ricarica auto elettrica

HAI VOLUTO L’AUTO ELETTRICA? 'MO TE LA RICARICHI – IN UN CONDOMINIO DI BOLZANO (MA PRESTO UN PO’ OVUNQUE) E’ VIETATO RICARICARE L’AUTO ELETTRICA CON LE PRESE CONDOMINIALI. GLI INQUILINI SPALMAVANO IL PREZZO DEL PIENO DI ENERGIA NELLA BOLLETTA DEL PALAZZO – IL TEMPO DELL'ABBONDANZA È FINITO, IL PREZZO DI GAS E LUCE E’ ALLE STELLE E LE PERSONE SI SONO ROTTE LE PALLE DEI CONDOMINI SCROCCONI - VIDEO

 

 

P.CA. per www.altoadige.it

 

Auto elettrica ricarica

Ogni indizio fa una prova. E quest’ultima ci conferma che l'autunno sarà duro. Magari pure freddo e con poco gas. L'indizio è una lettera inviata ai condomini di una casa in via Cavour: «Si vieta l'utilizzo delle prese elettriche di ogni garage (...) per ricaricare veicoli ibridi o elettrici».

 

L’innesco del divieto in questo caso ha una ragione (anche) specificatamente regolamentare: quelle prese sono collegate a un contatore condominiale, come la luce delle scale, e dunque soltanto se ognuno attivasse una propria presa con autonomo contatore la ricarica non sarebbe configurabile come un piccolo furto di un bene collettivo.

 

Auto elettrica ricarica 3

Ma non è solo questo. Ed ecco perché si tratta di un indizio, che si prepara ad avere molte repliche in molti altri condomini, di una nuova percezione possibile della realtà: «Stiamo avviandoci verso una stagione in cui sarà necessario riesaminare in profondità tutte le nostre abitudini quotidiane», dice Marco Lombardozzi, autore di quella missiva e anche a capo degli amministratori condominiali bolzanini.

 

Auto elettrica ricarica 2

Il quale ha avuto un incontro con l’assessore Giuliano Vettorato per iniziare a configurare una strategia sociale di contrasto alla crisi energetica in atto. Partendo dalle cose più semplici.

 

«Ad esempio - dice - abbassare le tapparelle di sera per non disperdere luce ed energia e rialzarle quando c’è luce. Oppure fare la doccia e non il bagno in vasca». Come d’altro canto giungerà l’invito a diminuire di almeno un grado la temperatura abituale delle case in inverno.

RICARICA AUTO ELETTRICA

 

«Dobbiamo iniziare tutti a far mente locale. Ad iniziare da noi amministratori che siamo la prima linea in questo frangente» chiarisce Lombardozzi. Lui non lo dice ma è probabile che la lettera che si è trovato ad inviare a quei condomini in via Cavour sarà fotocopiata in molte altre situazioni.

 

La quale registra plasticamente, da un lato una nuova, possibile sensibilità nei confronti del risparmio energetico, dall’altra chiarisce che quest’ultimo dovrà essere perseguito anche contro la volontà dei singoli, nel caso vi si opponessero.

 

Questo divieto, posto in essere per il garage, tocca anche in profondità il mutamento di scenario tra interesse pubblico e personale. E certifica il restringimento degli spazi di manovra che fino a qualche tempo fa si potevano ancora individuare tra le due esigenze.

ricarica auto elettrica1

 

«Se prima questi atteggiamenti non erano presi in considerazione - commenta l'amministratore - ora invece noto che siamo tutti più attenti».

 

La causa di questa riconversione percettiva? L’esplosione dei costi del gas e dell'energia. Che accorcia i margini anche nelle relazioni interpersonali. Infine mostra come anche lo scenario legato all’aumento delle auto non con carburanti fossili, vale a dire ibride o elettriche, stia impattando sul nuovo contesto del mercato.

Auto elettrica ricarica 5

 

E che quindi l'uso di questi mezzi trova ulteriori ostacoli, ben oltre la poca diffusione delle colonnine di distribuzione ma proprio nei costi. Impedendo un facile rifornimento nei garage attraverso prese comuni come invece accadeva e accade di consueto.

 

La strada? «Se si vuole continuare a ricaricare “in casa” è necessario ora installarsi un sub contatore che registri i singoli livelli di consumo o una propria presa autonoma». Senza contare, e questo è un altro elemento che gli amministratori stanno valutando, il possibile sovraccarico delle linee così utilizzate.

 

Auto elettrica ricarica 4

Alla prima bolletta pesante, il rischio, se non si tenesse conto di questa nuova realtà, è che si inneschino liti condominiali accese.

alimentazione elettrica auto

Ultimi Dagoreport

donald trump vladimir putin xi jinping

DAGOREPORT - PERCHÉ TRUMP VUOLE ESSERE IL "PACIFICATORE GLOBALE" E CHIUDERE GUERRE IN GIRO PER IL MONDO? NON PER SPIRITO CARITATEVOLE, MA PER GUADAGNARE CONSENSI E VOTI IN VISTA DELLE ELEZIONI DI MIDTERM DEL 2026: IL PRESIDENTE USA NON PUÒ PERMETTERSI DI PERDERE IL CONTROLLO DEL CONGRESSO - SISTEMATA GAZA E PRESO ATTO DELLA INDISPONIBILITÀ DI PUTIN AL COMPROMESSO IN UCRAINA, HA DECISO DI AGGIRARE "MAD VLAD" E CHIEDERE AIUTO A XI JINPING: L'OBIETTIVO È CONVINCERE PECHINO A FARE PRESSIONE SU MOSCA PER DEPORRE LE ARMI. CI RIUSCIRÀ? È DIFFICILE: LA CINA PERDEREBBE UNO DEI SUOI POCHI ALLEATI....

fabio tagliaferri arianna meloni

FLASH! FABIO TAGLIAFERRI, L’AUTONOLEGGIATORE DI FROSINONE  CARO A ARIANNA MELONI, AD DEL ALES, CHE DOVREBBE VALORIZZARE IL PATRIMONIO CULTURALE DEL PAESE, PUBBLICA SU INSTAGRAM UNA FOTO DELLA PARTITA LAZIO-JUVENTUS IN TV E IL COMMENTO: “LE ‘TRASMISSIONI’ BELLE E INTERESSANTI DELLA DOMENICA SERA” – DURANTE IL MATCH, SU RAI3 È ANDATO IN ONDA UN’INCHIESTA DI “REPORT” CHE RIGUARDAVA LA NOMINA DI TAGLIAFERRI ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ IN HOUSE DEL MINISTERO DELLA CULTURA… 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

DAGOREPORT – OCCHIO ELLY: TIRA UNA BRUTTA CORRENTE! A MILANO, LA FRONDA RIFORMISTA AFFILA LE LAME: SCARICA QUEL BUONO A NIENTE DI BONACCINI, FINITO APPESO AL NASO AD APRISCATOLE DELLA DUCETTA DEL NAZARENO – LA NUOVA CORRENTE RISPETTA IL TAFAZZISMO ETERNO DEL PD: LA SCELTA DI LORENZO GUERINI A CAPO DEL NUOVO CONTENITORE NON È STATA UNANIME (TRA I CONTRARI, PINA PICIERNO). MENTRE SALE DI TONO GIORGIO GORI, SOSTENUTO ANCHE DA BEPPE SALA – LA RESA DEI CONTI CON LA SINISTRATA ELLY UN ARRIVERÀ DOPO IL VOTO DELLE ULTIME TRE REGIONI, CHE IN CAMPANIA SI ANNUNCIA CRUCIALE DOPO CHE LA SCHLEIN HA CEDUTO A CONTE LA CANDIDATURA DI QUEL SENZAVOTI DI ROBERTO FICO - AD ALLARMARE SCHLEIN SI AGGIUNGE ANCHE UN SONDAGGIO INTERNO SECONDO CUI, IN CASO DI PRIMARIE PER IL CANDIDATO PREMIER, CONTE AVREBBE LA MEGLIO…

affari tuoi la ruota della fortuna pier silvio berlusconi piersilvio gerry scotti stefano de martino giampaolo rossi bruno vespa

DAGOREPORT - ULLALLÀ, CHE CUCCAGNA! “CAROSELLO” HA STRAVINTO. IL POTERE DELLA PUBBLICITÀ, COL SUO RICCO BOTTINO DI SPOT, HA COSTRETTO PIERSILVIO A FAR FUORI DALLA FASCIA DELL’''ACCESS PRIME TIME” UN PROGRAMMA LEGGENDARIO COME “STRISCIA LA NOTIZIA”, SOSTITUENDOLO CON “LA RUOTA DELLA FORTUNA”, CHE OGNI SERA ASFALTA “AFFARI TUOI” – E ORA IL PROBLEMA DI QUELL’ORA DI GIOCHINI E DI RIFFE, DIVENTATA LA FASCIA PIÙ RICCA DELLA PROGRAMMAZIONE, È RIMBALZATO IN RAI - UNO SMACCO ECONOMICO CHE VIENE ADDEBITO NON SOLO AL FATTO CHE GERRY SCOTTI SI ALLUNGHI DI UNA MANCIATA DI MINUTI MA SOPRATTUTTO ALLA PRESENZA, TRA LA FINE DEL TG1 E L’INIZIO DI “AFFARI TUOI”, DEL CALANTE “CINQUE MINUTI” DI VESPA (CHE PER TENERLO SU SONO STATI ELIMINATI GLI SPOT CHE LO DIVIDEVANO DAL TG1: ALTRO DANNO ECONOMICO) - ORA IL COMPITO DI ROSSI PER RIPORRE NELLE TECHE O DA QUALCHE ALTRA PARTE DEL PALINSESTO IL PROGRAMMINO CONDOTTO DALL’OTTUAGENARIO VESPA SI PROSPETTA BEN PIÙ ARDUO, AL LIMITE DELL’IMPOSSIBILE, DI QUELLO DI PIERSILVIO CON IL TOSTO ANTONIO RICCI, ESSENDO COSA NOTA E ACCLARATA DEL RAPPORTO DIRETTO DI VESPA CON LE SORELLE MELONI…