vaccini over 60

MA STA TERZA DOSE LA FAMO TUTTI O NO? – IL CTS HA TRACCIATO IL PIANO D’AZIONE PER IL RICHIAMO, MA NON PER TUTTI: DOPO I PAZIENTI CON IMMUNOSOPPRESSIONE “CLINICAMENTE RILEVANTE”, SI PASSERÀ AGLI OVER 80 E AGLI OSPITI DELLE RSA -  NELL'ORDINE DELLE PRIORITÀ SEGUONO A RUOTA I SANITARI CON FRAGILITÀ. E IL RESTO DELLA POPOLAZIONE? PALÙ DEL CTS: “DIPENDERÀ DALL'ANDAMENTO DELLA CURVA EPIDEMICA, DALLA CIRCOLAZIONE GLOBALE DEL VIRUS E…”

Da Il “Corriere della Sera”

 

VACCINAZIONE ANZIANI5

Si allarga la popolazione che riceverà, sempre su base volontaria, la dose aggiuntiva di vaccino per rinforzare le difese immunitarie che in alcuni individui possono essere calate nonostante il doppio ciclo iniziale. Dopo i pazienti con immunosoppressione «clinicamente rilevante» (dovuta a neoplasie, trapianti d'organo, terapie immunosoppressive) viene indicata alle persone di età superiore agli 80 anni e agli ospiti delle residenze sanitarie assistite, le Rsa. La decisione è stata presa dal Comitato tecnico-scientifico coordinato da Franco Locatelli.

 

vaccini personale sanitario

Nell'ordine delle priorità seguono a ruota i sanitari, cominciando da quelli che presentano una fragilità di salute legata a malattie croniche, ad esempio il diabete o l'ipertensione. È probabile che seguirà un approfondimento al fine di individuare gli operatori per i quali il richiamo si rende più urgente anche per il tipo di servizio svolto all'interno delle strutture, che può essere particolarmente rischioso se a contatto con pazienti di reparti critici.

 

VACCINAZIONE ANZIANI4

È una valutazione che sta tenendo impegnati gli enti scientifici in tutto il mondo, con pareri non sempre univoci. Negli Stati Uniti l'agenzia Fda non è favorevole a dare il «booster» indistintamente a tutti i sanitari in quanto per gran parte di loro potrebbe essere sufficiente la copertura del ciclo normale. Al contrario il Cdc americano, altro organismo molto autorevole, raccomanda il «rinforzo» a medici e infermieri oltre i 60 anni. È un problema soprattutto organizzativo in quanto in questa fase nei Paesi occidentali, Italia compresa, c'è ampia disponibilità di fiale.

 

vaccini ai medici

La posizione del Cts ricalca quella espressa in questi giorni anche dall'agenzia del farmaco Aifa. La discussione sta tenendo occupati tutti gli enti scientifici mondiali. Il richiamo, chiamato «booster», verrà fatto utilizzando esclusivamente i vaccini a Rna messaggero, Moderna e Pfizer-BioNTech, le aziende che hanno condotto studi appositi sul vantaggio dell'inoculazione aggiuntiva. Una circolare del ministero della Salute chiarirà più nei dettagli quali sono le persone da richiamare.

 

Vaccino anziani

La struttura commissariale, diretta dal generale Figliuolo, riorganizzerà il lavoro dei centri vaccinali per attuare questa nuova fase che richiede ulteriori sforzi. Devono essere aggiornati i sistemi informatici e bisognerà comunicare la data a partire dalla quale sarà possibile avviare su tutto il territorio nazionale la somministrazione. Tenendo conto che circa tre milioni di over 50 devono ancora cominciare da zero il percorso di immunizzazione. Sono persone fragili di natura, non solo per l'età ma anche perché in questa fase della vita è molto frequente la sovrapposizione di più di una patologia cronica che, in caso di contagio, esporrebbe i pazienti ad altissimo rischio di sviluppare una forma di Covid 19 grave e spesso con esiti mortali.

vaccini personale sanitario

 

È in questa fascia di popolazione, addirittura con tre o quattro malattie preesistenti, che si conta il maggior numero di vittime della pandemia. Nelle residenze sanitarie assistite sono ricoverati anziani di età anche inferiore agli 80 anni, ma comunque fragili anche se settantenni, altrimenti non avrebbero bisogno del sostegno di queste strutture. Oltretutto, il fatto di ritrovarsi in una comunità li espone alla minaccia di essere contagiati dal virus. È drammatico il ricordo delle tante morti avvenute nella prima fase dell'epidemia nelle Rsa.

 

VACCINAZIONE ANZIANI1

Ora la situazione è ben diversa grazie alla messa in sicurezza delle residenze, ma gli anziani necessitano di protezione speciale. La terza dose ha la funzione di amplificare in condizioni massimali (booster) la risposta immunitaria innescata con la prima dose (risposta primaria) e sollecitata con la seconda dose (risposta secondaria). Si generano così oltre a una barriera di anticorpi elevata contro il virus molte cellule di difesa pronte a reagire a un eventuale incontro col Sars-CoV-2 e a proteggerci da infezione e malattia anche a distanza di tempo dall'immunizzazione primaria.

 

2. «PER IL RICHIAMO A TUTTI I CITTADINI SI DECIDERÀ IN BASE ALLA CURVA DEI CASI»

MARGHERITA DE BAC per il “Corriere della Sera”

Professor Giorgio Palù, il Comitato tecnico-scientifico di cui lei fa parte ha appena dato parere favorevole all'offerta della terza dose a over 80, ospiti delle residenze sanitarie per anziani e poi si penserà ai sanitari. Lei crede che più avanti si debba passare a tutta la popolazione?

coronavirus vaccino anziani

«Dipenderà dall'andamento della curva epidemica nel Paese, dalla circolazione globale del virus e dalla durata dell'immunità sia naturale sia artificialmente acquisita con la vaccinazione nei vari strati di popolazione - afferma il presidente dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) -. Gli studi sul campo stanno dimostrando che, dopo circa sei mesi, si assiste a un certo calo della risposta anticorpale e alla possibilità di infettarsi; ricordo però che gli attuali vaccini, allestiti contro un virus in circolazione ormai da due anni, sono ancora efficacissimi nel proteggerci dal Covid grave e dall'evento letale».

 

Vaccino anziani

Quali altri preparati del calendario vaccinale richiedono la terza dose? Non si tratta di un'eccezione, vero?

«Infatti, non bisogna considerarla una stranezza. La maggior parte dei vaccini obbligatori e raccomandati sono somministrati in tre dosi: la prima nei primi mesi o anni di vita, la seconda dopo un mese dalla prima dose e la terza a distanza di sei mesi. Per poliomielite, difterite-tetano-pertosse sono previste quattro dosi, per morbillo, parotite e rosolia due dosi, per l'influenza il vaccino è stagionale. Quindi non c'è motivo di accostarsi a questo terzo vaccino con pregiudizi. Ricordo che anche alle nuove categorie verranno somministrati solo i composti di Pfizer e Moderna per i quali esistono studi sulla terza somministrazione».

Vaccino in gravidanza

 

Alle donne in gravidanza si raccomanda la vaccinazione in secondo e terzo trimestre. Perché non nel primo?

«La vaccinazione può essere considerata in qualsiasi epoca gestazionale ed è raccomandata per tutte le donne in gravidanza dal Royal College of Obstetricians and Gynecologists, da noi però viene consigliata negli ultimi due trimestri in base a chiari studi di efficacia e sicurezza. Nel primo trimestre di gravidanza esistono studi osservazionali che indicano possibili danni al sistema neurologico del neonato collegati alle rare reazioni febbrili al vaccino da parte della donna incinta. Pertanto, per il primo trimestre, si tratta di una decisione che deve prendere la madre in stretto contatto con il medico».

Vaccino anziani

 

I figli di donne vaccinate nascono con gli anticorpi?

«La maggior parte sono anticorpi acquisiti passivamente dalla madre attraverso il sangue cordonale».

 

Chi ha partecipato alla sperimentazione del candidato vaccino dell'azienda italiana ReiThera, poi bloccato per non accessibilità ai finanziamenti, avrà il green pass. Potrebbe succedere lo stesso con Sputnik?

VACCINI GIOVANI E ANZIANI

«Stiamo attualmente valutando la questione, per il momento il green pass è stato concesso a studenti vaccinati con preparazioni autorizzate dalle agenzie regolatorie. Faccio un esempio. È valida la carta di chi ha ricevuto le dosi di preparati autorizzati direttamente dall'Agenzia europea per i medicinali (Ema) e da quella americana (Fda), così come la carta dello studente immunizzato in India con uno degli stessi vaccini prodotti su licenza in Paesi terzi, purché ne sia stata certificata la stessa efficacia. Una decisione presa per agevolare i ragazzi dell'Erasmus».

 

coronavirus vaccino anziani 2

L'Italia sta uscendo dalla pandemia?

«Aspettiamo almeno un'altra settimana per valutare l'effetto del ritorno a scuola sui contagi. I prossimi dati saranno molto indicativi. Certo è che in tutti i Paesi europei la curva è in discesa. Da noi l'indice di riproduzione del virus è sullo 0,83, quindi è il segnale di un decremento stabile. L'incidenza settimanale del periodo 17-23 settembre è, quasi ovunque, di 45 casi ogni 100 mila abitanti».

Vaccino in gravidanza 2Vaccino in gravidanza 3vaccino gravidanza 2vaccino gravidanza 3Vaccino in gravidanza 4vaccinazione personale sanitario

Ultimi Dagoreport

flavio cattaneo ignazio la russa giorgia meloni carlo calenda matteo salvini

DAGOREPORT - IL CONTESTO IN CUI È ESPLOSO LO SCONTRO-CON-SCAZZO TRA CARLO CALENDA, E L’AD DI ENEL, FLAVIO CATTANEO, HA COLPITO GLI HABITUÉ DEI PALAZZI ROMANI - IL DURO SCAMBIO NON È AVVENUTO IN UN TALK DE LA7, BENSÌ A UN GALLONATISSIMO CONVEGNO DI COLDIRETTI, LA FILO-GOVERNATIVA ASSOCIAZIONE CHE RAGGRUPPA 1,6 MILIONI DI IMPRENDITORI AGRICOLI (LA PRIMA USCITA PUBBLICA DI MELONI PREMIER FU A UN CONVEGNO COLDIRETTI) - L’INVITO AL CALENDA FURIOSO, DA MESI SMANIOSO DI ROMPERE LE OSSA A CATTANEO, È STATO “LETTO” NEI PALAZZI ROMANI COME UN SEGNO DI “DISTACCO” TRA LA STATISTA DELLA SGARBATELLA E L’AD DI ENEL, IL CUI MANDATO SCADE LA PROSSIMA PRIMAVERA DEL 2026 – E QUANDO IN UN SUCCESSIVO TWEET CALENDA COINVOLGE I GRAN MENTORI DELL'INARRESTABILE CARRIERA DI CATTANEO, LA RUSSA E SALVINI, SI ENTRA IN QUEL LUNGO E SOTTERRANEO CONFLITTO DI POTERE CHE FECE SBOTTARE ‘GNAZIO: “GIORGIA VUOLE CONTROLLARE TUTTO: PALAZZO CHIGI, IL SUO PARTITO, QUELLI DEGLI ALTRI, MA È IMPOSSIBILE’’ -  ORA IL DESTINO CINICO E BARO VUOLE CHE SUL CAPOCCIONE DI CATTANEO, OLTRE ALLA MANGANELLATA DI CALENDA, SIA ARRIVATO UNO SGRADITO OSPITE, UN NON IDENTIFICATO SPYWARE CHE L’HA SPIATO NOTTE E DÌ... - VIDEO - LA VIGNETTA ANTI-CALENDA DI "OSHO": "A PROPOSITO DE UTILI, VOLEMO PARLA' DELL'UTILITÀ DI AZIONE?"

chiara appendino roberto fico giuseppe conte vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - GENTILE CHIARA APPENDINO, È CONSAPEVOLE CHE IN POLITICA, COME NELLA VITA, ‘’NON SI PUÒ AVERE LA SIRINGA PIENA E LA MOGLIE IN OVERDOSE”? MA E' DAVVERO CONVINTA CHE, CON UN M5S “PIÙ AUTONOMO DAL PD”, IL PARTITO DI CONTE SAREBBE RIUSCITO A SVENTOLARE LE CANDIDATURE DI TRIDICO IN CALABRIA E DI FICO IN CAMPANIA, DOVE NEL 2020 M5S HA PRESO IL 9,9% MENTRE DE LUCA INTASCÒ IL 69,4%? – OGGI LA VITTORIA DI FICO, FINO A IERI DATA PER SICURA, STA TROVANDO UNA STRADA ACCIDENTATA - A SALVARE LA BARACCA CI DOVRÀ PENSARE LO SCERIFFO DI SALERNO – COME ELLY, CHE DOPO AVERLO DISPREZZATO, E' SCESA A MITI CONSIGLI, ANCHE FICO DEVE ACCETTARE LE “PRIORITÀ” DI DE LUCA OPPURE VERRÀ ABBANDONATO AL SUO DESTINO DI PERDENTE, FACENDO FELICE IL CANDIDATO DI FRATELLI D’ITALIA, EDMONDO CIRIELLI...

elly schlein giuseppe conte roberto fico vincenzo de luca eugenio giani

DAGOREPORT - PARAFRASANDO NANNI MORETTI, CON LEADER DEL CALIBRO DI ELLY SCHLEIN E DI GIUSEPPE CONTE, ''IL CENTROSINISTRA NON VINCERA' MAI'' - IN TOSCANA, I DUE "GENI" HANNO TENTATO DI ESTROMETTERE IL “CACICCO” EUGENIO GIANI, REO DI SANO RIFORMISMO, CHE SI È DIMOSTRATO CAVALLO VINCENTE – IN CAMPANIA, INVECE, RISCHIANO DI ANDARE A SBATTERE CON IL CAVALLO SBAGLIATO, IL FICO DI GIUSEPPE CONTE, CHE TRABALLA NEI SONDAGGI: URGE UN FORTE IMPEGNO DI RACCOLTA VOTI DEL "CACICCO" TANTO DISPREZZATO DA ELLY: VINCENZO DE LUCA (CHE A SALERNO SE LA DEVE VEDERE CON IL CONCITTADINO E CANDIDATO DEL CENTRODESTRA, CIRIELLI) – CON L’INCONSISTENZA STORICA DEL M5S A LIVELLO LOCALE, IL “CAMPOLARGO” VA AL PIU' PRESTO ACCANTONATO: TROPPI "PRINCIPI" DIVERSI TRA PD E M5S PER UN'ALLEANZA, MEGLIO UNA COALIZIONE IN CUI OGNUNO CORRE COL SUO PROGRAMMA CERCANDO DI MASSIMIZZARE IL CONSENSO - SOLO DOPO IL VOTO, IN CASO DI VITTORIA, SI TROVA L'ACCORDO (E COME DIMOSTRA LA COALIZiONE DEL GOVERNO MELONI, LA GESTIONE DEL POTERE È IL MIGLIOR PROGRAMMA...) - VIDEO

giorgia meloni guido crosetto

IL "FRATELLASTRO" CROSETTO FA BALLARE GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI: “SE GLI STATI EUROPEI NON RINUNCIANO ALLA LORO SOVRANITÀ IN ALCUNI SETTORI, SONO MORTI. SULLA DIFESA DOBBIAMO METTERE ASSIEME I 27 PAESI UE IN UN SOLO PROGETTO COMUNE” – LA POSIZIONE DEL MINISTRO DELLA DIFESA È ALL’OPPOSTO DI QUELLA SOVRANISTA DELLA DUCETTA, CHE PIÙ VOLTE IN PASSATO HA REMATO CONTRO IL PROGETTO DI UN ESERCITO UNICO EUROPEO: “SAREBBE UNA INUTILE DUPLICAZIONE. IL SISTEMA DI DIFESA OCCIDENTALE È BASATO SULLA NATO, E NELLA NATO CI SONO ESERCITI NAZIONALI CHE COOPERANO TRA DI LORO. IO VOGLIO PIUTTOSTO UNA COLONNA EUROPEA DELLA NATO” – CHISSA' CHI ALLA FINE DIRA' L'ULTIMA PAROLA... - VIDEO

mauro gambetti papa leone mazza baseball san pietro pipi sagrato

DAGOREPORT: IL PISCIO NON VA LISCIO – PAPA LEONE XIV E’ FURIOSO DOPO IL SACRILEGIO COMPIUTO DALL’UOMO CHE HA FATTO PIPI’ SULL’ALTARE DELLA BASILICA DI SAN PIETRO – IL PONTEFICE HA ORDINATO UN RITO RIPARATORIO “URGENTE” E, SOPRATTUTTO, HA FATTO IL CULO AL CARDINALE GAMBETTI, ARCIPRETE DELLA BASILICA VATICANA, CON UN CONFRONTO “TEMPESTOSO”: E’ IL TERZO GRAVE EPISODIO IN POCO PIU’ DI DUE ANNI AVVENUTO NELLA CHIESA PIU’ IMPORTANTE DEL MONDO – NEL MIRINO FINISCONO ANCHE GLI UOMINI DELLA GENDARMERIA VATICANA, INCAPACI DI INTERVENIRE TEMPESTIVAMENTE E DI PREVENIRE GESTI SACRILEGHI DELLO SVALVOLATO DI TURNO – VIDEO!

spionaggio paragon spyware giorgia meloni fazzolari mantovano giorgetti orcel francesco gaetano caltagirone flavio cattaneo

DAGOREPORT - E TRE! DALLO SPIONAGGIO DI ATTIVISTI E DI GIORNALISTI, SIAMO PASSATI A TRE PROTAGONISTI DEL MONDO DEGLI AFFARI E DELLA FINANZA: CALTAGIRONE, ORCEL, CATTANEO - SE “STAMPA” E “REPUBBLICA” NON LI FANNO SMETTERE, VEDRETE CHE OGNI MATTINA SBUCHERÀ UN NUOVO E CLAMOROSO NOME AVVISATO DI AVERE UN BEL SPYWARE NEL TELEFONINO - COME NEL CASO DEGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA PROCURA ANTIMAFIA (FINITI IN CHISSÀ QUALCHE SCANTINATO), I MANDANTI DELLO SPIONAGGIO NON POSSONO ESSERE TROPPO LONTANI DALL’AREA DEL SISTEMA DEL POTERE, IN QUANTO PARAGON FORNISCE I SUOI SERVIZI DI SPYWARE SOLO AD AUTORITÀ ISTITUZIONALI - A QUESTO PUNTO, IL CASO È CORNUTO: O SI SONO TUTTI SPIATI DA SOLI OPPURE IL GOVERNO MELONI DEVE CHIARIRE IN PARLAMENTO SE CI SONO APPARATI “FUORILEGGE”. PERCHÉ QUANDO IL POTERE ENTRA NEI CELLULARI DEI CITTADINI, NON C’È PIÙ DEMOCRAZIA…