14 feb 2025 07:32

“CHE PALLE, CARLO, CHE PALLE” – KATIA FOLLESA DA’ VOCE AI TELE-MORENTI NARCOTIZZATI DA CONTI, “UN MARIANO RUMOR ABBRONZATO” – (VIDEO) LA TERZA SERATA DI SANREMO VISTA DA MATTIOLI: “MAI COME QUEST'ANNO L'ARISTON È UNA BOLLA (E ANCHE UNA PALLA, MA QUESTO È UN ALTRO DISCORSO) AUTOREFERENZIALE, INTENTA A RIMIRARSI L'OMBELICO. QUEL CHE SUCCEDE LÀ FUORI, GUERRE, STRAGI, TRUMPISMI E PUTINISMI, O ANCHE SOLO LE NOSTRE PICCOLE BEGHE INTERNE NON ESISTE. DEL RESTO, NON SI CAPISCE CHI POTREBBE PARLARNE” – “SI NAVIGA SERENI SUL BANAL GRANDE E L'IMPORTANTE È EVITARE SORPRESE PER NON AVERNE DI BRUTTE. IL MONDO VA A ROTOLI MA STATE SERENI, QUI AMORE FA ANCORA RIMA CON CUORE, E I RAPPER DI OGGI SONO LE ORIETTE BERTI DI DOMANI” – MIRIAM LEONE E ELETTRA LAMBORGHINI CHE FANNO RIMPIANGERE FRASSICA E MALGIOGLIO, SIMON LE BON CHE SI E’ MAGNATO I DURAN DURAN (E ANCHE VICTORIA), L’URLO ALLA LUPACCHIOTTA NOEMI: “HA SEGNATO PURE CELIK” – CLASSIFICA+VIDEO

SANREMO 2025, CLASSIFICA DELLA TERZA SERATA: COMA_COSE, BRUNORI SAS, IRAMA, OLLY E GABBANI

Estratto da www.rainews.it

carlo conti katia follesa. terza serata sanremo 2025 foto lapresse

[…] i Top Five, vincitori della classifica della terza serata, ecco chi sono (in ordine casuale):

I cuori dei Coma_Cose

Il duo milanese entra nella classifica, cantando "Cuoricini", si piazzano secondo le preferenze del televoto e il voto delle radio. Il duo è composto da Fausto Lama, pseudonimo di Fausto Zanardelli e California (pseudonimo di Francesca Mesiano).

L'albero di Brunori Sas

Chitarra e voce, Brunori Sas incanta l'Ariston con un brano autobiografico dal titolo "L'albero delle noci". In una intervista aveva detto "Questa canzone mi rappresenta, ho sentito che poteva farmi uscire dalla mia nicchia e farmi conoscere. Parla anche della nascita di mia figlia".

irama terza serata sanremo 2025 foto lapresse

Irama che si racconta

Irama è alla sua sesta volta sul palco dell'Ariston con "Lentamente", scritta con Blanco e Michelangelo. Anche lui una canzone autobiografica in cui Irama si mette a nudo senza vergognarsi di farlo.

La "Nostalgia" di Olly

Standing ovation per Olly in gara con "Balorda nostalgia". Visibilmente emozionato, esce ringraziando il pubblico: "Buona serata". Tra i più cliccati e commentati sui social, sul significato del titolo della sua canzone ha detto che "è quello che è, che provo tutti i giorni, un po' come la saudade portoghese".

Gabbani che ama la vita

Canta "Viva la vita", all'interno un tema che ci accomuna tutti: qual è il senso della vita. In una intervista lo aveva definito "un brano più intimo e profondo rispetto alle mie canzoni del passato".

carlo conti miriam leone terza serata sanremo 2025 foto lapresse

DURAN DURAN, C’È VICTORIA

Estratto dell’articolo di Andrea Laffranchi per il “Corriere della Sera”

Se ventinove artisti in una serata provocano l’intasamento dei padiglioni auricolari, un dudum dudum continuo da treno in corsa, in una serata con solo metà del cast Carlo Conti fatica a trovare il ritmo. I co-conduttori non aiutano. Miriam Leone non ha l’esplosività di Bianca Balti. Elettra Lamborghini non è svampita come Malgioglio.

Katia Follesa non ha l’ironia di Nino Frassica. «Dopo tanti anni di lavoro mi merito di essere a Sanremo», aveva detto la comica. Sicura? Sicura sicura? Chi se lo merita è Edoardo Bennato, chiamato ad aprire la serata[…] .

victoria de angelis simon le bon terza serata sanremo 2025 foto lapresse

In chiusura il vincitore dei Giovani, Settembre, e la classifica parziale di tappa: i cinque (ma non si conosce l’ordine) più votati da Radio e Televoto sono Coma-Cose, Brunori Sas, Irama, Olly, Gabbani.

I Duran Duran sono il centro della serata. Erano qui 40 anni fa, con le ragazzine impazzite e Simon Le Bon con il piede ingessato. Alla faccia di quei rockettari ancorati agli anni 70 che li consideravano musica di plastica, sono ancora qui. A legare la storia e le generazioni ci sono Victoria De Angelis, la bassista dei Måneskin che torna a collaborare con la band proprio sulla cover di «Psycho Killer» dei Talking Heads […] Se si vuole la musica dal vivo, quella suonata veramente, il rischio è dietro l’angolo. La voce di Simon fatica, soprattutto sulla melodia di «Ordinary World».

carlo conti premia iva zanicchi. terza serata sanremo 2025 foto lapresse

Però «Notorius» e «Girls on Film» sono dei portali aperti sugli anni 80. E quando parte «Wild Boys» è un lifting dell’anima per una generazione che in platea molla la giacca e balla. Con il premio alla carriera a Iva Zanicchi le lancette vanno ancora più indietro.

La gara. Olly ha messo il turbo; Irama è dramma senza retorica; i Coma Cose sono già un tormentone; Brunori Sas ha portato un gioiello che starebbe bene sulla stessa mano di quello di Joan Thiele; Gabbani e Noemi sono solidi ma senza punte; Clara e Sarah Toscano hanno bisogno di trovare la loro identità senza copiare; il canto non è il campionato di Tony Effe. […]

IL MODO VA A ROTOLI, MA STATE SERENI

Estratto dell’articolo di Alberto Mattioli per “La Stampa”

elettra lamborghini terza serata sanremo 2025 foto lapresse

Ma insomma, il Sanremone, da sempre sensibilissimo a svolte, umori e disamori politici del Paese, anzi della Nazione, è diventato anche lui di destra, meloniano, nazional-sovranista? Qui bisogna intendersi. Dalla narrazione festivaliera, come dicono i colti, è stata espunta l'attualità. Mai come quest'anno l'Ariston è una bolla (e anche una palla, ma questo è un altro discorso) autoreferenziale, chiusa in sé stessa, intenta a rimirarsi l'ombelico. Quel che succede là fuori, guerre, stragi, catastrofi, trumpismi e putinismi, o anche soltanto le nostre piccole beghe interne, semplicemente, non esiste.

Del resto, non si capisce nemmeno chi potrebbe parlarne.

carlo conti miriam leone terza serata sanremo 2025 foto lapresse

L'Abbronzatissimo fa dell'ordinaria presentazione, i monologhi pol. corr. sono stati aboliti con soddisfazione generale, anche di chi finge di rimpiangerli, i comici non ci sono e se ci sono fanno un umorismo non abrasivo, men che meno della satira: semmai, sfottono il Festival stesso, vedi il Frassica dell'altra sera o la Katia Follesa di ieri. I radical chic sono in crisi d'astinenza da buone cause progressiste, chissà che delusione per Schlein nella sua ormai celebre chat di commenti live.

carlo conti edoardo bennato terza serata sanremo 2025 foto lapresse

Non esistono più pubbliche calamità ma soltanto disgrazie private: il tumore di Bianca Balti (e qui ha ragione Conti a dire che quella testa calva vale più di un monologo, ma il merito è di lei che la testa l'ha anche piena), la malattia della mamma di Cristicchi, la depressione di Fedez. Sventure subito però derubricate a storie deamicisiane, doverosamente edificanti. Siamo ancora lì, alla piccola vedetta lombarda e allo scrivano fiorentino, infatti imperversano i bambini prodigio (torna, Erode, è tutto perdonato), la lacrima sul viso in Italia va sempre bene, figuriamoci a Sanremo.

Macché destra aggressiva, i nuovi signori e padroni di mamma Rai sono dei neodemocristiani e, quanto a orizzonti culturali, anche un po' dei neomelodici, inclusivi per tutta l'Italia, tutta l'Italia-a zumpappà!, rassicuranti come un monologo di Forlani, reazionari sì, ma in senso etimologico. Tornate all'antico e per il Sanremone sarà un progresso, basta chiacchiere e impegno, palla avanti e cantare.

tony effe terza serata sanremo 2025 foto lapresse

Meglio troncare e sopire, il Festival è evasione & distrazione, i guai finiscono con il tiggì delle 20, poi è tutto leggerezza e buoni sentimenti. Guardate i look. Dopo anni in cui il Festival sembrava il Gay Pride quando partono le canzoni della Carrà, la quota queer è stata finora rappresentata da the one and only Cristiano Malgioglio: ed era dai tempi di Michel Serrault nel Vizietto che non si vedeva un gay vestito tanto da gay. I temutissimi rapper nascondono i tatuaggi, e Tony Effe è coperto come un'orsolina, anzi di più perché ha pure i guanti; il già trasgressivo Achille Lauro si è improvvisamente convinto di essere il Grande Gatsby; le signore sono magari provocanti ma mai provocatorie; e così ci si deve accontentare di Olly con le sue curiose tenute da camallo al ballo.

irama. terza serata sanremo 2025 foto lapresse

Tutto troppo diccì per essere fascista. Si naviga sereni sul Banal Grande, luoghi comuni vengono ripetuti come se fossero massime di saggezza universale, proprio come faceva la povera zia longanesiana, e l'importante è evitare sorprese per non averne di brutte.

Il mondo va a rotoli ma state sereni, qui amore fa ancora rima con cuore, e i rapper di oggi sono le Oriette Berti di domani. Carlo Conti è un Mariano Rumor abbronzato.

Ultimi Dagoreport

25 ott 15:23

FLASH - DOPO AVERCI SCARTAVETRATO I COSIDDETTI CON IL "MODELLO CAIVANO", FRATELLI D'ITALIA NON PRESENTA NEMMENO LA LISTA ALLE COMUNALI DEL PAESONE SIMBOLO DELLA (FINTA) ATTENZIONE DELLE MELONI ALLA LEGALITÀ. ERANO SOLO PASSERELLE...

24 ott 20:01

DAGOREPORT: COME FAR FUORI IL SACERDOTE 81ENNE ANTONIO PELAYO BOMBÌN, CELEBERRIMO VATICANISTA CHE PER 30 ANNI È STATO CORRISPONDENTE DELLA TELEVISIONE SPAGNOLA "ANTENA 3", CUGINO DI PRIMO GRADO DELL’EX RE JUAN CARLOS? UN PRETE CHE A ROMA È BEN CONOSCIUTO ANCHE PERCHÉ È IL CONSIGLIERE ECCLESIASTICO DELL'AMBASCIATA SPAGNOLA IN ITALIA, VOCE MOLTO ASCOLTATA IN VATICANO, CAPACE DI PROMUOVERE O BLOCCARE LA CARRIERA DI OGNI ECCLESIASTICO E DI OGNI CORRISPONDENTE SPAGNOLO – PER INFANGARLO È BASTATA UNA DENUNCIA AI CARABINIERI DI ROMA DI UN FINORA NON IDENTIFICATO CRONISTA O PRODUCER DI REPORT VATICANENSI CHE LO ACCUSA DI VIOLENZA SESSUALE, IMPUTAZIONE DIVENTATA NELLA DISGRAZIATA ERA DEL METOO L’ARMA PIÙ EFFICACE PER FAR FUORI LA GENTE CHE CI STA SUL CAZZO O PER RICATTARLA – IL POVERO PELAYO È FINITO IN UN TRAPPOLONE CHE PUZZA DI FALSITÀ PIÙ DELLE BORSE CHE REGALA DANIELA SANTANCHÉ E DELLE TETTE DI ALBA PARIETTI – IL SOLITO E BIECO SCHERZO DA PRETE, PROBABILMENTE USCITO DALLE SACRE MURA DELLA CITTÀ DI DIO…

23 ott 20:03

DAGOREPORT - LE RESURREZIONI DI “LAZZARO” SANGIULIANO NON SI CONTANO PIÙ: “BOCCIATO” DA MINISTRO, RIACCIUFFATO IN RAI E SPEDITO A PARIGI, ORA SBUCA COME CAPOLISTA ALLE REGIONALI CAMPANE - ESSÌ: DIVERSAMENTE DAGLI IRRICONOSCENTI SINISTRATI, A DESTRA LA FEDELTÀ NON HA SCADENZA E GLI AMICI NON SI DIMENTICANO MAI - DURANTE I TRE ANNI A PALAZZO CHIGI, IL “GOVERNO DEL MERITO COME ASCENSORE SOCIALE” (COPY MELONI) HA PIAZZATO UNA MAREA DI EX DEPUTATI, DIRIGENTI LOCALI, TROMBATI E RICICLATI NEI CDA DELLE AZIENDE CONTROLLATE DALLO STATO - COME POTEVA LA STATISTA DELLA GARBATELLA DIMENTICARE SANGIULIANO, IMMARCESCIBILE DIRETTORE DEL TG2 AL SERVIZIO DELLA FIAMMA? IL FUTURO “GENNY DELON” ‘’ERA SALITO TALMENTE TANTO NELLE GRAZIE DELLA FUTURA PREMIER DA ESSERE CHIAMATO A SCRIVERE PARTE DEL PROGRAMMA DEI MELONIANI, INVITATO A CONVENTION DI PARTITO E, ALLA FINE, RICOMPENSATO ADDIRITTURA CON UN POSTO DI GOVERNO’’ - E’ COSÌ A DESTRA: NESSUNA PIETÀ PER CHI TRADISCE, MASSIMO PRONTO SOCCORSO PER CHI FINISCE NEL CONO D’OMBRA DEL POTERE PERDUTO, DOVE I TELEFONINI TACCIONO E GLI INVITI SCOMPAIONO… - VIDEO

giorgia meloni sigfrido ranucci elly schlein bomba

23 ott 19:50

DAGOREPORT – DOBBIAMO RICONOSCERLO: GIORGIA MELONI HA GESTITO IN MANIERA ABILISSIMA IL CASO DELL'ATTENTATO A RANUCCI, METTENDO ANCORA UNA VOLTA IN RISALTO L'INETTITUDINE POLITICA DI ELLY SCHLEIN - GETTARE INDIRETTAMENTE LA RESPONSABILITA' DELL'ATTO TERRORISTICO ALLA DESTRA DI GOVERNO, COME HA FATTO LA SEGRETARIA DEL PD, È STATA UNA CAZZATA DA KAMIKAZE, ESSENDO ORMAI LAMPANTE CHE LE BOMBE SONO RICONDUCIBILI AL SOTTOMONDO ROMANO DEL NARCOTRAFFICO ALBANESE, OGGETTO DI UN'INCHIESTA DI "REPORT" - E QUELLA VOLPONA DELLA PREMIER HA RIBALTATO AL VOLO LA FRITTATA A SUO VANTAGGIO: HA CHIAMATO RANUCCI PER MANIFESTARGLI SOLIDARIETÀ E, ANCORA PIÙ IMPORTANTE, HA INVIATO TRE AUTOREVOLI ESPONENTI DI FRATELLI D’ITALIA (TRA CUI BIGNAMI E DONZELLI) ALLA MANIFESTAZIONE INDETTA DAL M5S PER RANUCCI E LA LIBERTÀ DI STAMPA - DOPO L’ATTENTATO, NESSUNO PARLA PIÙ DI UN POSSIBILE PASSAGGIO DI "REPORT" A LA7: SIGFRIDO, ORA, È INTOCCABILE… - VIDEO

giorgia meloni antonio tajani maurizio casasco marina pier silvio berlusconi salvini

23 ott 19:38

DAGOREPORT - TAJANI, UNA NE PENSA, CENTO NE SBAGLIA. IL SEGRETARIO DI FORZA ITALIA CI HA MESSO 24 ORE AD ACCORGERSI CHE GIORGIA MELONI HA STRACCIATO UNO DEI SUOI CAVALLI DI BATTAGLIA IN EUROPA: IL SUPERAMENTO DEL DIRITTO DI VETO. IL MINISTRO DEGLI ESTERI È RIUSCITO A PARTORIRE SOLO UNA DICHIARAZIONE AL SEMOLINO (“HA DETTO LA SUA OPINIONE, IO PENSO INVECE CHE SI DEBBA FARE QUALCHE PASSO IN AVANTI”), MENTRE È STATO ZITTO DI FRONTE ALLE INVETTIVE ANTI-RIARMO E CONTRO L’UE DEI PARLAMENTARI LEGHISTI. IL POVERINO È ANCORA STORDITO DALLA PROMESSA, SCRITTA SULLA SABBIA, CON CUI L'HA INTORTATO LA DUCETTA: SE FAI IL BRAVO, NEL 2029 TI ISSIAMO AL QUIRINALE AL POSTO DI MATTARELLA (E CI CREDE DAVVERO) – IN TUTTO QUESTO BAILAMME, TAJANI PROVA A METTERE LE MANI SULLA CONSOB CON UNA MOSSA DA ELEFANTE IN CRISTALLERIA: NOMINARE IL DEPUTATO AZZURRO MAURIZIO CASASCO. MA SI È DIMENTICATO DI COORDINARSI CON LA FAMIGLIA BERLUSCONI, CHE NON L’HA PRESA BENE…

donald trump vladimir putin benjamin netanyahu volodymyr zelensky

23 ott 10:44

DAGOREPORT – TRUMP HA FINALMENTE CAPITO CHE NON POTEVA PERMETTERSI, COME È SUCCESSO A FERRAGOSTO IN ALASKA, DI FARSI PRENDERE DI NUOVO PER CULO IN MONDOVISIONE DA PUTIN - L’INCONTRO DI BUDAPEST NON POTEVA ASSOLUTAMENTE FINIRE CON UN NUOVO FALLIMENTO, MA DI FRONTE AL NIET DI MOSCA A OGNI COMPROMESSO, HA DOVUTO RINUNCIARE – ORA CI SONO DUE STRATEGIE: O RIEMPIE KIEV DI TOMAHAWK, MISSILI IN GRADO DI COLPIRE IN PROFONDITÀ LA RUSSIA, OPPURE SCEGLIE LA STRADA MORBIDA CHE VERRÀ LANCIATA DOMANI DAL CONSIGLIO EUROPEO (L’INVIO A KIEV DI 25 BATTERIE DI MISSILI PATRIOT) – L’INNER CIRCLE “MAGA” LO PRESSA: “L’UCRAINA? LASCIA CHE SE NE OCCUPI L’UE” – IN USA MONTA L’ONDATA DI SDEGNO PER LA SALA DA BALLO ALLA CASA BIANCA - LA STRIGLIATA A NETANYAHU DEL TRIO VANCE-WITKOFF-KUSHNER… - VIDEO