STINCHI DI SINTI - TRA CASTEL VOLTURNO E MONDRAGONE, UN GRUPPO DI NOVE PERSONE (MOLTI DEI QUALI ROM) HA ABBATTUTO CON UNA FUCILATA UNA TELECAMERA DI SICUREZZA CHE RIPRENDEVA LA BANDA MENTRE VENDEVA DROGA - DALLE INDAGINI È EMERSO CHE I NOVE VOLEVANO "CONQUISTARE" VARIE PIAZZE DI SPACCIO, VENDENDO CRACK, COCAINA, EROINA ED HASHISH: QUATTRO DI LORO SONO FINITI IN CARCERE, TRE AI DOMICILIARI E DUE HANNO RICEVUTO IL FOGLIO DI VIA DAL COMUNE DI CASERTA...
(ANSA) - NAPOLI, 18 DIC - Si sono accorti che una telecamera stava documentando lo spaccio di droga e per neutralizzarla l'hanno abbattuta con una fucilata: avevano allestito una piazza di spaccio a Pescopagano, frazione di frontiera dei comuni casertani di Castel Volturno e Mondragone, i nove indagati molti dei quali di etnia rom, a cui i carabinieri, coordinati dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere hanno notificato altrettante misure cautelari emesse dal gip: quattro misure in carcere, tre arresti domiciliari e due divieti di dimora in provincia di Caserta.
Dalle indagini è emerso che il gruppo voleva "prendersi" lentamente il territorio, occupandolo con traffici illeciti, e sfidando apertamente le istituzioni, come ai tempi in cui comandavano i clan di camorra.
I reati contestati dagli inquirenti sono spaccio di droga, in particolare crack, cocaina, eroina ed hashish - almeno 400 le cessioni di doga accertate - ed eseguite dai carabinieri del reparto Territoriale di Mondragone; agli indagati si è contestato anche l'uso di armi.

