LA CARFAGNA QUOTIDIANA: ‘’NON SONO STRAPPALACRIME E NON HO CHIAMATO BERLUSCONI’’

Riceviamo e pubblichiamo:

Lettera 1
Egregio D'Agostino,
Comincio a sospettare che abbia deciso di creare un nuovo genere letterario, quello delle smentite a notizie false e calunniose di Dagospia. La invito pertanto ai sensi dell'art. 8 della L. 47/48 a smentire quanto pubblicato questa mattina: contrariamente a quanto scrive nella ricostruzione alquanto fantasiosa della giornata di ieri, non ho avuto alcuna conversazione telefonica con Silvio Berlusconi. E il tono, in ogni caso, non avrebbe mai potuto essere "strappalacrime" (si sara' mica confuso con qualcun altro?): sono, da sempre, a disposizione del mio partito, non ho mai chiesto ne' preteso alcun incarico.
Cordiali saluti
Mara Carfagna

Lettera 2
Il trafiletto dell'Espresso da voi riportato dice: "quattro dei nove Paesi coinvolti nella realizzazione degli F-35, prodotti negli Stati Uniti dalla Lockheed Martin, hanno già deciso di sospenderne l'acquisto. Si tratta dell'Olanda (che con l'Italia è partner di secondo livello, dietro agli Usa e al Regno Unito), dell'Australia, del Canada e della Turchia."
Notizia dell'ultimo minuto, sono cinque. Anche la Danimarca ha deciso di sospendere l'acquisto.
Roland Delmay

Lettera 3
Scusa Dago,

se Marta Grande ha sentito il bisogno di smentire quanto riportato da Libero, allora legge solo Libero o legge anche gli altri giornali? E non frequenta un pochino la rete? Sarebbe stata una grande se si fosse mossa prima per smentire le notizie false diffuse non solo "contro" di lei, ma anche "in suo favore".
I giornalistoni saranno pure un branco di cliccatori forsennati, ma che bello specchiarsi in quello che scrivono, vero?
Saluti, Millo

Lettera 4
Caro Dago,

premetto che sono uno di quelli che vede Grillo e il Movimento 5 Stelle come fumo negli occhi.

Questo, però, non mi impedisce di saltare dalla sedia quando leggo l'articolo di Libero su Marta Grande e i suoi titoli di studio all'estero. Il giornalista definisce il 'Bachelor of Arts' come un diploma universitario e nulla di più. Se da un lato non mi stupisce l'ottusità di chi scrive in quella redazione, dall'altro mi domando perché prima di pubblicare un articolo non facciano una piccola ricerca su internet.

Il 'bachelor' inglese o americano è l'equivalente della laurea triennale italiana o della 'licence' francese. Con una piccola differenza: laurearsi nelle università inglesi o americane costa il doppio della fatica. Te lo conferma uno che ha studiato sia in Italia sia in Inghilterra.
Chiosa finale: stare per un po' di tempo all'estero ti fa guardare con altri occhi quello che sta accadendo nel nostro Paese... Non stupisce che a Libero nessuno abbia mai messo piede fuori casa.

Cari saluti,
Giorgio (Londra)

Lettera 5
Il Pdl ha una fottuta paura che quelli di Grillo trovino un accordo di governo col Pd. Santanchè, Sallusti e soci del Pdl sarebbero disposti financo ad un governo di larghe intese pur di salvare il deretano al Banana. Sanno benissimo che senza di lui sono finiti. Patetici.
honeybump

Lettera 6
Presto i Grillini apriranno il Parlamento come una scatoletta di tonno e scopriranno quello che tutti gli italiani sospettano: è andato a male.
Danilo Sindoni

Lettera 7
Gli argentini sono noti per il loro egocentrismo. Questa notte ne sono stati trovati 2357 morti a terra con adosso un vestito da superman.
Matteo d'Aloja

Lettera 8
Prima le battutacce alla Merkel, rappresentante dell'economia con cui abbiamo maggior interscambio, poi la furbata con l'India, che non è un paese da barzelletta come il nostro, e rappresenta il futuro dello sviluppo. Pensiamo ai problemi che incorreranno quanti italiani fanno affari col sub-continente.
Possibile che nessun giornalista abbia messo in luce i danni economici che queste buffonate creano?
Gianni

Lettera 9
Caro Dago, dal momento che oramai sembra ineluttabile la necessità di un prelievo nottetempo dai conti correnti del paese, con quei 300 miliardi di euro non ti sembra sia giusto che almeno ci aboliscano il canone della tv?
Max

Lettera 10
Caro Dago,
La colpa e' tutta dell' India!! Ma come si permettono questi ignoranti di fidarsi, e per ben due volte consecutive, della parola dell'Italia? Non sanno che Noi abbiamo la nostra cattiva fama da difendere! Non abbiamo mai terminato una guerra con l'alleato con cui l'avevamo incominciata,questo vorra' ben dire qualcosa. Non incominceremo adesso ad andare contro la nostra storia
Sandro da rio

Lettera 11
Gent.mo Dago, sono una precaria Scuola Secondaria di 1° Grado a giorni passera' un Decreto che attiverà T.F.A. Speciali (Tirocinio Formativo Attivo che equivale ad un corso abilitante) requisito richiesto x accedervi 180 (giorni di servizio in un'anno scolastico) x 3 (anni scolastici). Se la matematica non è un'opinione il totale mi da 540 giorni di servizio e Le chiedo Cortesemente di girare la seguente domanda a chi di dovere: Per quale motivo quelli che come me hanno il doppio dei giorni di servizio ma non cumulati come da requisito richiesto deve esserne escluso?

Puo' un'insegnate con piu' esperienza per questo sentirsi "SOLO UN INSEGNANTE DI SERIE B?" in attesa di un suo riscontro le invio Cordiali Saluti

P.S. Sto seguendo la trasmissione di Santoro dove ospite la Gelmini avrei voglia di chiederLe la sua Riforma alla fine che benefici ha portato alla scuola? Chi si inventa queste Leggi , a mio modesto parere, non ha la minima idea di come la scuola funzioni!

Lettera 12
Dago darling, pur essendo solo atea devota, mi sono molto commossa ieri l'altro (13.03.13) all'elezione di Papa Francesco I. Belle le sue parole e il suo accento argentino. Toccante il suo uso di una parola un po' desueta come "misericordia... mentre tutti abusano della parola "solidarietà" (ovviamente a parole e non nei fatti). Mi piacciono molto i tenui colori (bianco e celeste) della bandiera argentina. Gli stessi che, in forma diversa, sono nella bandiera bavarese. E che il Signore misericordioso conservi al nuovo Papa cattolico il favore del potentissimo Vaticano laico di Largo Fochetti, perché in questa penisola nessuno può andare molto lontano (se non ad Hammamet) senza di esso, sia al di qua che al di là del Tevere.
Natalie Paav

Lettera 13
il parlamento europeo non è una pattumiera nella quale scaricare i rottamati..... 'l'anno prossimo o si fa un altra Europa, compatta e politicamente aggressiva o si muore tutti comunque...

Lettera 14
Caro Dago, qualcuno spieghi a tutti i pubblici detentori di scranni dorati e alla corte dei loro lecchini, che della caccia al giaguaro non ce ne puo' fregare di meno.
L'unica cosa che oggi ci appassiona sono gli sviluppi della caduta del meteorite Grillo, che speriamo porti quanto prima all'estinzione dei dinosauri della politica e di tutti gli avvoltoi che si nutrono dei loro avanzi.
Stefano55

Lettera 15
Gentil Dago,
La Conferenza dei Capigruppo del Senato stanzierà, per gli stipendioni dei commessi di Palazzo Madama, un congruo aumento a titolo di "trasporto carrelloni spesa" del Presidente, Anna Finocchiaro ?

Per l'ex magistrata di Catania, che fu convinta, 25 anni fa, a salire in politica da Violante, un bel salto : dalla rottamazione, prevista per donna Anna da Renzi, alla seconda carica dello Stato, sulla poltrona, che fu occupata da statisti come Merzagora, Spadolini e Fanfani, ma anche da discussi notabili, come l'avvocato di Palermo, don Renatino Schifani, Pdl.

Bersani, designando Finocchiaro, ha ignorato che il marito, un ginecologo, è stato rinviato a giudizio nell'inchiesta su un appaltone, assegnato dalla Regione Siciliana, all'epoca guidata da Lombardo. Sì, don Raffaele che, nel 2008, come candidato del centrosinistra, aveva travolto proprio la progressista Anna.

Non molto dopo, contrordine compagni ! Finocchiaro e un altro big del Pd dell'Isola, il senatore Lumia, avevano convinto i compagni al ribaltone e al sostegno di Lombardo, che qualche tempo dopo si dimise, all'infomani del rinvio a giudizio per "concorso esterno in associazione mafiosa".

Brutte vicende di trasformismi e di trasversalismi nella Eterna Sicilia dei Gattopardi. E la mafia ? Ma perchè c'è ancora la mafia nella terra, purificata dopo l'avvento a Palazzo dei Normanni di Rosario Crocetta e dei suoi prodi, tra i quali spicca un manipolo di "saltatori della quaglia", dall'opposizione alla maggioranza ? In nome degli ideali, ca va sans dire, e non delle poltrone e degli ambiti e ben retribuiti incarichi di sottogoverno. Ossequi.
Pietro Mancini

 

BERLUSCONI-CARFAGNADIPLOMA TRIENNALE DI MARTA GRANDE MARTA GRANDE jpegAPRISCATOLE IN SENATO FOTO TWITTER BEPPE GRILLODANIELE MANCINI TRA SALVATORE GIRONE E MASSIMILIANO LATORRE jpegGOVERNO DI SCOPO E SCOPONE BERSANI GRILLO BERLUSCONI NAPOLITANO

Ultimi Dagoreport

pupi avati antonio tajani

DAGOREPORT! PUPI, CHIAGNE E FOTTI – ASCESE, CADUTE E AMBIZIONI SBAGLIATE DI PUPI AVATI, “CONSIGLIERE PER LE TEMATICHE AFFERENTI AL SETTORE DELLA CULTURA” DI ANTONIO TAJANI - IL REGISTA CHE AI DAVID HA TIRATO STOCCATE ALLA SOTTOSEGRETARIA AL MIC, LUCIA BORGONZONI, È LO STESSO CHE HA OTTENUTO DAL DICASTERO FONDI PER OLTRE 8 MILIONI DI EURO TRA IL 2017 E IL 2023 – L’IDEA DI UN MINISTERO DEL CINEMA AVALLATA DA TAJANI (“IL GOVERNO VALUTERÀ") PER TOGLIERE I QUASI 700 MILIONI DI EURO CHE IL MIC HA IN PANCIA PER PROMUOVERE, A SPESE DEI CITTADINI, IL CINEMA ITALICO – IL SEQUESTRO DEI BENI PER EVASIONE IVA DA 1,3 MILIONI CON L'INCREDIBILE REPLICA DI PUPI: “NON E’ UN BEL MOMENTO PER IL CINEMA ITALIANO...” - LA SUA SOCIETA', ‘’DUEA FILM’’, CHE DA VISURA PRESSO LA CAMERA DI COMMERCIO DI ROMA È IN REGIME DI CONCORDATO PREVENTIVO, DEVE A CINECITTÀ CIRCA 400 MILA EURO PER UTILIZZO DEGLI STUDI - L’86ENNE AVATI STA PER INIZIARE IL SUO 46ESIMO FILM (“NEL TEPORE DEL BALLO”) PER UN BUDGET DI 3,5 MILIONI CHE GODE GIÀ DI UN DOVIZIOSO FINANZIAMENTO DI RAI CINEMA DI UN MILIONE... – VIDEO

al thani bin salman zayed donald trump netanyahu saudita sauditi

DAGOREPORT – DOMANI TRUMP VOLA NEL GOLFO PERSICO, AD ATTENDERLO MILIARDI DI DOLLARI E UNA GRANA - PER CAPIRE QUANTI AFFARI SIANO IN BALLO, BASTA APRIRE IL PROGRAMMA DEL FORUM DI INVESTIMENTI USA-ARABIA SAUDITA. CI SARANNO TUTTI I BIG DELL’ECONOMIA USA: MUSK, ZUCKERBERG, ALTMAN, BLACKROCK, CITIGROUP, ETC. (OLTRE AL GENERO LOBBISTA DI TRUMP) - SAUDITI, EMIRATINI E QATARIOTI SONO PRONTI A FAR FELICE L'AMERICA "MAGA". MA PER INCASSARE LA CUCCAGNA, TRUMP QUALCOSA DEVE CONCEDERE: I REGNI MUSULMANI ARABI PERDEREBBERO LA FACCIA SENZA OTTENERE IL RICONOSCIMENTO DI UNO STATO PALESTINESE - L'INCONTRO DEI MINISTRI DEGLI ESTERI SAUDITA E IRANIANO PER UNA PACE TRA SCIITI E SUNNITI - PRESO PER IL NASO DA PUTIN SULL’UCRAINA E COSTRETTO DA XI JINPING A RINCULARE SUI DAZI, IL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA HA DISPERATAMENTE BISOGNO DI UN SUCCESSO INTERNAZIONALE, ANCHE A COSTO DI FAR INGOIARE IL ROSPONE PALESTINESE A NETANYAHU…

starmer - zelensky - macron - tusk - merz - a kiev giorgia meloni fico putin

DAGOREPORT – DOVEVA ESSERE UNA “PONTIERA”, GIORGIA MELONI ORMAI È UNA “PORTIERA”. NEL SENSO CHE APRE E CHIUDE IL PORTONE AGLI OSPITI IN ARRIVO A PALAZZO CHIGI: L’ULTIMO CHE SAREBBE DOVUTO ARRIVARE TRA FRIZZI E LAZZI È ROBERT FICO, IL PREMIER SLOVACCO UNICO LEADER EUROPEO PRESENTE ALLA PARATA MILITARE, A MOSCA, SCAMBIANDOSI SMANCERIE CON PUTIN - PER NON PERDERE LA FACCIA, LA DUCETTA HA DOVUTO RIMANDARE LA VISITA DI FICO A ROMA AL 3 GIUGNO - QUESTI SONO I FATTI: L’AUTOPROCLAMATASI “PONTIERA”, TOLTA LA PROPAGANDA RILANCIATA DAI TROMBETTIERI DI ''PA-FAZZO'' CHIGI, NON CONTA NIENTE SULLO SCENA INTERNAZIONALE (LA PROVA? IL VIAGGIO DI MACRON, MERZ, STARMER E TUSK A KIEV E IL LORO ACCORDO CON TRUMP) - RUMORS: IL TEDESCO MERZ PERPLESSO SUL VIAGGIO IN ITALIA DI LUGLIO. E MELONI PUNTA A INTORTARLO DOMENICA ALLA MESSA DI INIZIO PONTIFICATO DI LEONE XIV, IN PIAZZA SAN PIETRO...

orchesta la scala milano daniele gatti myung whun chung myung-whun ortombina fortunato

DAGOREPORT: CHE GUEVARA VIVE ALLA SCALA – ALLA FINE DEL 2026, SARÀ IL DIRETTORE D’ORCHESTRA COREANO MYUNG-WHUN CHUNG IL SUCCESSORE DI RICCARDO CHAILLY - IL CONIGLIO (CONIGLIO, NON CONSIGLIO) DI AMMINISTRAZIONE DELLA SCALA AVEVA SUGGERITO IL NOME DEL MILANESE DI FAMA MONDIALE DANIELE GATTI. MA LA CGIL DELL’ORCHESTRA, SOTTOTRACCIA, HA SUBITO FATTO CAPIRE CHE NON ERA DI SUO GRADIMENTO: A GATTI VENIVA “RIMPROVERATO” UN ATTEGGIAMENTO UN PO’ SEVERO VERSO GLI ORCHESTRALI (POCO INCLINI A NON FARE QUEL CHE VOGLIONO) – ORA I SINDACATI RECLAMANO L’AUMENTO DI PERSONALE (DEL RESTO, LA SCALA, HA SOLO MILLE DIPENDENTI!), AUMENTI RETRIBUTIVI, SCELTA DELL’UFFICIO STAMPA ALL’INTERNO DEL TEATRO, FINANCO LA RICHIESTA DI PARCHEGGIARE I MONOPATTINI NEL CORTILETTO INTERNO…

orcel giorgetti nagel castagna bpm unicredit

DAGOREPORT - RISIKO INDIGESTO: LA PROTERVIA DI GIORGETTI A DIFESA DI BPM DALLE GRINFIE DI UNICREDIT, INDISPETTISCE FORZA ITALIA E I FONDI CHE HANNO INVESTITO MILIARDI IN ITALIA - GLI SCAZZI SUL DECISIONISMO DI ORCEL NEL BOARD DI UNICREDIT: IL CDA PRENDE TEMPO SULL'OFFERTA DI SCAMBIO SU BPM, CHE LA LEGA CONSIDERA LA "SUA" BANCA - LA STILETTATA DI NAGEL A LOVAGLIO ("PER BUON GUSTO NON RIPERCORRO LA STORIA DEL MONTE DEI PASCHI") E L'INSOFFERENZA DI CALTAGIRONE PER IL CEO DI BPM, CASTAGNA...

keir starmer emmanuel macron e friedrich merz sul treno verso kiev giorgia meloni mario draghi olaf scholz ucraina donald trump

DAGOREPORT - IL SABATO BESTIALE DI GIORGIA MELONI: IL SUO VELLEITARISMO GEOPOLITICO CON LA GIORNATA DI IERI FINISCE NEL GIRONE DELL'IRRILEVANZA. LA PREMIER ITALIANA OGGI CONTA QUANTO IL DUE DI PICCHE. NIENTE! SUL TRENO DIRETTO IN UCRAINA PER INCONTRARE ZELENSKY CI SONO MACRON, STARMER, MERZ. AD ATTENDERLI, IL PRIMO MINISTRO POLACCO TUSK. NON C'È PIÙ, COME TRE ANNI FA, L’ITALIA DI MARIO DRAGHI. DOVE È FINITA L’AUTOCELEBRATOSI “PONTIERA” TRA USA E UE QUANDO, INSIEME CON ZELENSKY, I QUATTRO CABALLEROS HANNO CHIAMATO DIRETTAMENTE IL ‘’SUO CARO AMICO” TRUMP? E COME HA INCASSATO L’ENNESIMA GIRAVOLTA DEL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA CHE SI È DICHIARATO D’ACCORDO CON I VOLENTEROSI CHE DA LUNEDÌ DOVRÀ INIZIARE UNA TREGUA DI UN MESE, FUNZIONALE AD AVVIARE NEGOZIATI DI PACE DIRETTI TRA UCRAINA E RUSSIA? IN QUALE INFOSFERA SARANNO FINITI I SUOI OTOLITI QUANDO HA RICEVUTO LA NOTIZIA CHE TRUMP FA SCOPA NON PIÙ CON IL “FENOMENO” MELONI MA CON...