2024divano2711

IL DIVANO DEI GIUSTI/2 - CHE VEDIAMO STASERA IN CHIARO? POTREBBE SORPRENDERVI “CONTACT”, FANTASCIENTIFICO CON PROBLEMA PATERNO DIRETTO DA ROBERT ZEMECKIS. AVETE ANCHE LA COMMEDIA "LA CASA STREGATA", SE SIETE FAN DEI CANI CHE PARLANO AL CINEMA – OCCHIO A QUELLO CHE È FORSE IL MIGLIOR FILM DELLA TEATRALE JULIE TAYNOR, “FRIDA”, IL BIOPIC DI FRIDA KHALO INTERPRETATO DA SALMA HAYEK - IL FILM PIÙ STRACULT DELLA SERATA È “IL SANTO PATRONO”, CON LUCIO DALLA IN VERSIONE PRETE… - VIDEO

Marco Giusti per Dagospia

 

contact.

Che vediamo stasera in chiaro? Vediamo… Su Iris alle 21, 10 potrebbe sorprendervi “Contact”, fantascientifico con problema paterno diretto da Robert Zemeckis addirittura nel 1997 con Jodie Foster, Matthew McConaughey, James Woods, David Morse. Lo ricordo molto bello, ma non lo vedo da allora. Cine 34 alle 21, 05 se la cava con la commedia “La casa stregata” di Bruno Corbucci con Renato Pozzetto, Gloria Guida, Lia Zoppelli, Yorgo Voyagis, Marilda Donà. C’è chi lo ha visto parecchie volte. Ma io non sono un fan dei cani che parlano al cinema.

a leslie

 

Rai Movie alle 21, 10 si lancia in una prima tv, “A Leslie” diretto da Michael Morris con Andrea Riseborough, Allison Janney, Stephen Root, James Landry Hébert, Matt Lauria, storia di una ragazza texana con figlio che vince alla lotteria, perde i soldi e tutti gli amici che aveva e diventa ancora più sfigata di prima. Il film fu un caso perché Andrea Riseborough venne candidata agli Oscar a sorpresa per un piccolo film indipendente che nessuno aveva visto, che da noi non uscì in sale e che ora possiamo vedere su Rai Movie. Ha ottime critiche.

 

tempesta polare

Mediaset Italia 2 alle 21, 15 passa “Hunger Games: Il canto della rivolta – Parte 2” diretto da Francis Lawrence con Jennifer Lawrence, Josh Hutcherson, Liam Hemsworth, Woody Harrelson, Elizabeth Banks. Per chi ama i film catastrofici, davvero non capisco come facciate, ci sarebbe “Tempesta polare” diretto da Paul Ziller con Jack Coleman, Holly Dignard, Tyler Johnston, Terry David Mulligan, Roger R. Cross,

 

the twin

 Cielo alle 21, 20. Rai4 alle 21, 20 propone un’altra prima tv, l’horror finalndese “The Twin – L’altro volto del male” diretto da Taneli Mustonen con Teresa Palmer, Steven Cree, Barbara Marten, Tristan Ruggeri, Andres Dvinjaninov. E’ un horror tutto chiuso dentro una famiglia. Un padre, una madre, un gemello vivo e un gemello morto, ma decisamente presente tra di loro. E la casetta nel bosco. Critiche così così.

 

sei giorni sette notti 2

Su Canale 27 alle 21, 25 passa l’action comedy “Sei giorni sette notti” di Ivan Reitman con Harrison Ford, Anne Heche, David Schwimmer, Temuera Morrison. E’ il film che avrebbe dovuto lanciare come star la bionda Anne Heche, che ebbe contemporaneamente una storia scandalosa con Anne De Generes e una serie di disastri sentimentali e di problemi con le droghe che non solo ne bloccarono l’ascesa, ma la fecero precipitare presto nel dimenticatoio.

sakma hayek in frida

Su La7D alle 21, 30 trovate quello che è forse il miglior film della regista teatrale Julie Taynor, “Frida”, il biopic di Frida Khalo interpretato da Salma Hayek come Frida, Alfred Molina come suo marito Diego Rivera, Geoffrey Rush come Trotskij, Ashley Judd, Edward Norton, Antonio Banderas. Vinse due Oscar, trucco e colonna sonora. Italia 1 alle 21, 35 propone l’action franco-americano “Bastille Day” di James Watkins con Idris Elba, Richard Madden, Charlotte Le Bon, Kelly Reilly, José Garcia, Thierry Godard.

 

la regola del silenzio – the company you keep.

Passiamo alla seconda serata con “La regola del silenzio” diretto da Robert Redford con Robert Redford, Shia LaBeouf, Julie Christie, Sam Elliott, Jackie Evancho.  Nun se po' vedé, scrivevo quando uscì. No. Il povero Robert Redford coi capelli alla Paolo Garimberti e il trucco alla Malgioglio che corre inseguito dall'FBI con le manine sulla panzetta, il giubbotto di pelle, i ray-ban e il cappello da baseball è fuori tempo massimo per fare questo ruolo di vecchio militante rivoluzionario scoperto dopo 30 anni di una nuova vita. E di una nuova identità.

 

shia lebouf la regola del silenzio

E' infatti diventato un tranquillo avvocato vedovo con figlioletta bionda quando l'arresto di un'altra vecchia militante del gruppo degli Weatherman, Susan Sarandon, grandissima, e l'arrivo di un giovane giornalista ficcanaso, Shia LaBoeuf, ciuffo alla Muccino e vestito da inchiestista del Fatto, gli fa capire che è meglio darsela a gambe. Nella fuga e nel meccanismo tipico di questi film con l'innocente insguito (vuole dimostrare la sua innocenza) veniamo in contatto con gli altri rivoluzionari nascosti, tutti meno imbarazzanti e pittati di Robert Redford.

robert redford la regola del silenzio – the company you keep

 

E' la parte migliore del film, basterebbe vedere il gran numero di Susan Sarandon in carcere davanti a Shia LaBoeuf, o l'arrivo di Julie Christie troppo rifatta che ha lasciato sei vite e sei mariti o Richard Jenkins che fa il professore universitario che sveglia i suoi studenti solo quando parla del Movimento (e poi tornano su Facebook). Magari di questi Weatherman ce ne sono un po' troppo in giro e si riconoscono subito, e non si capisce come abbia fatto l'FBI negli ultimi trent'anni a non riconoscerli.

 

la regola del silenzio – the company you keep

Comunque non è solo un'invasione di vecchi volti amati dal pubblico degli anni 60 e 70, è anche l'idea di un'America diversa che il cinema di quel tempo ci aveva dato. E uno degli aspetti più carini è la parata di foto di Redford e Christie giovani e militanti. Civile politicamente, funzionante come thriller, dimostra che la rivoluzione è finita. Ammesso che fosse iniziata. E non si dimentica lo scambio di battute tra Julie e Robert. "Sei più vecchio", fa lei. "E tu sei uguale", fa lui. Di uguale hanno solo lo stesso chirurgo plastico. Poi lei attacca un pippotto rivoluzionario ("mi costituirò quando lo faranno i politici e le corporazioni") e finiscono a fare sesso. Julie guarda il bosco dalla finestra e Robert mostra il petto nudo steso sul letto.

 

PAPAYA DEI CARAIBI

Iris a mezzanotte e 5 minuti propone il legal thriller padre-figlio “l” diretto da David Dobkin con Robert Downey jr. che difende il padre burbero e giudice, Robert Duvall. Ci sono anche Vera Farmiga, Vincent D'Onofrio, Jeremy Strong. Buono. Cielo all’1 propone l’erotico esotico di Joe D’Amato “Papaya dei Caraibi” con Melissa Chimenti già corista di Gepy&Gepy, Sirpa Lane reduce da “La bestia” di Borowczyk, Maurice Poli.

il santo patrono 4

 Su Rai Movie all’1, 45 trovate il thriller economico-tecnologico “Il potere dei soldi” di Robert Luketic, tratto dal romanzo di Joseph Finde con Liam Hemsworth, Gary Oldman, Harrison Ford, Josh Holloway, Amber Heard, Embeth Davidtz. Film più stracult della serata è “Il santo patrono” diretto da Bitto Albertini con Lucio Dalla in versione prete, Alberto Sorrentino, Tony Ucci, Gennaro Masini. Forse ricorderete quando la Chiesa decise di eliminare il culto di certi santi considerati di serie B. Così il parroco di Ponteparadiso, devoto con la sua cittadina a San Satiro, dovrebbe sostituire il santo patrono con San Silvestro. Ma questo provoca una rivolta popolare in paese.

 

corinne clery l ultimo harem

Cine 34 alle 2, 55 propone lo spy-erotico di Sergio Garrone “L’ultimo harem” con Corinne Cléry nudissima, George Lazemby già sfortunato James Bond, Daniela Poggi, nudissima, Maria Kosty, Ursula Buchfeliner, Adriana Vega, Mirta Miller. La storia vede la bella modella Corinne Cléry in quel di Cannes che si innamora di un ricco ministro di un emirato.

 

Lo sposa ma presto scopre di essere la sua quarta moglie. Minchia! Dice Garrone che il film “non rispetta né il libro di Vasquez Figueroa né la mia sceneggiatura tratta dal libro, Perché l’intervento della produzione è stato pesante e si sono preoccupati dei dialoghi e non di quella che era la storia base”.

 

 In pratica il film è stato manipolato dalla produzione e da film di quasi denuncia della condizione della donna nella famiglia islamica è diventato un’operetta. I produttori, secondo Garrone, ebbero paura di offendere il mondo arabo e “l’hanno fatto diventare una storia d’amore, togliendo la parte più interessante che scavava nella psicologia dell’uomo. E questo perché non accettavano che Garrone facesse questo tipo di film: potevo fare western, horror, film di guerra e nazisti, ma non film di denuncia”.

 

italiani brava gente

 Chiudo con un film che ho visto solo quando uscì e ricordo vagamente, “Italiani brava gente” di Giuseppe De Santis con Tatyana Samoylova, Raffaele Pisu, Arthur Kennedy, Zhanna Prokhorenko, Peter Falk, Rai Movie alle 5. Doveva essere un kolossal italo-russo di successo costruito sulla disfatta dell’esercito italiano in Russia. Non venne accettato né il film né il suo protagonista, Raffaele Pisu, star comica della tv degli anni ’60, dal nostro pubblico. Fecero bene a scappare a gambe levate dall’operazione Franchi e Ingrassia.

italiani brava gentejodie foster contacta leslie

 

hunger games il canto della rivolta parte 2 4l ultimo harem copial ultimo haremil potere dei soldi 1il potere dei soldi 2il potere dei soldi 3l ultimo harem corinne clery 5l ultimo harem 17hunger games il canto della rivolta parte 2 3il santo patrono 3il santo patronohunger games il canto della rivolta parte 2 6bastille day 4sei giorni sette notti 1bastille day 1bastille day 2bastille day 3hunger games il canto della rivolta parte 2 5the twinthe twin robert redford la regola del silenzio robert redford la regola del silenzio 1la regola del silenzio – the company you keep 1la casa stregata

Ultimi Dagoreport

donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - IL CLAMOROSO VIDEO MAGA, CHE DONALD TRUMP HA “CONSACRATO” RILANCIANDOLO SU TRUTH, IN CUI SI AFFERMA CHE L'ITALIA SI ACCINGEREBBE A ROMPERE CON L’UNIONE EUROPEA SUI DAZI PER NEGOZIARE DIRETTAMENTE CON GLI STATI UNITI E CHE IL NOSTRO PAESE SAREBBE INTERESSATO A TAGLIARE IL SUO SOSTEGNO ALL'UCRAINA, È UN FATTO GRAVISSIMO PERCHÉ È ESATTAMENTE L'OPPOSTO DELLA LINEA PORTATA AVANTI UFFICIALMENTE DALLA STATISTA DELLA SGARBATELLA IN QUESTI ANNI - UNA TALE MAGA-SCONCEZZA AVREBBE DOVUTO SPINGERE LA DUCETTA A UN SEMPLICE COMMENTO: TRATTASI DI FAKE-NEWS. INVECE, PALAZZO CHIGI, CHE FA? PARLANO TAJANI E LOLLOBRIGIDA CHE GARANTISCONO: “ABBIAMO SEMPRE LAVORATO CON L'UNIONE EUROPEA, MA CHIARAMENTE PARLIAMO ANCHE CON GLI AMERICANI…” - VIDEO

stefano de martino caroline tronelli roberto vaccarella michelle hunziker nino tronchetti provera

DAGOREPORT - L’ESTATE FA SBOCCIARE GLI AMORI, L’AUTUNNO LI APPASSISCE – LA STORIA TRA BOSCHI E GIULIO BERRUTI È FINITA IN...VACCARELLA! L'EX MINISTRA RENZIANA DA TRE SETTIMANE SI È AVVICINATA ALL’AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, “COGNATO” DI GIOVANNINO MALAGÒ – NONOSTANTE IL RESTAURO DEL VILLONE DA 700MQ A MILANO, E L'INTERVISTA RASSICURANTE A "VERISSIMO" (“HO RITROVATO LA SERENITÀ”), A MILANO DANNO AL CAPOLINEA ANCHE LA STORIA TRA MICHELLE HUNZIKER E NINO TRONCHETTI PROVERA - FATALE FU IL SEX-TAPE? DOPO SETTIMANE DI ROBANTE PASSIONE E PRIME PAGINE PATINATE, IL DECLINANTE STEFANO DE MARTINO (IL SUO "AFFARI TUOI" E' FINITO SOTTO "LA RUOTA DELLA FORTUNA") E CAROLINE TRONELLI SI SONO LASCIATI. DA UN MESE NON SI VEDONO PIÙ INSIEME IN PUBBLICO...

giulio berruti maria elena boschi

L’INIZIO DELLA STORIA TRA L’ONOREVOLE MARIA ELENA BOSCHI E GIULIO BERRUTI, DENTISTA-ATTORE, È STATO FELICE, ALLIETATO DI SGUARDI ADORANTI SOTTO I FLASH DI “CHI”. L’INTRECCIO È CONTINUATO PER CINQUE ANNI TRA QUADRETTI FAMILIARI LIALESCHI PIENI DI BUONA VOLONTÀ MA SEMPRE PIÙ CARICHI DI TENSIONI. SAPPIAMO CHE NON C'È PIÙ GRANDE DOLORE, A PARTE I CALCOLI RENALI, DI UN AMORE FALLITO. QUINDI, ANNUNCIAMO COL DOVUTO RISPETTO, CHE È SCESO DEFINITIVAMENTE IL SIPARIO SULLA COPPIA BOSCHI E BERRUTI. BUONA FORTUNA A TUTTI...

conte appendino taverna bettini fassino roberto fico lorusso

INVECE DI COMPORTARSI DA "LADY MACBETH DEI MURAZZI", QUALCHE ANIMA PIA RICORDI A CHIARA APPENDINO CHE DIVENTÒ SINDACA DI TORINO GRAZIE NON SOLO AI GRILLONZI MA SOPRATTUTTO ANCHE AI TANTI VOTI DEL CENTRODESTRA CHE, DETESTANDO FASSINO, VOTARONO LA SPILUNGONA - QUELLA MIRACOLATA DELLA APPENDINO SI DEVE SCIACQUARE LA BOCCA PRIMA DI PARLARE DI GOFFREDO BETTINI COME “IL MALE DEL M5S” PERCHÉ, COME DICE CONTE, MERITEREBBE “UN MONUMENTO”– LO SCAZZO CON LA TAVERNA CHE LE HA RICORDATO COME SE FOSSERO STATE IN VIGORE LE REGOLE DI GRILLO “LEI NON AVREBBE AVUTO CARICHE…”

cdp cassa depositi e prestiti giovanbattista fazzolari fabio barchiesi giorgia meloni giancarlo giorgetti dario scannapieco francesco soro

DAGOREPORT - QUALCOSA DEVE ESSERE SUCCESSO IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE. CHE VIRUS HA COLPITO PALAZZO CHIGI PER PASSARE DA AMATO E LETTA A TALE GIOVAMBATTISTA FAZZOLARI, UN TIPINO CHE FINO AL 2018, RICOPRIVA IL RUOLO DI DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA ALLA REGIONE LAZIO? - CHE È SUCCESSO A CASSA DEPOSITI E PRESTITI (CDP), HOLDING PUBBLICA CHE GESTISCE I 300 MILIARDI DI RISPARMIO POSTALE DEGLI ITALIANI, PER RITROVARCI VICEDIRETTORE GENERALE, CON AMPIE DELEGHE, DAL PERSONALE E GLI INVESTIMENTI ALLA COMUNICAZIONE, IL 43ENNE FABIO BARCHIESI, CHE ORA ASSUME ANCHE LA CARICA DI AD DI CDP EQUITY, LA PIÙ IMPORTANTE SOCIETÀ DEL GRUPPO? - COME SI FA A RICOPRIRE DI RUOLI NEVRALGICI DI POTERE L’EX FISIOTERAPISTA DI MALAGO' CHE NON HA MAI RICOPERTO IL RUOLO DI AMMINISTRATORE NEMMENO NEL SUO CONDOMINIO, CHE BALBETTA UN INGLESE APPENA SCOLASTICO E HA ALLE SPALLE UNA LAUREA IN ECONOMIA OTTENUTA, PRESSO LA SELETTIVA UNIVERSITÀ TELEMATICA UNICUSANO, A CUI SI AGGIUNGE UNA CATTEDRA, A CONTRATTO, ALLA LINK, L’ILLUSTRISSIMA UNIVERSITÀ DI VINCENZO SCOTTI? - ALL’ANNUNCIO DELLA NUOVA CARICA DI BARCHIESI, LO SCONCERTO (EUFEMISMO) È PIOMBATO NELLE STANZE DEL MEF, PRIMO AZIONISTA DI CDP, MENTRE PER LE FONDAZIONI BANCARIE L’ULTIMA PRESA DI POTERE DEL DUPLEX FAZZO-BARCHIESI, IN SOLDONI, E' “IL PIÙ GROSSO SCANDALO POLITICO-FINANZIARIO MAI VISTO NEL BELPAESE...”

maurizio landini giorgia meloni

IL SESSISMO È NELLA CONVENIENZA DI CHI GUARDA – LA SINISTRA DIFENDE LANDINI CHE HA DEFINITO “CORTIGIANA” GIORGIA MELONI: PENSATE COSA SAREBBE SUCCESSO NEL "CAMPO LARGO" E NEI GIORNALI D'AREA SE L’AVESSE DETTO SALVINI DI UNA BOLDRINI QUALSIASI. AVREMMO AVUTO PAGINATE SUL SESSISMO DEL BIFOLCO PADANO. MA IL SEGRETARIO DELLA CGIL È "UN COMPAGNO CHE SBAGLIA", E ALLORA VA DIFESO: “È SOLO UN EQUIVOCO” – NON CHE LA DESTRA DIFETTI DI IPOCRISIA: GIORGIA MELONI SI INDIGNA PER "CORTIGIANA" EPPURE E' LA MIGLIORE ALLEATA DI TRUMP, UNO CHE SI VANTAVA DI "AFFERRARE TUTTE LE DONNE PER LA FICA”