oxford universita'

DIAMO UN AIUTINO ALLE DONNE? - TEST DI MATEMATICA A OXFORD, I PROF DANNO 15 MINUTI IN PIÙ ALLE STUDENTESSE VISTO CHE I RISULTATI ERANO PEGGIORI RISPETTO AGLI UOMINI – MA L’AIUTO NON E’ BASTATO: IL NUMERO DEI MASCHI LAUREATI COL MASSIMO DEI VOTI RESTA SUPERIORE (E ORA GRIDATE AL SESSISMO...)

Angela Padrone per www.ilmessaggero.it

 

 

OXFORD

«Mi potete dare un aiutino?» si sentiva dire una volta in certi quiz telefonici. Sembrava il gradino più basso dell'intelligenza umana. Eppure quello che l'università di Oxford ha fatto con le sue studentesse di matematica somiglia proprio a questo: un aiutino. Visto che i risultati rispetto ai colleghi maschi erano statisticamente molto bassi, i professori di una delle più note e prestigiose università del mondo, hanno deciso di concedere alle ragazze 15 minuti di tempo in più per gli esami di matematica.

 

A Oxford le donne che raggiungevano la laurea in matematica con il massimo dei voti erano sempre la metà dei maschi. Un dato spiacevole, considerando che poco più di 10 anni fa Lawrence Summers, presidente della altrettanto prestigiosa Harvard University, fu costretto a dimettersi dopo aver dichiarato in una conversazione privata che le donne erano più deboli degli uomini in matematica a causa di differenze «innate». La vicenda dimostra quanto l'argomento scaldi gli animi. I prof di Oxford non hanno voluto rischiare. Hanno preferito agire.

 

universita di oxford

IL RESPONSOI risultati però non sono un granché: solo il 39% delle ragazze è riuscita a prendere una laurea con il massimo dei voti, contro il 49% dei maschi, anche con l'aiutino. «Mi mettono a disagio le iniziative che favoriscono un sesso rispetto all'altro - ha dichiarato al Daily Telegraph la rappresentante delle studentesse di Oxford in Computer Science, Antonia Siu - però sono felice che ci si accorga di differenze che non ci dovrebbero essere. È almeno un inizio». Che è come dire: mi sento umiliata da quell'aiutino, però il problema esiste.

 

Nelle università straniere, e in particolare negli Stati Uniti, da tempo ci sono quote a favore dei gruppi più svantaggiati. Non è un sistema perfetto, ma è qualcosa. D'altra parte che ci sia un problema tra le donne e la matematica è proprio nei numeri. Uno dei motivi per cui le donne in Italia spesso non riescono ad ottenere impieghi remunerativi è proprio nella scelta della facoltà: l'ultima rilevazione di Almalaurea dice che tra i laureati in discipline scientifiche i maschi sono il 59% con punte del 65% in alcune materie. 

 

Eppure di donne che battono tutti i maschi ce ne sono. L'anno scorso il film Il diritto di contare raccontò la storia di tre matematiche, per di più nere, che con la loro abilità di calcolo aiutarono la Nasa a vincere la corsa nello Spazio con le missioni Mercury e Apollo 11. Erano gli anni 60.

oxford

Oggi le ricerche del Dipartimento dell'Educazione Usa dicono che non ci sono differenze innate. Però basta guardare i risultati di maschi e femmine in classe: quando sono piccoli sono simili. Ma il gap tra i più bravi cresce con l'età. E, come è stato rilevato da Carlo Tomasetto, professore di psicologia dello sviluppo a Bologna, l'idea che la matematica sia una cosa da maschi è uno stereotipo che si afferma abbastanza presto, già tra i 6 e i 9 anni.

 

Possiamo però contare su un sano calcolo economico delle grandi compagnie internazionali: hanno tutto l'interesse ad allargare il bacino in cui reclutare i propri dipendenti e la Microsoft, per esempio, promuove programmi come DigiGirlz per incoraggiare le ragazze ad intraprendere una carriera nei computer. 

 

LE INIZIATIVEAnche in Italia ci sono molte iniziative sia nelle università che nelle grandi aziende per spingere le donne a cimentarsi in discipline scientifico-matematiche e superare gli stereotipi di genere: l'associazione di donne-manager Valore D cerca di stimolare la presenza di donne nei settori ad alto valore scientifico e tecnologico. Purtroppo nel Manifesto firmato da 160 aziende italiane e internazionali lo scorso settembre, si rivela che nelle grandi aziende tecnologiche mondiali solo il 17% della forza lavoro è composto da donne. 

studenti laureati a oxford

 

La realtà è che qualunque iniziativa in questo campo può dare risultati solo nel lungo periodo, ma forse un bravo maestro di matematica alle elementari e qualche consiglio in più al momento di scegliere l'università potrebbero fare molto di più di quei poveri 15 minuti concessi a Oxford. 

 

universita di oxford 3DONNE UNIVERSITA'

 

Ultimi Dagoreport

francesco gaetano caltagirone alberto nagel francesco milleri

DAGOREPORT - GONG! ALLE ORE 10 DI LUNEDÌ 16 GIUGNO SI APRE L’ASSEMBLEA DI MEDIOBANCA; ALL’ORA DI PRANZO SAPREMO L’ESITO DELLA GUERRA DICHIARATA DAL GOVERNO MELONI PER ESPUGNARE IL POTERE ECONOMICO-FINANZIARIO DI MILANO - LO SCONTRO SI DECIDERÀ SUL FILO DI UNO ZERO VIRGOLA - I SUDORI FREDDI DI CALTARICCONE DI FINIRE CON IL CULO A TERRA NON TROVANDO PIÙ A SOSTENERLO LA SEDIA DI MILLERI SAREBBERO FINITI – L’ATTIVISMO GIORGETTI, DALL’ALTO DELL’11% CHE IL MEF POSSIEDE DI MPS – L’INDAGINE DELLA PROCURA DI MILANO SU UNA PRESUNTA CONVERGENZA DI INTERESSI TRA MILLERI E CALTAGIRONE, SOCI DI MEDIOBANCA, MPS E DI GENERALI - ALTRO GIALLO SUL PACCHETTO DI AZIONI MEDIOBANCA (2%?) CHE AVREBBE IN TASCA UNICREDIT: NEL CASO CHE SIA VERO, ORCEL FARÀ FELICE LA MILANO DI MEDIOBANCA O LA ROMA DI CALTA-MELONI? AH, SAPERLO….

iran israele attacco netanyahu trump khamenei

DAGOREPORT - STANOTTE L'IRAN ATTACCHERÀ ISRAELE: RISCHIO DI GUERRA TOTALE - È ATTESO UN VIOLENTISSIMO ATTACCO MISSILISTICO CON DRONI, RISPOSTA DI TEHERAN ALL'"OPERAZIONE LEONE NASCENTE" DI NETANYAHU, CHE QUESTA MATTINA HA COLPITO IL PRINCIPALE IMPIANTO DI ARRICCHIMENTO IRANIANO, UCCIDENDO L'INTERO COMANDO DELL'ESERCITO E DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE. LA MAGGIOR PARTE DI LORO È STATA FATTA FUORI NELLE PROPRIE CASE GRAZIE AI DRONI DECOLLATI DALLE QUATTRO BASI SOTTO COPERTURA DEL MOSSAD A TEHERAN - ISRAELE HA DICHIARATO LO STATO DI EMERGENZA: GLI OSPEDALI SPOSTANO LE OPERAZIONI IN STRUTTURE SOTTERRANEE FORTIFICATE - TRUMP HA AVVERTITO OGGI L'IRAN DI ACCETTARE UN ACCORDO SUL NUCLEARE "PRIMA CHE NON RIMANGA NULLA", SUGGERENDO CHE I PROSSIMI ATTACCHI DI ISRAELE CONTRO IL PAESE POTREBBERO ESSERE "ANCORA PIÙ BRUTALI" - VIDEO

lauren sanchez jeff bezos venezia

FLASH! – I VENEZIANI HANNO LA DIGA DEL MOSE PURE NEL CERVELLO? IL MATRIMONIO DI JEFF BEZOS È UNA FESTICCIOLA PER 250 INVITATI DISTRIBUITI TRA QUATTRO HOTEL: GRITTI, AMAN, CIPRIANI E DANIELI - NIENTE CHE LA SERENISSIMA NON POSSA SERENAMENTE SOSTENERE, E NULLA A CHE VEDERE CON LE NOZZE MONSTRE DELL'INDIANO AMBANI, CHE BLOCCARONO MEZZA ITALIA SOLO PER IL PRE-TOUR MATRIMONIALE – DITE AI MANIFESTANTI IN CORTEO "VENEZIA NON E' IN VENDITA" CHE I 10 MILIONI DI EURO SPESI DA MR.AMAZON SI RIVERSERANNO A CASCATA SU RISTORATORI, COMMERCIANTI, ALBERGATORI, GONDOLIERI E PUSHER DELLA CITTÀ…

tajani urso vattani peronaci azzoni antonio adolfo mario marco alessandro

DAGOREPORT - MAI SUCCESSO CHE LA LISTA DEI NUOVI AMBASCIATORI, SCODELLATA DA TAJANI, VENISSE SOSPESA PER L’OPPOSIZIONE DI UN MINISTRO (URSO) IRATO PERCHÉ IL SUO CONSIGLIERE DIPLOMATICO È FINITO A NAIROBI ANZICHÉ A BUCAREST - DAL CDM SONO USCITI SOLO GLI AMBASCIATORI STRETTAMENTE URGENTI. ALLA NATO SBARCA AZZONI, MENTRE PERONACI VOLA A WASHINGTON. E’ LA PRIMA VOLTA CHE LA PIÙ IMPORTANTE SEDE DIPLOMATICA VIENE OCCUPATA DA UN MINISTRO PLENIPOTENZIARIO ANZICHÉ DA UN AMBASCIATORE DI GRADO (FRA DUE ANNI È GIA’ PRONTO IL FIDO CONSIGLIERE DIPLOMATICO DI LADY GIORGIA, FABRIZIO SAGGIO) – IL MALDESTRO MARIO VATTANI IN GIAPPONE, ANCHE SE ERA WASHINGTON LA SCELTA IDEALE DELLA FIAMMA MAGICA (MATTARELLA AVREBBE SBARRATO IL PASSO) – LA LISTA DI TUTTI GLI AMBASCIATORI SOSPESI….

giorgia meloni antonio tajani matteo salvini giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - A SINISTRA SI LITIGA MA A DESTRA VOLANO GLI STRACCI! - LA MAGGIORANZA SI SPACCA SU ROTTAMAZIONE E TAGLIO ALL'IRPEF - GIORGIA MELONI DAVANTI AI COMMERCIALISTI PARLA DI SFORBICIATA AL CUNEO E LODA MAURIZIO LEO, "DIMENTICANDOSI" DI GIORGETTI. CHE ALZA I TACCHI E SE NE VA SENZA PARLARE - LA LEGA PRETENDE UN'ALTRA ROTTAMAZIONE, FORZA ITALIA E FDI CHIEDONO PRIMA DI TAGLIARE LE TASSE AL CETO MEDIO - PECCATO CHE I SOLDI PER ENTRAMBI I PROVVEDIMENTI, NON CI SIANO - LA LISTA DEGLI SCAZZI SI ALLUNGA: RISIKO BANCARIO, CITTADINANZA, POLITICA ESTERA, FISCO E TERZO MANDATO - VANNACCI METTE NEL MIRINO I GOVERNATORI LEGHISTI ZAIA E FEDRIGA CON UNA SPARATA, A TREVISO, CONTRO IL TERZO MANDATO: IL GENERALE, NOMINATO VICESEGRETARIO DA SALVINI, È LA MINA CHE PUÒ FAR SALTARE IN ARIA LA FRAGILE TREGUA NEL CARROCCIO (E DUNQUE NEL CENTRODESTRA)

ignazio la russa giorgia meloin zaia fedriga salvini fontana

DAGOREPORT - MEGLIO UN VENETO OGGI O UNA LOMBARDIA DOMANI? È IL DILEMMA SPECULARE DI GIORGIA MELONI E MATTEO SALVINI – L’APERTURA SUL TERZO MANDATO DEL NASUTO DONZELLI È UN RAMOSCELLO D’ULIVO LANCIATO VERSO IL CARROCCIO (ANCHE PER DESTABILIZZARE IL CAMPO LARGO IN CAMPANIA) - MA ALLA PROPOSTA S’È SUBITO OPPOSTO IL GENERALE VANNACCI – L’EX TRUCE DEL PAPEETE, CHE HA CAPITO DI NON POTER GOVERNARE TUTTO IL NORD CON L'8%, È DISPOSTO A CEDERE IL PIRELLONE A FRATELLI D'ITALIA (SI VOTA TRA TRE ANNI), MA LA SORA GIORGIA RIFLETTE: SOTTO LA MADUNINA COMANDA LA RUSSA, E SAREBBE DIFFICILE SCALZARE LA SUA PERVASIVA RETE DI RELAZIONI – I MALIGNI MORMORANO: VANNACCI AGISCE COME GUASTATORE PER CONTO DI SALVINI, PER SABOTARE IL TERZO MANDATO, O PARLA PER SE'?