pasquale aglieco aldo natalini nicola marini antonino nastasi david rossi

VOLETE LA VERITA' SULLA MORTE DI DAVID ROSSI? INDAGATE SUI FESTINI GAY - UN EX ESCORT HA RACCONTATO AI MAGISTRATI DI GENOVA DEI FESTINI GAY A CUI HA PARTECIPATO A SIENA - HA TIRATO IN BALLO IL COLONNELLO PASQUALE AGLIECO, IL PM ALDO NATALINI, CHE ORDINO' LA DISTRUZIONE DEI FAZZOLETTI SPORCHI DI SANGUE NELL'UFFICIO DI ROSSI SENZA PRIMA ANALIZZARLI ("L'HO VISTO APPARTARSI CON UN RAGAZZO IN UNA STANZA") E IL PM NICOLA MARINI, CHE ERA DI TURNO LA SERA DELLA MORTE: "RICONOSCO LA PERSONA PER AVERLO VISTO IN UN FESTINO CONSUMARE UN RAPPORTO SESSUALE CON UN ALTRO RAGAZZO" - COME MAI L'UNICO TIRATO IN BALLO DA AGLIECO PER AVER INQUINATO LA SCENA DEL CRIMINE, (CIOE' L'UFFICIO DI ROSSI), IL PM NASTASI, E' L'UNICO CHE NON E' STATO INDICATO COME PARTECIPANTE AI FESTINI?

 

Paolo Ferrari per “Libero quotidiano”

 

Che cosa avrà raccontato questa volta Matteo Bonaccorsi, l'escort di Cuvio, paesino di poco più di mille anime in provincia di Varese, divenuto famoso al grande pubblico per aver rivelato al programma Mediaset Le Iene l'esistenza di una villa nei dintorni di Siena dove si sarebbero svolti festini omosex in cui erano coinvolti anche magistrati?

 

il servizio delle iene su david rossi 5

Bonaccorsi, attuale assistente dell'europarlamentare della Lega Alessandro Panza, è stato sentito in gran segreto il mese scorso dalla Commissione parlamentare d'inchiesta che sta indagando sulla morte di David Rossi, allora responsabile della Comunicazione di Banca Monte Paschi, precipitato dalla finestra del suo ufficio di Rocca Salimbeni la sera del 6 marzo 2013. Suicidio o qualcosa d'altro? E dunque, in forma super secretata, Bonaccorsi è stato convocato a Palazzo San Macuto.

 

PASQUALE AGLIECO

A dare notizia della sua deposizione, che sarebbe dovuta rimanere top secret, era stato il colonnello dei carabinieri Pasquale Aglieco, convocato a sua volta per essere interrogato dai commissari. Aglieco, ex comandante provinciale di Siena e fra i primi ad intervenire in vicolo Monte Pio dove venne trovato il cadavere riverso al suolo di Rossi, venne tirato in ballo proprio da Bonaccorsi, proprio nell'ambito dei festini a sfondo sessuale.

 

L'assistente parlamentare leghista aveva infatti raccontato alle Iene, sempre con il volto travisato, di essersi prostituito durante questi festini a base di cocaina e sesso, sia gay che bisex, in una dimora da egli poi indicata in Borgo San Luigi, nel 2012. A questi incontri conviviali un po' particolari avrebbero partecipato importanti uomini dell'establishment senese e, soprattutto, magistrati ed esponenti delle forze di polizia che indagavano sulla morte di Rossi.

 

 

Le dichiarazioni di Bonaccorsi determinarono l'apertura di un'inchiesta da parte della Procura di Genova, competente su reati eventualmente commessi dai colleghi toscani. Nel caso di specie, il reato non era l'aver partecipato al festino gay a base di cocaina, ma quello di abuso d'ufficio circa la modalità di conduzione delle indagini sulla morte di Rossi. Interrogato dal procuratore Ranieri Minati e dalla collega Cristina Camaiori, Bonaccorsi raccontò come ebbe inizio la sua attività di prostituto, dopo aver compiuto 18 anni, «avendo dei dubbi sulla mia identità sessuale».

aldo natalini

 

Essendo all'epoca in difficoltà economiche, Bonaccorsi iniziò a prostituirsi con un professore d'Università Bicocca, sposato e con figli, tale "Mario". Ed era stato Mario a portarlo nella villa di Siena, «lui mi disse che aveva conoscenti che tenevano delle feste in ville o appartamenti cui partecipavano persone danarose. Il primo festino cui ho partecipato si è svolto nell'autunno del 2012».

 

ANTONINO NASTASI

Nel verbale vengono descritte con dovizia di particolari le modalità dei festini: «Dopo cena ci siamo spostati in un altro bungalow dove ci hanno raggiunto una decina di persone, tra cui ricordo due ragazze con accento dell'est». E ancora: «Si è iniziato a bere alcolici, qualcuno ha fatto uso di cocaina e di spinelli e poi ho notato che le persone iniziavano ad appartarsi, chi con un ragazzo, chi con due, chi con le ragazze. Erano tutte persone dai 40 anni in su, dall'aspetto distinto». Bonaccorsi, precisando che «a Siena avrò partecipato a circa una quindicina di festini», parla anche dei compensi, «che variavano a seconda della durata della festa, da mille euro a un massimo di quattromila, sempre in contanti».

 

nicola marini automobile

Mai passaggi più delicati sono quelli che riguardano i magistrati della procura di Siena e anche lo stesso Monte Paschi. «I partecipanti variavano tra la decina e la quindicina di persone- spiega Bonaccorsi-, più o meno sempre le stesse. Dai loro discorsi ho capito che qualcuno di loro lavorava a Monte Paschi».

 

nicola marini monteleone

Poi i magistrati genovesi gli mostrano una foto di Aldo Natalini, ai tempi titolare dell'inchiesta sulla morte di David Rossi: «L'ho visto appartarsi con un ragazzo in una stanza. Non è stato mio cliente singolo, ma ricordo un rapporto di gruppo. Ricordo persone che si masturbavano e avevano rapporti orali, ma non ricordo con precisione che cosa stesse facendo lui».

 

nicola marini antonino monteleone

E anche un'altra foto, questa volta di Nicola Marini, altro pm che indagò su Rossi: «Riconosco la persona - dichiara Bonaccorsi - per averlo visto in un festino consumare un rapporto sessuale con un altro ragazzo». Salvo poi precisare che non sono sicuro si tratti della persona che ho visto ai festini». In ogni caso, l'indagine si era chiusa con un nulla di fatto e la testimonianza di Bonaccorsi non era stata ritenuta affidabile dalla Procura genovese, che aveva chiesto l'archiviazione del fascicolo. Peraltro, i pm ed Aglieco hanno poi denunciato Bonaccorsi per calunnia. Una storia quanto mai torbida su cui sarebbe il caso che venisse fatta luce.

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - LA CAPITALE DEGLI AFFARI A MISURA DUOMO, A CUI IL GOVERNO MELONI HA LANCIATO L’ANATEMA “BASTA CON I BANCHIERI DEL PD”, È IN TREPIDA ATTESA DI COSA DELIBERERÀ UNICREDIT DOMENICA PROSSIMA, A MERCATI CHIUSI - SI RINCORRONO VOCI SULLA POSSIBILITÀ CHE ANDREA ORCEL ANNUNCI L’ADDIO NON SOLO ALL’OPS SU BPM MA ANCHE ALLA SCALATA DI COMMERZBANK, PER PUNTARE TUTTA LA POTENZA DI FUOCO DI UNICREDIT LANCIANDO UN’OPS SU GENERALI - DOPO LE GOLDEN MANGANELLATE PRESE SU BPM, ORCEL AVRÀ DI CERTO COMPRESO CHE SENZA IL SEMAFORO VERDE DI PALAZZO CHIGI UN’OPERAZIONE DI TALE PORTATA NON VA DA NESSUNA PARTE, E UN’ALLEANZA CON I FILO-GOVERNATIVI ALL’INTERNO DI GENERALI COME MILLERI (10%) E CALTAGIRONE (7%) È A DIR POCO FONDAMENTALE PER AVVOLGERLA DI “ITALIANITÀ” - CHISSÀ CHE COSA ARCHITETTERÀ IL CEO DI BANCA INTESA-SANPAOLO, CARLO MESSINA, QUANDO DOMENICA IL SUO COMPETITOR ORCEL ANNUNCERÀ IL SUO RISIKO DI RIVINCITA…

parolin prevost

PAROLIN È ENTRATO PAPA ED È USCITO CARDINALE - IN MOLTI SI SONO SBILANCIATI DANDO PER CERTO CHE IL SEGRETARIO DI STATO DI BERGOGLIO SAREBBE STATO ELETTO AL POSTO DI PAPA FRANCESCO – GLI “AUGURI DOPPI” DI GIOVANNI BATTISTA RE, IL TITOLO FLASH DEL “SOLE 24 ORE” (“PAROLIN IN ARRIVO”) E LE ANALISI PREDITTIVE DI ALCUNI SITI - PERCHÉ I CARDINALI HANNO IMPALLINATO PAROLIN? UN SUO EVENTUALE PAPATO NON SAREBBE STATO TROPPO IN CONTINUITÀ CON BERGOGLIO, VISTO IL PROFILO PIU' MODERATO - HA PESATO IL SUO “SBILANCIAMENTO” VERSO LA CINA? È STATO IL FAUTORE DELL’ACCORDO CON PECHINO SUI VESCOVI...

matteo renzi sergio mattarella elly schlein maurizio landini

DAGOREPORT – IL REFERENDUM ANTI JOBS-ACT PROMOSSO DALLA CGIL DI LANDINI, OLTRE A NON ENTUSIASMARE MATTARELLA, STA SPACCANDO IL PD DI ELLY SCHLEIN - NEL CASO CHE UNA DECINA DI MILIONI DI ITALIANI SI ESPRIMESSERO A FAVORE DELL’ABOLIZIONE DEL JOBS-ACT, PUR NON RIUSCENDO A RAGGIUNGERE IL QUORUM, LANDINI ASSUMEREBBE INEVITABILMENTE UN'INVESTITURA POLITICA DA LEADER DELL'OPPOSIZIONE ANTI-MELONI, EMARGINANDO SIA SCHLEIN CHE CONTE - E COME POTRANNO I RIFORMISTI DEM, I RENZIANI E AZIONE DI CALENDA VALUTARE ANCORA UN PATTO ELETTORALE CON UN PD "LANDINIZZATO", ALLEATO DEL POPULISMO 5STELLE DI CONTE E DE SINISTRISMO AVS DI BONELLI E FRATOIANNI? - A MILANO LA SCISSIONE DEL PD È GIÀ REALTÀ: I RIFORMISTI DEM HANNO APERTO UN CIRCOLO IN CITTÀ INSIEME A ITALIA VIVA E AZIONE. MA BONACCINI DIFENDE ELLY SCHLEIN

sergio mattarella giorgia meloni

DAGOREPORT - L'ARDUO COMPITO DI MATTARELLA: FARE DA ARBITRO ALLA POLITICA ITALIANA IN ASSENZA DI UN’OPPOSIZIONE - IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NON VUOLE SOSTITUIRSI A QUEGLI SCAPPATI DI CASA DI SCHLEIN E CONTE, NÉ INTENDE SCONTRARSI CON GIORGIA MELONI. ANZI, IL SUO OBIETTIVO È TENERE IL GOVERNO ITALIANO DALLA PARTE GIUSTA DELLA STORIA: SALDO IN EUROPA E CONTRO LE AUTOCRAZIE – IL PIANO DI SERGIONE PER SPINGERE LA PREMIER VERSO UNA DESTRA POPOLARE E LIBERALE, AGGANCIATA UN'EUROPA GUIDATA DA FRANCIA, GERMANIA E POLONIA E LONTANA DAL TRUMPISMO - LE APERTURE DI ''IO SONO GIORGIA" SUL 25 APRILE E AFD. MA IL SUO PERCORSO VERSO IL CENTRO E' TURBATO DALLL'ESTREMISMO DI SALVINI E DALLO ZOCCOLO DURO DI FDI GUIDATO DA FAZZOLARI...

francesco micheli

DAGOREPORT - IN UNA MILANO ASSEDIATA DAI BARBARI DI ROMA, SI CELEBRA LA FAVOLOSA CAPITALE DEGLI AFFARI CHE FU: IL CAPITALISMO CON IL CUORE A SINISTRA E IL PORTAFOGLIO GONFIO A DESTRA - A 87 ANNI, FRANCESCO MICHELI APRE, SIA PURE CON MANO VELLUTATA E SENZA LASCIARE IMPRONTE VISTOSE, IL CASSETTO DEI RICORDI: “IL CAPITALISTA RILUTTANTE” È IL DIARIO DI BORDO DELL’EX BUCANIERE DELLA FINANZA CHE, SALITO SULL’ALBERO PIÙ ALTO DEL VASCELLO, HA OSSERVATO I FONDALI OSCURI INCONTRATI NEL MARE MAGNUM INSIDIOSO DELL’ECONOMIA, SOMMERSA E SPESSO AFFONDATA - “IO E LEI APPARTENIAMO A ZOO DIVERSI”, FU IL VATICINIO DI CUCCIA – LUI, UNICO TESTIMOME A RACCOGLIERE LO SFOGO DI EUGENIO CEFIS SU QUEL “MATTO” DI CUCCIA CHE NEL GIORNO DELLE SUE CLAMOROSE DIMISSIONI DA MONTEDISON L’AVEVA ACCOLTO CON UN BEFFARDO: “DOTTORE, PENSAVO VOLESSE FARE UN COLPO DI STATO…”