claudia gerini

“I PREDATORI LI HO INCONTRATI ECCOME, LI HO EVITATI TENENDO GLI OCCHI APERTI” – CLAUDIA GERINI OGGI COMPIE 50 ANNI E SI RISCOPRE FEMMINISTA E PALADINA DEL #METOO: “È STATA UN’ONDATA POSITIVA, IN TUTTO IL MONDO E IN TUTTI GLI AMBIENTI. L'ABUSO DI POTERE MASCHILE, LA RICHIESTA DI FAVORI SESSUALI, RIGUARDA TUTTI I SETTORI LAVORATIVI” – “IO DISCRIMINATA? NO, ANCHE SE DI SICURO AVREI GUADAGNATO DI PIÙ SE FOSSI STATA UN ATTORE…”

claudia gerini night club

Fulvia Caprara per “La Stampa”

 

La felicità, dice Claudia Gerini, «è anche una scelta, viene dal non essere troppo concentrati su se stessi, dall'evitare di piangersi addosso, dal conservare un po' di leggerezza, dal saper dire "ma chi se ne frega"».

 

Ora che è arrivata «alla metà di cento», come dice scherzando a proposito del fatidico compleanno che festeggia oggi, può serenamente dichiarare di vivere il traguardo «con allegria, ci sono arrivata preparata, mi piaccio, mi voglio bene. È ovvio che, come accade a ognuno, anche in me ci siano fragilità, riflessioni, debolezze. Però, se mi guardo indietro, vedo che tutto mi riporta verso un sentimento di pace».

 

Insomma, nessun rimpianto?

«No, forse perché ho vissuto sempre con grande libertà, senza farmi condizionare e senza mai provare, anche sul piano lavorativo, la sensazione di girare a vuoto. È una questione di approccio alla vita, io ce l'ho giocoso e penso che resterà così anche quando avrò 80 anni, anzi, magari lo sarà anche di più.

 

claudia gerini

Sono molto curiosa, ci sono ancora un sacco di territori da esplorare, tanti registi con cui vorrei lavorare, tante occasioni per crescere. Per me ogni nuova partita, ogni nuovo film, è una pagina da scoprire, un'occasione per uscire dalla zona di conforto e mettermi alla prova, sono sempre un'allieva che sta imparando».

 

In questi giorni sta lavorando al montaggio del suo primo film da regista, «Tapìrulan». Come è nata l'impresa?

«È un soggetto che mi ha intrigato, appena me l'hanno proposto ho pensato che avrei voluto produrlo, poi, nella fase di ricerca del regista, è venuta fuori l'idea che avrei potuto fare un passo avanti dirigendolo io. È stata una decisione istintiva, l'ho presa come faccio sempre, senza rete».

 

claudia gerini a panarea

Chi è la protagonista di «Tapìrulan»?

«È una consulente psicologica, una di quelle persone che forniscono aiuto immediato online. Ha scelto di vivere una specie di auto-reclusione, iper-connessa, con un sacco di app che usa per fare tutto, in una casa che è un loft con grandi vetrate. Nel suo passato c'è un trauma, diciamo che è una donna interrotta, immersa nella sua solitudine».

 

Che cosa le ha dato l'esperienza dietro la macchina da presa?

«Grande energia, senso di responsabilità, perché sul set bisogna prendere tante decisioni, e l'impressione di avere un regista con cui mi trovavo benissimo visto che era sempre d'accordo con me».

 

Sui set lei ci è cresciuta. Se ripensa ai suoi esordi, che sentimenti prova nei confronti di se stessa, di quella Gerini giovanissima, alle prime armi?

claudia gerini si spoglia in john wick capitolo secondo 3

«Tenerezza, anche se sono sempre stata determinata, soprattutto guidata dalla passione per il mio mestiere, quindi anche da un'ambizione, dalla volontà di raggiungere obiettivi».

 

Del suo percorso di donna e di attrice fa parte l'esplosione del MeToo. Si è mai sentita discriminata perché donna?

«Discriminata no, anche se di sicuro avrei guadagnato di più se fossi stata un attore invece che un'attrice. I "predatori" li ho incontrati eccome, li ho evitati tenendo gli occhi aperti e conservando velocità di pensiero.

claudia gerini carlo verdone viaggi di nozze

 

Quella del MeToo è stata un'ondata positiva, in tutto il mondo e in tutti gli ambienti. L'abuso di potere maschile, la richiesta di favori sessuali, riguarda tutti i settori lavorativi, non solo il cinema, ma anche gli ospedali, la politica, i tribunali, insomma fa parte della storia delle donne.

 

Adesso, grazie al MeToo, un uomo prima di richiedere e abusare ci pensa trecento volte, era una cosa che, a un certo punto, doveva succedere, ed è successa».

 

È riuscita a conciliare il suo mestiere con la maternità. È stato difficile?

massimo giletti e claudia gerini 1

«Non potrei essere quello che sono se non fossi diventata madre. E non avrei mai rinunciato ad esserlo. Diciamo che ho fatto l'equilibrista, che ho alternato periodi di assenze per lavoro con altri di pausa e di presenza.

 

Ho rinunciato a tournée troppo lunghe e ho avuto una madre che mi ha molto aiutato. Questo non vuol dire che, come tutte le mamme che lavorano, non abbia avuto i miei sensi di colpa. Le mie figlie mi percepiscono come una mamma che lavora, ma anche come una mamma che c'è».

 

claudia gerini lucignolo

Nella vita di un'attrice il corpo è importante. Come vive gli inevitabili cambiamenti?

«Certo, noi attrici dobbiamo fare i conti con i primi piani, con le telecamere digitali, con la forza di gravità che avanza... comunque un conto è il viso che oggi è più maturo, un conto è il corpo, che resiste più a lungo.

 

Faccio molto esercizio fisico, non mi piace l'inattività, mi alleno, alla fine nella mia pelle mi sento ancora bene e sulle rughe non mi concentro troppo. Preferisco pensare a una cinquantenne stupenda come Jennifer Lopez».

 

Nel nuovo film di Edoardo Leo «Lasciarsi un giorno a Roma», interpreta una sindaca. Che rapporto ha con la sua città?

«Sì, faccio la sindaca, purtroppo solo per finta... Roma è la grande madre, il grande incanto, sono così arrabbiata per come è stata gestita finora, bisognerebbe trovare delle soluzioni per la pulizia, per la viabilità.

 

claudia gerini si spoglia in john wick capitolo secondo 1

Sono stata contattata, insieme a Carlo Verdone, dall'assessore Miguel Gotor, l'idea è che, dal nuovo anno, la città riparta dalla cultura, ci saranno iniziative nei teatri, mi hanno chiesto di intervenire su questo argomento, spero che tutto questo serva a qualcosa».

claudia gerini com'e' bello far l'amore claudia gerini lucignolo claudia gerini massimo ceccherini. lucignoloclaudia gerini carlo verdone viaggi di nozzeCLAUDIA GERINI HAMMAMET claudia gerini night club claudia gerini

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni francesco acquaroli antonio tajani matteo salvini donald trump

DAGOREPORT: A CHE PUNTO È L'ARMATA BRANCA-MELONI? TORNATA SCORNATA DAL G7 MENO UNO (TRUMP SE NE FOTTE DI LEI E DELL'EUROPA), I PROBLEMI REALI BUSSANO ALLA PORTA DI PALAZZO CHIGI. A PARTIRE DALL'ECONOMIA: LA GUERRA IN MEDIORIENTE POTREBBE FAR SCHIZZARE IL PREZZO DEL PETROLIO, E CONSEGUENTE AUMENTO DI OGNI PRODOTTO - AGGIUNGERE LA LOTTA CONTINUA CON SALVINI, LA PIEGA AMARA DEI SONDAGGI NEI CONFRONTI DEL GOVERNO E LA POSSIBILE SCONFITTA NELLE MARCHE DEL SUO FEDELISSIMO ACQUAROLI: IL PD CON MATTEO RICCI E' IN VANTAGGIO DI 5 PUNTI E LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA DI ANTICIPARE IL VOTO NELLE MARCHE A SETTEMBRE – SULLE ALTRE QUATTRO REGIONI, LA FIAMMA E' INDECISA SUL TERZO MANDATO CHE FAREBBE FELICE ZAIA IN VENETO, DESTABILIZZANDO IL PD IN CAMPANIA. MA IERI, PRESSATO DA VANNACCI, SALVINI HA PRESO A PRETESTO IL "NO" DI TAJANI, PER SFANCULARE VELOCEMENTE (E SENZA VASELINA) I SUOI GOVERNATORI, ZAIA E FEDRIGA - IL ''NO'' DI TAJANI ERA TRATTABILE: L'OBIETTIVO E' LA FUTURA PRESIDENZA DELLA REGIONE LOMBARDIA (IL CANDIDATO ''COPERTO'' DI FORZA ITALIA È..)

tommaso inzaghi

DAGOREPORT - IL TRASFERIMENTO DI SIMONE INZAGHI IN ARABIA? UN AFFARE DI FAMIGLIA. L’ARTEFICE DELL’OPERAZIONE CHE HA PORTATO L’EX ALLENATORE DELL’INTER ALLA CORTE DELL’AL-HILAL È STATO TOMMASO INZAGHI, IL FIGLIO DI SIMONE E DI ALESSIA MARCUZZI, PROCURATORE CHE FA PARTE DELL'AGENZIA DI FEDERICO PASTORELLO, LA P&P SPORT MANAGEMENT – LE LAUTE COMMISSIONI, LA TRATTATIVA CHE ANDAVA AVANTI DA TEMPO (GIÀ PRIMA DEL RITORNO CON IL BARCELLONA SIMONE INZAGHI AVEVA PROPOSTE DALL’ARABIA), LO STRANO MESSAGGIO SOCIAL DI TOMMASO INZAGHI E LE VOCI SU UNO SPOGLIATOIO IN TENSIONE PRIMA DELLA FINALE DI CHAMPIONS PER...

francesco gaetano caltagirone alberto nagel francesco milleri

DAGOREPORT - GONG! ALLE ORE 10 DI LUNEDÌ 16 GIUGNO SI APRE L’ASSEMBLEA DI MEDIOBANCA; ALL’ORA DI PRANZO SAPREMO L’ESITO DELLA GUERRA DICHIARATA DAL GOVERNO MELONI PER ESPUGNARE IL POTERE ECONOMICO-FINANZIARIO DI MILANO - LO SCONTRO SI DECIDERÀ SUL FILO DI UNO ZERO VIRGOLA - I SUDORI FREDDI DI CALTARICCONE DI FINIRE CON IL CULO A TERRA NON TROVANDO PIÙ A SOSTENERLO LA SEDIA DI MILLERI SAREBBERO FINITI – L’ATTIVISMO GIORGETTI, DALL’ALTO DELL’11% CHE IL MEF POSSIEDE DI MPS – L’INDAGINE DELLA PROCURA DI MILANO SU UNA PRESUNTA CONVERGENZA DI INTERESSI TRA MILLERI E CALTAGIRONE, SOCI DI MEDIOBANCA, MPS E DI GENERALI - ALTRO GIALLO SUL PACCHETTO DI AZIONI MEDIOBANCA (2%?) CHE AVREBBE IN TASCA UNICREDIT: NEL CASO CHE SIA VERO, ORCEL FARÀ FELICE LA MILANO DI MEDIOBANCA O LA ROMA DI CALTA-MELONI? AH, SAPERLO….

iran israele attacco netanyahu trump khamenei

DAGOREPORT - STANOTTE L'IRAN ATTACCHERÀ ISRAELE: RISCHIO DI GUERRA TOTALE - È ATTESO UN VIOLENTISSIMO ATTACCO MISSILISTICO CON DRONI, RISPOSTA DI TEHERAN ALL'"OPERAZIONE LEONE NASCENTE" DI NETANYAHU, CHE QUESTA MATTINA HA COLPITO IL PRINCIPALE IMPIANTO DI ARRICCHIMENTO IRANIANO, UCCIDENDO L'INTERO COMANDO DELL'ESERCITO E DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE. LA MAGGIOR PARTE DI LORO È STATA FATTA FUORI NELLE PROPRIE CASE GRAZIE AI DRONI DECOLLATI DALLE QUATTRO BASI SOTTO COPERTURA DEL MOSSAD A TEHERAN - ISRAELE HA DICHIARATO LO STATO DI EMERGENZA: GLI OSPEDALI SPOSTANO LE OPERAZIONI IN STRUTTURE SOTTERRANEE FORTIFICATE - TRUMP HA AVVERTITO OGGI L'IRAN DI ACCETTARE UN ACCORDO SUL NUCLEARE "PRIMA CHE NON RIMANGA NULLA", SUGGERENDO CHE I PROSSIMI ATTACCHI DI ISRAELE CONTRO IL PAESE POTREBBERO ESSERE "ANCORA PIÙ BRUTALI" - VIDEO

lauren sanchez jeff bezos venezia

FLASH! – I VENEZIANI HANNO LA DIGA DEL MOSE PURE NEL CERVELLO? IL MATRIMONIO DI JEFF BEZOS È UNA FESTICCIOLA PER 250 INVITATI DISTRIBUITI TRA QUATTRO HOTEL: GRITTI, AMAN, CIPRIANI E DANIELI - NIENTE CHE LA SERENISSIMA NON POSSA SERENAMENTE SOSTENERE, E NULLA A CHE VEDERE CON LE NOZZE MONSTRE DELL'INDIANO AMBANI, CHE BLOCCARONO MEZZA ITALIA SOLO PER IL PRE-TOUR MATRIMONIALE – DITE AI MANIFESTANTI IN CORTEO "VENEZIA NON E' IN VENDITA" CHE I 10 MILIONI DI EURO SPESI DA MR.AMAZON SI RIVERSERANNO A CASCATA SU RISTORATORI, COMMERCIANTI, ALBERGATORI, GONDOLIERI E PUSHER DELLA CITTÀ…