rocky iii 3 sylvester stallone

SYLVESTER STALLONE HA SVELATO L’ASSURDA (E PERICOLOSA) DIETA A CUI SI ERA SOTTOPOSTO PER GIRARE “ROCKY III”: “A COLAZIONE MANGIAVO SOLO DUE BISCOTTI DI FARINA D'AVENA, A PRANZO SOLO TONNO. VOLEVO MANTENERE IL MIO GRASSO CORPOREO AL 2,8%. E SONO ARRIVATO A BERE 25 CAFFE AL GIORNO” – UN REGIME ALIMENTARE PROTEICO CHE AVUTO EFFETTI NEGATIVI SULLA SUA MENTE: “LA MIA MEMORIA ERA DISTRUTTA, AVEVO ADDIRITTURA DIMENTICATO IL MIO NUMERO DI TELEFONO…” – VIDEO

 

Estratto dell’articolo di Camilla Sernagiotto per www.corriere.it

 

sylvester stallone - rocky III

Sylvester Stallone si è dovuto sottoporre a un regime dietetico davvero drastico (e altamente nocivo, come lui stesso ammette) per calarsi nella parte di Rocky nel terzo capitolo della saga cinematografica dedicata all’iconico pugile.

 

In un'intervista recentemente rilasciata al quotidiano americano The Wall Street Journal, l'attore - che ha appena compiuto 77 anni - ha raccontato cosa era costretto a mangiare per rimettersi “in forma” e tornare sul set di Rocky III. «La mia intera colazione era composta da due biscotti di farina d'avena fatti con riso integrale e 10 tazze di caffè, perché volevo mantenere il mio grasso corporeo al 2,8%. Stavo mangiando solo tonno», ha raccontato al quotidiano americano.

 

sylvester stallone - rocky III

E mette in guardia da diete del genere, che oggi giudica altamente nocive, dannose e squilibrate: «La mia memoria era distrutta, era completamente sparita. Stavo ottenendo tutti i tipi di effetti fisici debilitanti. Ma era per la causa».

 

[…]

 

«Stavo addirittura dimenticando il mio numero di telefono», ha ammesso il divo parlando con il Wall Street Journal. Come per tutte le diete proteiche, infatti, gli effetti collaterali possono risultare molto gravi e intaccare anche memoria e mente.  Da conseguenze come diarrea o stipsi, mal di testa e disturbi dell'umore si passa a effetti collaterali come l’aumento del colesterolo LDL e l’aumento del rischio di tumori al colon e al retto.

 

rocky III - locandina

I grassi polinsaturi contenuti nelle carni rosse (alimento proteico) rallentano la motilità, esponendo quindi l'intestino ai germi putrefattivi per un lungo periodo, il che può causare il cancro. Tra i side effects, si annoverano anche gotta e danni ai reni, dato che un consumo maggiore di proteine porta a un'eccessiva produzione di scorie azotate che possono sovraccaricare il lavoro di fegato e reni, affaticandoli e causando in alcuni casi azotemia e uricemia, talvolta con insorgenza di gotta. […]

 

«Nell'intera giornata arrivavo a bere anche 25 caffè», ha raccontato Stallone. «Oggi lo bevo ancora, ma ho dovuto ridurlo parecchio: mi era venuto il reflusso. [...] Ai tempi di Rocky 3 la mia dieta era davvero restrittiva». Ma perché nelle diete restrittive il caffè è sempre un grande protagonista? Dipende dal fatto che questa bevanda diminuisce l’appetito e riduce la sensazione di fame.

 

Il caffè apporta dei benefici per la salute, con «effetti tonici e stimolanti che si percepiscono anche sul cuore e a livello delle funzioni psichiche, con il miglioramento delle capacità mnemoniche e l’aumento della facilità di ragionamento. L’effetto stimolante del caffè si percepisce anche sull’attività digestiva in quanto stimola la secrezione gastrica e biliare. Ha importanti proprietà antiossidanti e, secondo diversi studi, proprietà antinfiammatorie. Può funzionare come analgesico contro il mal di testa», si legge sul sito web di Humanitas, però esagerare può avere controindicazioni importanti.

 

rocky iii

«La tollerabilità di questa bevanda varia da persona a persona: quando si supera la soglia di tollerabilità gli effetti negativi vanno da palpitazioni e disturbi del ritmo cardiaco, a tremori, passando per insonnia, acidità di stomaco e ipereccitabilità», sia legge sul website di Humanitas. «Troppo caffè può anche comportare stati depressivi e ipertensione. Può dare o esacerbare gastrite e reflusso gastrico. Data la sua azione neurostimolante, questa bevanda è inadatta al consumo da parte dei bambini».

 

Nel corso della sua carriera (durata la bellezza di mezzo secolo, 50 anni tondi, e ancora in attivo) Stallone ha messo il suo corpo a dura prova. Ha spiegato al quotidiano americano che ha subito «cinque operazioni alla schiena, due spalle, tre fusioni del collo, entrambe le ginocchia», concludendo che ora è praticamente un uomo «bionico».

 

rocky contro ivan drago 4

A causare i problemi fisici sopracitati non è stata (solo) una scorretta alimentazione ma pure una scorretta (ed esagerata) attività fisica. L’attore, che ha compiuto 77 anni lo scorso 6 luglio, ha esercitato talmente tanto sollevamento pesi da farsi del male, insomma. Per evitare di farsene ancora, è passato «dal sollevamento di pesi normali a fasce e cavi. È un po' come la terapia fisica. Usi la barra, usi movimenti diversi e mantieni quelle articolazioni in movimento tutto il tempo», ha raccontato.

 

[…]

 

La dieta intrapresa per esigenze di copione di Rocky III non ha fornito «molta energia fisica o mentale» al protagonista e ha portato il suo grasso corporeo a 2,9. Come ammette lui stesso, questo è un «livello davvero pericoloso», poiché qualsiasi percentuale al di sotto del 5% per gli uomini può portare a problemi cardiovascolari e bruschi cali di energia. Nel caso di Stallone, ha provocato una sorta di annebbiamento del cervello e di esaurimento mentale.

rocky ii

 

[…]  Si dice che spesso dovesse mettersi a testa in giù, in modo tale da poter fare confluire un po' di sangue alla testa per cercare di ricordare la complicata coreografia del combattimento nelle scene di boxe. Sylvester Stallone non è mai più sceso a una percentuale di grasso corporeo così bassa, proprio perché si è reso conto del rischio corso all’inizio degli anni Ottanta [...]

rocky rocky rocky sulla scalinata di philadelphia 1

Ultimi Dagoreport

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…