lokk sanremo prima puntata

MA COME TI VESTI? SANREMO EDITION! – VEDO NERO (OVUNQUE)! ELODIE ESCE SUL PALCO IN VERSIONE CORNACCHIA, MA POI SGUAINA LA ZINNA E UN BODY CHE METTE IN RISALTO LO STACCO DI COSCIA - MARCO MENGONI NUOVO MEMBRO DEI VILLAGE PEOPLE, ANNA OXA IN VERSIONE GATTARA, ULTIMO MAI USCITO DA SAN BASILIO - I COMA COSE OMAGGIANO VIVIENNE WESTWOOD – GIOVANNA CIVITILLO SI VESTE DI FUCSIA PER NON PASSARE INOSSERVATA – ELEGANTE MARA SATTEI IN ARMANI… - VIDEO

Marco Zonetti per Dagospia

 

mara sattei in giorgio armani

La prima serata del Festival di Sanremo 2023, per quanto riguarda i look, le mise, o - per non fare gli snob radical chic (cit. Ministro Sangiuliano) - gli abiti indossati sul palco dai vari protagonisti, decreta ancora una volta lo stile incontrastato di "Re Giorgio", riconoscibile al primo sguardo. Il long dress blu notte di Giorgio Armani tempestato di cristalli di Elena Sofia Ricci e l'abito in velluto liscio con scollatura a V targato Armani Privé sfoggiato da Mara Sattei sono stati infatti ieri sera i due più preziosi gioielli nello scrigno dell'eleganza sul palco dell'Ariston.

 

marco mengoni in versace

Griffato Armani era anche Gianni Morandi, con le sue giacche di velluto e da smoking, mentre Amadeus ha sfoggiato i suoi imprescindibili blazer luccicanti, ieri firmati Gai Mattiolo. Nel suo abito lungo monospalla Rossorame, spiccava seduta - come di consueto - in prima fila l'immancabile moglie di Amadeus, Giovanna Civitillo, fasciata in un rosa fucsia così acceso da poter essere avvistata anche dallo spazio profondo. Impossibile non notarla.

 

Chiara Ferragni, co-conduttrice della serata, ha affrontato con piglio sicuro l'insidiosa scala dell'Ariston in quattro differenti versioni firmate Dior, ciascuna portatrice di un "messaggio" sociale. "L'abito manifesto", nero con stola bianca fregiata dal motto "Pensati libera"; la mise trompe l'oeil a donare un'illusione di nudo riproducendo il corpo della influencer; il cosiddetto "abito contro l'odio", bianco e dallo spacco diagonale con una serie di scritte che riproducevano gli insulti rivoltigli sui social; la tuta di jersey tempestata di strass con gonna "a gabbia" a simboleggiare le costrizioni dei pregiudizi che imprigionano le donne.

 

i cugini di campagna

Extensions bionde spettinate, paludata in un lungo abito nero a metà tra Morticia Addams e Juliette Greco, ma con anfibi da marine, Anna Oxa, la prima cantante discesa dalla scalinata dell'Ariston, è stata l'unica a non rivelare dettagli sul suo look. Che pertanto potrebbe essere di altissima moda o comprato all'Ovs, non è dato sapere. Ma ad Anna, anche in versione gattara, si sa, si perdona tutto. 

giovanna civitillo

 

Il biondo ed efebico Gianmaria, paragonato in rete a Lady Oscar, sfoggiava una trasandata mise stile "poeta maledetto, in camicia e pantaloni griffati Massimo Giorgetti di MSGM. Per chi non se ne fosse accorto, il giovane cantante aveva al polso il "nodo blu", che simboleggia la lotta al bullismo in tutte le sue forme e sfaccettature. Baudelaire avrebbe senz'altro apprezzato.

 

L'ossigenato Mr. Rain, dal canto suo, si è esibito sul palco con un completo di tweed e lurex, griffato GCDS di Giuliano Calza. In rete qualcuno lo ha accostato al biondo replicante di Blade Runner, il quale ha tutta la nostra solidarietà dopo le tante "cose che voi umani" eccetera  eccetera che abbiamo dovuto sorbirci ieri sera e che ancora ci attendono…

elodie in valentino couture

 

Blanco e Mahmood, dopo aver vinto con Brividi l'edizione 2022 del Festival di Sanremo, sono tornati a gorgheggiare il loro guaito d'amore anche ieri sera. Il primo, in t-shirt oversize argento e pantaloni neri Dolce & Gabbana, il secondo di nero vestito con blazer trasparente in organza a lasciar intravedere la canottiera in contrasto, tutto firmato Rick Owens. Blanco è poi tornato sul palco a sfasciare le fioriere vestito di bianco virginale con la vita strizzata in un bustino steccato. Senz'altro più elegante di Faye Dunaway-Joan Crawford quando, in Mammina Cara, prende ad accettate le rose in giardino.

 

elena sofia ricci in giorgio armani

Marco Mengoni ha dal canto suo scelto un look piuttosto aggressivo, fasciandosi in pantaloni e camicia in pelle nera firmati Versace. Un mix tra gli indimenticati Village People e le atmosfere del film Cruising con Al Pacino, che ha stuzzicato i tanti estimatori gay del cantante.

 

Pantaloni neri, giacca rosso fuoco e camicia bianca, tutto targato Marni, la giovanissima Ariete ha scelto invece un look androgino e, nel suo trucco e nella sua acconciatura, adombrava (forse involontariamente) la diva degli anni Trenta Claudette Colbert, premio Oscar per Accadde una notte. E chissà che anche per la talentuosa Ariete quella della finale di sabato prossimo non si riveli una notte magica…

 

coma cose in vivienne westwood

La creatività di Re Giorgio è di fatto la scelta anche di Ultimo, ma declinata nella linea giovanile di Emporio Armani. Il cantante si è esibito sul palco in nero assoluto, con l'aderente gilet a lasciar scoperte le braccia tatuate. Un differente approccio all'aggressività rispetto a Mengoni.

 

Non scontato l'omaggio del duo Coma Cose alla stilista Vivienne Westwood, recentemente scomparsa, e alle tante sfaccettature della sua creatività. Lei fasciata in abito sirena tempestato di paillettes oro, lui in completo tartan. Glamour e tradizione, un connubio stilisticamente vincente per la coppia canora formata da Fausto Zanardelli alias Fausto Lama e Francesca Mesiano in arte California.

 

ariete in marni

Il revival dei Pooh, con il ritorno di Riccardo Fogli al microfono accanto ai tre storici colleghi, li vede declinare in quattro aspetti differenti il completo nero. Roby Facchinetti lo sfoggia impreziosito di paillettes, Dodi Battaglia predilige il velluto, Riccardo Fogli sceglie un tre pezzi con cravatta, Red Canzian il jacquard.

 

C'era grande attesa per l'apparizione di Elodie, dopo le dichiarazioni shock di qualche giorno fa, e la cantante romana non ha deluso le aspettative con la sua sontuosa mise targata Maison Valentino. Avvolta in un soprabito piumato effetto "cornacchia" che si apriva su una rapsodia di scollature audaci, "vedo non vedo" e fascianti aderenze,  l'artista si stagliava contro le luci abbaglianti dell'Ariston simile a un sulfureo "cigno nero". Meno tragico, altrettanto scenografico ma senz'altro più seducente di quello che guadagnò l'Oscar a Natalie Portman.

anna oxa

 

Come Ultimo, anche Leo Gassmann ha scelto Emporio Armani per la sua esibizione. Precisamente una mise composta da completo scuro e camicia bianca fregiata dal profilo della palma, emblema della kermesse sanremese. Ineccepibile.

 

Tute argento tempestate di paillettes, scarpe con la zeppa, capelli lunghi e chitarre multicolor stile Mondrian, i quattro Cugini di Campagna hanno riportato gli anni Settanta sul palco di Sanremo. I Rockets che incontrano gli Abba, insomma, scontrandosi però con il parrucchiere. Unici.

Il rapper Olly, al secolo Federico Olivieri, è approdato all'Ariston in rosa e nero, con giacca dal collo "a scialle" e scarpe da ginnastica. Un look perfetto per il ventunenne che è.

mr rain in gcds

 

Gianluca Grignani, per il suo ritorno all'Ariston, ha abbandonato l'aria da "bad boy" e si è presentato con i capelli accuratamente raccolti e un elegante completo "Decor" scelto per lui dallo stylist Marco de Luca.

I giovanissimi componenti del gruppo Colla Zio sembravano usciti da una pubblicità della Benetton degli anni Ottanta, con i loro look multicolore. Ma è stata una ventata di allegria e freschezza, anche nella scelta delle mise, che li ha resi immediatamente simpatici a tutti.

amadeusi colla zio in bonsaigianluca grignani in john richmondultimo in emporio armanigianmaria in msgmgianni morandi in giorgio armaniolly in canakuleo gassmann in emporio armanimahmood in rick owensroberto benigniamadeus in gai mattiolo

 

MARCO MENGONI A SANREMO MEME

Ultimi Dagoreport

malago meloni abodi fazzolari carraro

DAGOREPORT - CHE LA CULTURA POLITICA DEI FRATELLINI D’ITALIA SIA RIMASTA AL SALTO NEL “CERCHIO DI FUOCO” DEL SABATO FASCISTA, È STATO LAMPANTE NELLA VICENDA DEL CONI - QUANDO, ALLA VIGILIA DELL’ELEZIONE DEL SUO CANDIDATO LUCIANO BUONFIGLIO ALLA PRESIDENZA DEL CONI, QUEL DEMOCRISTIANO IN MODALITÀ GIANNI LETTA DI GIOVANNINO MALAGÒ SI È FATTO INTERVISTARE DA “LA STAMPA” ANNUNCIANDO DI ESSERE UN “PATRIOTA” CHE “FA IL TIFO PER IL GOVERNO MELONI”, HA INVIATO AI MUSCOLARI CAMERATI DISDEGNOSI DELLE REGOLE DELLA POLITICA (DIALOGO, TRATTATIVA, COMPROMESSO) IL SEGUENTE MESSAGGIO: ORMAI È TARDI PER FAZZOLARI DI INCAZZARSI CON ABODI; DA TEMPO VI HO DETTO CHE AVETE SBAGLIATO CAVALLO QUANDO AVEVATE A DISPOSIZIONE UNO CHE È “PATRIOTA” E “TIFA MELONI”, CHE HA ALLE SPALLE IL SANTO PATRONO DEGLI INTRIGHI E COMBINE, ALIAS GIANNI LETTA, E DOPO DODICI ANNI ALLA GUIDA DEL CONI CONOSCE LA ROMANELLA POLITICA COME LA SUA FERRARI…(SALUTAME 'A SORETA!)

giorgia meloni matteo salvini difesa riarmo europeo

DAGOREPORT - SALVATE IL SOLDATO SALVINI! DA QUI ALLE REGIONALI D’AUTUNNO, SARANNO GIORNI DA INCUBO PER IL PIÙ TRUMPUTINIANO DEL BELPAESE - I DELIRI DEL “BIMBOMINKIA” (COPYRIGHT FAZZOLARI) SU UE, NATO, UCRAINA SONO UN OSTACOLO PER IL RIPOSIZIONAMENTO DELLA DUCETTA VERSO L'EURO-CENTRISMO VON DER LEYEN-MERZ, DESTINAZIONE PPE – AL VERTICE DELL’AJA, LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” HA INIZIATO INTANTO A SPUTTANARLO AGLI OCCHI DI TRUMP: SALVINI È COSÌ TRUMPIANO CHE È CONTRARIO AL RIARMO E PROFONDAMENTE OSTILE AI DAZI... - MA SE DA AJA E BRUXELLES, SI SCENDE POI A ROMA, LA MUSICA CAMBIA. CON UNA LEGA SPACCATA TRA GOVERNATORI E VANNACCI, SALVINI E' UN'ANATRA ZOPPA. MA UN ANIMALE FERITO È UN ANIMALE PERICOLOSO, CAPACE DI GETTARE ALLE ORTICHE IL SUO GOVERNATORE ZAIA E TENERE STRETTO A SE' PER ALTRI DUE ANNI IL POTERE IN LOMBARDIA - IL BIG BANG TRA I DUELLANTI È RINVIATO ALL’ESITO DELLE REGIONALI (E CALENDA SI SCALDA PER SALIRE SUL CARRO DELLA FIAMMA...)

FARE SESSO A 40 GRADI (ALL’OMBRA): COSA SUCCEDE AL NOSTRO CUORE? - IL SALVA-VITA DEL PROF. COSIMO COMITO: “IN CONDIZIONI NORMALI E CON LA GIUSTA TEMPERATURA, UN RAPPORTO SESSUALE EQUIVALE A FARE 2-3 PIANI DI SCALE A PASSO SVELTO. LO STESSO RAPPORTO IN UN AMBIENTE CALDO-AFOSO, LO SFORZO EQUIVALE A FARE 4-5 PIANI DI SCALE A PASSO SVELTO. IN TAL CASO, GLI UOMINI CHE HANNO PIÙ DI 50 ANNI COME FANNO SCIENTIFICAMENTE AD ESCLUDERE LA POSSIBILITÀ DI AVERE UN INFARTO O UN ICTUS AL POSTO DELL’ORGASMO? (ATTENZIONE ALL’”AIUTINO”)…”

elly schlein giorgia meloni giuseppe conte matteo salvini elezioni

DAGOREPORT - COME FAR FUORI IL NEMICO PIÙ INTIMO E VIVERE FELICI? È LA DOMANDA CHE TORMENTA DA UN PEZZO GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI APPENA SI APPALESA LA SILHOUETTE SOVRAPPESO DI MATTEO SALVINI - RIPOSTO IN CANTINA IL PREMIERATO, BRUCIATO IL VOTO ANTICIPATO, CHE FARE? ALLE MENINGI DEI FAZZOLARI E DEI LA RUSSA È SPUNTATA LA RIFORMA ELETTORALE CHE NON SOLO PENALIZZEREBBE LA LEGA A FAVORE DI FRATELLI D'ITALIA MA TOGLIEREBBE DI MEZZO LE CHANCE DI VITTORIA DI UN’OPPOSIZIONE MIRACOLATA IN “CAMPO LARGO” - E QUI ARRIVA IL BELLO: COME FAR INGOIARE A PD-ELLY IL ROSPO DI UNA LEGGE ELETTORALE CHE LI PENALIZZA? C'EST FACILE! SE QUEEN GIORGIA VUOLE ASFALTARE SALVINI, ANCHE LA DUCETTA DEL NAZARENO SOGNA DI TOGLIERSI TRA I PIEDI QUELLA QUOTIDIANA ROTTURA DI COJONI DI GIUSEPPE CONTE…

riarmo armi pedro sanchez elly schlein giorgia meloni giuseppe conte donald trump

DAGOREPORT - AVVISO AI NAVIGANTI! DUE SVALVOLATI SI AGGIRANO PER L’EUROPA: PEDRO SANCHEZ E ELLY SCHLEIN – CON LA NATO MORENTE (TRUMP SOSTIENE CHE L'ARTICOLO 5, CARDINE DELL'ALLEANZA, SI DEBBA "INTERPRETARE"), I DUE SINISTRATI DEL PSE, CHE INSIEME AL PPE SOSTENGONO LA MAGGIORANZA URSULA, MINACCIANO DI STACCARE LA SPINA DICENDO "NO" AL RIARMO UE: UN "NO" CHE SAREBBE UN REGALONE ALLA GIORGIA DEI DUE MONDI CHE NON VEDE L'ORA DI DIVENTARE LA STAMPELLA DEL PPE (DOVE E' ATTESA A BRACCIA APERTE: AL VERTICE DELL'AJA HA SEDOTTO A COLPI DI SMORFIE TRUMP SUI DAZI AL 10% ALL'UE) - LA MOLLA DI TANTO TAFAZZISMO GEOPOLITICO DI ''FALCE & MART-TELLY'' È IDEOLOGICA, TROVANDOSI STRETTA TRA L'INCUDINE DEI RIFORMISTI PD E IL MARTELLO A CINQUESTELLE DI CONTE, CHE L'HA SCAVALCATA A SINISTRA A SUON DI MANIFESTAZIONI, SLOGAN E PROCLAMI "ARCOBALENO", SORPASSANDO PERFINO AVS - E TRA I DUE LITIGANTI, LA DUCETTA SE LA GODE... 

elly e alessandro onorato, goffredo bettini e dario franceschini, matteo renzi , ernesto maria ruffini schlein giuseppe conte

DAGOREPORT - ‘’AAA CERCASI UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE’’. IN VISTA DELLE ELEZIONI 2027, ANCHE LA DUCETTA DEL NAZARENO, ELLY SCHLEIN, HA CAPITO CHE NON BASTA UN’ALLEANZA CON CONTE E FRATOIANNI PER RIMANDARE NELLE GROTTE DI COLLE OPPIO IL GOVERNO MELONI. PER SPERARE DI VINCERE, OCCORRE DAR VITA A UN NUOVO ULIVO PRODIANO CAPACE DI FEDERARE LE VARIE ANIME DEI CENTROSINISTRATI, AL PARI DELLA DESTRA DOVE SI SFANCULANO DA MANE A SERA MA ALLA FINE IL COLLANTE DEL POTERE È PIÙ FORTE DELLA LORO EGOLATRIA – IL PRIMO A METTERSI IN MOTO È STATO MATTEO RENZI CHE, DA ABILISSIMO MANOVRATORE QUAL È, SI È TRASFORMATO IN UN ARIETE MEDIATICO DELL’OPPOSIZIONE – ALLA DISPERATA RICERCA DEL CENTRO PERDUTO, DOPO SALA E RUFFINI, OGGI SCENDE IN CAMPO ALESSANDRO ONORATO, ASSESSORE AL TURISMO DEL CAMPIDOGLIO, CHE MIRA A FEDERARE UNA RETE RIFORMISTA FORMATA DALLE PRINCIPALI REALTÀ CIVICHE DI CENTROSINISTRA PRESENTI IN ITALIA PER TOGLIERE L'ESKIMO A "FALCE E MART-ELLY''...