1- ALLARME ROSSO NEI PALAZZI E SALOTTI ROMANI: TIRA UN’ARIACCIA DI MANETTE ECCELLENTI 2- RESSA IN EDICOLA PER ASSICURARSI UNA COPIA DI ‘’REPUBBLICA’’ CHE STRILLA A TUTTA PRIMA: “PASSERA: PATTO PER LA PRODUTTIVITÀ”. UN INVITO ALLA PROCREAZIONE SERIALE O, PEGGIO, ALLA PROSTITUZIONE DI MASSA? NO, È CHE LA DOMENICA GIOVANNONA SALZA LO SBATTE FUORI DI CASA A DICHIARARE LA QUALUNQUE PER UN PO’ DI VISIBILITÀ 3- A SINISTRA LITIGHEREBBERO PERFINO SULLE MODALITÀ DI TAGLIO DELLA PORCHETTA ALLA SAGRA DI ARICCIA. A DESTRA, NON HANNO ANCORA CAPITO BENE CHE COSA VUOL FARE PADRON SILVIO, CHE HA CUNEO NEL FIANCO: I CONSIGLIERI BRIATORE E SANTADECHÈ

a cura di COLIN WARD e CRITICAL MESS

1 - DICHIARO, DUNQUE SONO...
Costretti a "lavorare" nel finesettimana per trovare un minimo di visibilità, gli avanzi di partito si sono ricoperti di gloria anche questa volta. A sinistra, litigherebbero perfino sulle modalità di taglio della porchetta all'omonima sagra di Ariccia. A destra, non hanno ancora capito bene che cosa vuol fare Padron Silvio, che si avvale di due consiglieri di Cuneo come Briatore e Santadechè.

Il resto è noia e sbattimento, come quello di AirOne Passera che anche questa domenica ha annunciato qualcosa di importante per il futuro della nazione. Intanto, perfino i gip sono tornati dalle vacanze e ora tira una brutta ariaccia di manette eccellenti.

2 - REGOLE PRIMARIE: OGNUNO HA DIRITTO A SCEGLIERSI IL FUNERALE...
"Primarie Pd, è subito scontro. Vendola: da rottamare le idee di Renzi. Bersani: sbagliato disertare l'assemblea" (Stampa, p. 1). "E sui soldi è l'ora dei sospetti. Le voci tra gli anti-Renzi: soldi da Israele e Usa. Bersani però sposa la raccolta online e Vendola inizierà una sottoscrizione. Sposetti insiste: il sindaco ha 60 mila euro? Con quella cifra può pagare le merendine" (Corriere, p. 9). Se lo dice Sposetti, che di costi della politica se ne intende davvero...

Intanto, "Allargato il limite di tre mandati. I democratici ora tutti ricandidabili" (Repubblica, p. 6), ma con tanto di sceneggiata romana: "D'Alema, Veltroni e la tentazione ritiro. ‘Ma la decisione spetta al partito'" (Repubblica, p. 7). E il partito non deciderà.

3 - E QUELLI CHE DECIDE TUTTO LUI...
Dall'altra parte, come al solito, chi paga per tutti decide per tutti. Papi Silvio va a provare il lifting dall'amico Putin e si porta via il pallone. "Berlusconi vola a Mosca e lascia il Pdl nel panico. Il Cavaliere alla festa di Putin si disinteressa delle beghe. Guerra di manifesti tra i neocon di Quagliarello , i liberal-socialisti di Cicchitto e i Formattatori. Tweet sarcastici contro la Minetti e De Romanis, volti del partito in tv". E' Repubblica? No, è un bel pezzo di Adalberto Signore sul Giornale intestato a Paolino Berluschino.

Invece, sul quotidiano del Sorgenio De Benedetti si lascia sempre molto spazio all'amica di famiglia Santadechè: "Alfano ha fallito, Silvio farà come nel '94. Ma Briatore avverte l'amico Berlusconi: ‘Candida Monti e fai il padre nobile" (p. 9). "Alfano frena sul Monti bis. Alta tensione tra i colonnelli". Ciquito Cicchitto osa dire al Bananoni: "i voti non hai solo tu" (Messaggero, p. 4). E' vero, li hanno anche le logge. Poi passa il Gran Maestro (di sci) Frattini Franco e chiude il cerchio: "Riformare il partito non basta. Serve una nuova forza moderata. Ormai persino il nome è oggetto di scherno" (Corriere, p. 10). Ma sì, dai, chiamiamolo UMC: Universo Moderato Celeste.

4 - I FAMOSI ANNUNCI DI AIRONE PASSERA (puntata # 135)...
Ressa in edicola per assicurarsi una copia di Repubblica che strilla a tutta prima: "Passera: patto per la produttività". Un invito alla procreazione seriale o, peggio, alla prostituzione di massa? No, è che la domenica Giovannona Salza lo sbatte fuori di casa a dichiarare la qualunque. "Passera: patto per la produttività tra governo, imprese e sindacati. Ultimo capitolo dell'agenda Monti. L'asta delle frequenze tv si farà entro l'anno" (Repubblica, p. 3). L'asta delle frequenze che si doveva fare da mesi? La farà in campagna elettorale? Ma per favore...

5 - MA FACCE RIDE! ...
Geniale pensata di Catricaletta: "Un super Commissario contro la corruzione nella Pubblica Amministrazione". Dice che "Avrà poteri effettivi e denuncerà i casi di malaffare. Per non far gravare tutto sulla magistratura" (Messaggero, p.3). Certo, Lorsignori sono proprio tanto preoccupati che le toghe non s'affatichino troppo.

6 - NON FA SOSTA LA SUPPOSTA...
"Regioni e sanità, nuovi tagli. Stretta per 3,7 miliardi. Bloccati gli aumenti degli Statali. In arrivo le misure per evitare l'incremento dell'Iva. Altri risparmi per i ministeri" (Messaggero, p. 1). Intanto, è ancora senza soluzione uno dei grandi capolavori tecnici del ministro Frignero: "Alla Camera dibattito sugli esodati. Grana per il governo, per il disegno di legge servono 5 miliardi". La Stampa (p.7) inverte la realtà - la grana semmai è per gli esodati, non per il governo - confermando una volta di più da che parte stanno i giornalisti (fino a quando non li prepensionano).

7 - LINGOTTI IN FUGA...
Quella vecchia volpe di Osvaldo De Paolini, sul Messaggero: "Consob accende un faro sulla liquidità della Fiat. Indagini sul tesoretto da 22,7 miliardi iscritto a bilancio" (p. 6). A furia di accendere fari, la Consob di Vago Vegas farà scattare il salvavita del Salotto Marcio. Ah, se la Fiat facesse un po' di pubblicità anche sul Messaggero...

8 - A TORINO OGNUNO PENSA AI FATTI SUOI...
Nella città della Fiat, che gli ex compagni del Pci governano per le loro note capacità emollienti, ci sono almeno due storie che le pagine torinesi di Repubblica seguono con scarsa eco. La prima è il nuovo, incredibile, regalo immobiliare che la giunta ha fatto alla Juventus sui terreni intorno allo stadio.

Un regalo particolarmente di cattivo gusto, in un momento in cui la politica dice di essere "sorpresa" dai ripensamenti di Marpionne su Fabbrica Italia. La seconda la deve tirare fuori oggi il Giornale: "Incarichi (a sua insaputa) al figlio. La manager di Fassino nei guai. Il caso di Anna Martina scuote la sinistra a Torino: c'è il suo zampino dietro quattro appalti concessi dal Comune alla società di cui è socio l'erede. "Non me n'ero accorta..." Tutto in famiglia: per le celebrazioni dei 150 anni dell'Unità d'Italia ‘incrociò' il marito. Oggi il sindaco si presenterà in consiglio per spiegare la vicenda" (p. 6).

9 - SFIGATI VA IN CROCERA...
"Incubo meningite sulla nave da crocera". Il Corriere della Sera mette in prima pagina l'incredibile disavventura dei tremila ospiti della MSC Orchestra: quattro casi di meningite a bordo, due decisamente gravi. Repubblica non scrive una riga. Un colonnino con foto sul Messaggero (p. 12) e un trafiletto sul Giornale (p. 15). La Stampa non trova posto per la notizia perché aveva già una paginata di marchetta dedicata al condominio galleggiante per ricchi scemi "The World" (p. 19). Che MSC sia un grande inserzionista?

PER LIBERARVI DI NOI. MA ANCHE NO colinward@autistici.org
"www.criticalmess.noblogs.org"

 

Ultimi Dagoreport

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - COSA FRULLA NELLA TESTA DI FRANCESCO MILLERI, GRAN TIMONIERE DEGLI AFFARI DELLA LITIGIOSA DINASTIA DEL VECCHIO? RISPETTO ALLO SPARTITO CHE LO VEDE DA ANNI AL GUINZAGLIO DI UN CALTAGIRONE SEMPRE PIÙ POSSEDUTO DAL SOGNO ALLUCINATORIO DI CONQUISTARE GENERALI, IL CEO DI DELFIN HA CAMBIATO PAROLE E MUSICA - INTERPELLATO SULL’OPS LANCIATA DA MEDIOBANCA SU BANCA GENERALI, MILLERI HA SORPRESO TUTTI RILASCIANDO ESPLICITI SEGNALI DI APERTURA AL “NEMICO” ALBERTO NAGEL: “ALCUNE COSE LE HA FATTE… LUI STA CERCANDO DI CAMBIARE IL RUOLO DI MEDIOBANCA, C’È DA APPREZZARLO… SE QUESTA È UN’OPERAZIONE CHE PORTA VALORE, ALLORA CI VEDRÀ SICURAMENTE A FAVORE” – UN SEGNALE DI DISPONIBILITÀ, QUELLO DI MILLERI, CHE SI AGGIUNGE AGLI APPLAUSI DELL’ALTRO ALLEATO DI CALTARICCONE, IL CEO DI MPS, FRANCESCO LOVAGLIO - AL PARI DELLA DIVERSITÀ DI INTERESSI BANCARI CHE DIVIDE LEGA E FRATELLI D’ITALIA (SI VEDA L’OPS DI UNICREDIT SU BPM), UNA DIFFORMITÀ DI OBIETTIVI ECONOMICI POTREBBE BENISSIMO STARCI ANCHE TRA GLI EREDI DELLA FAMIGLIA DEL VECCHIO RISPETTO AL PIANO DEI “CALTAGIRONESI’’ DEI PALAZZI ROMANI…

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO