti a un eventuale accordo. A giudicare da alcune dichiarazioni americane, Trump ha in mente un vertice trilaterale con Putin e Zelensky. A Mosca insistono per dialogare solo con gli Usa, il sogno putiniano di una "nuova Yalta". In entrambe le visioni manca l'Europa, e a giudicare dalle telefonate a Bruxelles e a Berlino fatte ieri dal presidente ucraino, il rischio è di tornare a marzo scorso, quando la Casa Bianca aveva escluso gli alleati dal negoziato con i russi.
È vero che senza il consenso dell'Ucraina e dell'Ue la Casa Bianca non riuscirà a negoziare nessuna pace (se non altro perché le sanzioni che colpiscono maggiormente Mosca sono quelle europee). Ma è vero anche che riaprire le divisioni tra le due sponde dell'Atlantico […] è sempre stato uno degli obiettivi di Putin, che guadagnerebbe tempo per proseguire la sua guerra.
donald trump vladimir putin
attacco ucraino alle basi russe
BOMBARDAMENTO RUSSO IN UCRAINA
attacco ucraino alle basi russe w
donald trump vladimir putin