loredana berte

"PANATTA MI LASCIÒ PER LA MIA MIGLIORE AMICA. BERGER? UNO STRONZO. BORG? PREFERIVA LA COCAINA A ME" - AMORI E DOLORI DI LOREDANA BERTÉ: "BORG ERA GELOSISSIMO E MOLTO POSSESSIVO. NON MI MANDAVA NEMMENO DALL’ESTETISTA: LA MIA, DA MILANO, VENIVA IN SVEZIA CON AEREO PRIVATO. MA ANCHE IO ERO MOLTO GELOSA: BUTTAVO LETTI, DIVANI, SEDIE, ANCHE I SUOI TROFEI DAL BALCONE QUANDO ERO ARRABBIATA" - "SONO STATA VITTIMA DI UN BASTARDO CHE MI HA VIOLENTATO, MASSACRATA DI BOTTE E LASCIATA SU UNA STRADA DEL CAZZO A TORINO" - LA MORTE DI MIA MARTINI, GLI SCAZZI CON DONATELLA RETTORE E QUELLA CENA CON BUSH E OSAMA BIN LADEN…

Estratto da www.leggo.it

loredana berte

 

Loredana Bertè è pronta a sedersi sulla sua poltrona rossa e ad ascoltare i piccoli talenti che si esibiranno sul palco di The Voice Kids. La cantante di “Non sono una signora” è giudice del programma condotto da Antonella Clerici ormai da due anni, insieme anche ad Arisa, Clementino e Gigi D’Alessio.

 

Bertè è una delle icone della musica italiana e anche ai bambini dà sempre preziosi consigli su come essere a proprio agio sul palco. Negli anni, dal suo esordio nel mondo della musica fino a oggi, ha cambiato moltissimi look e tutti rispecchiavano alla perfezione il momento che stava vivendo o i messaggi che voleva trasmettere.

 

LOREDANA BERTE ADRIANO PANATTA MIA MARTINI

LA STORIA CON ADRIANO PANATTA

[…] L’amore tra Loredana Bertè e Adriano Panatta è durato poco più di un anno ma, come racconta spesso la cantante, è stato molto intenso. I due, giovanissimi, si sarebbero conosciuti grazie a Renato Zero e il tennista aveva già una relazione in corso, quella con la cantante Mita Medici che tradì proprio con Bertè. Loredana, in un’intervista, ha raccontato: «Fu un vero e proprio colpo di fulmine: appena lo vidi, pensai "Lui è mio". E lui aveva pensato la stessa cosa. Per me è stato il primo amore, forte, passionale, puro, positivo.

 

Poi, però, mi lasciò per sposare una ragazza che poi è ancora la mia migliore amica. Ci eravamo lasciati da pochi mesi, io stavo tornando in aereo dal Kenya, dove avevo scattato la copertina di ‘Sei bellissima’, e lessi sul giornale che si erano sposati. Comunque Rosaria (Luconi, ndr) è una donna eccezionale, siamo amiche da sempre, la saluto con affetto». Panatta, da buon sportivo, non è mai stato incline a fare gossip ma, di recente, ha dichiarato: «È vero, io e Loredana ci siamo voluti molto bene».

 

LE NOZZE CON ROBERTO BERGER

Il matrimonio di Loredana Bertè con l’ereditiere Roberto Berger durò quattro anni, dal 1983 al 1987 e i due si conobbero su un volo per New York. Nella sua biografia intitolata “Traslocando - È andata così”, la cantante ha raccontato: «L’ultimo giorno del 1983 mi sposai con Roberto Berger alle Isole Vergini. Berger era uno str***. Un ragazzo ricchissimo che si fingeva povero e piangeva miseria. Uno che, pur essendo erede dei distributori miliardari dell’Hag e delle acque minerali, si faceva pagare anche i caffè».

 

loredana berte bjon borg

IL MATRIMONIO CON BJORN BORG

Dopo la fine della storia con Roberto Berger, Loredana Bertè conosce il tennista Bjorn Borg con il quale si sposerà nel 1989 per, poi, separarsi nel 1992. La loro storia d’amore fu tanto intensa quanto complicata e la cantante lo ha sempre specificato in ogni intervista. «Era molto possessivo» ha raccontato «E tra di noi avvenivano litigate furiose».

Nella sua intervista a Belve, Loredana è entrata nei particolari e non si è proprio risparmiata in merito all’ex marito con il quale, adesso, è in buoni rapporti: «Bjorn Borg mi ha regalato solo una crema che era scontata. L’ha comprata in aereo. Quante gliene ho date… Se le ricorda ancora».

 

loredana berte a sanremo

Loredana ha ricordato: «Volevo dei figli, è un rammarico che ho dentro: speravo che Bjorn fosse il padre dei miei figli. Lui mi ha preso di testa. Era gelosissimo, a Stoccolma non mi mandava nemmeno dall’estetista: la mia, da Milano, veniva in Svezia con aereo privato. Ma anche io ero molto gelosa: buttavo letti, divani, sedie, anche i suoi trofei dal balcone quando ero arrabbiata e magari non lo vedevo per 48 ore senza sapere nulla. Ma questo senso di pericolo era molto eccitante». Alla fine, Bertè e Bjorg si sono separati perché, come ha raccontato Loredana a Belve: «Preferiva la cocaina a me e questo non potevo accettarlo».

loredana berte mia martini

 

LA MORTE DI MIA MARTINI

Loredana Bertè e Mia Martini hanno avuto un rapporto travagliato ma, quando la seconda è venuta a mancare (1995), erano in pace. La cantante di “Non sono una signora”, però, non si perdonerà mai il fatto di non avere trascorso più tempo con la sorella che è stata un’altra grande icona della musica italiana. Durante la sua ospitata a “Michelle Impossible & Friends”, Loredana ha detto: «Io ho litigato con la vita e non ci ho ancora fatto pace, perché quella notte maledetta del 1995 lei è morta ed avrà avuto paura.

loredana berte 1

 

Era sola ed io questo non me lo posso perdonare. Forse avrei dovuto fare meno viaggi da sola in giro per il mondo e starle accanto, capirla e dirle: "Ti voglio bene". Tra sorelle queste cose solitamente non si dicono. Se glielo avessi detto, mi avrebbe risposto: "Che ti serve?". Le sorelle si danno sempre per scontate, ma la verità è che i mariti si cambiano, le sorelle no». […]

 

LA PRESUNTA RIVALITÀ CON DONATELLA RETTORE

Un'altra icona della musica italiana negli anni '80 e anche più tardi, è sicuramente stata Donatella Rettore. Si è vociferato per molto tempo che tra lei e Loredana Bertè ci fosse una forte rivalità che era diventata ancora più grande dopo una lite. La cantante di "Kobra", in un'intervista rilasciata a La Repubblica, ha spiegato: «Io e Loredana ci siamo incrociate l’ultima volta nel 2022, ci siamo guardate negli occhi, lei si è girata ed è scappata. L’unica lite è a Saint Vincent, e riguardava Mimì (Mia Martini, ndr).

 

Le dissi: "Basta dire questa cosa della iella, fa del male" (La carriera di Mia Martini venne rovinata anche dalla voci che dicevano che la cantante portasse sfortuna, ndr). Mimì mi diede ragione e lei però se la prese con me. Quella è stata la cattiveria di un giornalista, per fomentare la rivalità, inventò che avevo detto che Bertè portava iella come la sorella.

 

loredana berte

Ma ci rendiamo conto? Il giudice diede non luogo a procedere. Sono da sempre fan di Loredana, la adoro. È fortissima e vorrei tanto cantare con lei e Patty Pravo, noi tre insieme, come hanno fatto Gianni Morandi, Al Bano e Massimo Ranieri a Sanremo. Pensi che bello. Sa come chiamavo Loredana? Abracalabria e lei mi chiamava la polentona».

 

VITTIMA DI VIOLENZA

Loredana Bertè, nel corso di varie interviste, tra cui anche a Verissimo, ha raccontato di essere stata vittima di violenza quando aveva solamente 16 anni, si trovava a Torino. Sul palco di Palmi, Reggio Calabria, durante un suo concerto, ha lanciato un appello contro la violenza sulle donne: «Io sono stata vittima di un bastardo che mi ha violentato, massacrata di botte e lasciata su una strada del ca*** a Torino. Ogni sei ore, ogni sei ore un femminicidio. Per non parlare poi di abusi, quali Palermo. Per questo ho smesso di tacere. Io non sono carne. Non sono carne».

loredana berte' 2

 

Nella sua intervista a Verissimo, Loredana raccontò: «Mi sono sentita in colpa per anni, ho un vago ricordo che cerco di reprimere, ma ogni tanto viene fuori. Ero vergine in un mondo in cui tutte erano navigate. Facevamo le tournée con Don Lurio, e c’era questo ragazzo che mi portava delle rose. Mi sono lasciata convincere, ci sono cascata. Un giorno mi ha invitato a cena, quando mi è passato a prendere per uscire con una scusa mi ha portato in un luogo angusto e mi ha violentata.

 

Sono riuscita a uscirne viva per miracolo. Nonostante fossi andata in ospedale non ho potuto denunciarlo. Oggi è un signore della Torino bene. Non volevo che mia madre venisse a sapere della violenza, perché le avrei prese anche da lei e mi sarei sentita ancora più in colpa. Perché ero lì, anche se ho detto no. Non ho più voluto vedere uomini per anni interi». […]

loredana bertè

 

L’INCONTRO CON BIN LADEN E BUSH

Qualche anno fa, durante una sua intervista nel programma radiofonico di Rai Radio 2 “Un giorno da pecora”, Loredana Bertè ha raccontato di avere incontrato anche Bin Laden e George Bush: «Ho conosciuto Bin Laden e suo figlio in una cena alla Casa Bianca. E c’erano anche Bush Senior e Bush Jr. Io ero a quella cena con Borg e Bin Laden era ad un tavolo vicino a me, quando parlava io volevo ascoltare, perché come tutti sanno lui fu un eroe indiscusso della Cia».

 

L’episodio è stato confermato al Venerdì di Repubblica da Lele Mora: «Fu una bella giornata, un pranzo magnifico, c’era anche Bin Laden, solo che quando lo dice Loredana tutti pensano sia pazza».

loredana berte roberto bergerpelè loredana bertèloredana berte roberto bergerloredana berte' franco califanoloredana berte photo andrea arrigaloredana berte nel videoclip del brano non ti dico noloredana berte andy warhol peleloredana berte andy warholloredana bertè mia martiniloredana bertè mia martiniLOREDANA BERTE ATTENTI AL BUFFONEloredana berte' gigi d'alessio sanremo 2012loredana bertèloredana berte' foto di guido harari loredana berte' e achille lauroloredana bertè borgloredana berte' 1loredana bertè borgadriano panatta loredana berte'loredana berte' renato zeroloredana berte con il pancionemia martini, loredana berteloredana berte canta il mare di inverno 2LOREDANA BERTE AL FESTIVALBAR 1982 adriano panatta loredana bertè

Ultimi Dagoreport

chiara appendino roberto fico giuseppe conte vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - GENTILE CHIARA APPENDINO, È CONSAPEVOLE CHE IN POLITICA, COME NELLA VITA, ‘’NON SI PUÒ AVERE LA SIRINGA PIENA E LA MOGLIE IN OVERDOSE”? MA E' DAVVERO CONVINTA CHE, CON UN M5S “PIÙ AUTONOMO DAL PD”, IL PARTITO DI CONTE SAREBBE RIUSCITO A SVENTOLARE LE CANDIDATURE DI TRIDICO IN CALABRIA E DI FICO IN CAMPANIA, DOVE NEL 2020 M5S HA PRESO IL 9,9% MENTRE DE LUCA INTASCÒ IL 69,4%? – OGGI LA VITTORIA DI FICO, FINO A IERI DATA PER SICURA, STA TROVANDO UNA STRADA ACCIDENTATA - A SALVARE LA BARACCA CI DOVRÀ PENSARE LO SCERIFFO DI SALERNO – COME ELLY, CHE DOPO AVERLO DISPREZZATO, E' SCESA A MITI CONSIGLI, ANCHE FICO DEVE ACCETTARE LE “PRIORITÀ” DI DE LUCA OPPURE VERRÀ ABBANDONATO AL SUO DESTINO DI PERDENTE, FACENDO FELICE IL CANDIDATO DI FRATELLI D’ITALIA, EDMONDO CIRIELLI...

elly schlein giuseppe conte roberto fico vincenzo de luca eugenio giani

DAGOREPORT - PARAFRASANDO NANNI MORETTI, CON LEADER DEL CALIBRO DI ELLY SCHLEIN E DI GIUSEPPE CONTE, ''IL CENTROSINISTRA NON VINCERA' MAI'' - IN TOSCANA, I DUE "GENI" HANNO TENTATO DI ESTROMETTERE IL “CACICCO” EUGENIO GIANI, REO DI SANO RIFORMISMO, CHE SI È DIMOSTRATO CAVALLO VINCENTE – IN CAMPANIA, INVECE, RISCHIANO DI ANDARE A SBATTERE CON IL CAVALLO SBAGLIATO, IL FICO DI GIUSEPPE CONTE, CHE TRABALLA NEI SONDAGGI: URGE UN FORTE IMPEGNO DI RACCOLTA VOTI DEL "CACICCO" TANTO DISPREZZATO DA ELLY: VINCENZO DE LUCA (CHE A SALERNO SE LA DEVE VEDERE CON IL CONCITTADINO E CANDIDATO DEL CENTRODESTRA, CIRIELLI) – CON L’INCONSISTENZA STORICA DEL M5S A LIVELLO LOCALE, IL “CAMPOLARGO” VA AL PIU' PRESTO ACCANTONATO: TROPPI "PRINCIPI" DIVERSI TRA PD E M5S PER UN'ALLEANZA, MEGLIO UNA COALIZIONE IN CUI OGNUNO CORRE COL SUO PROGRAMMA CERCANDO DI MASSIMIZZARE IL CONSENSO - SOLO DOPO IL VOTO, IN CASO DI VITTORIA, SI TROVA L'ACCORDO (E COME DIMOSTRA LA COALIZiONE DEL GOVERNO MELONI, LA GESTIONE DEL POTERE È IL MIGLIOR PROGRAMMA...) - VIDEO

giorgia meloni guido crosetto

IL "FRATELLASTRO" CROSETTO FA BALLARE GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI: “SE GLI STATI EUROPEI NON RINUNCIANO ALLA LORO SOVRANITÀ IN ALCUNI SETTORI, SONO MORTI. SULLA DIFESA DOBBIAMO METTERE ASSIEME I 27 PAESI UE IN UN SOLO PROGETTO COMUNE” – LA POSIZIONE DEL MINISTRO DELLA DIFESA È ALL’OPPOSTO DI QUELLA SOVRANISTA DELLA DUCETTA, CHE PIÙ VOLTE IN PASSATO HA REMATO CONTRO IL PROGETTO DI UN ESERCITO UNICO EUROPEO: “SAREBBE UNA INUTILE DUPLICAZIONE. IL SISTEMA DI DIFESA OCCIDENTALE È BASATO SULLA NATO, E NELLA NATO CI SONO ESERCITI NAZIONALI CHE COOPERANO TRA DI LORO. IO VOGLIO PIUTTOSTO UNA COLONNA EUROPEA DELLA NATO” – CHISSA' CHI ALLA FINE DIRA' L'ULTIMA PAROLA... - VIDEO

mauro gambetti papa leone mazza baseball san pietro pipi sagrato

DAGOREPORT: IL PISCIO NON VA LISCIO – PAPA LEONE XIV E’ FURIOSO DOPO IL SACRILEGIO COMPIUTO DALL’UOMO CHE HA FATTO PIPI’ SULL’ALTARE DELLA BASILICA DI SAN PIETRO – IL PONTEFICE HA ORDINATO UN RITO RIPARATORIO “URGENTE” E, SOPRATTUTTO, HA FATTO IL CULO AL CARDINALE GAMBETTI, ARCIPRETE DELLA BASILICA VATICANA, CON UN CONFRONTO “TEMPESTOSO”: E’ IL TERZO GRAVE EPISODIO IN POCO PIU’ DI DUE ANNI AVVENUTO NELLA CHIESA PIU’ IMPORTANTE DEL MONDO – NEL MIRINO FINISCONO ANCHE GLI UOMINI DELLA GENDARMERIA VATICANA, INCAPACI DI INTERVENIRE TEMPESTIVAMENTE E DI PREVENIRE GESTI SACRILEGHI DELLO SVALVOLATO DI TURNO – VIDEO!

spionaggio paragon spyware giorgia meloni fazzolari mantovano giorgetti orcel francesco gaetano caltagirone flavio cattaneo

DAGOREPORT - E TRE! DALLO SPIONAGGIO DI ATTIVISTI E DI GIORNALISTI, SIAMO PASSATI A TRE PROTAGONISTI DEL MONDO DEGLI AFFARI E DELLA FINANZA: CALTAGIRONE, ORCEL, CATTANEO - SE “STAMPA” E “REPUBBLICA” NON LI FANNO SMETTERE, VEDRETE CHE OGNI MATTINA SBUCHERÀ UN NUOVO E CLAMOROSO NOME AVVISATO DI AVERE UN BEL SPYWARE NEL TELEFONINO - COME NEL CASO DEGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA PROCURA ANTIMAFIA (FINITI IN CHISSÀ QUALCHE SCANTINATO), I MANDANTI DELLO SPIONAGGIO NON POSSONO ESSERE TROPPO LONTANI DALL’AREA DEL SISTEMA DEL POTERE, IN QUANTO PARAGON FORNISCE I SUOI SERVIZI DI SPYWARE SOLO AD AUTORITÀ ISTITUZIONALI - A QUESTO PUNTO, IL CASO È CORNUTO: O SI SONO TUTTI SPIATI DA SOLI OPPURE IL GOVERNO MELONI DEVE CHIARIRE IN PARLAMENTO SE CI SONO APPARATI “FUORILEGGE”. PERCHÉ QUANDO IL POTERE ENTRA NEI CELLULARI DEI CITTADINI, NON C’È PIÙ DEMOCRAZIA…

matteo salvini roberto vannacci giorgia meloni massimiliano fedriga luca zaia

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA GLI OCCHI PUNTATI SULLA TOSCANA! NELLA REGIONE ROSSA SARÀ CONFERMATO EUGENIO GIANI, MA ALLA DUCETTA INTERESSA SOLO REGISTRARE IL RISULTATO DELLA LEGA VANNACCIZZATA – SE IL GENERALE, CHE HA RIEMPITO LE LISTE DI SUOI FEDELISSIMI E SI È SPESO IN PRIMA PERSONA, OTTENESSE UN RISULTATO IMPORTANTE, LA SUA PRESA SULLA LEGA SAREBBE DEFINITIVA CON RIPERCUSSIONI SULLA COALIZIONE DI GOVERNO – INOLTRE ZAIA-FEDRIGA-FONTANA SONO PRONTI A UNA “SCISSIONE CONTROLLATA” DEL CARROCCIO, CREANDO DUE PARTITI FEDERATI SUL MODELLO DELLA CDU/CSU TEDESCA - PER LA MELONI SAREBBE UNA BELLA GATTA DA PELARE: SALVINI E VANNACCI POTREBBERO RUBARLE VOTI A DESTRA, E I GOVERNATORI IMPEDIRLE LA PRESA DI POTERE AL NORD...