ANCHE XI JINPING VUOLE LA SUA TECNO-UTOPIA - IL GOVERNO CINESE STA INVESTENDO MILIARDI SULLA CITTA' DI XIONG'AN, A SUD-OVEST DI PECHINO, PER TRASFORMARLA IN UN POLO SCIENTIFICO, ALIMENTATO QUASI ESCLUSIVAMENTE DA ENERGIE RINNOVABILI: LE NUOVE TECNOLOGIE COSTITUIRANNO L’80% DELL’ECONOMIA LOCALE - L'OBIETTIVO E' COMPLETARE IL PROGETTO ENTRO IL 2035 E I MIGLIAIA DI OPERAI ARRIVATI DA OGNI ANGOLO DEL PAESE STA LAVORANDO GIORNO E NOTTE - C'E' SOLO UN PROBLEMA: AL MOMENTO È UNA CITTA' FANTASMA…

 

Estratto dell'articolo di Gianluca Modolo per "la Repubblica"

 

la citta di xiong'an in cina 1

 “Benvenuti nella città del futuro”. Questo futuro, al momento, lo si può solo immaginare. Un’utopia che sta tutta nella testa di Xi Jinping. Che qui a Xiong’an, sperduta in mezzo alle pianure dello Hebei, un centinaio di chilometri a Sud-Ovest di Pechino, sta dando forma al suo “progetto del millennio”, come sta scritto sugli striscioni rossi appesi ovunque.

 

XI JINPING - ECONOMIA CINESE

Una città, su una superficie di 2mila chilometri quadrati, che deve diventare polo tecnologico e green d’avanguardia guidato dal Partito per ospitare quelle “nuove forze produttive” per uno “sviluppo di alta qualità” che il nuovo timoniere ha messo in cima alla sua agenda.  Operai immigrati dai 4 angoli del Paese, addetti alle pulizie e alla sicurezza sembrano essere però gli unici abitanti di questa nuova creatura che sta nascendo dal nulla. […]

 

Niente paura: il leader comunista si è dato un orizzonte ampio. Tra 11 anni, nel 2035, Xiong’an dovrà diventare un’appendice verde e ultramoderna per alleggerire la pressione sulla congestionata Pechino, dove vivono 22 milioni di persone, per gestire alcune delle funzioni “non essenziali” della capitale trasferendovi aziende e istituzioni. Se tutto va come previsto, entro il 2050 sarà “una moderna città socialista” dove le nuove tecnologie costituiranno l’80% dell’economia locale: biotecnologia, robotica, intelligenza artificiale, semiconduttori.

 

la citta di xiong'an in cina 2

Per far sì che non resti una cattedrale nel deserto, il governo ha investito molto e continua a farlo […] In sette anni, da quando il progetto prese il via nell’aprile del 2017, sono stati spesi 670 miliardi di yuan (87 miliardi di euro). Dopo alcuni rallentamenti causa pandemia, ora è tutto un cantiere, centinaia di gru sono al lavoro: su questi vecchi campi di grano sorgono uffici, case, hotel, ospedali. Già 4mila i palazzi costruiti, le grandi imprese di Stato hanno aperto più di 200 filiali. I colossi delle telecomunicazioni hanno creato parchi scientifici […] Sulla strada che porta al nuovo centro finanziario sono iniziati i lavori per i campus di tre università (geoscienze, ingegneria ed elettronica).

 

la citta di xiong'an in cina 4

Per incentivare i lavoratori ancora riluttanti a trasferirsi sono nate due succursali delle più prestigiose scuole di Pechino. «Un’utopia tecno-naturalista», come l’ha definita Andrew Stokols, studioso di pianificazione urbana al Mit. L’energia sarà generata da fonti rinnovabili. Il trasporto pubblico dovrebbe coprire il 90% del traffico. I veicoli elettrici autonomi funzioneranno con telecamere intelligenti. I servizi di base saranno raggiungibili a piedi in 15 minuti da ogni residente.

 

La città è anche terreno di sperimentazione per lo yuan digitale. Davanti al centro congressi svetta il “grande occhio”: il cervello della città, un’enorme struttura circondata da una piscina che ospiterà un centro dati, una piattaforma cloud e un sistema di supercalcolo, centro nevralgico dei sistemi digitali. Per far posto al futuro bisogna sbarazzarsi però del passato. Con le ruspe. «Al momento noi vecchi residenti della zona non vediamo molti benefici. Anzi», ci racconta Li che vive in un villaggio vicino che sarà presto demolito. […]

 

la citta di xiong'an in cina 5

Xiong’an è l’ultimo esempio di creazione di città modello per veicolare messaggi politici, come lo fu la Shenzhen di Deng Xiaoping negli anni ’80. Ma a differenza di Shenzhen - che apriva la Cina agli investimenti privati - o di Pudong, lo scintillante distretto finanziario di Shanghai, Xiong’an è (o, meglio, sarà) la rappresentazione plastica del nuovo corso sotto Xi: una riaffermazione del ruolo del Partito-Stato nell’economia dove l’innovazione sarà diretta dall’alto.

la citta di xiong'an in cina 7

 

E pure un banco di prova per Xi stesso: per vedere se la Cina è in grado di stimolare «un nuovo tipo di innovazione a fronte del rallentamento della crescita economica e degli sforzi degli Stati Uniti e di altri Paesi per limitarne l’accesso alla tecnologia avanzata», continua Stokols. […] Mancano ancora molti anni per vedere se Xiong’an sarà un successo. Xi eserciterà tutto il suo potere affinché lo sia: da utopia a “città socialista moderna” entro la metà del secolo. Il più importante progetto di questa sua nuova Cina.

la citta di xiong'an in cina 3

 

 

Ultimi Dagoreport

malago meloni abodi fazzolari carraro

DAGOREPORT - CHE LA CULTURA POLITICA DEI FRATELLINI D’ITALIA SIA RIMASTA AL SALTO NEL “CERCHIO DI FUOCO” DEL SABATO FASCISTA, È STATO LAMPANTE NELLA VICENDA DEL CONI - QUANDO, ALLA VIGILIA DELL’ELEZIONE DEL SUO CANDIDATO LUCIANO BUONFIGLIO ALLA PRESIDENZA DEL CONI, QUEL DEMOCRISTIANO IN MODALITÀ GIANNI LETTA DI GIOVANNINO MALAGÒ SI È FATTO INTERVISTARE DA “LA STAMPA” ANNUNCIANDO DI ESSERE UN “PATRIOTA” CHE “FA IL TIFO PER IL GOVERNO MELONI”, HA INVIATO AI MUSCOLARI CAMERATI DISDEGNOSI DELLE REGOLE DELLA POLITICA (DIALOGO, TRATTATIVA, COMPROMESSO) IL SEGUENTE MESSAGGIO: ORMAI È TARDI PER FAZZOLARI DI INCAZZARSI CON ABODI; DA TEMPO VI HO DETTO CHE AVETE SBAGLIATO CAVALLO QUANDO AVEVATE A DISPOSIZIONE UNO CHE È “PATRIOTA” E “TIFA MELONI”, CHE HA ALLE SPALLE IL SANTO PATRONO DEGLI INTRIGHI E COMBINE, ALIAS GIANNI LETTA, E DOPO DODICI ANNI ALLA GUIDA DEL CONI CONOSCE LA ROMANELLA POLITICA COME LA SUA FERRARI…(SALUTAME 'A SORETA!)

giorgia meloni matteo salvini difesa riarmo europeo

DAGOREPORT - SALVATE IL SOLDATO SALVINI! DA QUI ALLE REGIONALI D’AUTUNNO, SARANNO GIORNI DA INCUBO PER IL PIÙ TRUMPUTINIANO DEL BELPAESE - I DELIRI DEL “BIMBOMINKIA” (COPYRIGHT FAZZOLARI) SU UE, NATO, UCRAINA SONO UN OSTACOLO PER IL RIPOSIZIONAMENTO DELLA DUCETTA VERSO L'EURO-CENTRISMO VON DER LEYEN-MERZ, DESTINAZIONE PPE – AL VERTICE DELL’AJA, LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” HA INIZIATO INTANTO A SPUTTANARLO AGLI OCCHI DI TRUMP: SALVINI È COSÌ TRUMPIANO CHE È CONTRARIO AL RIARMO E PROFONDAMENTE OSTILE AI DAZI... - MA SE DA AJA E BRUXELLES, SI SCENDE POI A ROMA, LA MUSICA CAMBIA. CON UNA LEGA SPACCATA TRA GOVERNATORI E VANNACCI, SALVINI E' UN'ANATRA ZOPPA. MA UN ANIMALE FERITO È UN ANIMALE PERICOLOSO, CAPACE DI GETTARE ALLE ORTICHE IL SUO GOVERNATORE ZAIA E TENERE STRETTO A SE' PER ALTRI DUE ANNI IL POTERE IN LOMBARDIA - IL BIG BANG TRA I DUELLANTI È RINVIATO ALL’ESITO DELLE REGIONALI (E CALENDA SI SCALDA PER SALIRE SUL CARRO DELLA FIAMMA...)

FARE SESSO A 40 GRADI (ALL’OMBRA): COSA SUCCEDE AL NOSTRO CUORE? - IL SALVA-VITA DEL PROF. COSIMO COMITO: “IN CONDIZIONI NORMALI E CON LA GIUSTA TEMPERATURA, UN RAPPORTO SESSUALE EQUIVALE A FARE 2-3 PIANI DI SCALE A PASSO SVELTO. LO STESSO RAPPORTO IN UN AMBIENTE CALDO-AFOSO, LO SFORZO EQUIVALE A FARE 4-5 PIANI DI SCALE A PASSO SVELTO. IN TAL CASO, GLI UOMINI CHE HANNO PIÙ DI 50 ANNI COME FANNO SCIENTIFICAMENTE AD ESCLUDERE LA POSSIBILITÀ DI AVERE UN INFARTO O UN ICTUS AL POSTO DELL’ORGASMO? (ATTENZIONE ALL’”AIUTINO”)…”

elly schlein giorgia meloni giuseppe conte matteo salvini elezioni

DAGOREPORT - COME FAR FUORI IL NEMICO PIÙ INTIMO E VIVERE FELICI? È LA DOMANDA CHE TORMENTA DA UN PEZZO GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI APPENA SI APPALESA LA SILHOUETTE SOVRAPPESO DI MATTEO SALVINI - RIPOSTO IN CANTINA IL PREMIERATO, BRUCIATO IL VOTO ANTICIPATO, CHE FARE? ALLE MENINGI DEI FAZZOLARI E DEI LA RUSSA È SPUNTATA LA RIFORMA ELETTORALE CHE NON SOLO PENALIZZEREBBE LA LEGA A FAVORE DI FRATELLI D'ITALIA MA TOGLIEREBBE DI MEZZO LE CHANCE DI VITTORIA DI UN’OPPOSIZIONE MIRACOLATA IN “CAMPO LARGO” - E QUI ARRIVA IL BELLO: COME FAR INGOIARE A PD-ELLY IL ROSPO DI UNA LEGGE ELETTORALE CHE LI PENALIZZA? C'EST FACILE! SE QUEEN GIORGIA VUOLE ASFALTARE SALVINI, ANCHE LA DUCETTA DEL NAZARENO SOGNA DI TOGLIERSI TRA I PIEDI QUELLA QUOTIDIANA ROTTURA DI COJONI DI GIUSEPPE CONTE…

riarmo armi pedro sanchez elly schlein giorgia meloni giuseppe conte donald trump

DAGOREPORT - AVVISO AI NAVIGANTI! DUE SVALVOLATI SI AGGIRANO PER L’EUROPA: PEDRO SANCHEZ E ELLY SCHLEIN – CON LA NATO MORENTE (TRUMP SOSTIENE CHE L'ARTICOLO 5, CARDINE DELL'ALLEANZA, SI DEBBA "INTERPRETARE"), I DUE SINISTRATI DEL PSE, CHE INSIEME AL PPE SOSTENGONO LA MAGGIORANZA URSULA, MINACCIANO DI STACCARE LA SPINA DICENDO "NO" AL RIARMO UE: UN "NO" CHE SAREBBE UN REGALONE ALLA GIORGIA DEI DUE MONDI CHE NON VEDE L'ORA DI DIVENTARE LA STAMPELLA DEL PPE (DOVE E' ATTESA A BRACCIA APERTE: AL VERTICE DELL'AJA HA SEDOTTO A COLPI DI SMORFIE TRUMP SUI DAZI AL 10% ALL'UE) - LA MOLLA DI TANTO TAFAZZISMO GEOPOLITICO DI ''FALCE & MART-TELLY'' È IDEOLOGICA, TROVANDOSI STRETTA TRA L'INCUDINE DEI RIFORMISTI PD E IL MARTELLO A CINQUESTELLE DI CONTE, CHE L'HA SCAVALCATA A SINISTRA A SUON DI MANIFESTAZIONI, SLOGAN E PROCLAMI "ARCOBALENO", SORPASSANDO PERFINO AVS - E TRA I DUE LITIGANTI, LA DUCETTA SE LA GODE... 

elly e alessandro onorato, goffredo bettini e dario franceschini, matteo renzi , ernesto maria ruffini schlein giuseppe conte

DAGOREPORT - ‘’AAA CERCASI UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE’’. IN VISTA DELLE ELEZIONI 2027, ANCHE LA DUCETTA DEL NAZARENO, ELLY SCHLEIN, HA CAPITO CHE NON BASTA UN’ALLEANZA CON CONTE E FRATOIANNI PER RIMANDARE NELLE GROTTE DI COLLE OPPIO IL GOVERNO MELONI. PER SPERARE DI VINCERE, OCCORRE DAR VITA A UN NUOVO ULIVO PRODIANO CAPACE DI FEDERARE LE VARIE ANIME DEI CENTROSINISTRATI, AL PARI DELLA DESTRA DOVE SI SFANCULANO DA MANE A SERA MA ALLA FINE IL COLLANTE DEL POTERE È PIÙ FORTE DELLA LORO EGOLATRIA – IL PRIMO A METTERSI IN MOTO È STATO MATTEO RENZI CHE, DA ABILISSIMO MANOVRATORE QUAL È, SI È TRASFORMATO IN UN ARIETE MEDIATICO DELL’OPPOSIZIONE – ALLA DISPERATA RICERCA DEL CENTRO PERDUTO, DOPO SALA E RUFFINI, OGGI SCENDE IN CAMPO ALESSANDRO ONORATO, ASSESSORE AL TURISMO DEL CAMPIDOGLIO, CHE MIRA A FEDERARE UNA RETE RIFORMISTA FORMATA DALLE PRINCIPALI REALTÀ CIVICHE DI CENTROSINISTRA PRESENTI IN ITALIA PER TOGLIERE L'ESKIMO A "FALCE E MART-ELLY''...