vittorio cingano

“C’ERA UN TIZIO CHE STAVA PRENDENDO A SCHIAFFI UNA POVERA RAGAZZA. HO RISCHIATO GROSSO MA ERA UN OBBLIGO MORALE INTERVENIRE”- PARLA IL 73ENNE PRESO A PUGNI E CALCI A VICENZA DA UN TOSSICO CHE AVEVA MESSO LE MANI AL COLLO DELLA SUA RAGAZZA: MI SONO AVVICINATO, GLI HO DETTO: MA CHE COMBINI? E QUESTO... BUM! MI HA STESO CON UN PUGNO. POI… - MA LA DONNA SCAGIONA IL SUO FIDANZATO: “NON HA FATTO NIENTE”. E PENSARE CHE IL PENSIONATO ERA INTERVENUTO PER DIFENDERLA: ROBA DA MATTI... - VIDEO

https://www.vicenzatoday.it/video/video-anziano-aggredito-e-pestato-da-un-giovane.html

 

 

Andrea Priante per corrieredelveneto.corriere.it

 

«C’era un tizio che stava prendendo a schiaffi una povera ragazza. Che cosa avrei dovuto fare, voltarmi dall’altra parte?»

 

Vittorio Cingano

Ha rischiato grosso…«Lo so. Ma non c’era scelta: era mio dovere intervenire».

 

Vittorio Cingano ha 73 anni ed è un ingegnere nato a Mestre ma che ha trascorso la vita a Vicenza. «Un brav’uomo – lo descrive la figlia Silvia – cresciuto con i valori del Dopoguerra, uno che quando ti incontra per strada si toglie il cappello per salutarti». È lui l’anziano che compare - mentre viene preso a pugni e a calci in faccia - nel video choc girato lunedì di fronte al mercato ortofrutticolo del capoluogo berico. L’aggressore si chiama Akar Alberto Fontanarosa, è un venticinquenne italiano di origini ungheresi, tossicodipendente.

 

Le Volanti della questura di Vicenza l’hanno arrestato con l’accusa di lesioni aggravate dai futili motivi, dalla crudeltà e dalla minorata difesa: le immagini lo mostrano mentre si accanisce su un uomo che ha il triplo dei suoi anni, infierendo mentre è a terra.

 

Nei confronti della fidanzata che era con lui, Carolina, 31 anni, il questore ha emesso un «richiamo»: se dovesse cacciarsi di nuovo nei guai rischia l’arresto.

 

«Ma Alberto non ha fatto niente», ha continuato a negare la donna. E pensare che l’anziano era intervenuto per difenderla.

 

vicenza aggressione

«Passavo di lì, ho visto quel tizio che stava aggredendo una ragazza. La prendeva a schiaffi, le stringeva la mano al collo, inveiva contro di lei…», racconta parlando al telefono dal letto dell’ospedale San Bortolo dov’è ricoverato. La prognosi è di 45 giorni.

 

 

Ora come sta?

«Ho qualche botta alla testa ma per fortuna la Tac è negativa. Purtroppo a furia di calci quell’uomo mi ha spezzato il femore e la riabilitazione sarà un po’ lunga. Sono appena uscito dalla sala operatoria: hanno dovuto inserirmi tre viti nella gamba sinistra».

 

Quando ha visto che stava malmenando la fidanzata, cosa ha fatto?

«Saranno state le 5 del pomeriggio, stavo camminando quando ha sentito le grida di quei due che litigavano e ho visto lui che le metteva le mani addosso. Mi sono avvicinato, gli ho detto: ma che combini? E questo non ha aperto bocca, è venuto verso di me e... bum! Mi ha steso con un pugno. Poi sono arrivati i calci e tutto quello che si vede nel video. Per fortuna i poliziotti sono eccezionali e in pochi minuti l’hanno arrestato. Ora spero arrivi una condanna severa, che serva da monito».

vicenza aggressione

 

Dicono che lei sia un eroe: a 73 anni è stato l’unico ad avere il coraggio di mettersi in mezzo.

«Lo rifarei: se una donna viene picchiata ho l’obbligo morale di difenderla. Stiamo diventando una società egoista, lo so. Ma spero di continuare a fare le scelte giuste, a non fingere di non vedere».

 

Quindi lo rifarebbe?

«Certo. Ma ora sarei più prudente. Quel giovane mi ha colto di sorpresa: tornassi indietro glielo darei io, per primo, un bel cazzotto».

 

Sa che la donna ora difende il fidanzato?

«Roba da matti. Anche perché ci sono i testimoni e il video è inequivocabile...».

 

Lega, Fratelli d’Italia, il centrosinistra: la politica parla di lei come di un uomo coraggioso e chiede pene esemplari. Se l’aspettava?

«Ho letto che sta montando un putiferio intorno a quello che mi è accaduto. Ecco, mi pare tutto un po’ assurdo. Lo ripeto: ciò che ho fatto, difendere qualcuno che si trova in difficoltà, dovrebbe essere la normalità. Anche per i politici».

vicenza pestaggiovicenza pestaggio

 

vicenza pestaggio

Ultimi Dagoreport

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...