carlo conti

I CONTI NON TORNANO - DOPO IL SILURAMENTO, LILLO & GREG TORNANO SU RADIO2 ''CON UNA NUOVA VERSIONE''. MA IL NUOVO REUCCIO DELLE RADIO CARLO CONTI, DOPO AVER TAGLIATO ''BABYLON'', ''MU'' E RELEGATO ''CATERPILLAR'' ALLE 20, HA IN MENTE UNA RIVOLUZIONE PER RADIO2. PER FAR FELICI I DISCOGRAFICI CHE LAVORANO CON LA 'TRIADE' DI CUI FA PARTE...

Michele Monina per www.ilfattoquotidiano.it

 

renzi carlo conti renzi carlo conti

Carlo Conti fa sul serio. Quando qualche settimana fa è uscita la notizia che al presentatore fiorentino era stato dato l’incarico di direttore artistico delle quattro radio di casa Rai, Radio 1, Radio 2, Radio 3 e Isoradio, in molti avevano storto il naso, non vedendo il Conti la statura professionale per un simile incarico.

 

Molti altri avevano legittimamente pensato che si trattasse di un semplice incarico di facciata, un premio dato alla carriera di chi, per anni, aveva portato l’acqua al Mulino di Mamma Rai. Del resto, per ragionare come l’uomo della strada, quello per cui, si suppone, Carlo Conti è un mito assoluto, chi è stato il direttore artistico delle radio Rai prima di lui?

 

Invece Carlo Conti fa proprio sul serio. Neanche il tempo di insediarsi che già ha chiarito la poetica della sua direzione artistica e ha iniziato a mettere pesantemente mano ai palinsesti.

 

carlo conti carlo conti

Messo ben in chiaro che Radio 1 rimane la radio dei TGR, e Radio 3 quella della cultura, il lavoro di Conti si è concentrato su Radio 2 e su Isoradio. Come? Dando spazio a tanta, tantissima musica, e togliendo la parola a chi parlava (cioè lasciando sostanzialmente che a svolgere questo compito in radio sia principalmente il network radiofonico più forte in questo, Rtl 102,5, la radio della very normal people).

 

carlo conti  chiude cosecarlo conti chiude cose

Ma questo non basta, nel decidere che la musica tornerà sovrana su Radio 2 e Isoradio, Carlo Conti da una parte taglia programmi prestigiosi come Babylon di Carlo Pastore, che proprio in questo fine settimana è uscito di scena, Mu di Matteo Bordone, e Sei Uno Zero di Lillo e Greg e Alex Braga (qui sembra esserci stato un ripensamento: la rete ha fatto un passo indietro e il programma tornerà in una “nuova versione”) relega Caterpillar, vero cavallo di razza, alle 20, cioè quando la gente in genere non ascolta la radio, toglie i live a Luca Barbarossa dal suo Radio 2 Social Club, un programma che sul live è principalmente basato, non si sa che farà di Rock’n’roll Circus e altri programmi parlati della rete. E chissà che altro avrà in serbo.

 

Lui, il presentatore toscano che per decenni ce l’ha menata con il suo essere nato come dj radiofonico, col suo aver mosso i primi passi con Panariello e Pieraccioni, con cui per altro porterà in giro un tour nazionale a fine estate, lui, Carlo Conti ha preso il suo ruolo di direttore artistico delle radio Rai molto sul serio.

 

Lillo e Greg Lillo e Greg

E non poteva che essere così. Che Carlo Conti non sia estraneo a certi meccanismi musicali lo si era capito da tempo. Arrivando al Festival, infatti, aveva subito dichiarato di voler fare un festival radiofonico, chiamando, in sostanza, Lorenzo Suraci al proprio fianco, anche fisicamente oltre che spiritualmente, a decidere il cast. Lorenzo Suraci patron di Rtl 102,5 e di Radio Zeta L’italiana, ricordiamolo.

 

Nel mentre il suo sodalizio con Friends and Partners di Ferdinando Salzano, produttore di quegli Wind Awards da lui condotto su Rai 1 e che gli era anche valso un incarico da testimonial della compagnia telefonica, incarico da poco rientrato come avrete notato quando lo storytelling degli spot della Wind ha bruscamente subito uno stop, con Panariello tornato a vestire i panni di Jack Sparrow.

 

suraci rtl 102 5suraci rtl 102 5

Nel mentre, si diceva, il sodalizio con Salzano e la sua Friends and Partners prosegue alla grande, al punto che è lo stesso Salzano a produrre lo spettacolo teatrale con Panariello e Pieraccioni cui si accennava poc’anzi.

 

Dell’amicizia con Maria De Filippi, madrina di Amici e fino a oggi partner non solo di Salzano, con lei dietro al Coca Cola Summer Festival, ma anche di Suraci, media partner di Amici come del Coca Cola Summer Festival stesso, si è già detto in passato, quando Conti andò ospite ad Amici proprio nel giorno in cui Milly Carlucci conduceva l’ultima puntata di Ballando con le stelle.

 

Insomma, che Carlo Conti sia vicino a quella che tutti chiamano la Triade, cioè Maria De Filippi, Ferdinando Salzano e Lorenzo Suraci, vere e proprie eminenze grigie della musica italiana è noto. Normale, quindi, che proprio nel momento in cui il sodalizio tra Suraci e gli altri due sembra incrinarsi un minimo, causa pesanti investimenti di Mediaset nel mondo delle radio, la Triade abbia cercato nuovi sfoghi per i propri artisti, finendo a bussare proprio in casa di Carlo Conti, neodirettore artistico delle quattro radio Rai. E Carlo Conti che fa? Apre la porta e fa accomodare chi con tanta solerzia ha bussato.

 

maria de filippi carlo contimaria de filippi carlo conti

A vedere come si sta muovendo viene da chiedersi: chissà se qualcuno avrà già pensato di creare la pagina Carlo Conti Malvagio. Avete presente, no? Quando il fenomeno facebookiano di Gianni Morandi è esploso in tutto il suo fragore, a suon di “vi abbraccio”, “autoscatto” e altre banalità quotidiane, sul social network di Mark Zuckerberg è spuntata la pagina Gianni Morandi Malviagio.

 

Una pagina fake, in cui il cantante di Monghidoro diventava crudele e perfido, scorretto e quasi delinquenziale, giusto contraltare a quello anche troppo normale della sua pagina ufficiale. Una pagina, quella del Gianni Morandi Malvagio che ha subito avuto successo, diventando il negativo dell’altra.

 

Ecco, guardando alla parabola, non social ma reale, di Carlo Conti ci viene da pensare che un Carlo Conti Malvagio ci starebbe alla perfezione. Pensateci, entrambi sono famosissimi e sono famosissimi anche per il loro apparire così comune, uomini della porta accanto. Entrambi sono simpatici, affabili, ben educati, mai sopra le righe, mai volgari, nessun doppio senso o caduta di stile.

 

Bianca AtzeiBianca Atzei

Entrambi sono nazionalpopolari, e entrambi hanno perennemente il sorriso sulle labbra (in passato Morandi ha anche ironizzato, in una sua canzone, su questo fatto di sorridere sempre). Carlo Conti addirittura fa battute, non divertentissime, va detto, e ne ride compiaciuto, come a voler condividere con gli altri il frutto della battuta stessa. Insomma, un Carlo Conti Malvagio sarebbe il giusto contraltare al Carlo Conti che tutti conosciamo, l’aziendalista ormai assurto a Re Mida della televisione.

 

Prepariamoci, quindi, a una nuova stagione a base di Tale e Quale Show, dove avrà asilo Bianca Atzei, nostra signora degli imbucati, di Migliori anni della nostra vita, di un nuovo Sanremo da super-record, condotto e diretto da par suo, c’è da scommetterci, e di direzione artistica delle Radio Rai condotta con avvilente accanimento.

 

Non gli rimane che partire per la conquista di altri Universi e avrà davvero fatto tutto quello che potrebbe fare un umano. Mai come in questo caso il motto “una risata vi seppellirà” suona impietosamente realistico. Sì, una sua risata ci sta seppellendo.

Ultimi Dagoreport

ravello greta garbo humphrey bogart truman capote

DAGOREPORT: RAVELLO NIGHTS! LE TROMBATE ETERO DI GRETA GARBO, LE VACANZE LESBO DI VIRGINIA WOOLF, RICHARD WAGNER CHE S'INVENTA IL “PARSIFAL'', D.H. LAWRENCE CHE BUTTA GIU’ L'INCANDESCENTE “L’AMANTE DI LADY CHATTERLEY’’, I BAGORDI DI GORE VIDAL, JACKIE KENNEDY E GIANNI AGNELLI - UN DELIRIO ASSOLUTO CHE TOCCO’ IL CLIMAX NEL 1953 DURANTE LE RIPRESE DE “IL TESORO D’AFRICA” DI JOHN HUSTON, SCENEGGIATO DA TRUMAN CAPOTE, CON GINA LOLLOBRIGIDA E HUMPHREY BOGART (CHE IN UN CRASH D’AUTO PERSE I DENTI E VENNE DOPPIATO DA PETER SELLERS). SE ROBERT CAPA (SCORTATO DA INGRID BERGMAN) SCATTAVA LE FOTO SUL SET, A FARE CIAK CI PENSAVA STEPHEN SONDHEIM, FUTURO RE DI BROADWAY – L’EFFEMMINATO CAPOTE CHE SI RIVELÒ UN BULLDOG BATTENDO A BRACCIO DI FERRO IL “DURO” BOGART - HUSTON E BOGEY, SBRONZI DI GIORNO E UBRIACHI FRADICI LA NOTTE, SALVATI DAL CIUCCIO-TAXI DEL RISTORANTE ‘’CUMPÀ COSIMO’’ - QUANDO CAPOTE BECCÒ IL RE D’EGITTO FARUK CHE BALLAVA ALLE 6 DEL MATTINO L’HULA-HULA NELLA CAMERA DA LETTO DI BOGART… - VIDEO + FILM

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni antonio tajani quirinale alfredo mantovano

DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ ALLA DISCESA IN POLITICA DEL FRATELLINO, SE DECIDESSE, UN GIORNO, DI PRENDERE LE REDINI DI FORZA ITALIA, LEI LO SOSTERRÀ. E L’INCONTRO CON LA CAVALIERA, SOLLECITATO DA UN ANTONIO TAJANI IN STATO DI CHOC PER LE LEGNATE RICEVUTE DA UN PIER SILVIO CARICATO A PALLETTONI, È SALTATO – LA MOLLA CHE FA VENIRE VOGLIA DI EMULARE LE GESTA DI PAPI E DI ‘’LICENZIARE’’ IL VERTICE DI FORZA ITALIA È SALTATA QUANDO IL PRINCIPE DEL BISCIONE HA SCOPERTO IL SEGRETO DI PULCINELLA: TAJANI SOGNA DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL 2029, INTORTATO DA GIORGIA MELONI CHE HA PROMESSO I VOTI DI FRATELLI D’ITALIA. UN SOGNO DESTINATO A SVANIRE QUANDO L’EX MONARCHICO SI RITROVERÀ COME CANDIDATO AL QUIRINALE UN ALTRO NOME CHE CIRCOLA NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, QUELLO DI ALFREDO MANTOVANO…

giorgia meloni alfredo mantovano francesco lollobrigida carlo nordio andrea giambruno

DAGOREPORT - NON SI PUO' DAVVERO MAI STARE TRANQUILLI: MANTOVANO, IL SAVONAROLA DI PALAZZO CHIGI – D'ACCORDO CON GIORGIA MELONI, PRESA LA BACCHETTA DEL FUSTIGATORE DI OGNI FONTE DI ''DISSOLUTEZZA'' E DI ''DEPRAVAZIONE'' SI È MESSO IN TESTA DI DETTARE L’ORTODOSSIA MORALE  NON SOLO NEL PARTITO E NEL GOVERNO, MA ANCHE SCONFINANDO NEL ''DEEP STATE''. E CHI SGARRA, FINISCE INCENERITO SUL "ROGO DELLE VANITÀ" - UN CODICE ETICO CHE NON POTEVA NON SCONTRARSI CON LA VIVACITÀ CAZZONA DI ALCUNI MELONIANI DI COMPLEMENTO: CI SAREBBE LO SGUARDO MORALIZZATORE DI MANTOVANO A FAR PRECIPITARE NEL CONO D’OMBRA PRIMA ANDREA GIAMBRUNO E POI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA – IL PIO SOTTOSEGRETARIO PERÒ NON DORME SONNI TRANQUILLI: A TURBARLI, IL CASO ALMASRI E IL TURBOLENTO RAPPORTO CON I MAGISTRATI, MARTELLATI A TUTTA CALLARA DA RIFORME E PROCURE ALLA FIAMMA...

pier silvio berlusconi silvia toffanin

L’IMPRESA PIÙ ARDUA DI PIER SILVIO BERLUSCONI: TRASFORMARE SILVIA TOFFANIN IN UNA STAR DA PRIMA SERATA - ARCHIVIATA LA FAVOLETTA DELLA COMPAGNA RESTIA ALLE GRANDI OCCASIONI, PIER DUDI HA AFFIDATO ALL'EX LETTERINA DELLE SUCCULENTI PRIME SERATE: OLTRE A “THIS IS ME”, CON FASCINO E MARIA DE FILIPPI A MUOVERE I FILI E SALVARE LA BARACCA, C'E' “VERISSIMO” CHE OCCUPERÀ TRE/QUATTRO PRIME SERATE NELLA PRIMAVERA 2026. IL PROGRAMMA SARÀ PRODOTTO DA RTI E VIDEONEWS CON L’OK DELLA FASCINO A USARE LO “STUDIO-SCATOLA" UTILIZZATA DA MAURIZIO COSTANZO NEL FORMAT “L’INTERVISTA” - COSA C'E' DIETRO ALLE MANOVRE DI PIER SILVIO: E' LA TOFFANIN A COLTIVARE L'AMBIZIONE DI DIVENTARE LA NUOVA DIVA DI CANALE 5 (CON I CONSIGLI DELLA REGINA DE FILIPPI) O È LA VOLONTÀ DEL COMPAGNO DI INCORONARLA A TUTTI I COSTI, COME UN MIX DI LILLI GRUBER E MARA VENIER? 

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO