valeria marini

“IL FLIRT CON JOVANOTTI? MI CONQUISTÒ DOPO UNA NOTTE A GUARDARE LE STELLE. BACIAVA MOLTO BENE” – AMORI E BOLLORI STELLARI DI VALERIA MARINI: “CECCHI GORI AL PRIMO INCONTRO MI FECE ASPETTARE. SI FECE UN’ORA DI MANICURE - LA PERQUISIZIONE ALL’ALBA A PALAZZO BORGHESE? UNA MESSINSCENA ORGANIZZATA PER ROVINARLO” - "PAMELA PRATI? MI GRAFFIÒ PER GELOSIA" - LA SCENA CON L’ANGUILLA IN “BAMBOLA”: “PUZZAVA DA MORIRE. HO GIRATO SENZA RESPIRARE” – E QUELLE LABBRA ALL’ATTACCATURA DEL LATO B…

Giovanna Cavalli per il “Corriere della Sera”

 

Tra mille baci stellari, ha mai rifilato anche un ceffone altrettanto astrale?

valeria marini jovanotti

«Mmm... mai. Al massimo baci semplici, che valgono come uno schiaffo».

 

A proposito, ha ancora la sua bocca tatuata quasi là dove non batte il sole?

«Certo, sono proprio le mie labbra, disegnate da un artista, con due ali di stelle, all’attaccatura del lato B. “Ma che hai combinato?”, mi chiese mia madre Gianna. “Tranquilla, è soltanto hennè”».

 

E «Wonder», come la chiama lei, le ha creduto?

«Nemmeno per un secondo», ride Valeria Marini, romana di nascita ma orgogliosamente sarda nel cuore (e talvolta nell’inconfondibile accento che riaffiora). Da quando a 7 anni Lolli — così la chiamava l’amato papà Mario («Sei il mio Angelo», lo ha ricordato giorni fa su Instagram) — dopo la separazione dei suoi, si trasferì a Cagliari.

 

 

vittorio cecchi gori e valeria marini

(…)

Nel 1993 Pingitore la scelse come star del Bagaglino.

«A Ninni devo tanto, non smetto di ringraziarlo. Pamela Prati aveva lasciato la compagnia, lui prese me. Successo incredibile. Sorrisi & Canzoni mi dedicò due copertine di fila. Titolo: “Che bomba!”».

 

La storia che Pamela l’avrebbe graffiata per ripicca è vera o leggenda?

«No dai, è stato un momento di gelosia, poi ci siamo chiarite e siamo amiche, l’invidia non mi appartiene».

 

In coppia con Alba Parietti a «Serata mondiale».

valeria marini e luca pezzini alle stelle

«Ci siamo divertite da morire. Un pizzico di sana competizione ci sta. Però mi piace che gli altri abbiano successo. I numeri insieme diventarono cult. Specie la sigla. Io uscivo per prima, poi lei, che fino all’ultimo provava i passi. Ascolti da paura. Un mito, di una bellezza incredibile».

 

Amici veri tra colleghe/i?

«Antonella Clerici e Simona Ventura. Milly Carlucci. Carlo Conti e Renato Zero, che adoro, siamo vicini di casa, una sera lui e Giorgio Panariello mi hanno cucinato dei favolosi spaghetti mantecati».

Molti dicono: «Valeria ha un gran cuore».

«Davvero? Mi rende felice. Se posso tendo una mano, al mondo c’è posto per tutti».

 

Pure troppo buona?

«Spesso sì. Sono sincera, cristallina, mi piace regalare amore e felicità. Col tempo ho imparato a dare affetto solo a chi lo merita e mi ricambia».

 

A cavallo di una mortadella per il film «Bambola» di Bigas Luna, scena stracult.

«Surreale, nessun imbarazzo, buona la prima. Per me è sempre così, pure nell’ ultimo film, Billie’s Magic World, con Alec e William Baldwin.Due grandi. Eppure ero l’unica a non sbagliare le battute».

 

valeria marini hostaria dell orso la cabala

C’era pure un’anguilla.

«Un’invenzione di Bigas, gli sembrava sexy. Il protagonista maschile Jorge Perugorrìa era perplesso: “ No entiendo ”. L’anguilla puzzava da morire. Ho girato la scena senza respirare. Però Bambola ha sbancato, battendo Missione impossibile . Al Festival di Venezia, spente le luci, sembrava di stare allo stadio».

 

Sanremo 1997 con Mike Bongiorno e Chiambretti

«Mike faceva corsetta e saltelli dietro al palco, per scaldarsi. Severo, con me però fu un amore. Una volta l’ho chiamato “Buongiorno”, che lapsus, non se la prese. Piero era appeso al soffitto vestito da angelo. Per scherzo aveva legato un filo alla coda del mio abito rosso di Dior. Ma l’ha tirato troppo, sotto ero quasi nuda e si è visto».

 

Baudo e «Domenica In».

valeria marini

«Pippo era ed è l’enciclopedia della tv, un monumento. Preparavo le domande per le interviste e lui me le cambiava tutte, però non me la prendevo. Lui, Mike, Chiambretti, Alberto Sordi, i grandi con cui ho lavorato, erano tutti dei Gemelli, curioso no?».

 

Il flirt estivo con Jovanotti.

«L’ho conosciuto in un locale di Porto Rotondo, io ragazza immagine, lui dj, eravamo giovanissimi. Meraviglioso, solare, giocoso. Mi ha insegnato a guardare le stelle in cielo nella notte di San Lorenzo. Durò un anno».

Ha raccontato che Jova baciava molto bene.

«Mai detto, però è vero».

 

E con Alfonso Signorini?

«Amore a prima vista, ma ci sono tanti tipi di amore. Gli voglio un gran bene, mi è stato accanto nei momenti duri, come io con lui».

 

Vittorio Cecchi Gori la conquistò con un biglietto.

«Mi mandò un enorme fascio di rose ma del biglietto non ricordo. Mi invitò a cena a casa sua. Quando arrivai dovetti aspettarlo un’ora perché si stava facendo la manicure».

valeria marini cecchi gori

 

Gli è stata vicina nel bene e nel male, aiutandolo, pagando — si dice — persino gli stipendi della Fiorentina.

«Non intendo scendere nel dettaglio. Per me i soldi non hanno valore, se lo meritava. Se avesse seguito i miei consigli sarebbe ancora il Vittorio Cecchi Gori degli Oscar».

 

La perquisizione all’alba a Palazzo Borghese.

«Menomale che c’ero io, fu una messinscena organizzata per rovinarlo».

Del (non) marito Giovanni Cottone detesta parlare.

«Altra farsa. Ho avuto l’annullamento dalla Sacra Rota in 4 mesi. Per fortuna me ne sono liberata in fretta».

Poi le storie con...

valeria marini bambola

«Non me li nomini».

L’estate scorsa c’era Ed...

«La prego, basta. L’unico a cui voglio tuttora un gran bene è Patrick Baldassarri, che fa parte della mia famiglia».

 

Non è stata fortunata.

«Dopo Vittorio, per cui ho fatto la crocerossina, troppo presa dal lavoro, ho sbagliato tante scelte, commesso errori di valutazione».

«Però non smetto di sognare», ha detto.Cosa?

«L’amore, la felicità, il sorriso, le cose più belle».

valeria marini cecchi gori 4

Rimpianti?

«Non ne ho. Preferisco valutare bene gli errori per prendermi le mie rivincite».

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