BERLUSCONI VOLEVA KAKA’ E GALLIANI GLI PORTA BALOTELLI - “STO ARRIVANDO”: SMS DI SUPERMARIO AGLI AMICI MILANESI (SPONDA ROSSONERA) - TIFOSO MILANISTA DA SEMPRE, BALO AVREBBE ANCHE GIA’ SALUTATO I QUASI EX COMPAGNI - IL CITY RIDIMENSIONA LE PRETESE: A 20 MILIONI PIU’ BONUS SI PUO’ CHIUDERE - LA JUVE SI ACCONTENTA DI ANELKA, PER L’INTER SI COMPLICA LA PISTA-PAULINHO - IL NAPOLI SU ROLANDO E NAINGGOLAN…

Dario Pelizzari per IlSole24Ore.com

Come tradizione vuole, a meno di 60 ore dalla chiusura del mercato di riparazione la realtà si confonde con la fantasia e tutto o quasi diventa possibile. Tema del giorno: il sempre più probabile arrivo di Supermario Balotelli al Milan. Due gli indizi presunti che potrebbero rilanciare le quotazioni della trattativa: una cena d'addio che il calciatore bresciano avrebbe cortesemente organizzato in quel di Manchester per salutare amici e compagni di squadra del City, storia di ieri l'altro; e un Sms che l'ex pupillo di Mancini avrebbe recapitato ad alcune persone a lui vicine per diletto o per genetica per chiarire lo stato dell'arte dell'operazione e che suonerebbe più o meno così: "Sto arrivando". Appunto, realtà o fantasia?

I fatti dicono che stasera Balotelli farà parte della spedizione del City in quel di Londra per l'attesa gara di campionato contro il Qpr. L'ha deciso Mancini, che non ha potuto fare altrimenti perché a corto di uomini. Difficilmente, l'attaccante verrà schierato dal primo minuto. Più probabile l'ormai tradizionale sistemazione in panchina, settore "convocati per necessità".

Anche per questa ragione Balotelli vuole cambiare aria. Per ritrovare una continuità che gli manca da tempo e per far sapere al mondo del pallone che l'unico gol in 14 presenze segnato in Premier nel corso della stagione non significa che abbia smarrito l'istinto del bomber di razza. Tutt'altro.

Balotelli tifa Milan da quando era ragazzino. Lo dicono anche i suoi ex compagni di squadra dell'Inter: a volte si presentava nello spogliatoio con i calzini rossoneri e faceva indispettire pure i più pacati. Ragazzaccio, Supermario, sempre pronto a dire e fare la sua, costi quel che costi. Galliani lo adora. E lo segue da tempo. Tanto che fino al 31 gennaio proverà a portarlo a Milano alle condizioni concordate con il presidente Berlusconi: 20 millioni di euro pagabili in 5 rate annuali.

Il City per il momento pare che abbia risposto picche. Ma se fino a un paio di settimane fa era arroccato sulla richiesta monstre di 37 milioni, oggi potrebbe accontentarsi di 22 più bonus. Il Manchester dello sceicco Mansour rivede in ribasso le sue pretese con una media di circa 1 milione di euro al giorno. Se i numeri non sono un'opinione, tempo due giorni e tutti felici.

Anche il Cavaliere, che lo scorso 6 gennaio aveva dichiarato in diretta tv: "Spiace dirlo, ma non accetterei mai che Mario facesse parte del nostro spogliatoio". Ipse dixit. Berlusconi voleva fortissimamente Kakà, per via di un feeling che non è mai venuto meno in questi anni di lontananza, e dovrà probabilmente "accontentarsi" di Balotelli. Al contrario del City, infatti, il Real non molla di una virgola. Per l'ex Pallone d'oro le possibilità di vestire il rossonero sono ai minimi termini. Soltanto un brusco cambio di rotta del presidente delle merengues Florentino Perez potrebbe cambiare lo stato delle cose. Beckham? Andrà in Premier.

ANELKA OK, LOPEZ TRIPLO NO.
La Juve attende dalla Federcalcio cinese il transfer per tesserare Nicolas Anelka, che nel frattempo è stato sottoposto a Torino a minuziosi esami per verificarne lo stato di forma. Tutto a posto, o quasi. Il francese è a dieta: riso in bianco e verdure bollite. L'obiettivo è chiaro: farsi trovare pronto alla prima chiamata di Conte, che quasi certamente lo convocherà per la prossima gara di campionato. Nel frattempo, la dirigenza bianconera ha incassato il terzo no dai colleghi del Lione per Lisandro Lopez.

L'offerta della Signora (4 milioni con di ritto di riscatto a fine stagione) non è stata giudicata accettabile e la trattativa potrebbe aver subìto lo stop decisivo. E' possibile che la Juve provi ancora a bussare alla porta di Genoa e Bologna per Immobile e Gabbiadini, ma le speranze di ricevere una risposta positiva sono poche, anzi, pochissime. Entro la prossima settimana, arriverà il giovanissimo (classe '95) centrocampista Cevallos. Come si dice, si lavora in prospettiva.

CAPITOLO INTER.
L'affare Paulinho si farà, oppure no? La questione è ormai nelle mani del Corinthians e del procuratore del giocatore. Il presidente Moratti ha dato l'ok per lo stanziamento di circa 15 milioni di euro per portare a termine l'operazione. Euro più, euro meno, è la cifra che i neroazzurri sono riusciti a incassare dalla doppia cessione di Sneijder e Coutinho (siamo ai dettagli, al Liverpool per circa 10 milioni), ma soprattutto è la quota che il Corinthians avrebbe definito soltanto qualche settimana fa per chiudere la trattativa.

Peccato che nel frattempo pare siano cambiate le intenzioni del club carioca, che avrebbe lasciato intendere che il prezzo di Paulinho si aggira oggi sui 17-18 milioni e che sarebbe felice di trattenerlo fino al termine della stagione. Insomma, una mezza bocciatura alle intenzioni dell'Inter. Che potrebbe anche mollare la presa per stringere i tempi su un'alternativa che offra le necessarie garanzie. I nomi? Un paio: Kuzmanovic e Biglia. Ma anche qui, le insidie sono dietro l'angolo. L'idea Schelotto, intanto, è sempre attuale.

GLI ALTRI AFFARI IN DIRITTURA D'ARRIVO.
Al Parma, Coda sostituisce Zaccardo passato al Milan. L'Atalanta non abbassa le pretese su Schelotto e chiude per il terzino Scaloni della Lazio. Il diesse Marino vorrebbe anche Pinilla, ma il Cagliari non sembra convinto del trasferimento. Il Torino ha preso l'attaccante Jonathas del Pescara ed è vicinissimo a chiudere con il Milan per il portiere Coppola. Napoli sul difensore centrale del Porto, Rolando. Bologna invece al fotofinish per ufficializzare l'arrivo del brasiliano Naldo, che arriverebbe via Udinese e che dovrebbe occupare la casella lasciata vuota dalla partenza di Portanova.

 

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