cipriani

1. ARRIGO CIPRIANI, RE DELL’HARRY’S BAR, INFORCHETTA I GRANDI CHEF: "CANNAVACCIUOLO HA SCRITTO PIU’ LIBRI DI PROUST. CRACCO? DA LUI SI MANGIA MALE. L’ALDILA’ E’ UN MENU DEGUSTAZIONE IMPOSTO DA UNO CHEF CHE NON SA CUCINARE MA PASSA IL TEMPO IN TV" 2. "EZRA POUND DI NOTTE DECLAMAVA LE SUE POESIE AD ALTA VOCE, POI VENIVA QUI E STAVA ZITTO - LA LEGGENDARIA CONTESSA VENINI DURANTE IL SISMA DEL FRIULI MI CHIESE: “MIO BUON CIPRIANI. COS'E' TUTTA QUESTA CONFUSIONE? IL TERREMOTO? AH, CHE COSA SPIACEVOLE” 3. TINTO BRASS? ERA PRONTO AD UCCIDERMI"

aldo cazzulloaldo cazzullo

Aldo Cazzullo per il Corriere della Sera

 

L' Harry' s Bar è strapieno per la Biennale. In due ore di conversazione, passano decine di clienti. Arrigo Cipriani si alza ogni volta a salutare tutti. Poi si risiede e riprende a parlare. «Sono l' unico uomo al mondo che si chiama come un bar, non viceversa».

 

Chi era Harry?

«Un cliente americano di mio padre Giuseppe, barman all' hotel Europa. Una sera papà lo vide senza un soldo e gli prestò diecimila lire per il biglietto del piroscafo. Harry tornò dopo due mesi con trentamila lire per aprire un bar».

Reso celebre da Hemingway.

ARRIGO CIPRIANIARRIGO CIPRIANI

«Ernest amava le persone semplici, e mio padre lo era».

 

E Orson Welles?

cannavacciuolo stadio olimpico 6cannavacciuolo stadio olimpico 6

«Appena entrava gli portavamo una bottiglia di Dom Perignon ghiacciato e dodici sandwich ai gamberetti. Una volta dovetti inseguirlo in stazione per fargli pagare il conto. Mi gettò un blocchetto di travel cheques dal finestrino: "Fai tu la mia firma!". Aveva un vocione e una forte personalità. Ma una notte andò da solo a ballare all' Antico Martini; la moglie lo distrusse. Il giorno dopo lo vidi a capo chino. Un pulcino bagnato».

Anche sua moglie Ina Cipriani non scherza.

«Era la più bella ragazza di Venezia. Le è andata bene: degli altri pretendenti, due sono morti, uno è cieco. Una sera avevo bevuto troppo e rivolsi un complimento a una signora in sua presenza. Ina fece finta di nulla. Poi a casa mi diede in mano della biancheria da portare al quarto piano. Abboccai. Feci tutte le scale con lei dietro che mi bastonava».

 

 Inge Feltrinelli e Hemingway Inge Feltrinelli e Hemingway

Sua sorella Carla aveva sposato Tinto Brass, noto erotomane.

 

«All' inizio ero contrario. Mi arresi quando capii che Tinto era pronto a uccidermi. Si amarono alla follia sino all' ultimo giorno di lei».

 

Chi è la più bella donna che ha visto qui dentro?

«La contessa Diana Cooper, con i suoi cappelli enormi: credo non abbia mai preso un raggio di sole in vita sua. Poi Greta Garbo, sempre accompagnata dalla sua sarta russa, Valentina Schlee; e chissà poi se era solo la sarta. E Lauren Bacall, che veniva con Humphrey Bogart: silente e misterioso come nei film. Gli attori spesso assomigliano ai loro ruoli. Come Vittorio Gassman: esplosivo. Alla fine però era depresso. Neppure il suo amico Lino Toffolo lo metteva di buonumore. Non accettava la vecchiaia».

ta23 tinto brass mota23 tinto brass mo

 

È vero che la contessa Volpi veniva con la cameriera, che però non aveva diritto di consumazione?

Greta Garbo Greta Garbo

«L' ho scritto in un libro, e il figlio mi ha tolto il saluto; ma è vero. La mia preferita era la contessa Morosini. Grande giocatrice di poker. Diceva: "Vedo!", e si faceva mostrare le carte, senza scoprire le sue: "Vinco io!". Nessuno osava contraddirla; così la Morosini vinceva sempre.

Hemingway comprò una scatola di caviale per fargliene omaggio; il giorno dopo lei la rivendette a mio padre».

 

Leggendaria anche la contessa Venini.

«Nel 1976 il sisma del Friuli devastò il locale.

Tutti fuggirono, io rimasi per non lasciarla sola. Cadevano le bottiglie e i quadri, e lei: "Mio buon Cipriani, che cos' è questa confusione?".

"Il terremoto, contessa". "Ah, che cosa spiacevole!"».

casa agnelli03 gianni agnelli 1978casa agnelli03 gianni agnelli 1978

 

Tremende le nobildonne.

«Ma mi hanno insegnato molto. Come le cortigiane, altra istituzione veneziana. Frequentavo sia le case di lusso sia quelle popolari.

Le ragazze erano bravissime e sempre di buon umore: non avevano magnaccia, non erano schiave come ora».

 

 

Liz Taylor?

liz taylor mangiava pollo fritto e patatineliz taylor mangiava pollo fritto e patatine

«Veniva con Richard Burton e badava a evitare Maria Callas e Onassis. Una coppia al piano di sopra, l' altra sotto. Le divideva Elsa Maxwell, la pettegola di Hollywood».

 

Onassis com' era?

«Non era un signore. Niarchos era un signore».

 

Cosa vuol dire essere un signore?

«Non fare mai il protagonista. Onassis rompeva i piatti. Dovetti dirgli che non si fa. E poi non lasciava mai ai camerieri più di mille lire di mancia».

ARRIGO CIPRIANI 1ARRIGO CIPRIANI 1

 

Agnelli?

«Carismatico. La sorella di mia madre, Gabriella, gestiva la locanda di Torcello. Ogni volta l' Avvocato mi chiedeva: "Come sta sua zia Gabriella?". Non avevo cuore di dirgli che era morta da anni. Ero orgoglioso che Agnelli sapesse il nome di mia zia. Perché dargli una cattiva notizia?».

 

Berlusconi?

«Non è mai stato mio cliente. Ma meno male che c' è; altrimenti pure quel poco di destra rimasta in Italia scomparirebbe».

 

EZRA POUNDEZRA POUND

Lei è stato vicino alla Lega. Salvini le piace?

«Non mi convince. Uscire dall' euro sarebbe un salto nel buio. Meglio Zaia: si è battuto per la Pedemontana, a rischio dell' impopolarità».

 

Renzi?

«Non ha fatto nulla, se non tradurre in inglese le regole di prima. Jobs Act che senso ha?». Ora licenziare è più facile.

«Ma dopo tre anni non si può più. E guardi che io amo assumere, non licenziare. Però è un chip che scatta nella testa: "Non mi possono più mandare via"».

 

Il sindaco Brugnaro?

«È il Trump de noaltri. Si muove bene. Anche se contro il turismo di massa non servono ticket o divieti; bisogna riportare a Venezia il lavoro e i veneziani. Se tornassero gli abitanti, nessun turista oserebbe far la pipì nelle calli o il pic-nic sui gradini delle chiese».

jackie onassisjackie onassis

 

Trump lo conosce?

«È un cliente dei nostri ristoranti a New York. In Italia tutti ridono di lui, ma farebbero bene ad aspettare prima di giudicarlo. La sua forza è sempre stata essere sottovalutato».

 

Cacciari?

«Ha fatto cose giuste, ma non è riuscito a fermare il Mose: un' opera pensata solo per rubare.

RENZI MANGIA CON BERSANIRENZI MANGIA CON BERSANI

In America a quelli del Mose avrebbero dato l' ergastolo. Come a quelli della Popolare di Vicenza».

 

Anche lei ha avuto problemi con la giustizia americana.

giuseppe ciprianigiuseppe cipriani

«Sbagliai a patteggiare, e pagai dieci milioni al fisco. Avrei vinto la causa, perché ero in buona fede. Mi misero in gabbia con mio figlio, e ci fecero aspettare ore. Venne il prosecutor a scusarsi per l' attesa. E Giuseppe: "Io invece la ringrazio, in tutta la vita non ho mai passato tanto tempo con mio padre"».

 

Di Grillo cosa pensa?

«È un comico che non mi ha mai fatto ridere.

Politico improbabile, ma adatto alla nostra era: l' età della finzione. Internet è finto. La cucina creativa è finta».

 

Lei è sempre stato critico con i grandi chef, a cominciare da Marchesi.

«Con Marchesi è cominciata la decadenza.

Manna e CacciariManna e Cacciari

La nouvelle cuisine è uno dei frutti avvelenati del 68, della rivolta contro la tradizione. Ma i veri artisti della cucina, come Paul Bocuse, sono tornati indietro, al territorio, alla materia prima. I peggiori hanno perseverato. E da noi il 68 non è mai finito, non solo in politica. Ora queste nuove star stanno rovinando la cucina italiana, la più grande di tutte».

 

peggypeggy

Lei quanti chef ha?

«Io non ho chef. Ho cuochi. Quattrocento, in 26 ristoranti nel mondo. Uno è andato in tv senza avvertirci. L' abbiamo mandato via».

Cracco è veneto come lei.

«Ma da lui si mangia male. Me lo dicono tutti i clienti che sono stati nel suo ristorante. E poi Masterchef tutto finto. Girato in una settimana. Con questi che piangono con le lacrime se Cracco li sgrida per una maionese sbagliata». Cannavacciuolo? «Cannavacciuolo ha scritto più libri di Proust. Ne pubblica uno ogni tre mesi. Un mio amico gli ha commissionato un banchetto: se n' è amaramente pentito».

BOTTURABOTTURA

 

MONTALEMONTALE

Bottura?

«Da sempre compravo i prosciutti da un produttore di Parma. Poi Bottura ha annunciato che questo signore avrebbe messo i prosciutti in barrique; gli ho scritto per disdire l' ordine.

Erano 1.400 prosciutti l' anno. Mi ha risposto che aveva abbandonato Bottura. Troppo tardi».

 

Non ne salva proprio nessuno?

«Vissani mi è simpatico. Perché sa ridere di se stesso».

CRACCO CANNAVACCIUOLOCRACCO CANNAVACCIUOLO

 

«La chiave», il film di suo cognato Tinto Brass, si chiude con la dichiarazione di guerra del Duce: 10 giugno 1940. Lei se la ricorda?

«No. Ma mi ricordo l' occupazione. Fummo cacciati, l' Harry' s Bar divenne la mensa della Marina di Salò. Il fascismo fu una cosa orrenda.

 

Purtroppo in Italia non abbiamo una destra liberale».

 

È vero che ha conosciuto Ezra Pound?

«Eravamo vicini di casa. Di notte declamava le sue poesie ad alta voce, non si riusciva a dormire. Poi veniva qui e non apriva bocca».

MASTERCHEF - CRACCO BARBIERI BASTIANICH CANNAVACCIUOLOMASTERCHEF - CRACCO BARBIERI BASTIANICH CANNAVACCIUOLO

 

Peggy Guggenheim?

«Fu mio padre a suggerirle di comprare il palazzo sul Canal Grande. Carattere impossibile; si addolcì dopo il suicidio della figlia, Peegen.

Ogni tanto faceva testamento e me lo faceva firmare; poi lo cambiava, e io rifirmavo».

 

Truman Capote?

«Aveva il coraggio di non nascondere la sua omosessualità, quando non era di moda dichiararla».

 

DE NIRODE NIRO

Montale?

«Veniva con la Mosca. Mangiava con le mani, si inzaccherava tutto. Era delizioso, e io lo adoravo: il nostro più grande poeta».

 

De Chirico?

«Non aveva senso dell' umorismo. Gli presentai il mio amico Sebastian Matta, altro grande artista, che sorrise: "Quale De Chirico, quello vero o quello falso?". Lui la prese malissimo».

 

De Niro?

«Simpatico. Ma è convinto di parlare italiano, mentre si esprime in una sorta di dialetto del Sud».

 

Cosa c' è nell' aldilà secondo lei?

«Cosa vuole che ci sia? Niente. Noi siamo i nostri sensi. Spenti quelli, non resta nulla. L' aldilà è un menu degustazione imposto da uno chef che non sa cucinare ma passa il tempo in tv».

harry's barharry's barARRIGO CIPRIANI 2ARRIGO CIPRIANI 2gabriella giammanco e arrigo ciprianigabriella giammanco e arrigo cipriani

 

Ultimi Dagoreport

alessandra smerilli riccardo campisi alessandra smerilli papa leone xiv

DAGOREPORT - CHI POTRÀ AIUTARE PAPA PREVOST A RIPIANARE IL DEFICIT ECONOMICO DELLA SANTA SEDE? - LEONE XIV EREDITA DA BERGOGLIO UNA COMMISSIONE PER LA RACCOLTA FONDI PER LE CASSE DEL VATICANO, PRESIEDUTA DA MONSIGNOR ROBERTO CAMPISI E IN CUI C’E’ ANCHE LA SUORA ECONOMISTA ALESSANDRA SMERILLI – I DUE HANNO UNA FREQUENTAZIONE TALMENTE ESIBITA DA FARLI DEFINIRE LA “STRANA COPPIA”. SONO ENTRAMBI AMANTI DELLO SPORT, DELLE PASSEGGIATE, DEI VIAGGI, DEL NUOTO IN ALCUNE PISCINE ROMANE ED ANCHE NEL MARE DI VASTO, DOVE SPESSO I DUE SONO VISTI IN VACANZA - LA SALESIANA SMERILLI, IN TEORIA TENUTA A VIVERE IN UNA COMUNITÀ DELLA SUA CONGREGAZIONE, VIVE IN UN LUSSUOSO APPARTAMENTO A PALAZZO SAN CALLISTO, DOVE LA SERA È DI CASA MONSIGNOR CAMPISI, SPESSO CON ALTRI OSPITI ATTOVAGLIATI AL SUO TAVOLO…

nicola colabianchi beatrice venezi alessandro giuli gianmarco mazzi

FLASH! - DA ROMA SALGONO LE PRESSIONI PER CONVINCERE BEATRICE VENEZI A DIMETTERSI DA DIRETTORE DELL’ORCHESTRA DEL VENEZIANO TEATRO LA FENICE, VISTO CHE IL SOVRINTENDENTE NICOLA COLABIANCHI NON CI PENSA PROPRIO ALLE PROPRIE DIMISSIONI, CHE FAREBBERO DECADERE TUTTE LE CARICHE DEL TEATRO – ALLA RICHIESTA DI SLOGGIARE, SENZA OTTENERE IN CAMBIO UN ALTRO POSTO, L’EX PIANISTA DEGLI ANTICHI RICEVIMENTI DI DONNA ASSUNTA ALMIRANTE AVREBBE REPLICATO DI AVER FATTO NIENT’ALTRO, METTENDO SUL PODIO LA “BACCHETTA NERA”, CHE ESEGUIRE IL “SUGGERIMENTO” DI GIULI E CAMERATI ROMANI. DUNQUE, LA VENEZI E’ UN VOSTRO ‘’PROBLEMA”…

emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

giorgia meloni matteo salvini elly schlein luca zaia

DAGOREPORT - C’È UN ENORME NON DETTO INTORNO ALLE REGIONALI IN VENETO E CAMPANIA, E RIGUARDA LE AMBIZIONI DI ZAIA E DE LUCA DI...RIPRENDERSI LA GUIDA DELLE RISPETTIVE REGIONI! - NULLA VIETA AL “DOGE” E ALLO SCERIFFO DI SALERNO DI RICANDIDARSI, DOPO AVER “SALTATO” UN GIRO (GLI ERA VIETATO IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO) – IN CAMPANIA PER DE LUCA SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI: GLI BASTEREBBERO 5-6 CONSIGLIERI FEDELISSIMI PER TENERE PER LE PALLE FICO E POI FARLO CADERE PER RICANDIDARSI. IDEM PER IL "DOGE", CHE PERO' NON AVRA' DALLA SUA UNA LISTA DI "SUOI" CANDIDATI - A CONTARE SARANNO I VOTI RACCOLTI DAI SINGOLI PARTITI NECESSARI A "PESARSI" IN VISTA DELLE POLITICHE 2027: SE FRATELLI D’ITALIA SUPERASSE LA LEGA IN VENETO, CHE FINE FAREBBE SALVINI? E SE IN CAMPANIA, FORZA ITALIA OTTENESSE UN RISULTATO MIGLIORE DI QUELLO DI LEGA E FRATELLI D'ITALIA, COME CAMBIEREBBERO GLI EQUILIBRI ALL'INTERNO DELLA COALIZIONE DI MAGGIORANZA?

edmondo cirielli giovambattista fazzolari giorgia meloni

DAGOREPORT - C’È UN MISTERO NEL GOVERNO ITALIANO: CHE “FAZZO” FA FAZZOLARI? – IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FA IL TUTTOLOGO, TRANNE OCCUPARSI DELL’UNICA COSA CHE GLI COMPETE, CIOE' L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA - SI INDUSTRIA CON LE NOMINE, SI OCCUPA DI QUERELE TEMERARIE AI GIORNALISTI (NEL SENSO CHE LE FA), METTE IL NASO SULLE VICENDE RAI, MA NON FA NIENTE PER PLACARE GLI SCAZZI NEL CENTRODESTRA, DOVE SI LITIGA SU TUTTO, DALL'UCRAINA ALLA POLITICA ECONOMICA FINO ALLE REGIONALI – LO SHOW TRASH IN CAMPANIA E EDMONDO CIRIELLI IN VERSIONE ACHILLE LAURO: L’ULTIMA PROPOSTA? IL CONDONO…

trump epstein

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE DUE FOTOGRAFIE DI TRUMP CON IN BRACCIO RAGAZZE GIOVANISSIME A SENO NUDO? A WASHINGTON, FONTI BEN INFORMATE ASSICURANO CHE LE DUE FOTO HOT SIANO TRA LE MIGLIAIA DI FILE DI JEFFREY EPSTEIN, ANCORA DA PUBBLICARE - NEI PROSSIMI GIORNI, GRAZIE AL PASSAGGIO DI UNA PETIZIONE PARLAMENTARE FIRMATA DA 218 DEPUTATI DEMOCRATICI, MA AI QUALI SI SONO AGGIUNTI QUATTRO REPUBBLICANI, LA DIFFUSIONE COMPLETA DEI FILE DEL FINANZIERE PORCELLONE, VERRÀ SOTTOPOSTA AL VOTO DELLA CAMERA. E I VOTI REP POSSONO ESSERE DETERMINANTI PER IL SUCCESSO DELL’INIZIATIVA PARLAMENTARE DEM - SE DA UN LATO L’EVENTUALE DIVULGAZIONE DELLE DUE CALIENTI FOTOGRAFIE NON AGGIUNGEREBBE NIENTE DI NUOVO ALLA SUA FAMA DI PUTTANIERE, CHE SI VANTAVA DI POTER “PRENDERE LE DONNE PER LA FIGA” GRAZIE AL SUO STATUS DI CELEBRITÀ, DALL’ALTRO UN “PUSSY-GATE” DETERMINEREBBE UNO DURO SCOSSONE A CIÒ CHE RESTA DELLA SUA CREDIBILITÀ, IN VISTA ANCHE DEL DECISIVO VOTO DI METÀ MANDATO IN AGENDA IL PROSSIMO ANNO...