dead space remake

DAGOGAMES BY FEDERICO ERCOLE - NEL REMAKE DEL FANTA-HORROR "DEAD SPACE" PER PLAYSTATION, XBOX E PC TORNIAMO AD IMMERGERCI NEL MALEDETTO CADAVERE MECCANICO DELL’ASTRONAVE ISHIMURA - UN’OPERA DI RIFACIMENTO ECCELLENTE NELL’ALIMENTARE RIBREZZO E ANSIA CHE NON SI SOVRAPPONE ALL’ORIGINALE MA RIPROPONE LA SUA ESSENZA ORRIPILANTE CON ISPIRATE VARIAZIONI E UNA TECNOLOGIA PIÙ AVANZATA… - VIDEO

 

dead space remake 9

Federico Ercole per Dagospia

 

Esploriamo l’astronave mineraria USG Ishimura con la perizia e il terrore di chirurgi che muovono i loro strumenti per il corpo morto di un mostro lovecraftiano nell’esercizio di un’autopsia raccapricciante,  perché lo spazio immenso e misterioso è fuori mentre noi ci muoviamo nel profondo, sempre più dentro salvo qualche rara escursione nel vuoto che permane comunque epidermica.

 

dead space remake 8

L’orrore di Dead Space non è quindi psicanalitico come lo è quello di un Silent Hill ad esempio, la discesa scientifica e drammatica all’interno di una psiche con gravi patologie o traumi indicibili, è invece un “viaggio allucinante” horror nel cadavere di un leviatano dissennato e pericoloso, un’impresa che di rado muove la paura se non con i mezzi semplici del Luna Park e invece provoca ribrezzo, una repulsione che non nega tuttavia una continua tensione.

 

dead space remake 7

Ma c’è una grandiosa poesia splatter in questa cupa fantascienza del disgusto, un’arte sopraffina nel comporre forme ributtanti e orchestrare ombre e luci inquietanti con un ossimorico realismo espressionista che risulta infine in un’esperienza che non si dimentica, che avvince e sgomenta.

 

Non è un caso che l’altra opera indimenticabile di Visceral Game fu Dante’s Inferno, un’altra discesa questa volta diabolica, dentro un  Averno rappresentato in maniera organica e non metafisica. Tuttavia la compianta Visceral Game non esiste più, sciolta nel 2017 da Electronic Arts, e l’esule Glen Schofield, produttore esecutivo di Dead Space del 2008, ha realizzato il discusso, di certo discutibile, ma non fallimentare come lo si dipinge The Callisto Protocol per ribadire i fasti e la paternità di quell’indimenticata invenzione d’orrore sci-fi.

dead space remake

 

Ecco dunque uscire pochi mesi dopo la nuova opera di Schofield il remake del “suo” Spazio Morto per PlayStation, Serie XBox e Pc realizzato da Electronic Arts, un’operazione che appariva quanto meno antipatica nei confronti della compianta Visceral Games ma che senza dubbio resuscita quel magnifico e orripilante mostro che è Dead Space in maniera egregia, quasi oscena nella sua sublimazione del passato, conservando, variando e laddove possibile migliorando.

 

TRA I NECROMORFI

dead space remake 6

Nell’armatura vetusta e insieme avveniristica di Isaac Clarke (il nome deriva dai numi della fantascienza Asimov e Arthur C.) sbarchiamo sulla USG Ishimura, dove tra l’altro si trova la sua amata Nicole. Siamo sull’Ishimura per riparare dei guasti ma, dopo cinque minuti, realizziamo assieme ai suoi compagni, o ameno con quelli che sopravvivono, che a bordo della grande nave è successo qualcosa di terrificante. Comincia così un’avventura micidiale della sopravvivenza, tentando di evitare che l’Ishimura collassi su un asteroide, di scoprire cosa è avvenuto e nel frattempo di salvare Nicole che nel frattempo non è certo la “principessa in difficoltà” e si rivela più he utile.

 

dead space remake 5

Agiamo con la ritmica lenta del “survival horror”, muovendoci per i settori infestati della nave, conservando le munizioni di armi che nel remake risultano assai più efficaci che nell’originale e qui inoltre si trovano esplorando, non acquistandole. Tutto è più “bello”  e solo in parte per una questione di tecnologie avanzate, perché il lavoro sugli scenari è straordinario nel restituire una onnipresente incertezza, favorendo la comparsa di varie creature abominevoli che prima di mostrarsi si intravedono, accelerando i motivi di ansia.

dead space remake 2

 

Nel gioco del 2008 i segmenti a gravità zero erano la cosiddetta “freccia nel tallone”, risultando macchinosi e ardui, qui scorrono in maniera credibile ed entusiasmante, in maniera più simile a Dead Space 2 del 2011. I modelli dei mostri sono ovviamente meno confusi e questi risultano più aggressivi, orrendamente umani nel movimento eppure ormai disumani, vari e ributtanti.

 

Il sonoro, già notevole nell’opera del 2008 (che risulta comunque imprescindibile) qui edifica un panorama sonoro che completa quello visivo con un’efficacia  opprimente, soprattutto se esperito con gli auricolari, supportato da una colonna sonora sinfonica e rumorista, con fortissimi “cluster” improvvisi e accordi dissonanti, che non è mai invadente ma è anch’essa un propellente del disagio.

dead space remake 4

 

AVANTI E INDIETRO PER L’ISHIMURA

L’originale Dead Space aveva una struttura lineare, nel remake invece cambia tutto il sistema di esplorazione perché qui ogni zona dell’Ishimura è interconnessa e possiamo tornare sui nostri passi, per aprire sezioni prima impossibili da esplorare o per trovarli mutati, più bui o intossicati, con nuovi nemici. Si tratta senza dubbio della novità più gradita, qualcosa che rende davvero l’esperienza più sofisticata e avventurosa.

 

Inoltre ci sono delle interessanti missioni secondarie, prima assenti del tutto. L’unica cosa che non risulta all’altezza di una simile produzione sono i modelli dei volti dei personaggi (tranne quello di Nicole, l’unico espressivo a parte quello mostruoso dei necromorfi), soprattutto quello del protagonista che per fortuna indossa quasi sempre l’elmo o casco che sia

 

dead space remake 3

Già ostico nella sua modalità di gioco “normale”, a “difficile” il ramake di Dead Space risulta infernale ma a suo modo appagante; . c’è comunque una “rilassante” modalità “facile” per chi non ha voglia di stremarsi.

 

Il remake di Dead Space è quindi un’opera più che riuscita, un nuovo grande horror che si sovrappone al classico senza cancellarne la memoria e l’importanza sebbene forse ci abbia provato, a volere essere maligni. Imperdibile per chi ama pascersi nell’orripilante e per gli appassionati di una fantascienza che affonda nell’orrore e tratta temi pesanti e non con superficialità, come le derive imprevedibili del fanatismo religioso.

 

dead space remake 13

Nell’attesa dei remake di Resident Evil 4, di Final Fantasy VII (la seconda parte) e di Silent Hill 2 è pertinente domandarsi se queste operazioni  di rifacimento abbiano senso e non lo avrebbero, forse, se non uscissero nel frattempo tante cose nuove e diverse, soprattutto più “piccole” ma coraggiose. Se tutti i remake fossero come quello di Dead Space (o Resident Evil 2 e la prima puntata di Final Fantasy VII), allora un senso c’è, persino una necessità.

dead space remake 11dead space remake 10dead space remake 1dead space remake 12

Ultimi Dagoreport

orcel messina

FLASH! – AVVISO AI NAVIGATI: ALLA CHIUSURA DELLA GIORNATA BORSISTICA DI OGGI LA CAPITALIZZAZIONE DI MERCATO DI UNICREDIT REGISTRA 98,20 MILIARDI, E' SUPERIORE A QUELLA DI BANCA INTESA CHE SI SI ATTESTA A 97,67 MILIARDI – CON L’ARRIVO DI ANDREA ORCEL A UNICREDIT È INIZIATO IL CAMMINO DI SORPASSO SULLA PRIMA BANCA ITALIANA GUIDATA DA CARLO MESSINA – A PIAZZA GAE AULENTI, MENTRE SI AVVIA LA RICERCA DEL SOSTITUTO DEL PRESIDENTE PADOAN, ORCEL STA PREPARANDO I “BOTTI” DI NATALE, RICCHI DI SORPRESE…

luca zaia giorgia meloni matteo salvini

FLASH! – LUCA ZAIA, ABBAIA MA NON MORDE: SONO IN MOLTI A CHIEDERSI PERCHÉ IL GOVERNATORE USCENTE DEL VENETO ABBIA ACCETTATO DI FARE DA CAPOLISTA IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI, ALLE PROSSIME REGIONALI, MALGRADO NON ABBIA OTTENUTO NÉ IL TERZO MANDATO, NÉ LA POSSIBILITÀ DI PRESENTARE UNA LISTA A SUO NOME (CON CUI AVREBBE POTUTO PESARE LA SUA FORZA ELETTORALE E SOTTRARRE CONSIGLIERI REGIONALI A FRATELLI D’ITALIA) - PERCHÉ ZAIA SI È PRESTATO A UN’OPERAZIONE DI COSÌ PICCOLO CABOTAGGIO? UNA MOSSA CHE AVVANTAGGIA SOLO SALVINI E FA FELICE LA MELONA, CHE NON CORRONO IL RISCHIO DI FARSI FREGARE I VOTI DA UNA LISTA ZAIA...

giorgia meloni donald trump al sisi tony blair

DAGOREPORT - COME MAI LA MELONISSIMA TROVA IL TEMPO PER SCAPICOLLARSI IL PRIMO NOVEMBRE IN EGITTO PER L’INAUGURAZIONE GRAND EGYPTIAN MUSEUM DI GIZA? - LA SCAMPAGNATA HA COME OBIETTIVO DI AMMALIARE IL LEADER EGIZIANO AL SISI PER AVERE UN POSTO AL TAVOLO DEL “CONSIGLIO DI PACE” CHE DOVRÀ GESTIRE LA DIFFICILE RICOSTRUZIONE DELLA PALESTINA – SE CONVINCERE IL PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, PER LA “BELLISSIMA GIORGIA” (COPY TRUMP) NON È UN GRAN PROBLEMA, PER STREGARE IL MONDO ISLAMICO, UNA GITARELLA IN EGITTO CADE COME IL CACIO SUI MACCHERONI – E DOPO IL RIFIUTO ARABO COME “GOVERNATORE” DI GAZA DI BIGLIET-TONY BLAIR, LA NEFERTARI DER COLLE OPPIO COVEREBBE ADDIRITTURA IL SOGNO DI…

donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - IL CLAMOROSO VIDEO MAGA, CHE DONALD TRUMP HA “CONSACRATO” RILANCIANDOLO SU TRUTH, IN CUI SI AFFERMA CHE L'ITALIA SI ACCINGEREBBE A ROMPERE CON L’UNIONE EUROPEA SUI DAZI PER NEGOZIARE DIRETTAMENTE CON GLI STATI UNITI E CHE IL NOSTRO PAESE SAREBBE INTERESSATO A TAGLIARE IL SUO SOSTEGNO ALL'UCRAINA, È UN FATTO GRAVISSIMO, BENCHE IGNORATO DAL "CORRIERE", PERCHÉ È ESATTAMENTE L'OPPOSTO DELLA LINEA PORTATA AVANTI UFFICIALMENTE DALLA STATISTA DELLA SGARBATELLA IN QUESTI ANNI - UNA TALE MAGA-SCONCEZZA AVREBBE DOVUTO SPINGERE LA DUCETTA A UN SEMPLICE COMMENTO: TRATTASI DI FAKE-NEWS. INVECE, LA TRUMPETTA DI PALAZZO CHIGI, CHE FA? ZITTA! - PARLANO INVECE TAJANI E LOLLOBRIGIDA CHE GARANTISCONO: “ABBIAMO SEMPRE LAVORATO CON L'UNIONE EUROPEA, MA CHIARAMENTE PARLIAMO ANCHE CON GLI AMERICANI…” - VIDEO

stefano de martino caroline tronelli roberto vaccarella michelle hunziker nino tronchetti provera

DAGOREPORT - L’ESTATE FA SBOCCIARE GLI AMORI, L’AUTUNNO LI APPASSISCE – LA STORIA TRA BOSCHI E GIULIO BERRUTI È FINITA IN...VACCARELLA! L'EX MINISTRA RENZIANA DA TRE SETTIMANE SI È AVVICINATA ALL’AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, “COGNATO” DI GIOVANNINO MALAGÒ – NONOSTANTE IL RESTAURO DEL VILLONE DA 700MQ A MILANO, E L'INTERVISTA RASSICURANTE A "VERISSIMO" (“HO RITROVATO LA SERENITÀ”), A MILANO DANNO AL CAPOLINEA ANCHE LA STORIA TRA MICHELLE HUNZIKER E NINO TRONCHETTI PROVERA - FATALE FU IL SEX-TAPE? DOPO SETTIMANE DI ROBANTE PASSIONE E PRIME PAGINE PATINATE, IL DECLINANTE STEFANO DE MARTINO (IL SUO "AFFARI TUOI" E' FINITO SOTTO "LA RUOTA DELLA FORTUNA") E CAROLINE TRONELLI SI SONO LASCIATI. DA UN MESE NON SI VEDONO PIÙ INSIEME IN PUBBLICO...

giulio berruti maria elena boschi

L’INIZIO DELLA STORIA TRA L’ONOREVOLE MARIA ELENA BOSCHI E GIULIO BERRUTI, DENTISTA-ATTORE, È STATO FELICE, ALLIETATO DI SGUARDI ADORANTI SOTTO I FLASH DI “CHI”. L’INTRECCIO È CONTINUATO PER CINQUE ANNI TRA QUADRETTI FAMILIARI LIALESCHI PIENI DI BUONA VOLONTÀ MA SEMPRE PIÙ CARICHI DI TENSIONI. SAPPIAMO CHE NON C'È PIÙ GRANDE DOLORE, A PARTE I CALCOLI RENALI, DI UN AMORE FALLITO. QUINDI, ANNUNCIAMO COL DOVUTO RISPETTO, CHE È SCESO DEFINITIVAMENTE IL SIPARIO SULLA COPPIA BOSCHI E BERRUTI. BUONA FORTUNA A TUTTI...